2017 Book Challenge!!

Ciaooo!
Esattamente un anno fa pubblicavamo il regolamento della prima Book Challenge firmata Ikigai. Le partecipanti sono alle prese con l’ultimo libro, quindi aspetto che sia davvero finita per dirvi le mie sensazioni riguardo questa esperienza.

Nel frattempo, oggi siamo qui a presentarvi l’iniziativa che abbiamo pensato per il 2017, una Challenge tutta nuova, per leggere e stare insieme in questo nuovo anno!

Siete curiosi di saperne di più? Per prima cosa il banner. Eh già, la Mon si è messa all’opera ed ha tirato fuori una delle sue chicche. Io sono innamorata di questo banner. Voi che ne pensate??

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Amore, signori. Puro amore <3

Cooomunque, veniamo a noi. Per quest’anno abbiamo pensato a qualcosa di più semplice in termini di impegni e scadenze. Ci siamo rese conto che iniziando a lavorare e considerando i cambiamenti nella vita di entrambe, per noi è diventato un po’ più complicato essere precise con le scadenze del blog, a volte la vita ha la precedenza. Idem – immagino – per voi che partecipate. Inoltre da metà anno in poi c’è stato, almeno secondo me, un po’ di calo dell’interesse. Lo voglio attribuire alla ripetivitità (uhm, c’è qualcosa che non va. Avete capito il concetto). Per questo abbiamo deciso di semplificarla, mantenendo comunque il senso di una challenge, ovvero di qualcosa che non è scontato riuscire a fare.

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Regolamento

  • Il filo conduttore saranno i colori. Parliamo tanto del fatto che le copertine ci attraggono da morire: diamo loro l’importanza che meritano.
  • L’anno sarà diviso in 4 round, quindi ciascuno della durata di 3 mesi.
  • Ogni round avrà un colore come obiettivo:
    • Gennaio – Febbraio – Marzo -> Bianco, Nero e Grigio
    • Aprile – Maggio – Giugno -> Rosso, Rosa
    • Luglio – Agosto – Settembre -> Blu e Azzurro
    • Ottobre – Novembre – Dicembre -> Verde
  • In ogni round di tre mesi, per la 2017 Book Challenge, la richiesta è quella di leggere libri la cui copertina abbia come colore predominante il tema del mese.
  • Nello specifico, per ogni round avrete a disposizione un massimo di 20 punti così suddivisi:
    • 2 libri in italiano scelti da noi del valore di 2 punti l’uno (max 4 punti)
    • 1 libro in inglese scelto da noi del valore di 4 punti (max 4 punti)
    • 12 libri in italiano scelti da voi del valore di 1 punto l’uno (max 12 punti)

    Ovvio che se ne leggete meno non muore nessuno.

  • Ad inizio del mese di apertura di ogni round troverete sul blog un post con il recap del round precedente (tranne per il primo) e l’elenco dei libri scelti da noi. Ai partecipanti, visto che siamo buone, manderemo anche una mail di riepilogo.
  • Per raccogliere i punti, abbandoniamo il metodo mail di quest’anno. Raga siamo impazzite! Nel post dove troverete l’elenco ad inizio round, troverete anche un form Google da compilare a fine round con i titoli dei libri letti. È molto semplice anche per chi non sa di cosa sto parlando, ve lo assicuro. E almeno noi non diamo di matto. Resta comunque che se avete dubbi siamo sempre contattabili via mail o su Facebook 🙂

Mi sembra di aver detto tutto, per quanto riguarda il regolamento.

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Cosa si vince?

Allora allora.
Alla fine di ogni round verrà premiato il vincitore di quel round, una sorpresina, qualcosa di piccino piccino, giusto per complimentarci 🙂

A fine anno, invece, si determinerà il vincitore per somma dei punteggi dei 4 round.
Primo premio: un cartaceo!
Secondo premio: un classico cartaceo e un segnalibro
Terzo premio: un buono Amazon da 5 euro

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Come ci si iscrive?

  • Seguite via mail il nostro blog. Occhio che vi arriva una mail di conferma da accettare, noi non vi vediamo in lista finché non avrete fatto entrambi i passaggi 🙂
  • Commentate lasciando un nome con cui vi identificheremo durante la 2017 Book Challenge e una mail a cui essere contattati
  • Ci farebbe un sacco piacere se, nel caso aveste un blog, metteste nella vostra barra laterale o da qualche parte il banner dell’iniziativa. Vi lascio il codice qui
  • Come sopra, ci fa piacere se condividete l’iniziativa sui social 🙂
  • Non è obbligatorio, ma se ci seguite sulla nostra pagina Facebook si riesce a interagire un po’ di più.

