Buongiorno lettori! Oggi vi lascio un Teaser tratto da un libro davvero carinissimo che sto leggendo in questi giorni e di cui vi lascerò la recensione appena finito. Merita davvero e potrebbe essere un regalo di Natale per un’amica romantica e sognatrice. Mi manca poco ma per il momento il mio giudizio è assolutamente positivo. Si tratta di Ogni volta noi di Josie Silver. Lo conoscete?
Ci siamo conosciute proprio qui, al primo anno di università. Avevo deciso di alloggiare in uno degli appartamenti convenzionati con l’ateneo invece che in un pensionato, e avevo scelto questo. È in una vecchia palazzina divisa in tre: due appartamenti più grandi in basso e la nostra mansarda appollaiata sopra, come un allegro ripensamento. Venendo a visitarla ne ero rimasta affascinata, guardandola attraverso delle lenti rosa molto spesse. Sapete l’appartamentino in cui vive Bridget Jones? Me lo ricordava tanto, anche se era più shabby che chic, e per pagare l’affitto avrei dovuto dividerlo con una sconosciuta. Ma nessuno degli svantaggi mi impedì di firmare il contratto: una sola estranea era più facile da accettare rispetto a un pensionato gremito e rumoroso che di estranei sarebbe stato pieno. Mi ricordo ancora quando trascinai i bagagli su per i tre piani di scale, sperando con tutta me stessa che la coinquilina non estinguesse le mie fantasie alla Bridget Jones.
Aveva attaccato sulla porta un biglietto di benvenuto, scarabocchiato in rosso con una grande calligrafia tonda sul retro di una busta:Cara coinquilina,
sono andata a prendere un po’ di bollicine a buon mercato per battezzare la casa nuova. Se vuoi, scegli pure la camera grande; io comunque preferisco essere a breve distanza dal bagno, non si sa mai!
Baci,
S.Era fatta: mi aveva conquistato prima ancora che ci incontrassimo. È diversa da me per tante cose, ma abbiamo abbastanza in comune per andare più che d’accordo. Lei è una bellezza vistosa con i capelli rossi come il camion dei pompieri, che le scendono ondulati fin quasi al sedere, e un corpo splendido, anche se non gliene frega niente del suo aspetto.
Normalmente una ragazza così stupenda mi farebbe sentire come il brutto anatroccolo, ma Sarah ha una capacità speciale di metterti a tuo agio. La prima cosa che mi disse quel giorno, quando tornò dal negozio all’angolo, fu: «Cazzarola, sei la sosia di Elizabeth Taylor! Dovremo mettere una serratura di sicurezza, altrimenti qua si scatena l’inferno».
Stava esagerando, ovviamente. Non assomiglio granché a Elizabeth Taylor. Devo ringraziare la nonna materna, che era francese, per i capelli neri e gli occhi azzurri; quando aveva vent’anni era una ballerina piuttosto apprezzata, come provano i vecchi programmi di sala e i ritagli di giornale. Ma io mi sono sempre considerata una parigina mancata: ho ereditato le caratteristiche fisiche della nonna ma non la sua grazia, e il suo ordinato chignon è diventato, fra le mie mani, una massa di ricci che sembrano aver preso la scossa. Inoltre non potrei mai essere disciplinata a sufficienza per fare la ballerina; sono troppo appassionata di biscotti al cioccolato. Quando il mio metabolismo se ne renderà conto, sarà un disastro.18 dicembre – Laurie – Ogni volta noi di Josie Silver
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