Buongiorno!
Oggi il Teaser Tuesday è tratto dal libro che ho scelto per questo mese di agosto della Book Jar Challenge. Non sapete di che si tratta? Cliccate qui per saperne di più. Ovviamente potete ancora iscrivervi per partecipare..non potrete vincere considerando che la Challenge è ormai oltre la metà, ma potete leggere con noi per gli ultimi mesi di questo 2016 😉
Ora vi lascio al Teaser, quindi buona lettura!

teaser tuesday

Le dieci meno cinque.
Mia madre comparve in camera mia. Nello sguardo aveva un luccichio che annunciava una luce più grande, un’esplosione spaventosa. «E Ángel?»
La spostai dolcemente per andare in bagno. «È da un amico. Adesso lo riporta a casa suo padre.»
Aprii il rubinetto. Nel bagno ero al sicuro, mio fratello sarebbe potuto ancora arrivare. Non avrei dovuto dargli tanta libertà. Ángel non era come me. Io non avevo mai provocato una situazione del genere. Non mi ero mai distratta. Più di una volta ero arrivata con il cuore in gola a furia di correre e più di una volta avevo pensato che davanti al portone avrei trovato le macchine della polizia, l’ambulanza e tutte quelle luci che segnalavano le disgrazie nel buio e che tanto mi facevano spaventare. Alla fine, però, mia madre mi apriva la porta e l’incubo finiva. Dava per scontato che un adulto mi avesse accompagnato a casa. Dava per scontato che sua figlia non avesse il coraggio di ingannarla in quel modo.
Ormai erano le dieci. Avrei fatto passare ancora qualche minuto lavandomi i denti.
Dall’altra parte della porta si sentì la voce di mia madre. «Chi hai detto che lo riaccompagna?»
Feci finta di non sentire. Ancora un po’ di tortura. Una punizione per aver mentito tanto, per aver fatto una pazzia. Per aver lasciato mio fratello da solo. Proprio adesso che mia madre stava così bene, e che quasi non apriva più la cartella di coccodrillo, capitava una disgrazia del genere e io ne ero la responsabile.
Le dieci e dieci.
Non mi restava che uscire dal bagno. Lo guardai come se fosse l’ultima volta, come se stessi per morire o per essere cacciata di casa.

Il vestito rosso di Veronica -ENTRA NELLA MIA VITA di Clara Sànchez

divisore dx

entra nella mia vitaMadrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per spiare tra le cose dei genitori.
Apre una cartella piena di documenti, e scorge una foto. La estrae con la punta delle dita, come se bruciasse.
Non l’ha mai vista prima. Ritrae una ragazzina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste.
Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l’enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c’entri in qualche modo.
Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l’unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt’altro che percorsa, che il mistero è tutt’altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c’è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che affidarsi a sé stessa, al suo intuito e al suo coraggio. Perché districare il groviglio di bugie e manipolazioni sarà molto, molto pericoloso.

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