un po’ di follia in primavera

#allevireadathon: Un po’ di follia in primavera

Buon giorno! Siamo in dirittura d’arrivo con Una lunga estate crudele e anzi qualcuno l’ha già finito. C’è chi l’ha trovato un po’ lento e qualcuno a cui invece il caso è piaciuto ma siamo tutte pronte per prendere in mano il quinto capitolo della serie: Un po’ di follia in primavera. Io (Kia) sono super felice perché questo era, insieme a Sindrome da cuore in sospeso, l’unico cartaceo che mi mancava ma la Mon me li ha regalati entrambi per il compleanno <3. Ormai sarete stufi di sentirmi dire quanto sia contenta di come sta andando questa esperienza, ma io continuo a dirvelo. È bellissimo scambiarsi pareri su una serie che si ama, commentando insieme avvenimenti e personaggi.

Se non siete iscritti e vi volete unire in corso d’opera per recuperare gli ultimi due volumi della serie, vi lascio qui il link al regolamento generale. Altrimenti scriveteci una mail, vi spiegheremo tutto!

Oggi vi lasciamo la divisione dei capitoli di Un po’ di follia in primavera, ovvero il quinto libro della serie che inizieremo a leggere domani.

Sabato 8 settembre: dall’inizio a “Remember what the dormouse said, feed your head
Domenica 9 settembre: da “Meriggiare pallido e assorto” a “Non vediamo le cose come sono, le vediamo come siamo
Lunedì 10 settembre: da “Conosco un posto nel mio cuore dove tira sempre il vento” a “Lasciaci possedere un mondo; ognuno ne possiede uno, ed è unico
Martedì 11 settembre: da “Le tourbillion ded la vie” a “J’ai touché le fond de la piscine dans le petit pull marine
Mercoledì 12 settembre: da “Primum non nocere” a “ Question of science
Giovedì 13 settembre: da “Walking the beast” a “Lasciarsi un giorno e poi dimenticarsi
Venerdì 14 settembre: da “The sky could fall, could fall on me” alla fine

Pronti? Vi ricordo che in palio c’è il prossimo libro della serie!!

 

Letture del mese – Dicembre 2016

mon firma

Titolo: Broken at love (Whitman University #1)
Autore: Lyla Payne
Genere: Romance
Pagine: 338
 
Goodreads
 
rating 2

Titolo: L’amore di Audrey (Nel cuore di New York #4)
Autore: Alessia Esse
Genere: Romance
Pagine: 357
 
Recensione
Goodreads
 
rating 5

Titolo: Fatal Shadows e A Dangerous Thing (Adrien English Mysteries #1-2)
Autore: Josh Lanyon
Genere: MM Romance
Pagine: 290
 
Goodreads
 
rating 3

Titolo: Mio fratello rincorre i dinosauri
Autore: Giacomo Mazzariol
Genere: Contemporary
Pagine: 176
 
Goodreads
 
rating 4

divisore dx

 

kiafirma

un po' di follia in primavera cover
Titolo: Un po’ di follia in primavera (Alice Allevi #5)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 219
 
Recensione
Goodreads
 
rating 4

Titolo: First Came You (Fate #0.5)
Autore: Faith Andrews
Genere: Romance, New adult
Pagine: 125
 
Goodreads
 
rating 3.5
first came you cover
vietato leggere all'inferno cover
Titolo: Vietato leggere all’inferno
Autore: Roberto Gerilli
Genere: Thriller, Distopico
Pagine: 412
 
Goodreads
 
rating 4.5

Titolo: È solo una storia d’amore
Autore: Anna Premoli
Genere: Romance
Pagine: 320
 
Goodreads
 
rating 3

è solo una storia d'amore cover
natale a new york cover
Titolo: Natale a New York
Autore: Toni Collins
Genere: Romance
Pagine: 120
 
