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Recensione: Le nostre prime sette volte di Bianca Marconero | 5 motivi per leggere Un maledetto per sempre

A volte ritornano.
Siamo sparite dal blog negli ultimi mesi, un po’ meno dai social, ma gli impegni, le ferie e dei bei blocchi del lettore per entrambe ci hanno messe KO.
Non potevamo però non tornare per parlare dell’ultima fatica di Bianca Marconero, quindi ecco qui la recensione, seguita da un approfondimento su uno dei suoi libri.
Il libro è uscito da un paio di giorni e dovete assolutamente leggerlo. Spero che la recensione vi convinca a comprarlo e a immergervi tra le sue pagine. Non ve ne pentirete!

le nostre prime sette volte cover
Le nostre prime sette volte
di Bianca Marconero
Serie:

SERIE

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Editore:

Self

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Pagine:
374
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Uscita:
15 ottobre 2019
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Link:

Amazon

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GoodReads

«Io dovrei proprio licenziarti, Alice». «Lo hai già fatto sei volte, Alex». «Speriamo che la settima sia quella buona». Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei? Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti. Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar. Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo? Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.

La storia di Alice e Alex mi ha incuriosita dal primo momento in cui li ho conosciuti per la prima volta tra le pagine di ‘Non è detto che mi manchi’ (click qui per la recensione).

NB: non è necessario aver letto questo libro prima di leggere Le nostre prime sette volte, ma sicuramente avreste qualche nozione in più su ciò che succede durante la narrazione.

In  ‘Non è detto che mi manchi’ ci è subito chiaro che Alex è un po’ il tipico uomo ricco e arrogante che pensa di potersi comportare come vuole senza dover rendere conto a nessuno, mentre Alice è una donna intelligente, pratica, abituata a doversela cavare da sola ma soprattutto, è una persona che non si fa intimidire.

Dopo la fine di ‘Non è detto che mi manchi’, in cui Alex e Alice erano i personaggi secondari, abbiamo tutti richiesto a gran voce che ci venisse raccontata anche la loro di storia. Perché si odiano? Perché Alice è stata licenziata un numero imprecisabile di volte? Cosa c’è sotto?

E qui parte la prima richiesta: Bianca, ma la storia di Alessandro e Alice la scopriremo mai? Perché è evidente che sia successo qualcosa tra i due, ma che cosa? Ti prego, adoro Alice.

Recensione di ‘Non è detto che mi manchi’ – Kia

Le nostre prime sette volte va proprio a rispondere a tutte queste domande. Parte dal loro primo incontro e poi si butta in una tortuosa strada che passa per il disprezzo, l’amicizia, il rispetto l’una per l’altro, l’attrazione fisica e, magari, anche un po’ per l’amore.

Alice è un personaggio impossibile da non apprezzare. È intelligente, simpatica, estremamente sveglia e capace nel suo lavoro. Da sola riesce a trovare soluzioni a cui altre persone neanche avevano pensato e in poco tempo diventa una fonte di guadagno ineguagliabile per l’azienda di cui Alex è il capo.

È proprio Alex che deve lottare maggiormente nella loro storia secondo me. Sa di non poter fare a meno di Alice sia nella vita lavorativa che nella vita privata, ma non riesce ad ammetterlo. È abituato a indossare maschere con tutti e questo gli impedisce di vedere la verità riguardo alla persona che gli prova a stare accanto tutti i giorni. È una persona molto insicura sotto sotto e questa sua insicurezza si trasforma in rabbia, crudeltà, menefreghismo. Lo spinge a cercare rapporti inutili e insignificanti con persone che dimenticherà in cinque minuti invece di impegnarsi in qualcosa di profondo che potrebbe sconvolgergli la vita.

La storia scorre troppo velocemente e io ammetto di aver commesso un errore prima di iniziare. Non avevo letto la trama e mi sono persa un punto fondamentale che mi ha fatto passare tutto il libro in apnea: questo non è un autoconclusivo. È sostanzialmente un lungo prequel che getta le basi per il libro che uscirà il 15 novembre e si intitolerà ‘L’ultimo bacio’.
Io guardavo la percentuale su Jem (il mio eReader) avvicinarsi al 100% e non riuscivo a capire come la storia potesse andare in quel modo a così poco dalla fine. Consiglio quindi: sappiate che è un prequel e godetevelo come tale.

