Buon pomeriggio!
Il Teaser Tuesday di oggi è corto corto, ma volevo darvi giusto un assaggio di questo libro che ho terminato giusto due giorni fa. Lo so che il Teaser Tuesday dovrebbe riguardare le letture in corso, ma al momento non ho niente in lettura, sto scegliendo un libro, quindi ho preso l’ultimo letto. Mi è piaciuto molto e spero di incuriosirvi.
Mia madre era preoccupata, ma non era una novità: lo era sempre stata. O forse no, solo da quando papà se n’era andato. Una mattina d’agosto, otto anni prima, l’aveva tradito il muscolo che usava di più, credo per usura. Aveva un mucchio di difetti, l’avarizia no. Quando il suo cuore si è fermato senza preavviso, la mamma si è congelata. Proprio in quell’istante lì. Forse avevano fatto un patto, come quello dei fiori al mercoledì: papà le aveva portato un mazzo di gigli bianchi ogni mercoledì per più di ventisette anni. Anche quando litigavano. Magari non si parlavano per giorni, ma il mercoledì lui andava comunque a prendere i fiori. L’unica differenza era che non glieli dava, li metteva dentro un lavandino di pietra che sta in giardino, a fianco della porta finestra della cucina. Sottolineava il gesto facendo scorrere l’acqua con una lentezza esasperante, nel tentativo di farla sentire in colpa. O di commuoverla. Mia madre si limitava a un algido «grazie», ma era il segnale di un imminente disgelo. Difficilmente la lite durava fino alla settimana successiva: nei casi più gravi – a mia memoria, non più di tre – papà era ricorso all’extrema ratio, il gioielliere. Per questo sorrido quando vedo il bracciale che la mamma indossa sempre e il girocollo di perle che un giorno passerà a me. Non ho mai saputo il perché del mercoledì: per me è sempre stato il giorno dei fiori.
Bonjour et bienvenue – Fai piano quando torni di Silvia Truzzi