Buongiorno, io vi assicuro che quando finisco un libro la recensione la faccio. Il probema è che non ho il tempo materiale per finirli. Tra lavoro, trasloco e altre mille cose il tempo è davvero pochissimo e se ci sommo la geniale idea di mettermi a leggere in inglese i tempi si allungano ulteriormente. Ma me l’ero ripromessa, di leggere qualcosa in inglese. Quindi eccomi qui, arrivata alla fine dell’ultimo volume della serie The Selection di Kiera Cass: The Crown.

the crown cover
Titolo: The Crown (The Selection #5)
Autore: Kiera Cass
Editore: Sperling & Kupfer
Disponibile in italiano:
Goodreads

When Eadlyn became the first princess of Illéa to hold her own Selection, she didn’t think she would fall in love with any of her thirty-five suitors. She spent the first few weeks of the competition counting down the days until she could send them all home. But as events at the palace force Eadlyn even further into the spotlight, she realizes that she might not be content remaining alone.

Eadlyn still isn’t sure she’ll find the fairytale ending her parents did twenty years ago. But sometimes the heart has a way of surprising you…and soon Eadlyn must make a choice that feels more impossible—and more important—than she ever imagined.

Il penultimo volume, The Heir, l’avevo smontato senza pietà. Non mi era piaciuto che la Cass avesse forzato la selezione invertita, con la principessa che deve scegliere un marito, pur di continuare quella che inizialmente doveva essere una trilogia e poi si è trasformata in una serie di 5 volumi. Non mi era piaciuta Eadlyn, la protagonista. Troppo altezzosa, troppo egoista, troppo piena di sé – troppo tutto insomma – anche per fare la principessa in una serie trash. Era riuscita a farsi odiare un po’ da tutti con il suo modo di fare. Non mi era piaciuta troppo la storia, una copia del primo volume, cambiata quanto bastava per fare un nuovo libro, ma sicuramente non migliorata.

Considerando tutto questo, non avevo aspettative per The Crown. Ma lo dovevo leggere. Potevo lasciare a metà la mia serie trash del momento? Assolutamente no, me lo sono addirittura letto in inglese.

E qui arriva la sorpresa. The Crown mi è piaciuto, mi ha lasciata soddisfatta. Un bel finale, un bel libro tutto sommato. Con una storia sensata, una protagonista cresciuta, sensata, umana. Una protagonista, Eadlyn, in grado di provare emozioni umane, non solo di comandare e lamentarsi come una bambina viziata. Una protagonista che si comporta si da principessa altezzosa, ma in grado di farsi voler bene. Eadlyn qui sbaglia, riconosce i suoi sbagli, pensa, si fa prendere dalle emozioni e pensa agli altri. Il suo problema non è più come comandare ma come migliorare la situazione di Ilea, il suo regno, e farsi voler bene da quello che sarà il suo popolo una volta regina. Non diventerà la protagonista dell’anno, ma sicuramente si è riscattata rispetto a The Heir.

La storia poi fa quello che può. È piacevole, ci fa cercare il libro appena abbiamo un attimo di tempo, ma è comunque una di quelle serie trash per eccellenza, quindi niente di super costruito. È comunque molto diversa dagli altri libri, non una scopiazzata pur di concludere e quindi ci sta.
Abbiamo Eadlyn ancora alle prese con la sua selezione, con questi ragazzi che si dividono tra quelli che non sperano altro se non di sposare Eadlyn e quelli che invece, per vari motivi, vorrebbero andarsene da palazzo. Inizialmente la principessa è convinta che la motivazione sia che lei è odiosa, ma parlando e aprendosi con questi ragazzi riesce a scoprire i retroscena, a trovare dei buoni amici ed a lasciarli andare rimanendo in buoni rapporti e mantenendo comunque, per la popolazione, la messa in scena della selezione.
E poi c’è Erik, Eikko, il traduttore di Henri, uno dei ragazzi della selezione che è finlandese ed ha bisogno di qualcuno per poter comunicare in inglese.
Vi dico la verità. Ok Kile amico d’infanzia, ok Henri dolcissimo, ok tutto. Ma io puntavo tutto su Eikko. Pur cosciente dell’infattibilità della cosa, in quanto il ragazzo non fa parte di quelli selezionati, io ci ho sperato dal primo momento. Fin dalle pagine del libro trapelava l’alchimia tra i due, lo struggimento nel sapere che non sarebbero potuti stare insieme. Potete immaginare la mia disperazione. Non vi dico altro altrimenti mi sale lo spoiler selvaggio ed è la fine.
Questo per dirvi che se The Heir mi aveva creato solo nervoso, questo libro è stato in grado di trasmettermi emozioni, di catturarmi e di farmi sentire parte della storia.
Nel complesso posso dire che la serie merita di essere letta, senza grandi aspettative, ovvio, ma non mi sento nemmeno lontanamente di bocciarla.

rating 3.5

kiafirma

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