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Recensione: Ignite Me di Tahereh Mafi

Ciao!
Il post di oggi va a concludere le recensioni della serie “Shatter Me”. Il libro conclusivo mi è piaciuto, ma alcune cose non mi hanno convinta. In generale la serie mi è piaciuta molto, quindi spero che le varie recensioni vi abbiano convinti a darle una possibilità se ancora non l’avete letta.

ignite me cover
Titolo: Ignite Me (Shatter Me #3)
Autore: Tahereh Mafi
Editore: Rizzoli
Disponibile in italiano:
Goodreads

Niente sarà più come prima. Non si sa che fine abbia fatto il Punto Omega. Tutti i compagni di Juliette potrebbero essere morti. Forse la guerra è finita ancora prima di cominciare. Juliette comunque non si arrende: affronterà la Restaurazione. Se vuole sopravvivere, deve sconfiggerla. Ma per abbattere la Restaurazione e l’uomo che l’ha quasi uccisa, le servirà l’aiuto di qualcuno che non avrebbe mai pensato di avere al suo fianco: Warner. E mentre si preparano insieme ad affrontare il loro nemico comune, Juliette scoprirà che tutte le sue certezze – su Warner, sui propri poteri, e perfino su Adam – erano sbagliate.

 

“Ignite Me” è il terzo e fino a qualche tempo fa si credeva ultimo libro della serie “Shatter Me”. Ovviamente ormai sappiamo tutti che non è così e che uscirà presto un quarto libro che andrà a continuare le avventure di Juliet, Warner, Adam e tutti gli altri, tra cui il mio amato Kenji.

Il libro si legge in pochissimo, io credo di averlo finito in una giornata massimo e riprende la scrittura scorrevole e un po’ particolare che aveva caratterizzato gli scorsi volumi.
È difficile parlare di un libro che conclude la serie senza spoilerare quindi temo che questa recensione sarà piuttosto breve, ma cercherò comunque di spiegarvi perché mi è piaciuto.

Juliet, che nei primi due libri era rimasta piuttosto statica come emozioni e come crescita personale, in questo capitolo spicca il volo. Mette ordine tra i suoi pensieri, capisce di aver fatto delle scelte discutibili in passato, capisce cosa vuole fare della sua vita e più o meno dov’è il suo posto nel mondo, ma soprattutto mette ordine tra le sue emozioni e impara di chi le importa davvero. Juliet capisce cos’è l’amore, capisce che non è solo protezione e sicurezza, ma anche passione e rischio. Capisce che per l’amore deve combattere e deve essere pronta ad andare contro tutto e tutti.

Warner è il personaggio che probabilmente amo di più, dopo Kenji ovviamente. È complicato, rigido e freddo quando è in compagnia di altre persone, ma insieme a Juliet ci mostra un lato totalmente diverso di sé stesso. È premuroso, gentile e passionale e per lei è disposto a rischiare tutto. La cosa che mi è piaciuta di più è la sua disponibilità ad aiutare persone di cui non gli importa nulla solo perché importa a Juliet. È una forma di generosità difficile da raggiungere.

Adam vince il premio “Cretino dell’anno”. Pensavo avesse dato il meglio di sé durante “Unravel Me”, ma mi sbagliavo. Sono convinta che il suo comportamento non sia stato apprezzato da molti, me compresa, perché va un po’ contro a tutto quello che Adam è stato nei libri precedenti. Certo, a volte gli venivano gli scatti nervosi, ma in questo ultimo libro sembra soffrire di bipolarismo. Non mi è proprio piaciuto.

Kenji illumina come sempre ogni pagina in cui appare e il suo rapporto con Juliet è meraviglioso. Sono curiosissima di vedere come sarà il suo rapporto con Warner. Il triangolo ragazza, fidanzato e migliore amico è sempre pericoloso quando le cose non sono ben definite per tutti. Sono sicurissima che tra Kenji e Juliet non ci sarà mai nulla, il punto è vedere se ne è convinto Warner.

Due parole sul finale che ho trovato assolutamente troppo veloce e facile. Tre libri sulle mille cose che non vanno e sui pericoli e quanto sarà difficile e poi nel giro di 20 pagine finisce tutto. Nope, non lo accetto. Meno male che è venuta fuori la notizia del quarto libro, altrimenti mi sarebbe rimasto il nervoso. Mi è piaciuto l’andamento del finale, ma la velocità con cui è stato trattato non mi ha permesso di apprezzarlo del tutto.