Lasciate che questi due mondi così diversi, rappresentati da Alice e Alex, si scontrino per regalarvi un’emozione unica. Le loro differenze, i loro litigi, i loro scontri, ma anche i loro momenti belli sono serviti a comprendere due personaggi così complessi da necessitare di un libro in più per essere raccontati. 

Ora aspettate con me ‘L’ultimo bacio’ e magari nel frattempo rileggiamo sia ‘Non è detto che mi manchi’ che ‘Le nostre prime sette volte’, giusto per rimanere con loro ancora un pochino.

Concludiamo questo post con un approfondimento sul primo libro che ho letto di Bianca, se ricordo giusto. Un libro diverso dai suoi soliti, ma coinvolgente allo stesso modo.

5 motivi per leggere Un maledetto lieto fine

  • Brando è un personaggio complesso, ma molto interessante. Durante la lettura è impossibile non desiderare di conoscerlo meglio e non affezionarsi.
  • Pier è l’amico che tutti vorremmo. Nasce come personaggio secondario, un amico di Brando, ma si prende parte della storia, diventa fondamentale quando stringe una forte amicizia anche con Agnese. Pier è buono, sempre disponibile nei confronti degli altri ed è sempre disponibile per un consiglio o un abbraccio.
  • È un libro molto diverso rispetto a quelli a cui Bianca ci aveva abituati. È più serio, più adulto forse e sicuramente più crudele. Vale la pena provare questo cambio di stile per poter apprezzare ancora di più Bianca come scrittrice.
  • L’amore è sempre protagonista, anche se più nascosto e difficile del solito. È sempre presente tra le righe e, personalmente, l’ho trovato potentissimo. Si fa aspettare, ma quando finalmente esce alla luce regala emozioni molto forti.
  • Avete già disponibile il seguito. A differenza di chi ha letto Un maledetto lieto fine appena uscito che ha dovuto aspettare mesi prima di sapere come sarebbe andata avanti la storia, se lo prendete in mano ora avete Un maledetto per sempre lì, pronto sul comodino, per essere iniziato immediatamente dopo.

Recensione: Un maledetto per sempre di Bianca Marconero

Buongiorno lettori! 
Torno dopo secoli a scrivere sul blog, ma torno con il botto visto che vi parlo di un libro che probabilmente anche voi aspettavate da tempo.
Ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima e quindi ringrazio immensamente l’autrice, Bianca Marconero, per averlo reso possibile.

un maledetto lieto fine cover
Un maledetto per sempre
di Bianca Marconero
Editore:

Self

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Pagine:
342
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Uscita:
15 luglio 2019
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Link:

Amazon

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GoodReads

Cosa sei disposto a fare per la persona che ami? Cosa sei disposto a fare per ritornare a casa? Brando e Agnese si sono lasciati. Sono trascorsi tre anni dalla loro separazione. I ricordi sono i loro compagni silenziosi ma entrambi cercano di ricostruire le proprie vite. Brando, dopo le vicende accadute a Montréal, desidera una felicità di base, fatta di amicizia, lavoro e affetti. Mentre consolida il successo della sua band, gli Urban Knights, desidera innamorarsi di nuovo. Quando incontra Penny, una giovane fotografa, si convince di aver trovato la persona che può aggiustare il suo cuore spezzato. Agnese vive a Milano e ha un unico obiettivo: proteggere la persona più importante della sua vita. Affronta le difficoltà a testa alta, in fuga dal padre, il senatore Goffredo Altavilla e in lotta continua con Lucio, divenuto ora l’avvocato del senatore. Dopo una serie di appuntamenti mancati con il destino, Brando ritrova Agnese e scopre l’esistenza di Jacopo. L’incontro fornirà l’occasione per ripartire un’altra volta o sarà l’ennesima caduta verso un finale sbagliato? In che direzione va il “per sempre”, quando i segreti del passato diventano troppo ingombranti, quando l’amore deve essere gridato da un palco, quando la fiamma brucia ancora, pronta a divampare, per l’ultima volta? Capitolo conclusivo della storia di Brando e Agnese, protagonisti di “Un maledetto lieto fine”.

Libri nella serie:
[#1] Un maledetto lieto fine – disponibile
[#1.5] Montreal – novella
[#2] Un maledetto per sempre
[#0.5] Un maledetto addio (novella prequel) – disponibile dal 22 luglio

Ho letto ‘Un maledetto lieto fine’ qualche mese fa e ammetto che avrei fatto fatica a scriverne una recensione. Mi capita sempre con i libri che mi piacciono molto quindi ringraziamo Kia che era riuscita invece a scrivere la recensione meravigliosa che trovate qui.