Ovviamente potete iscrivrervi in ritardo e/o in corso d’opera, ma le iscrizioni ufficiali chiudono il 31 dicembre!

Se avete dubbi o perplessità, contattateci sulla pagina FB o via mail a [email protected].
Altrimenti, sotto con le iscrizioni <3 <3 kiafirma

Teaser Tuesday #92

Buongiorno!
Oggi vi posto un pezzettino di un libro che ho iniziato ieri e che sto letteralmente divorando. Mi ricorda un po’ Notti in bianco, baci a colazione. Lo sto leggendo altrettanto piacevolmente e mi sta piacendo davvero molto. Queste storie di vita vera raccontate in maniera semplice, senza fronzoli sono meravigliose.

teaser tuesday

Iniziai a pedinarlo. Ero stramaledettamente affascinato dal mio fratello speciale e tentavo di capire in cosa consistesse davvero la faccenda. Appena mia madre lo abbandonava un secondo sul passeggino o in qualche altro aggeggio predisposto per contenerlo, appena lei si voltava per fare qualcosa, riordinare un cassetto o chessò io, calavo su di lui come un satellite spia di Guerre Stellari.
– Posso farti una domanda? – chiesi a mamma un pomeriggio che fuori stava nevicando. Lei era nel bagno blu – il bagno dei grandi, il bagno proibito ai figli, quello dove papà si sbarbava e lei si metteva le creme – io ero sdraiato sul letto, la mano a sostenere la guancia, a osservare Gio come al solito.
– Certo.
– Ma perché lo avete fatto cosí?
– Cosí come?
– Cinese.
– È che ce l’hanno offerto sudamericano o orientale, e oggi, sai, vanno di moda le lanterne rosse, i motivi floreali, il sushi –. Mamma si affacciò dal bagno. – Lo preferivi messicano?
Mi lasciai crollare sul cuscino, sbuffando.
– E poi, scusa, – continuò lei, – non hai condotto quella ricerca sul perché Gio era speciale? Ti ricordi? Le domande che hai rivolto a me e a papà… cos’avevo mangiato il giorno prima, se ero andata a passeggiare con la mamma di Antonio… Allora?
– Allora cosa?
– Non hai scoperto nulla?
– Poco, – dissi.
Mamma uscí dal bagno e aprí la cassapanca per prendere gli asciugamani. – Giacomo… – disse, con quella voce dolce e profonda al tempo stesso che mette su quando c’è della verità vera in quello che sta per dire, – nella vita ci sono cose che si possono governare, altre che bisogna prendere come vengono. È talmente piú grande di noi, la vita. È complessa, ed è misteriosa… – Mentre lo diceva aveva gli occhi che luccicavano: lei ha sempre questi occhi pieni di stelle quando parla della vita, anche oggi. – L’unica cosa che si può sempre scegliere è amare, – disse. – Amare senza condizioni.

Centottanta pupazzi – MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI di Giacomo Mazzariol

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mio fratello rincorre i dinosauri cover

Mi chiamo Giacomo Mazzariol, ho diciotto anni. Vivo in una cittadina del Veneto con i miei genitori, le mie sorelle Chiara e Alice e mio fratello Giovanni. Io sono il secondogenito, Giovanni è il più piccolo; ci togliamo sei anni. Ci sono alcune cose che dovete sapere, di Giovanni. Lui è uno che, se va a prendere il gelato e gli chiedono: “Cono o coppetta?”, risponde: “Cono!”, e se io gli faccio notare che poi il cono non lo mangia dice: “Be’, neanche la coppetta la mangio!” Giovanni è uno che paga, prende il resto e lo butta via con lo scontrino. È uno che ruba il cappello a un barbone e scappa. Che ama i dinosauri e il rosso. Che va al cinema con una compagna di classe, torna a casa e annuncia che si è sposato. Che balla in mezzo alla piazza, da solo, al suono della musica di un artista di strada, e uno dopo l’altro i passanti cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Per lui il tempo è sempre venti minuti, mai più di venti minuti: se uno va in vacanza per un mese, è stato via venti minuti. Ogni giorno va in giardino e porta un fiore alle sorelle, e se è inverno e non ne trova, porta loro foglie secche. Giovanni sa essere estenuante, logorante. Giovanni ha dodici anni e un sorriso più grande dei suoi occhiali. È molto meno bravo di me in matematica, però è più simpatico. Giovanni ha un cromosoma in più.

