Buongiorno lettori. Oggi vi voglio parlare dell’ultimo libro che ho letto nel 2017: Baciami sotto la neve di New York di Catherine Rider.
baciami sotto la neve di new york cover
Titolo: Baciami sotto la neve di New York
Autore: Catherine Rider
Editore: Newton Compton Editori
Link di acquisto: Amazon | Kobo
Goodreads

È la vigilia di Natale all’aeroporto JFK di New York. Charlotte è una studentessa inglese, in attesa del suo volo verso casa. Ha passato il peggior semestre della sua vita e non vede l’ora di lasciare a terra il malumore. Anthony è un newyorkese DOC e sta aspettando la sua ragazza per farle una sorpresa. Quello che non sa è che sta per essere lasciato, proprio in mezzo alla folla. Quando il volo di Charlotte viene cancellato a causa di una tempesta, la ragazza si rassegna a passare la notte in giro, in compagnia di «Dieci passi per superare una rottura», il libro che ha appena acquistato al duty free, e di Anthony, che proprio non se la sente di tornare a casa. I due trascorreranno insieme la notte, chiacchierando e cercando di riprendersi dalle loro sconfitte sentimentali. Pian piano, grazie all’incanto della neve e alle luci magiche della città, la sofferenza lascerà il posto a qualcosa di nuovo nei loro cuori. Ma una corsa in metropolitana potrebbe impedire loro di rivelarsi quello che provano davvero: riusciranno a ritrovarsi prima che il volo di Charlotte parta per sempre?

 

Come ogni anno, verso Natale sento il bisogno di un romance natalizio, di quelli romantici e dolciosi. Di quei racconti scontati sì, ma che avvolgono di dolcezza e amore, fanno scendere la lacrimuccia e poi si riparte come se niente fosse.
Quest’anno ho scelto Baciami sotto la neve di New York. Complice la copertina, anzi LE copertine (sono carine sia quella originale che quella italiana) e una trama semplice ma curiosa, mi sono tuffata tra le pagine.
Purtroppo ho trovato un libro che non mi ha soddisfatta appieno. Trama scontata – che non è di per sé sempre un male – e un racconto lento che a tratti sprofondava nel noioso.

Charlotte, la protagonista, è una ragazza inglese che ha passato un semestre a New York per provare a scoprire una nuova sè stessa e sondare il terreno in vista dell’università che ha intenzione di frequentare proprio nella Grande Mela. È stata appena lasciata da quello che pensava essere il suo grande amore, incontrato proprio durante questo viaggio, ed è piuttosto disperata. A questo si aggiunge il maltempo che colpisce New York proprio a ridosso delle vacanze di Natale e che fa annullare molti voli dal JFK, compreso quello di Charlotte.

Anthony, invece, è di New York ed è distrutto. La sua fidanzata l’ha lasciato mentre era lontana per studio e lui l’ha scoperto solo quando è andato in aeroporto ad accoglierla per le feste. Una bella batosta, se si considera che il Natale riporta Anthony ad avvenimenti famigliari decisamente negativi.
I due, ovviamente, si incontrano in aeroporto e decidono di passare le ore successive insieme: Charlotte per passarsi il tempo, Anthony per non lasciarla sola e per evitare di tornare a casa.
Le basi per una bella storia, in effetti, ci sono, ma ho fatto abbastanza fatica a leggerlo. Troppe descrizioni poco utili ai fini del racconto, un lasso temporale brevissimo spalmato su tutto il libro. Praticamente la storia dura, nella realtà, più o meno 12 ore. Sembra sia almeno una settimana, per capirci.
Charlotte è un personaggio piuttosto lamentoso e poco interessante. Ha degli sprazzi di vita che ci portano a sperare in un cambiamento, ma poi torna ad essere la vecchia Charlotte. Anthony è più interessante, ma viene ‘tenuto a bada’ dal carattere della protagonista.

In tutto ciò un finale-non finale, una conclusione che ci si aspetta ma che lascia un po’ spiazzati.
Nonostante questo, è una storia dolce, coccolosa. Un racconto che ha dell’inverosimile, come molti romance, ma di cui ci piacerebbe essere protagonisti.
Non voglio sconsigliarvi questa lettura, probabilmente sono io che, non essendo entrata in sintonia con i personaggi, ho fatto fatica a farmi prendere. Se date una possibilità a Baciami sotto la neve di New York, poi fatemi sapere cosa ne pensate.


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