Eccomi qui, tra un’ora di studio e l’altra, a pubblicare uno degli ultimi Weekly Recap. Ricomincerò sicuramente a settembre, ma per questa stagione siamo quasi alla fine.
Non sto a dilungarmi troppo visto che ho scritto un poema per sole due puntate, quindi vi auguro una buona lettura e un buon fine settimana!

game of thrones

Game of Thrones 5×09
Non ho parole per descrivere questo episodio. È da quanto Game Of Thrones è cominciato che la nona puntata di ogni stagione diventa leggenda. Tutti ricordiamo gli avventimenti delle varie none puntate perché, in un modo o nell’altro, ci hanno lasciato qualcosa.
Questo episodio non è da meno, ma è stato difficile da guardare. Game Of Thrones si conferma una serie con i fiocchi e sicuramente una serie i cui autori hanno dimostrato estremo coraggio nelle scelte narrative.
La puntata di questa settimana può essere criticata sotto molti punti di vista ma, ricordando che si tratta di una serie tv e quindi di niente di reale, io posso affermare che a me è piaciuta, nonostante le scene mostrate. Non condivido ciò che è successo, vorrei non lo avessero inserito nella trama, ma sono consapevole che si tratta di un’opera di fantasia e che, forse, ciò che è successo darà una piega agli eventi che nessuno di noi ha previsto.
Provo ad andare con un minimo di ordine e parlare un po’ di tutto quello che è successo. Parto dalla storyline di Dorne: Doran è sicuramente un uomo con le idee molto chiare e finalmente c’è un leader che sceglie le parole e la negoziazione invece della forza bruta e della violenza. Riesce ad ottenere tutto ciò che si era prefisso: Myrcella tornerà ad Approdo del Re, ma Trystane andrà con lei e prenderà il posto di Oberyn nel consiglio. Anche Ellaria, dopo aver pubblicamente dimostrato di non condividere le scelte di Doran, deve piegarsi al suo volere. L’intera storyline di Ellaria e delle sue figlie mi è parsa poco sviluppata in questa stagione. Avevo parlato con alcuni amici che hanno letto i libri e mi parlavano molto bene delle tre Vipere, attendendole con impazienza. Purtroppo sembra che gli autori abbiamo deciso di non dedicare loro troppa attenzione.
A Braavos, nel frattempo, Arya continua con la sua missione di spiare l’uomo al mercato. La ragazzina, però, si fa distrarre in fretta nel vedere una vecchia conoscenza. Mace Tyrell è, infatti, arrivato in città e Arya non può fare a meno di seguirlo ovunque. La sua storyline mi annoia da morire e spero davvero che nella prossima stagione le cose cambino. Arya era uno dei miei personaggi preferiti e ora salterei i minuti a lei dedicati senza pensarci due volte.
Jon ritorna alla Barriera e dopo un attimo di esitazione da parte dei Guardiani, il cancello viene aperto e Snow, insieme ai Bruti, ritorna al di là della Barriera. Sono veramente pochi i minuti a lui dedicati in questa puntata, ma si vede che i Guardiano non sono per niente felici di avere i Bruti vicini e temo molto le conseguenza di questa scelta di Jon.
Arriviamo alle due storie principali di questo episodio: Shireen e suo padre al Nord e Daenerys a Meereen. Parto da quella che mi ha fatta piangere disperatamente. Quell’essere infame di Stannis, dopo aver visto in che condizioni si trova il suo piccolo esercito (situazione peggiorata da un attacco dei nemici che gli hanno bruciato viveri e cavalli) arriva a fare una scelta impossibile, che molti spettatori hanno condannato. L’uomo decide di sacrificare sua figlia al Dio in cui credono lui e Melisandre, per cercare di migliorare la situazione. Dopo il bellissimo discorso che aveva fatto alla piccola Shireen qualche puntata fa, non pensavo sarebbe arrivato a tutto ciò e sono rimasta sconvolta nel vederlo impassibile davanti alle urla della figlia mentre veniva bruciata viva. Meno male che Ser Davos non era presente o avremmo assistito ad una strage. Shireen era un personaggio stupendo, vivace e innocente, che sicuramente non meritava una morte simile, tradita dal padre che l’ha sacrificata e dalla madre che non ha fatto nulla per fermarlo. A peggiorare la cosa, c’è il fatto che in un discorso con il padre sul destino e sulle scelte, Shireen abbia dichiarato di essere disposta a tutto per aiutarlo e Stannis l’ha presa in parola. La scena della morte, grazie al cielo, ci viene risparmiata, ma le urla le sentiamo chiaramente e la pelle d’oca ci ha messo parecchio ad andare via dalle mie braccia.
A Meereen, è il giorno finale dei combattimenti e tutti sono presenti nell’arena. Daenerys e Tyrion sono visibilmente a disagio, perché non riescono a comprendere la gioia che il popolo di Meereen prova nel vedere un tale spettacolo. Vediamo la Regina particolarmente turbata quando è Jorah ad entrare nell’arena. Il combattimento non è particolarmente rilevante ma, dopo aver vinto, Jorah salva la vita di Daenerys mentre sta per essere attaccata da un uomo dei Sons of the Harpy. In un attimo, mentre tutti si guardano intorno spaesati, decine di uomini con il volto coperto da maschere emergono dalla folla ed iniziano ad attaccare. Hizdahr viene ucciso e tutti gli altri si spingono verso il centro dell’arena, cercando di difendersi. All’improvviso, ecco arrivare Drogon, in difesa della madre. La scena è epica e vedere Daenerys con il drago è stato un spettacolo. La sorpresa la abbiamo alla fine, quando la Regina, fidandosi nel suo drago, gli sale sul dorso e insieme spiccano il volo.
Ora, mi dispiace che Daenerys abbia lasciato lì tutti gli altri (compresi Missandei e Daario), ma la scena è stata spettacolare. Sono curiosa di vedere come si tireranno fuori dai guai e spero nessuno ci rimetta la pelle, ma è stato un splendido finale di puntata.
Manca solo un episodio alla fine di questa quinta stagione e io non sto più nella pelle dall’emozione.

