Buongiorno a tuttti!
Spero che questo weekend sia iniziato al meglio. Le puntate di questa settimana mi sono piaciute tutte, nessuna esclusa e spero di essere riuscita a commentarle in maniera adeguata.
Risulta sempre complicato guardare le puntate durante la settimana, tra studio e altri impegni, ma sto cercando di fare il massimo per non ritardare.
Vi lascio alla lettura ora, alla prossima settimana!

doctor who

Doctor Who 9×05
Bella bella bella. La storia non è particolarmente diversa da tutte le altre. C’è un mondo/un villaggio in pericolo, il Dottore arriva e lo salva. Cosa c’è di diverso quindi? Questo è uno dei pochi episodi in cui vediamo il Dottore, sempre così sicuro di sè e pronto a tutto pur di fare del bene, avere paura ed essere quasi rassegnato all’idea di perdere. Saranno Clara ed una ragazza presente nel villaggio vichingo ad aiutarlo ad uscire da questo suo stato di demoralizzazione. Dopo che gli alieni hanno rapito e ucciso i migliori guerrieri del villaggio, Ashildr, la ragazza di cui parlavo sopra, li sfida e promette di vendicare gli amici morti. Peccato che la razza aliena contro cui si sta mettendo sia una delle più potenti e mortali nell’universo. Il Dottore non ha idea di come aiutarli, non sa come trasformare un gruppo di uomini che non hanno mai tenuto in mano una spada in soldati. La disperazione della situazione ci viene mostrata anche attraverso i pensieri e il pianto di una neonata, le cui parole ci vengono tradotte dal Dottore che parla la lingua dei neonati. Le parole mi hanno quasi fatta piangere, perché davvero commoventi. Alla fine, proprio grazie alla piccola, al Dottore viene un’idea e riescono ad ottenere una vittoria, ma ad un prezzo. Ashildr muore e il Dottore sente che avrebbe potuto fare di più.
In quel momento capisce una cosa, grazie anche a dei ricordi che ci vengono mostrati con l’apparizione di Ten e Donna. Il Dottore capisce perché ha questa faccia in questa rigenerazione, capisce perché il problema della sua faccia lo turbava così tanto (ricordate il primo episodio dell’ottava stagione?). Il Dottore ha delle regole, regole che gli impediscono di modificare in maniera grossa gli eventi. Gli è permesso cambiare piccole cose, ma non eventi importanti perché chissà quali sarebbero le conseguenze, ma in questo episodio si ricorda anche che “I’m the Doctor and I save people!”. Per una volta decide di ignorare le regole ed essere egoista, scegli di ignorare le coincidenze e salva Ashildr. La ragazza rivive grazie ad un congegno alieno che continuerà a “ripararla” per sempre, non potrà quindi mai morire. Il Dottore sa cosa significa e le fa un regalo. Un altro congegno, per quella persona che Ashildr deciderà di volere al suo fianco per l’eternità.
Vi lascio con una piccola perla del Dottore: “Immortality is not living forever, that’s not what it feels like. Immortality is everybody else dying”.

 

grey's anatomy

Grey’s Anatomy 12×05
Puntata ricca di emozioni, ma decisamente all’altezza delle precedenti. In questo episodio l’ospedale non lo vediamo se non per qualche secondo e tutta l’azione si svolge in casa di Meredith. Temevo che l’episodio riportasse a galla l’incazzatura per la morte di Derek e invece mi ha messo solo una gran tristezza. Tristezza perché tutti abbiamo commesso degli errori nella vita, eppure viene mostrato chiaramente come ci risulta difficile accettare e perdonare gli errori degli altri quando coinvolgono qualcuno che amiamo.
Meredith ha gestito la situazione a modo suo, ignorando e cercare di tirare avanti senza pensarci troppo, ma Penny è determinata a impedirglielo. Vuole chiederle scusa per essere lì, vuole scusarsi per la morte del marito, vorrebbe riuscire a spiegarsi, ma Meredith non vuole ascoltarla e, alla fine, sfinita da tutti che cercano di parlarle, si rinchiude in camera con Alex e una bottiglia di Tequila.
All’inizio non pensavo avrebbe detto chi era a tutti gli altri, ma quando è venuto fuori che la donna sarebbe venuta a lavorare al Grey-Sloan Memorial Hospital e ha temporeggiato nel dire dove lavorava prima, Meredith è scattata e ha sganciato la bomba. Il silenzio calato sulla tavola è stato una cosa terribile, pesante al punto che mi sembrava di essere lì con loro. Sono tutti sconvolti, ma la prima a reagire è Amelia, che ovviamente gestisce la cosa a modo suo, ovvero non riflettendo e lasciandosi portare dalle emozioni. Amelia è arrabbiata e vorrebbe capire com’è andata quella notte di quasi un’anno e mezzo prima, ma Penny è bloccata e non riesce a spiegarsi. Si sente sotto processo e vorrebbe solo andarsene e un po’ la capisco. Da tutto questo ne esce ferita anche Callie, rientrata alla festa insieme ad Owen poco dopo la diffusione della notizia.
Mi ha stupito lo scatto di ira di Meredith verso Amelia, ma spero si riappacifichino presto, perché non mi piace proprio vederle litigare. Sono unite da un affetto profondo e dal dolore della perdita di una persona che entrambre amavano terribilmente, eppure vedono le cose in maniera opposta. Owen per Amelia è una manna dal cielo, riesce sempre a tranquillizzarla e ad essere il suo punto ferma in un mondo che la sta travolgendo. Per quanto mi manchi Cristina, questi due mi piacciono davvero tanto e vorrei fossero meglio sviluppati come coppia.
Passando ad altri personaggi, Jo non la reggo più, si sta comportando in maniera assurda e sembra che l’unico motivo per cui è presente è per fare la fidanzatina gelosa o per creaer casini (vedi la litigata con Stephanie, dopo che avevano appena chiarito). Arizona ubriaca è uno spettacolo e vederla così, mentre blaterava cose a caso, mi ha fatto sorridere. Mi mancano lei e Callie insieme e sono una delle persone che non riesce a vederle con nessun altro.
April e Jackson mi sono piaciuti in questo episodio. April ha smesso di rompergli le scatole in ogni maniera possibile e lui si è leggermente rilassato. È evidente dal loro discorso mentre lavano e asciugano i piatti che ci tengono terribilmente uno all’altra e spero proprio riescano a risolvere in qualche modo.
Piccola menzione per Maggie che va in panico pensando che lo specializzando gli abbia passato non so quale malattia venerea e si rifugia in ospedale dove il medico a lei assegnato è proprio lo specializzando di cui sopra.
Insomma, puntata ricca di emozioni e tensione e la prossima si prevede sarà anche peggio. Penny inizierà a lavorare all’ospedale insieme a tutti gli altri e ne vedremo delle belle.