mon firma

Recensione: Un po’ di follia in primavera di Alessia Gazzola

Eccoci qui. Ultimamente riesco a leggere un pochino di più. Sarà la vita da pendolare – beata quella mezz’ora di treno quotidiana – o che sto iniziando a prendere il ritmo della vita da lavoratrice, ma finalmente riesco a leggere praticamente tutti i giorni più di due pagine. Molto bene. Il libro di cui vi parlo oggi è l’ultimo uscito della serie dell’Allieva di Alessia Gazzola: Un po’ di follia in primavera.

un po' di follia in primavera cover
Titolo: Un po’ di follia in primavera (Alice Allevi #5)
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Disponibile in italiano:
Goodreads

Quella di Ruggero D’Armento non è una morte qualunque. Perché non capita tutti i giorni che un uomo venga ritrovato assassinato con un’arma del delitto particolarmente insolita. E anche perché Ruggero D’Armento non è un uomo qualunque. Psichiatra molto in vista, studioso e luminare dalla fulgida carriera accademica, personalità carismatica e affascinante…
Alice Allevi se lo ricorda bene, dagli anni di studio e dai seminari che ha frequentato con grande interesse, catturata dal magnetismo di quell’uomo all’apparenza rude ma in realtà capace di conquistare tutti con la sua competenza e intelligenza. E con le sue parole.
L’indagine su questo omicidio è impervia, per Alice, ma per fortuna non lo è più la sua vita sentimentale. Ebbene sì, Alice ha fatto una scelta… Ma sarà quella giusta?

 

Inizio col dirvi che l’accoppiata Gazzola – Allevi non delude mai. Non ho ancora letto ‘Non è la fine del mondo’, quindi non posso dire nulla sulla Gazzola senza Alice Allevi; recupererò.
Spero che Un po’ di follia in primavera non sia l’ultimo volume di questa serie che, nonostante un libro in mezzo che non mi ha entusiasmata, mi ha sempre lasciata soddisfatta. Non perdo le speranze perché alla fine di questo libro, c’è ancora materiale per continuare, volendo. Non sarebbe più l’Allieva in quanto Alice ha finito la specializzazione, però si potrebbe continuare.
Tra il resto, esigo almeno una novella con nonna Amalia che si rimette del tutto. Chiaro??
Tornando al contenuto di questo libro. Mi è piaciuto, anche se qualche pagina in più non l’avrei disdegnata. Ma va bene così.
Arthur, che negli altri libri mi piaceva quasi più di CC, l’ho visto con occhi diversi, non lo sopportavo. Probabilmente è dovuto al sentimento di astio che ho sviluppato nei suoi confronti dopo aver visto la serie tv. Perchè, diciamocelo. Se nella serie CC è stronzo – perdonatemi il francesismo -, Arthur è veramente infame. Nei libri era assente, ma comunque interessato ad Alice e dolce al punto giusto. Nella serie no. Vabbè. Questo mi porta solo a dirvi che non era giusto che stesse andando tutto così bene tra loro. E mi fermo qui perché voglio evitare qualsiasi tipo di spoiler. CC, parliamo di lui. L’uomo senza sentimenti, AH NO! Parla tanto, ma un cuore lo ha eccome. E anche in questo caso mi fermo qui. Vi dico solo che in questo volume ho adorato CC, più che negli altri.

“È stato perso del tempo ma il bello dell’essere vivi è che si può evitare di perderne ancora.”

Alice. Alice in questo libro è cresciuta. Anche gli sviluppi della storia con Arthur secondo me l’hanno fatta crescere molto. Ma non è un crescere come quello che avevo percepito nel terzo libro, una crescita che l’aveva resa in qualche modo più noiosa. In Un po’ di follia in primavera è sempre la nostra Alice, una mina vagante, un concentrato di disastri e ironia, ma più interessata a quello che fa, più concentrata e equilibrata. Devo dire che questa nuova Alice mi è piaciuta parecchio e, nonostante le sue titubanze, l’ho trovata pronta per la specializzazione e per la vita che la aspetta.
Per quanto riguarda il caso del libro boh, non mi ha convinta del tutto ma ancora non riesco a capire perché. Risolto troppo velocemente, forse. O forse troppo inverosimile anche per lo standard di questa serie. Voglio comunque sottolineare che non toglie nulla al piacere della lettura di questo libro, anzi.