Goodreads
 
rating 2

Recensione: Un po’ di follia in primavera di Alessia Gazzola

Eccoci qui. Ultimamente riesco a leggere un pochino di più. Sarà la vita da pendolare – beata quella mezz’ora di treno quotidiana – o che sto iniziando a prendere il ritmo della vita da lavoratrice, ma finalmente riesco a leggere praticamente tutti i giorni più di due pagine. Molto bene. Il libro di cui vi parlo oggi è l’ultimo uscito della serie dell’Allieva di Alessia Gazzola: Un po’ di follia in primavera.

un po' di follia in primavera cover
Titolo: Un po’ di follia in primavera (Alice Allevi #5)
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Disponibile in italiano:
Goodreads

Quella di Ruggero D’Armento non è una morte qualunque. Perché non capita tutti i giorni che un uomo venga ritrovato assassinato con un’arma del delitto particolarmente insolita. E anche perché Ruggero D’Armento non è un uomo qualunque. Psichiatra molto in vista, studioso e luminare dalla fulgida carriera accademica, personalità carismatica e affascinante…
Alice Allevi se lo ricorda bene, dagli anni di studio e dai seminari che ha frequentato con grande interesse, catturata dal magnetismo di quell’uomo all’apparenza rude ma in realtà capace di conquistare tutti con la sua competenza e intelligenza. E con le sue parole.
L’indagine su questo omicidio è impervia, per Alice, ma per fortuna non lo è più la sua vita sentimentale. Ebbene sì, Alice ha fatto una scelta… Ma sarà quella giusta?

 

Inizio col dirvi che l’accoppiata Gazzola – Allevi non delude mai. Non ho ancora letto ‘Non è la fine del mondo’, quindi non posso dire nulla sulla Gazzola senza Alice Allevi; recupererò.
Spero che Un po’ di follia in primavera non sia l’ultimo volume di questa serie che, nonostante un libro in mezzo che non mi ha entusiasmata, mi ha sempre lasciata soddisfatta. Non perdo le speranze perché alla fine di questo libro, c’è ancora materiale per continuare, volendo. Non sarebbe più l’Allieva in quanto Alice ha finito la specializzazione, però si potrebbe continuare.
Tra il resto, esigo almeno una novella con nonna Amalia che si rimette del tutto. Chiaro??
Tornando al contenuto di questo libro. Mi è piaciuto, anche se qualche pagina in più non l’avrei disdegnata. Ma va bene così.
Arthur, che negli altri libri mi piaceva quasi più di CC, l’ho visto con occhi diversi, non lo sopportavo. Probabilmente è dovuto al sentimento di astio che ho sviluppato nei suoi confronti dopo aver visto la serie tv. Perchè, diciamocelo. Se nella serie CC è stronzo – perdonatemi il francesismo -, Arthur è veramente infame. Nei libri era assente, ma comunque interessato ad Alice e dolce al punto giusto. Nella serie no. Vabbè. Questo mi porta solo a dirvi che non era giusto che stesse andando tutto così bene tra loro. E mi fermo qui perché voglio evitare qualsiasi tipo di spoiler. CC, parliamo di lui. L’uomo senza sentimenti, AH NO! Parla tanto, ma un cuore lo ha eccome. E anche in questo caso mi fermo qui. Vi dico solo che in questo volume ho adorato CC, più che negli altri.

“È stato perso del tempo ma il bello dell’essere vivi è che si può evitare di perderne ancora.”

Alice. Alice in questo libro è cresciuta. Anche gli sviluppi della storia con Arthur secondo me l’hanno fatta crescere molto. Ma non è un crescere come quello che avevo percepito nel terzo libro, una crescita che l’aveva resa in qualche modo più noiosa. In Un po’ di follia in primavera è sempre la nostra Alice, una mina vagante, un concentrato di disastri e ironia, ma più interessata a quello che fa, più concentrata e equilibrata. Devo dire che questa nuova Alice mi è piaciuta parecchio e, nonostante le sue titubanze, l’ho trovata pronta per la specializzazione e per la vita che la aspetta.
Per quanto riguarda il caso del libro boh, non mi ha convinta del tutto ma ancora non riesco a capire perché. Risolto troppo velocemente, forse. O forse troppo inverosimile anche per lo standard di questa serie. Voglio comunque sottolineare che non toglie nulla al piacere della lettura di questo libro, anzi.

