Non mi ero dimenticata del Weekly Recap, ero solo impegnata ieri con un’iniziativa stupenda. Non so se avete visto la foto che Kia ha postato sulla pagina Facebook, ma ieri pomeriggio tutte e tre abbiamo partecipato alle ColorRun della nostra città. Era il primo anno che si svolgeva anche qui da noi e non abbiamo potuto dire di no. Nonostante verso il tardo pomeriggio un temporale abbia cercato di farci affogare tutti, è stato divertentissimo e soprattutto coloratissimo. Se vi capita di avere questa iniziativa in una città vicino alla vostra partecipate, ne vale assolutamente la pena!
Vi lascio con il Weekly Recap di questa settimana, che sarà anche uno degli ultimi. Non penso di continuare d’estate perché non seguo tante serie estive, ma cercherò di postare qualche post sulle serie che guarderò, in modo da tenervi informati se ci dovessero essere serie promettenti. In ogni caso a settembre il Weekly Recap tornerà sicuramente 🙂

outlander

Outlander 1×16
Ero abbastanza convinta che con la settimana scorsa la parte dura di questa stagione fosse finita ma, ovviamente, mi sbagliavo. Ho sempre avuto difficoltà a vedere scene di violenza, soprattutto se esercitata ai danni di personaggi che con il tempo ho imparato ad amare. Non fraintendetemi, la violenza è sempre terribile, ma quando accade in una puntata di una serie crime, per esempio, riesco a metterla via senza sconvolgermi troppo, un po’ perché senza di essa la serie non esisterebbe e un po’ perché non sono legata al personaggio in questione. Il finale di Outlander è stato un insieme di scene bellissime e scene terribili. Gli autori, credo per esigenze narrative, hanno modificato le varie situazioni che noi lettori del libro ricordavamo: Jamie viene liberato e portato in un monastero, dove viene curato. Una volta rimesso in senso, lui e Claire partono per la Francia. Chi di voi ha letto i libri della Gabaldon sa che non è esattamente così che vanno le cose ma, finché non sconvolgono totalmente la storia, i cambiamenti sono ben accetti.
L’episodio ci mostra Claire, Jamie e tutti i loro compagni che fuggono dalla prigione e, arrivati al monastero, cercano di capire quale sarà la prossima mossa. Jamie è messo parecchio male e rifiuta di far avvicinare Claire. Sapevo che sarebbe successo, sapevo che sarebbe stata dura per Claire, ma non pensavo sarebbe stata così dura per me. I due protagonisti avevano finalmente trovato un equilibrio, nel loro periodo a Lallybroch e potevano finalmente essere felici, ma poi Jamie è stato catturato e tutto è andato a rotoli. Per la donna, vedere che con il salvataggio non è terminato l’incubo del marito e realizzare di essere lei il problema in quel momento, deve essere stato terrribile. Dopo aver lasciato spazio a Jamie per qualche giorno, Claire decide di passare a metodi non esattamente ortodossi per capire cosa è successo al marito per farlo reagire così. Scena dura, molto diversa da quella del libro, che però serve allo scopo. Jamie si apre e le racconta tutto. Ciò che gli è successo in prigione con Randall dopo che Claire se ne è andata, ci viene mostrato attraverso flashback molto duri, che a tratti ho fatto fatica a guardare. Il personaggio di Randall è reso alla perfezione: maniaco, sadico e veramente cattivo. Riesce ad ottenere ogni cosa da Jamie, usando metodi che, alla fine, portano il nostro scozzese ad immaginare la moglie e a legarla per sempre a quei momenti terribili. È quella la cosa che turba di più Jamie e che, alla fine, confessa a Claire. Ha pensato a lei durante quei momenti e ora, ogni volta che la guarda, pensa a quello che è successo in prigione.
Per fortuna riescono a parlarne e più o meno ad uscire da questa situazione, decidendo poi di partire per la Francia.
L’episodio finisce con i due sulla nave che li porterà, forse, ad una nuova vita e Claire che rivela al marito di essere incinta, dopo aver pensato per anni di non poter avere figli. È stata una puntata dura, ma terminata con il sorriso di Jamie all’idea di essere padre e con l’abbraccio fra lui e la moglie. È un finale aperto, stranamento senza cliffhanger, che ci farà desiderare la prossima stagione, senza però essere preoccupati di cosa potrebbe accadere. È un finale felice e semplice e devo dire che mi è piaciuto da morire.