 

orphan black

Orphan Black 3×08
Puntata complessa, ricca di avvenimenti che hanno sconvolto di nuovo tutta la situazione. Le carte in tavola sono state rimescolate e ora chissà come andrà avanti il tutto.
È spuntato un nuovo clone, Crystal, che però non ha idea di chi sia o di cosa sia parte. È un personaggio particolare, così diversa da tutte le sue sorelle e mi sarebbe piaciuto vederla di più, anche se ora ha assunto un ruolo importante. Crystal, infatti, viene rapita dal dottore che aveva in cura Rachel alla Dyad, in modo da poter prendere il posto di quest’ultima. Rachel, fatta uscire dalla Dyad da Sarah e Felix, con l’aiuto di Cosima e di Mrs S., ha escogitato un bel piano per far credere a tutti di essere andata in coma e non poterli aiutare a decifrare il libro del padre. Bello stratagemma in quando, mentre veniva portata in sala operatoria, è riuscita anche a fare in modo che il dottore prendesse l’unica copia rimasta del libro, dopo che l’originale è stato ribato da Rudy. I nostri protagonisti si ritrovano quindi senza libro, l’unica speranza per capire davvero come risolvere la situazione dei progetti Castor e Leda.
Insomma, questa puntata è stata un insieme di avvenimenti assurdi. Come avevo previsto, nè Rudy nè la dott.ssa a capo del progetto Castor sono morti nell’esplosione causata da Paul. I due sono già ripartiti all’attacco, ma sembra che Rudy non abbia molto tempo prima di ammalarsi come i suoi fratelli. Ancora non si è sentito niente di Mark, anche se spero vivamente non sia morto, considerando che non ha avuto un’occasione per sistemare le cose con la moglie. Gracie e Helena ora lavorano al negozio di Allison e Donnie che, a parte rallegrare l’umore della puntata con qualche battutaccia, non combinano assolutamente nulla.
Non so esattamente cosa pensare di Delphine, che in questa stagione proprio non mi sta piacendo. Non sopporto nemmeno Shay che temo si rivelerà altamente problematica. Cosima, come Sarah, in amore è decisamente sfortunata.
Mancano solo due puntate alla fine di questa terza stagione e non so davvero più cosa aspettarmi. Spero non mi lascino con un enorme cliffhanger, ma le questioni irrisolte sono davvero troppe perché se ne possano risolvere molte in due episodi. Attendo con trepidazione la prossima settimana, nella speranza di scoprire qualcosa di nuovo.

 

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