 

how to get away with murder

How To Get Away With Murder 2×05
Io giuro non ci capisco più nulla. Partiamo dalla fine, cioè da quello che sappiamo succederà nel futuro di tutti i personaggi. Non sappiamo niente di più sulla sorte della Keating o sul coinvolgimento dei ragazzi, ma sappiamo che praticamente mezzo mondo era lì quella notte. Vediamo Bonnie uscire dalla casa di corsa, scavalcare il cadavere della Sinclaire e arrivare in macchina, dove uno sconvoltissimo Asher la sta aspettando. Che sia stato proprio lui a tentare di uccidere Annalise e per questo si trova quasi in stato di shock? Alla fine ci viene mostrato che Bonnie è coperta di sangue, probabilmente di Annalise. Ha cercato di salvarla? Perché allora non è rimasta lì fino all’arrivo dei paramedici? Asher nel frattempo scappa e va alla polizia. Non so davvero cosa pensare, non ho teorie, solo una gran confusione.
Passo indietro al presente. Dopo aver parlato con Bonnie di Sam, Asher cerca di temporeggiare la sua testimonianza davanti al giudice e nel frattempo cerca di capire cosa sia realmente successo quella notte e chi è coinvolto realmente. La Keating e Frank non possono fare a meno di appoggiare la storia che Bonnie si è inventata, anche se sanno che il castello di carte che hanno costruito rischia di crollare da un momento all’altro. I ragazzi sono spaventati e all’oscuro di tutto e cercando in tutti i modi di capire cosa stia succedendo.
Levi mi piace sempre di meno e Wes rischia di mettersi in seri guai continuando a stargli accanto. Michaela e gli altri scoprono che i due sono in contatto e la ragazza è, giustamente, sconvolta. Frank, nel frattempo, sta gestendo le cose per conto di Annalise. Fa arrestare Levi mettendogli della droga nel bagagliaio della macchina e poi chiamando la polizia e depista Wes nella sua ricerca del corpo di Rebecca. Mi spiace un po’ come stanno “giocando” con Wes, però il ragazzo ha perso ogni fascino. È smorto, malinconico e fondamentalmente inutile. Connor in crisi mi fa un po’ ridere, è terribilmente melodrammatico. Temo solo possa spifferare tutto a Oliver, il che li metterebbe tutti nei guai.
Il problema principale in questa puntata rimane Asher, che deve decidere se testimoniare o meno contro la Keating, il che li colpirebbe tutti, nessuno escluso. Sono curiosa di vedere cosa succederà e spero ci facciano capire presto qualcosa. Stando a questo episodio mancano due tre settimane al “quasi omicidio” di Annalise e quindi non penso aspettino fino a fine stagione per farci scoprire cosa è successo. Insomma, domani è di nuovo giovedì, giusto?!