‘Un maledetto per sempre’ riprende da dove era stato interrotto il libro precedente. Brando ha appena rivisto Agnese a Milano e scopre che sta con una persona che si chiama Jacopo.  Tra i due i malintesi sono sempre stati tanti e Agnese non è di certo una persona che brilla per onestà. È una persona che punta a sopravvivere e proteggere ciò che ha di più caro, ovvero Jacopo, da tutto e tutti anche da suo padre. 

Saranno le scelte di Agnese, guidate dalle minacce di suo padre e di Lucio, a guidare questa storia perché è da lei che alla fine dipende tutto. Agnese è un personaggio molto complesso. È bravissima a nascondere quello che prova e sopprimerlo, riesce a mettere da parte i suoi sentimenti se pensa che possano portarle solo guai e a volte li nasconde per non essere ferita di nuovo. Ho ammirato la sua capacità di sapersi adattare per dare a Jacopo la vita migliore che potesse avere e per sfuggire a suo padre, ma ho pensato spesso che non avesse la minima fiducia nelle persone che le vogliono bene, anche quando glielo stanno stanno dimostrando apertamente. 

Brando, invece, è l’esatto contrario di Agnese. Ama incondizionatamente e con una forza assurda. Ama lei, ama il suo bambino anche se non sa di esserne il padre, ama con foga e rabbia e a volte esagera. Vuole proteggere la donna che ama, ma a volte dimentica che Agnese è perfettamente in grado di salvarsi da sola. 

Pier, Giamaica, Tatiana e persino Camilla ruotano intorno ai due protagonisti cercando di evitare che si autodistruggano. Tutti vogliono bene a Brando e Agnese anche se non tutti li sostengono sempre. Ho amato il rapporto tra Pier e Agnese e avrei voluto leggere più scene con loro. Tatiana è la zia perfetta per Jacopo e un’aggiunta piacevole alla rosa dei personaggi conosciuti nel libro precedente. 

Verso la fine succedono determinate cose che mi hanno fatto odiare dei personaggi così tanto che avrei voluto entrare nel libro e menarli. Parlo di Lucio e del padre di Agnese che compiono dei gesti così crudeli che non capisco come sia possibile che non si rendano conto di aver passato il limite. 

Il finale mi ha lasciata in ginocchio piangente quindi vi lascio solo immaginare quanto può essere potente. Non vedo l’ora che più gente lo legga così posso parlarne con qualcuno. 

Concludo invitandovi a correre su Amazon (trovate il link anche in cima a questa recensione) per comprare questo gioiellino e venire a soffrire insieme a me. 

Recensione: Lezioni di convivenza

Buon pomeriggio lettori!

Torno dopo una settimana piuttosto impegnativa con una nuova recensione. Purtroppo sto leggendo davvero poco, nonostante sia a casa in malattia e la cosa non mi fa impazzire. Ma non sarei io se non andassi in blocco del lettore almeno un tot di volte l’anno. Cercherò di farmela passare. Se avete consigli, lasciatemi un commento qui sotto.

lezioni di convivenza cover
Lezioni di convivenza
di Chiara Venturelli
Editore:

Self

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Pagine:
348
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Uscita:
12 febbraio 2019
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Link:

Amazon

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GoodReads

Rick ha imparato una lezione nei suoi ventisette anni di vita: non sfidare la sorte. Perché gli è andata già bene una volta, nei tre anni in cui Elizabeth è stata sua coinquilina al college: contro qualsiasi pronostico non sono mai finiti a letto insieme e sono, invece, diventati molto amici. Come rifiutarsi, però, di ospitare proprio la sorellina della sua migliore amica, rimasta senza alloggio al campus? Di certo, non può disturbare Elizabeth, che è in viaggio di nozze, e per giunta incinta. In fin dei conti, si tratta solo di qualche giorno. Non aiuta che Kimberly si rifiuti di raccontare la causa dell’espulsione dalle Gamma Delta Nu e, soprattutto, che riesca a esasperarlo come mai nessuno prima. La conosce da quando lei era ancora alle scuole medie, ma trovarsela mezza nuda per casa rende difficile continuare a considerarla solo una ragazzina. Avere una donna come coinquilina non è semplice, soprattutto se sfidi la logica e il buon senso e smetti di fingere di non essere pazzo di lei.