Recensione: Unravel Me di Tahereh Mafi

Buon pomeriggio!
Siamo a metà settimana e riesco finalmente a postare la recensione del secondo volume della serie “Shatter Me”. Dico finalmente perché il libro l’ho letto ad agosto mi pare, ma sono riuscita solo ora a scrivere la recensione. Mannaggia ai vari impegni.
Il libro mi è piaciuto molto, ma soprattutto io sono sempre più innamorata della copertina e oggi, grazie ad uno sconto su BookDepository l’ho comprato in cartaceo. Ve lo farò vedere appena arriva 😉

unravel me cover
Titolo: Unravel Me (Shatter Me #2)
Autore: Tahereh Mafi
Editore: Rizzoli
Disponibile in italiano:
Goodreads

Juliette si è rifugiata a Omega Point. È un posto per quelli come lei – gente con poteri speciali – ed è anche il quartier generale dei ribelli che lottano contro la Restaurazione. Ormai è libera da coloro che la tenevano rinchiusa per usarla come arma, e libera di amare Adam. Ma non sarà mai libera dal proprio tocco letale né da Warner, che la desidera più che mai. Juliette deve fare delle scelte importanti, decidere tra il suo cuore e la vita di Adam. E finalmente riesce a scoprire come mai Adam e Warner sono immuni al suo tocco.

 

“Unravel Me” riprende esattamente da dove era finito il libro precedente. Juliet e Adam, insieme al fratellino di lui, sono arrivati a Omega Point dove scoprono che Juliet e Kenji non sono gli unici ad avere abilità particolare. Omega Point è un rifugio per tutti quelli come loro che desiderano essere protetti e imparare ad usare le proprie abilità. È anche un posto in cui le persone posso sperare che esista un futuro migliore e prepararsi alla lotta per ottenerlo.

È stato molto interessante vivere insieme a Juliet a Omega Point, conoscerne la struttura, le potenzialità e le persone al suo interno. Juliet è, come già avevamo visto in “Shatter Me” molto restia a fare amicizia, per paura di ferire le persone che ha davanti. Oltre alla sua timidezza, c’è radicata in lei la convinzione di nuocere alle persone che ha intorno semplicemente esistendo ed è di questa convinzione che Juliet dovrà liberarsi nel corso di questo libro. Vorrebbe essere una persona coraggiosa, pronta a lottare per la propria libertà e quella degli altri, ma per la maggior parte del volume la cosa non le viene troppo bene. La ragazza è terrorizzata e continua a ricadere negli stessi errori rovinando ogni progresso fatto. Il suo è per fortuna però, un percorso di crescita, che dobbiamo principalmente a Kenji e “Unravel Me” ci accompagna in ognuna delle tappe di questo percorso.

Adam è un altro tassello del percorso di Juliet e scopriamo molte cose su di lui. Impariamo a conoscerlo un pochino meglio, anche se la visione di Juliet è spesso distorta. Mi sarebbe piaciuto conoscere Adam attraverso un punto di vista meno personale, in modo da potermi fare un’idea mia della sua persona, invece di vedere sempre tutto filtrato attraverso gli occhi della protagonista.
La relazione tra i due crolla miseramente, ma c’era da aspettarselo. Juliet si era avvicinata a Adam nella disperazione e nel desiderio di poter finalmente toccare qualcuno, ma si scopre ben presto che le cose non sono come sembrano e che la verità non è mai facile da accettare.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa da Warner, che in questo libro si dimostra più vulnerabile e più umano. È stato molto interessante scoprire che Juliet non è l’unica ad avere un percorso di crescita, ma anche gli altri personaggi. Warner è altamente complesso e pieno di sfaccettature, che si vogliono scoprire piano piano, gustandosi la sorpresa.
Kenji è un altro personaggio che mi ha stupita. L’ho adorato, è un personaggio divertente, energico e pieno di vitalità nonostante tutti i problemi che deve affrontare ogni giorno.

Ho trovato il finale un po’ forzato, ma spero che la cosa si chiarisca e migliori con il terzo volume. Alla fine del libro abbiamo il culmine del percorso di crescita che Juliet ha affrontato in questo secondo libro e che sono cerca continuerà nel terzo con una crescita ancora maggiore.
Un libro di mezzo molto piacevole, cosa che non capita di frequente. Spero che il terzo sia all’altezza dei primi due.