 

game of thrones

Game of Thrones 5×08
Wow, che puntata!
In molti hanno criticato questa stagione ma, a mio parere, è stata una delle migliori. Ho sentito svariate persone affermare che le puntate erano troppo lente, troppo discorsive, mentre io ho trovato che, proprio grazie a questo “rallentamento” della serie, sia stato possibile conoscere meglio i personaggi che ci fanno compagnia ogni settimana.
Questa ottava puntata è diversa da quelle che l’hanno preceduta: è divisa in due parti. La prima segue il filone di tutte le altre, mostrandoci molte storyline e facendoci capire cosa sta succedendo ad ognuno dei personaggi principali, la seconda è interamente concentrata su un personaggio. Questa divisione pone l’attenzione su tutta la seconda parte, che ci rende impossibile staccare gli occhi dallo schermo.
Nella prima parte assistiamo all’incontro tra Daenerys e Tyrion che abbiamo atteso fin dall’inzio della stagione: la Regina decide, sotto consiglio di Tyrion, di non uccidere Jorah, ma semplicemente di esiliarlo da Meereen. Si fa inoltre convincere dall’uomo ad accettarlo come consigliere e che, insieme, potrebbero fare grandi cose. Vederli insieme mi è piaciuto, si vede che hanno una buona intesa e è ormai chiaro che Daenerys ha bisogno dell’aiuto di Tyrion per riuscire a conquistare Westeros. La giovane regina non sa molte cose del regno che vuole conquistare e Tyrion potrebbe aiutarla molto. Sono veramente curiosa di vedere cosa ci porterà questa loro alleanza.
Ad Approdo del Re, nel frattempo, ci viene mostrata Cersei imprigionata e ridotta malissimo. La Regina Madre non è sicuramente abituata a situazioni del genere e vederla ridicolizzata, picchiata e affamata è stato sicuramente strano. Non le è rimasto più nessuno a cui rivolgersi per aiuto, considerando che suo zio non la sopporta e suo figlio non si sta comportando esattamente da Re. Tommen non viene mostrato nella puntata, ma si capisce che è ancora un bambino e non sa assolutamente come gestire la situazione. Sua moglie e sua madre sono in prigione con accuse piuttosto gravi e lui si è rintanato in camera, rifiutando di mangiare e di vedere chiunque. Non so esattamente cosa aspettermi da tutto questo, perché non vedo come Cersei e Margaery possano essere salvate.
Arya, la cui storyline mi interessa gran poco se devo essere sincera, viene messa alla prova da Jaqen. La ragazza non è ancora pronta per diventare Nessuno, ma fino a quel momento si sta allenando a essere un’altra. Interpreta una venditrice di ostriche e, grazie a questo lavoro, vede un uomo di cui deve imparare ogni cosa. Nella prossima puntata vedremo gli sviluppi della situazione, ma a questo punto penso che Arya sia disposta veramente a tutto pur di raggiungere l’obiettivo che si è prestabilita: diventare Nessuno.
Sansa viene mostrata pochissimo in questa puntata, ma fa una scoperta importante: riesce a farsi dire da Theon che Bran e Rickon sono vivi. Non ho idea di cosa pensi di fare la ragazza con questa informazione, ma spero si inventi qualcosa di buono.
Arriviamo ora alla seconda metà della puntata, interamente dedicata a Jon, Tormund e alla loro missione di portare i Bruti al di là della Barriera, per salvarli dagli Estranei.
I Bruti non li accolgono sicuramente con calore, diffidando di Jon e credendo che Tormund sia passato dalla parte dei Guardiani ma, alla fine, dopo un lungo discorso, accettano di seguire i due al di là della Barriera. Jon si dimostra un vero leader, facendo un discorso bellissimo al consiglio dei Bruti. I due gruppi si sono combattuti per anni e forse non riusciranno mai a fidarsi l’uno dell’altro, ma le divergenze si possono appianare, per sopravvivere. Insieme, potrebbero avere una possibilità contro gli Estranei, da soli no. Mentre si preparano a partire, caricando molto lentamente i Bruti sulle navi, ecco arrivare gli Estranei. La battaglia è terribile e i morti innumerevoli. Ad un certo punto Jon si ritrova da solo in una capanna, con davanti uno degli Estranei “Senior” (quelli con gli occhi azzurri inquietanti, non quelli tipo scheletri, giusto per capirci). Mentre lottavano, io ero rannicchiata sul divano che continuavo ad incitare Jon, sperando non ci rimettesse la pelle. Alla fine, il ragazzo colpisce l’Estraneo, che muore (disintegrato tipo ghiaccio, una figata). Scopriamo quindi che l’acciaio di Valyria può uccidere gli Estranei e io stavo più o meno esultando perché ora c’è un altro modo di ucciderli. La puntata finisce con Jon e gli altri sulle navi che si allontanano dalla spiaggia molto lentamente, guardando un Estraneo (probabilmente il capo di tutti) che li osserva allontanarsi. Scena inquietantissima, ma stupenda. Unica pecca della puntata è il fatto che mi hanno ammazzato una Bruta che mi stava simpatica; mi era già partita la ship con Jon e loro me l’hanno uccisa. Il prossimo episodio promette bene e non vedo l’ora di vederlo, anche se la fine è ormai veramente vicina.

