Buongiorno a tutti!
Mi trovo in un mezzo blocco dello scrittore in questo periodo quindi mi sono stupita abbastanza quando sono riuscita a scrivere il recap di GoT senza troppi problemi. Non riesco a credere che sia già la penultima puntata e che la prossima settimana commenterò l’ultima. Non sono psicologicamente pronta.
E voi?

outlander

Outlander 2×11

Sono stupita dalla puntata. In parte perché nei primi minuti pensavo sarebbe stata un’altra di quelle puntate in cui si parla e basta e già mi stavo abbandonando alla noia, ma poi è cambiato tutto. Il Principe si è ritrovato senza il supporto dei suoi ufficiali e alla fine, è fuggito via, abbandonando l’idea di assediare Londra. Dougal arriva poco dopo con pessime notizie: lui, Jamie e gli altri sono stati esiliati a Inverness (ve la ricordate?). Ovviamente le cose possono andare sempre peggio e le Giubbe Rosse li trovano e li attaccano. Rupert viene ferito gravemente e il gruppo trova rifugio in una chiesa. Pensate che sia finita qui? Eh no! Gli inglesi li trovano e li minacciano di dar fuoco al tetto dell’edificio intrappolandoli se non dovessero arrendersi. Jamie, coraggioso come sempre, pensa di offrirsi come prigioniero in cambio della libertà degli altri, ma Claire ha un’idea migliore: si finge un ostaggio degli scozzesi e in cambio della sua resa, i soldati acconsentono a lasciar andare gli uomini. Jamie fa davvero fatica ad accettare la decisione della moglie, ma si trova costretto ad avere fiducia in lei. Claire viene condotta in una locanda poco lontana dove riposano per la notte e il giorno dopo le viene detto che verrà portata nella casa di un ricco nobiluomo inglese e non dove Jamie e Dougal avevano previsto venisse condotta. Per fortuna un vecchio amico di Jamie, sotto sembianze di un mendicante, riesce a entrare in contatto con lei e Claire gli spiega tutto. E chi potrà mai essere il ricco nobiluomo se non quel bastardo di Sandringham?
Non sto a raccontare tutto per non rovinare la sorpresa, ma Claire trova Mary Hawkins alla tenuta del duca e le due insieme ottengono la vendetta contro l’uomo che le aveva attaccate e aveva stuprato Mary a Parigi. Pare che fosse proprio Sandringham ad aver ordinato l’attacco, come favore a St Germain e mamma mia, ma avrei voluto fare esattamente quello che ha fatto Murtagh. Forse un po’ cruento, ma ci stava un sacco e ho apprezzato come abbia mantenuto la sua promessa di vendetta per le due dame.
Mancano due puntate e l’ansia è alle stelle. La battaglia di Cullouden si sta avvicinando e a questo punto non so se riusciranno ad evitarla.
Vedremo come andrà avanti, ma sono davvero davvero curiosa di vedere come renderanno le prossime puntate.
Kia mi ha chiesto di sottolineare anche l’agilità con cui Dougal salta da un cavallo all’altro per aiutare Rupert..assolutamente atletico e un po’ ridicolo.

 

game of thrones

Game of Thrones 6×09
Ogni volta che guardo una puntata di Game of Thrones penso che non sia possibile superare tale grandezza e maestosità. Ovviamente, manco a dirlo, ogni volta sbaglio.
The Battle of Bastards, questo il titolo della puntata, lascia poco spazio all’immaginazione riguardo al tema principale dell’episodio, eppure alla fine sono rimasta stupita dall’altra storyline che sono riusciti a inserire e parto proprio da questa.
Danaerys è tornata a Meereen e le cose che vede non le piacciono per niente. La scena tra lei e Tyrion ha ricordato tanto una madre incazzata quando il bimbo ha fatto qualcosa di male. Per fortuna che Tyrion è un “bimbo” troppo furbo e riesce a trovare un’altra strategia per risolvere la situazione, evitando che la bionda distruggesse tutto con fuoco e fiamme come suo solito. Con una dimostrazione di forza e potere la Madre dei Draghi riesce a riprendere il controllo di Meereen, giusto in tempo perché arrivino le navi di Theon e Yara. Cosa potrà mai succedere ora? Beh, abbiamo una Yara che ci prova spudoratamente con Danaerys e non sapevo se far partire la ship o meno. Il punto però è che le due trovano un punto d’incontro e si uniscono per salpare verso Westeros. Sono davvero davvero curiosa di vedere cosa succederà quando Danaerys approderà nel continente e entrerà di fatto nel gioco di cui finora non è mai stata partecipe. Sicuro è che con Tyrion al suo fianco darà del fino da torcere a chi le si metterà contro.
Ma arriviamo al punto focale della puntata e a quella che secondo me è stata la più epica battaglia di questa serie. Jon decide di provare a proporre a Ramsey uno scontro uno a uno, senza coinvolgere gli eserciti, per evitare spargimenti di sangue, ma Bolton è furbo e sa di essere in svantaggio da solo, ma di avere un esercito forte e numeroso alle spalle, che sicuramente avrebbe la meglio contro quello di Snow. Nel tempo si è fatta furba anche Sansa che ha già capito che Rickon, in mano al nemico, è spacciato e lo accetta con una freddezza disarmante. La battaglia che si svolge è epica e non posso raccontarvi molto, posso solo dire di guardarla e guardarla bene, perché è girata in maniera pazzesca e rende ogni emozione: paura, tensione, ansia, sollievo, eccitazione, euforia.
Euforia direte voi? Si, perché per una volta pare che ci sia #unagioia ed è lo stemma degli Stark a cadere sulle mura di Grande Inverno questa volta.
Jon e Sansa sono a casa finalmente. Ho apprezzato come Jon, mentre picchiava Ramsey, abbia sollevato lo sguardo verso Sansa e non lo abbia ucciso, come capendo che la vendetta finale toccava alla sorella. E che vendetta signori. Mai, qualche anno fa avrei pensato che Sansa potesse riuscire in una cosa del genere, per di più con un leggero sorrisetto di soddisfazione. Epicità allo stato puro.
Piccola menzione anche per Ser Davos che ha finalmente scoperto che cosa è successo alla sua amata Principessa Shireen e volevo piangere e consolarlo. Povero. Spero che Melisandre la paghi, nonostante le sia grata per aver riportato Jon.
Settimana prossima ultima puntata e quindi ansia, solo ansia.

 

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