In vetrina: Restore Me di Tahereh Mafi

Buongiorno!
Questa settimana parliamo un po’ di questa serie e di questa autrice considerando che ieri è stata resa pubblica la cover del nuovo libro, quarto della serie “Shatter Me”, intitolato “Restore Me”. La cover non è all’altezza delle precedenti secondo me, ma rimane comunque molto molto affascinante. La Mafi nel suo post su Instagram (qui per vederlo) ci dice anche che è disponibile un’estratto del nuovo libro che potete trovare qui. È disponibile solamente in inglese, ma è un pezzettino molto divertente e semplice, quindi vi invito a lanciarvi nella lettura anche se in lingua.

restore me cover
Titolo: Restore Me (Shatter Me #4)
Autore: Tahereh Mafi
Editore: HarperCollins
Data di pubblicazione: 6 marzo 2018
Goodreads

Juliette Ferrars thought she’d won. She took over Sector 45, was named the new Supreme Commander, and now has Warner by her side. But she’s still the girl with the ability to kill with a single touch—and now she’s got the whole world in the palm of her hand. When tragedy hits, who will she become? Will she be able to control the power she wields and use it for good?

 

L’AUTORE

Twitter | Sito | Goodreads

She was born in a small city somewhere in Connecticut and currently resides in Santa Monica, California, where she drinks too much caffeine and finds the weather to be just a little too perfect for her taste.
When unable to find a book, she can be found reading candy wrappers, coupons, and old receipts.

Recensione: Shatter Me di Tahereh Mafi

shatter me cover
Titolo: Shatter Me (Shatter Me #1)
Autore: Tahereh Mafi
Editore: Rizzoli
Disponibile in italiano:
Goodreads

264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perch? Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona pu? ucciderla. A tenerla prigioniera  la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare  impensabile, finch? nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro  la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perch? la vita li chiama, oltre i muri della prigione.

“Shatter Me” è un libro che ricordo di aver letto qualche anno fa, forse appena uscito, e che avevo apprezzato molto. Non avevo mai continuato la serie però e quando un giorno per caso ho rivisto la copertina in giro per GoodReads ho deciso che fosse ora di rileggerlo.
Ho approfittato del fatto di essere innamorata delle copertine della serie e di voler provare BookDepository (di cui vi parlerò in un post a breve spero) e l’ho comprato in cartaceo.
L’ho divorato in pochissimi giorni, complice anche il fatto che si tratta di un libro piuttosto breve e, che dire, l’ho adorato.

La prima cosa che mi è venuta in mente durante la rilettura è che non ricordavo fosse così pieno di cliché. C’è la ragazza bellissima, ma con un problema. C’è un instalove che più instalove non si può. C’è una specie di triangolo amoroso. La cosa positiva è che non ci sono solo cliché, o meglio, oltre a quelli c’è altro nella storia che li rende meno evidenti e “fastidiosi”.

Juliet è una protagonista particolare. Siamo abituati, ultimamente, a eroine coraggiose, piene di sarcasmo e forza. Juliet è spaventata, insicura e dolce. Nonostante tutto quello che le è capitato nella vita, Juliet è carina con tutti, gentile. Vorrebbe aiutare tutti, anche sapendo di non poterlo fare. È stato un cambiamento piacevole dalle solite ragazze protagoniste dei vari libri usciti negli ultimi anni.

I due protagonisti maschili non potrebbero essere più differenti. Adam sembra un po’ il ragazzo della porta accanto, mentre Warner il cattivo e belloccio che attira l’attenzione facendo il bullo. Nonostante mi sia passata un po’ la fissa per i belli e dannati, Adam non ha catturato la mia attenzione e, anzi, mi è risultato un po’ viscido e strano. Warner è intrigante, nonstante per ora sembri solo una gran brutta persona, per non dire di peggio.

Ho trovato molto interessante la storia dei “poteri” di Juliette e degli altri che incontra. Mi piacerebbe capire da dove vengono, fino a che punto si possono spingere e se possono essere controllati completamente. Sono certa che molte domande troveranno risposta nei prossimi libri quindi attendo con impazienza di leggerli.

Una della poche pecche che ho trovato riguarda la storia generale. Non si capisce bene cosa è successo al mondo e come siamo arrivati alla situazione che ci viene presentata. C’è qualche accenno, ma avrei voluto sapere molto di più.

La scrittura è molto piacevole, anche se ogni tanto confusionaria, soprattutto per l’assenza di punteggiatura qua e là. Essendo però Juliet a narrare e essendo la sua mente un po’ confusa a questo punto della storia, trovo che questo disordine anche nella scrittura sia ottimo.