 

blindspot

Blindspot 1×05
Puntata davvero carina ma mi ha coinvolta meno del solito. Partiamo dal fatto che da alcuni test è risultata una contraddizione con il test del DNA e Patterson non è più convinta che Jane e Taylor siano la stessa persona. Kurt ovviamente non vuole nemmeno considerare la possibilità che ci sia stato un errore e decide di non dire niente alla donna. L’episodio si apre con una cena tra Jane, Kurt e sua sorella, dove però le cose non vanno troppo bene. Sia l’agente dell’FBI che la sorella sembrano aspettarsi che Jane ricordi all’improvviso cosa le è successo o che ritorni ad essere Taylor nel giro di un paio di giorni, ma nessuno sa cosa è successo a quella bambina così tanti anni fa e temo che Taylor non tornerà più ad esistere. La storia torna a concentrarsi sul caso di questa settimana: due uomini armati sono entrati in quello che loro dichiarano essere il loro vecchio posto di lavoro e tengono in ostaggio parecchio persone.
Kurt e il resto della squadra arrivano sul luogo, perché l’indirizzo dell’ufficio è indicato in uno dei tatuaggi di Jane. Kurt cerca di negoziare, ma quando uno dei due criminali acconsente a modificare le sue richieste senza nemmeno provare a discutere, scatta il campanello di allarme. Stanno per entrare quando l’uomo inizia a sparare agli ostaggi, apparentemente a caso. L’FBI entra e neutralizza i due uomini, ma a quel punto Weller si rende conto che qualcosa non torna. Insieme a Jane scopre una sorta di caveau in cui ci sono alcuni cadaveri. In quel momento arriva il direttore della CIA, che abbiamo già incontrato nelle scorse puntate. Scopriamo quindi che quel luogo è noto come ‘black site’, un luogo dove la CIA si mette a interrogare illegalmente i criminali. Jane viene allontanata durante la spiegazione e Zapata la accompagna. Le due donne insieme scoprono che uno degli uomini morti non è l’uomo che la CIA sta cercando, ma uno che ha preso il suo posto, permettendo a quello vero di fuggire. In pochi attimi viene quindi rivelato un attacco alla città di New York da parte di un gruppo terroristico tramite una bomba. La squadra capisce dove sono diretti gli attentatori e tra uno scontro a fuoco e l’altro riescono a fermarli. Ma la cosa che mi ha lasciato perplessa di questa puntata è l’astio palese tra FBI e CIA. Io sono come Jane, molto ingenua in questo caso e pensavo andassero d’accordo tra di loro e non che si odiassero e cercassero di ostacolarsi in ogni modo possibile. Il direttore della CIA cerca anche di far fuori Jane, perché secondo lui è al corrente di qualcosa che potrebbe danneggiare entrambe le agenzie ed entrambi i direttori in maniera grave. Per fortuna il direttore dell’FBI lo ferma e tutto si risolve più o meno per il meglio. L’ultima scena è stata coperta di insulti per Zapata, che sapevamo essere nei guai e aver bisogno di soldi, ma parlare alla CIA di Jane così è una bastardata. Spero scoprano in fretta che qualcuno ha parlato e che lei si riprenda e torni dalla parte giusta.

 

quantico

Quantico 1×04
Mi sconvolge come ogni persona in questa serie sembri nascondere qualcosa di grosso. So che è proprio quello lo scopo della storia, far sospettare di tutti e di nessuno, ma mi da fastidio non riuscire a fare nessun progresso nel capire chi è effettivamente l’attentatore. Mi piacerebbe fosse Liam, perché mi sta altamente sulle scatole o Elias perché non mi piace come personaggio (o forse semplicemente non mi piace l’attore perché mi ricorda quando era in The Flash), ma temo non sia nessuno dei due. Eravamo rimasti con Simon che fa il doppio gioco e sta lavorando con l’FBI per far catturare Alex, ma all’ultimo momento decide di fidarsi di lei e salvarla. I due vanno a cercare informazioni riguardanti l’unica prova che hanno, il cavo che Alex ha recuperato da casa sua. Scoprono che c’è solo una ditta che fabbrica quel tipo di cavo e, non troppo sorprendentemente, quella ditta appartiene a Shelby. I due corrono quindi a casa della bionda, che però non si rivela troppo amichevole. Ci ritroviamo in un gioco di pistole non troppo piacevole, in cui ognuno sta tenendo sotto tiro un altro. Ryan e Simon se ne vanno perché l’FBI ha rintracciato il cellulare di Simon e lasciano le due ragazze sole. Shelby però non vuole far fuggire quella che crede una terrorista (come mai non lo so visto che qualche mese prima erano amicissime). Alla fine, dopo un po’ di lotta e qualche livido Shelby è ammanettata alla ringhiera di casa e Alex la tiene in ostaggio. Non ho idea di quali siano le sue intenzioni, ma sono piuttosto curiosa di scoprirlo.
Qualche mese prima, invece, all’accademia, vediamo tutti i ragazzi intenti con un’esercitazione sugli ostaggi. Alex, da quando ha saputo del padre, cerca di eccellere in tutto, pensando che forse essere la migliore, le perdonerà il fatto di aver ucciso un eroe.
Liam chiede a Ryan di convincerla a lasciare l’accademia e né Booth né abbiamo capito il perché di questa richiesta. Per fortuna Ryan decide di contraddire gli ordini e, anzi, convince Alex a rimanere quando lei, scoraggiata dal fallimento di una missione, vorrebbe mollare. Non so cosa nasconda Liam, ma spero ci venga svelato presto. Ho bisogno di qualcuno da odiare!

 

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