“Un’ultima cosa. Non voltare mail lo sguardo altrove. Non serve. Fa’ appello a tutto il tuo coraggio. Fissa negli occhi la paura e ridi, ridi di lei.”

Per concludere. Secondo me è una serie di libri che vale la pena leggere, così come vale la pena vedere la serie tv.

rating 3.5

kiafirma

Teaser Tuesday #89

Buongiorno. Qui si va di incipit, e nemmeno del libro che sto leggendo. Si tratta invece della mia prossima lettura, che conto di iniziare nei prossimi giorni: Un po’ di follia in primavera di Alessia Gazzola, l’ultimo libro uscito della serie di Alice Allevi.
teaser tuesday

Ho sognato che il tempo era tornato indietro, in un inverosimile rewind.
Nuovamente non sapevo cosa fare della mia vita, proprio come quando, poco prima di laurearmi in medicina, stavo per dire ai miei che mollavo tutto per una strada alternativa e imprevista, che certamente li avrebbe delusi. Quello stesso giorno, però, avevo un appuntamento con il mio destino e ogni cosa è cambiata: alla fine, mi sono laureata e sono diventata una specializzanda in medicina legale.
Oggi, che il mio corso di studi volge quasi al termine, sento già la nostalgia per i luoghi che non ho ancora lasciato. Luoghi fisici e luoghi della mente. Il laboratorio, la mia stanza, la biblioteca. Tra poco non mi apparterranno più, sempre ammesso che i luoghi possano davvero appartenerci. Provo una sensazione di perdita incombente e, forse per questo, sogno.
Sogno spesso di ripartire e di ricominciare, come se tutto fosse ancora da vivere e da fare. Ma se non altro il risveglio è dolce, perché se molte cose nella mia vita sono ancora oscure, almeno una è chiara, chiarissima e gioiosa.
Arthur dorme accanto a me. Il mio inafferrabile reporter giramondo ha svuotato la valigia e l’ha posata nel ripiano più alto dell’armadio, se non per sempre, almeno per tre settimane di seguito, il che è davvero un grande risultato.
È accaduto un avvenimento impensabile fino a qualche tempo fa: siamo diventati una coppia. O forse dovrei dire che siamo tornati ad esserlo? Lo siamo mai stati? Ma soprattutto, mi chiedo mentre osservo il suo profilo tenuemente illuminato dalla prima luce della mattina – quando tutti in casa è ancora silenzioso, quando ogni cosa di lui mi riconquista per l’ennesima volta -, siamo davvero felici?
“Elis. Chiudi le finestre. I just wanna sleep” mormora nel sonno.
“Vado in Istituto” lo avviso in un sussurro.
“Torni tardi?”
“Non lo so. Ma tornerò molto puzzolente.”
Lui si copre la testa bionda con il cuscino mentre il famigerato Cagnino mi ha già rimpiazzata sul letto. Due minuti dopo entrambi dormono come due gattini sazi di latte. Li guardo con un pizzico di invidia e mi trucco appena, allaccio le scarpe da uomo che adesso vanno tanto di moda e scappo a prendere la metro.

La vita è sogno – UN PO’ DI FOLLIA IN PRIMAVERA di Alessia Gazzola

divisore dx

un po di follia in primavera coverQuella di Ruggero D’Armento non è una morte qualunque. Perché non capita tutti i giorni che un uomo venga ritrovato assassinato con un’arma del delitto particolarmente insolita. E anche perché Ruggero D’Armento non è un uomo qualunque. Psichiatra molto in vista, studioso e luminare dalla fulgida carriera accademica, personalità carismatica e affascinante…
Alice Allevi se lo ricorda bene, dagli anni di studio e dai seminari che ha frequentato con grande interesse, catturata dal magnetismo di quell’uomo all’apparenza rude ma in realtà capace di conquistare tutti con la sua competenza e intelligenza. E con le sue parole.
L’indagine su questo omicidio è impervia, per Alice, ma per fortuna non lo è più la sua vita sentimentale. Ebbene sì, Alice ha fatto una scelta… Ma sarà quella giusta?