 

orphan black

Orphan Black 3×07
Se seguite i miei commenti su Orphan Black da un po’, avrete ormai capito che non vado pazza per la storyline di Allison e Donnie, anzi. Mi sembra che li stiano facendo procedere per la loro strada, allontanandoli da quella che è la storyline principale. Sarà anche che Donnie non mi sta particolarmente simpatico o che non me ne importa nulla che i due vendano droga, ma davvero non reggo i momenti su di loro. Immaginate quindi la mia reazione a questa puntata, interamente dedicata a loro. La noia più assoluta.
Ci provo comunque a commentare. Dalle scorse puntate sapevamo che Allison voleva comprare il negozio della madre per avere una copertura per la vendita della droga. La madre però, non sembra molto incline alla vendita e capiamo che uno dei problemi è proprio Donnie. L’uomo non è mai stato accettato dalla suocera e viene reso piuttosto evidente durante l’intera puntata. Contemporaneamene ai problemi con il negozio, vediamo Allison impegnata con la sua campagna. Felix è venuto ad aiutarla e i due sembrano parecchio motivati.
Cosima, nel frattempo, ricomincia a non stare bene e Delphine va a casa sua per ricevere dei campioni da analizzare. Assistiamo all’incontro tra Delphine e Shay e, almeno a me, è sembrato che le due si conoscano già, anche se non ci viene data nessuna spiegazione. Cosima va a cercare Allison per farsi aiutare con i campioni e si ritrova a dover impersonare la sorella, andata ad aiutare Donnie. Era un po’ che non si vedeva Cosima interpretare il ruolo di una delle altre sorelle e si vede che è estramente a disagio nel farlo. Felix la aiuta e alla fine sembra tutto sistemarsi per il meglio. Allison, con l’aiuto di Jason, che sembra ancora provare dei sentimenti per lei (bacia Cosima pensando che sia Allie), riesce a liberare Donnie, che si trovava parecchio nei guai per aver consegnato una busta sbagliata, contenente dei soldi per la droga. Jason riesce anche a convincere la mamma di Allie a venderle il negozio. Un po’ mi ispira che Jason sia attratto da Allison, perché potrebbe essere interessante vedere la donna essere indecisa sui suoi sentimenti. Si vede che Jason non le è indifferente e magari è la volta buona che ci si libera di Donnie.
Un paio di cose importanti sono successe: Sarah e Helena sono fuggite e Mrs S riesce a parlare con Helena e a scusarsi con la ragazza per averla ceduta ai militari. La bionda inizialmente vuole solo ucciderla, ma alla fine decide di non farlo e accetta le scuse, anche se non sono certa la situazione sia risolta definitivamente.
Josh nel frattempo ha capito che Rachel è la chiave per decifrare il libro di suo padre e, senza dire niente a Delphine, si fa aiutare. Rachel però è determinata a parlare solo con Sarah, quindi sono curiosa di vedere come si svilupperà la cosa.

 

Eccoci alla fine anche di questa settimana. Torno subito a studiare e vi auguro una splendida domenica!

mon firma

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