Libri nella serie:
[#1] Lezioni di seduzione
[#2] Un fidanzato di troppo
[#2.5] Mi hai cambiato la vita
[#3] Lezioni di convivenza

‘Lezioni di convivenza’ è il terzo libro nella serie ‘Tra palco e realtà’ e l’ho amato quanto gli altri due (trovate le recensioni nei link qui sopra).

Conosciamo i protagonisti di questo libro dagli altri due e dalla novella, ma ho amato conoscerli più approfonditamente e vedere quando siano diversi dagli altri personaggi di questa serie. L’autrice, Chiara, è molto brava a differenziare i vari personaggi e rendere ognuno di loro unico.

Rick ha parecchi anni più di Kimberly, sorellina della sua migliore amica e ex-coinquilina, ma spesso fa fatica a ricordarsi che gli anni sono passati per entrambi e Kimmy non è più l’adolescente che aveva la cotta per lui. Kim è al college ed è una combinaguai. Si ritrova in una situazione complicata dopo l’altra e il culmine viene raggiunto quando viene cacciata dalla confraternita in cui stava e chiede ospitalità proprio a Rick.

Kimberly si può definire solo con il termine uragano. È un terremoto di energia e positività, che a volte tira fuori una dolcezza e insicurezza che la rendono molto tridimensionale come personaggio. Ho trovato appropriato che la maggior parte delle insicurezze della ragazza venissero dal continuo confronto tra lei e la sorella, soprattutto nella vita di Rick. È sempre stata un personaggio abbastanza marginale che, soprattutto all’inizio della serie, non mi faceva impazzire. Era molto giovane e, diciamolo, magari un po’ rompiscatole, ma ha avuto un percorso di crescita notevole.
In ‘Lezioni di convivenza’ è diventata una donna che sa quello che vuole e sa come ottenerlo senza rendere conto a nessuno.

Rick è un personaggio che ho amato negli altri libri, ma in questo ha fatto un salto in avanti. Mi è piaciuto moltissimo anche se gli ho trovato un difetto che per me è anche uno dei pochissimi di questo libro: è troppo, ma proprio troppo, ansioso e protettivo. Ma ne parlerò più avanti. Quello che più mi è piaciuto di Rick è il suo mettersi in discussione e cercare di comprendere a fondo i suoi sentimenti. Mi è piaciuto come si sia messo in gioco e abbia dato tutto per Kim, quasi sempre rimanendo fedele alla “lealtà” verso la sorella.

Il libro è divertente, leggero, scorre che è una meraviglia. L’ho divorato in poche ore e avrei voluto subito avere un altro libro di Chiara tra le mani (è sempre così con ogni suo libro).

Vedere i personaggi che ho amato nei libri precedenti tornare anche in questo libro seppur con ruoli marginali è stato bellissimo. Chiara, come saprete ormai se avete letto qualche suo libro o una delle mie recensioni, è in grado di intrecciare ogni sua storia, in modo che tutto sia collegato e nessun personaggio venga mai dimenticato. Abbiamo così modo di sapere in parte cosa succede dopo i vari finali.

L’unico difetto, se così possiamo chiamarlo, è l’incredibile ansia e senso protettivo che tutti hanno verso tutti, ma in particolare Kimberly. Io fossi in lei sarei già impazzita a quell’età, ma è una questione molto personale che ognuno gestisce a suo modo.

Insomma, libro bello e coccoloso come sempre, brava Chiara. Ora non vedo l’ora di stringere tra le mani il prossimo. E voi? Conoscete qualche suo libro? Se la risposta è no, cosa state aspettando?! Altrimenti lasciatemi un commento indicando il vostro preferito!

Recensione: Tutto tranne un bacio di Chiara Venturelli

Buongiorno lettori!
Volevo iniziare al meglio la settimana e cosa c’è di meglio di una recensione super positiva?

Tutto tranne un bacio cover

Titolo: Tutto tranne un bacio
Autore: Chiara Venturelli
Editore: Self

L’amicizia è sacra. Soprattutto se c’è un’unica persona di cui davvero ti fidi.
John è un uomo in carriera, invidiato dai colleghi per i suoi successi come consulente finanziario e perché non ha problemi a trovare sempre nuove compagne di letto, desiderose di sperimentare le sue “dispensazioni” secondo la leggendaria lista dei tre punti.
La sua unica famiglia è il nipote, di dieci anni più giovane, con il quale ha vissuto finché il ragazzo non ha trovato la sua strada.
Poi c’è Felicity, la sua unica amica, che ha girato il mondo da uno scavo archeologico all’altro per anni e ora si è resa conto di desiderare una relazione seria e stabile. Da amico premuroso, John non può che offrirsi di farla divertire e rilassare nell’unico modo che conosce, tra un appuntamento e l’altro con un papabile fidanzato.
Il problema nasce quando John si rende conto che con lei ha davvero tutto: confidenza, fiducia, affetto e attrazione fisica. Tutto tranne un bacio, su cui hanno posto il veto perché sarebbe troppo intimo.
E se non fosse pronto a vederla sistemarsi con un altro uomo? Se quel bacio non dato rappresentasse la sua dannazione e la sua capitolazione?

Chiara non delude davvero mai. Ho amato ogni suo libro, sia rivisitato da una sua vecchia pubblicazione sia nuove creazioni, ma “Tutto tranne un bacio” è sicuramente sul podio.

Abbiamo conosciuto John e Felicity in Linea 97 e in questo libro impariamo qualcosa in più del loro passato e della loro vita.
È il primo libro di Chiara con protagonisti adulti, over 30 e non mi hanno affatto delusa. Un’altra differenza che mi viene in mente rispetto agli altri libri è il POV, che in questo caso è quasi interamente di John, quindi maschile. Nonostante il cambio di genere rispetto alle solite voci narranti di Chiara, John risulta estremamente credibile, un amico perfetto, dolce e soprattutto sexy. L’ho considerato una versione più esperta ed evoluta degli altri dispensatori conosciuti nei libri precedenti.

I protagonisti sono eccezionali insieme. Si conoscono da anni, sono stati essenziali l’una per l’altro per anni e si considerano decisamente di famiglia. Nonostante la reputazione di John, però, l’unica linea che non hanno mai attraversato è quella degli amanti. “Tutto tranne un bacio” è esattamente la storia di loro due che attraversano questa linea e il titolo è abbastanza chiaro no? Fanno di tutto, tranne baciarsi, come se quella piccola mancanza potesse limitare i “danni” alla loro amicizia. Ho amato questa idea e la storia della loro amicizia. Ho sempre avuto un debole per le storie di migliori amici che finiscono per diventare una coppia a tutti gli effetti (anche se credo fermamente che non sia sempre quello il caso e che una donna possa avere un compagno e un migliore amico senza nessun problema).

“Tutto tranne un bacio” è una commedia romantica dolcissima, sexy, che tocca temi di famiglia, amicizia, lavoro (entrambi hanno messo la loro carriera quasi davanti a tutto), voglia di mettere su famiglia, crescita dei rapporti e anche di avanzamento dell’età, con un pizzico, ma solo un pizzico di dramma. In questo libro di dramma ce n’è davvero poco ed è stata una novità. Di solito siamo abituati ad amori costellati di tragedia, per far vedere che i protagonisti superano tutto, ma Chiara è riuscita a regalare al lettore una storia davvero bella senza dover aggiungere dramma inutile.

Se devo trovare una piccola pecca a questo libro è la velocità. Avrei voluto durasse il doppio e avrei voluto che alcuni avvenimenti avessero più spazio. Forse è un problema mio, ma vorrei che tutto quello che mi piace durasse di più (tipo il barattolo della Nutella per intenderci).

Concludo con una piccola chicca che distingue Chiara e i suoi libri: i crossover. Ogni libro è perfettamente leggibile senza aver letto gli altri, anche perché non si tratta di una serie, ma Chiara riesce a trovare un collegamento tra tutti i personaggi e li riporta insieme, in modo che tutti alla fine siano nello stesso mondo e lo trovo fantastico.

Spero di avervi convinto a dare a questo libro una possibilità. “Tutto tranne un bacio” è disponibile in cartaceo e ebook su Amazon e se volete comprarlo potete trovare il link qui sotto. Fatemi sapere se lo leggete e cosa ne pensate!


 

Come forse già saprete, cari lettori, siamo affiliate Amazon. Se vi piace il nostro blog e volete acquistare il libro recensito, cliccate su questi link e compratelo da qui. Non spenderete di più né noterete differenze, ma ci aiutate a crescere e migliorare sempre di più! Grazie <3

 

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