“Un’ultima cosa. Non voltare mail lo sguardo altrove. Non serve. Fa’ appello a tutto il tuo coraggio. Fissa negli occhi la paura e ridi, ridi di lei.”

Per concludere. Secondo me è una serie di libri che vale la pena leggere, così come vale la pena vedere la serie tv.

rating 3.5

kiafirma

Recensione: L’amore di Audrey di Alessia Esse

Buondì!
Vorrei iniziare ringraziando immensamente Alessia Esse per avermi permesso di leggere il suo ultimo libro in anteprima. È sempre disponibilissima e gentile quindi grazie per avermi dato questa opportunità anche stavolta.

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Titolo: L’amore di Audrey (Nel cuore di New York #4)
Autore: Alessia Esse
Editore: Self
Disponibile in italiano:
Goodreads

Lei finge di essere innamorata.
Lui detesta l’amore.
Il loro incontro cambierà la vita di entrambi.
Ma nessuno dei due lo sa.
A trentatré anni, Audrey Brenner ha un lavoro soddisfacente e remunerativo, un folto gruppo di amici, e un uomo perfetto al suo fianco. Audrey e Jim fanno coppia fissa da quattordici anni, e lei non potrebbe essere più felice.
Ma si tratta di una finzione. Audrey, infatti, non è felice come gli altri pensano, e il suo amore per Jim non è più quello di una volta. La libraia dell’East Village è decisa a superare le difficoltà della sua relazione, e sembra riuscirci, almeno fino alla sera che cambierà per sempre la sua vita.
Matthew Lane capita per caso sul cammino di Audrey. Schietto e cinico nei confronti dell’amore, non si fa problemi a dirle quello che pensa di lei e delle sue scelte.
Quando il destino giocherà con entrambi, Audrey e Matthew si ritroveranno a fare i conti con il passato, con i propri errori, e con un sentimento unico e potente che minaccia di stravolgere ancora una volta le loro esistenze.

 

L’amore di Audrey è diverso da tutti gli altri libri della serie Nel cuore di New York. Quando l’ho ricevuto pensavo sarebbe stata una lettura leggera, per quanto coinvolgente, ma mi sbagliavo. O meglio, il libro assomiglia ai precedenti per stile di scrittura e “scorrevolezza”, nel senso che si legge che è una meraviglia, senza staccare gli occhi dalle pagine (o dal Kindle come nel mio caso), ma ha una sottotrama molto più profonda dei precedenti. Ho trovato questo volume più concentrato sull’amore per sè stessi piuttosto che sull’amore tra due persone ed è sempre più difficile da rendere.

Audrey è un personaggio davvero complesso e ho amato calarmi così tanto nella sua storia da immaginare di averla accanto e osservarla davvero vivere la sua vita. Come già si legge dalla trama – cerco di non fare spoiler – le cose con Jim non vanno troppo bene e Audrey si ritrova ad affrontare una vita che non la rende più felice. Durante la storia Audrey si ritrova costretta a gestire situazioni che sarebbe troppo per chiunque, ma si dimostra una persona testarda e capace di rialzarsi da qualunque cosa. Sono sicura che una storia come la sua potrebbe ispirare molte persone ad affrontare le proprie paure e le proprie difficoltà.

Matt mi è piaciuto un sacco e non solo perché a quanto pare assomiglia a Daario Naharis (il secondo, non il primo). Nonostante in alcuni momenti mi abbia fatto venire voglia di prenderlo a padellate stile Rapunzel, ammetto che ha fatto breccia nel mio cuoricino. Mi sono affezionata subito e penso che finora, saltando Seth e Charlie che sono un mondo a parte, è il personaggio maschile che mi piace di più.

Insomma, per cercare di non rischiare lo spoiler la sto chiudendo in breve, ma sappiate che è un libro davvero bello che merita la pena di essere gustato e assaporato con calma (cosa che io ovviamente non ho fatto, quindi me lo rileggerò a breve). Cercate di scappare da tutte le anticipazioni perché vale la pena essere letto senza nessuna idea di cosa succederà più avanti..e detto da una che si spoilera qualsiasi cosa è tutto dire.

Ammetto di aver avuto un attimo di difficoltà a seguire la linea temporale con gli altri libri, ma probabilmente è solo perché l’ho divorato quindi rileggendolo ci starò sicuramente dietro meglio. Sono una persona che legge davvero veloce quindi potrei essermi persa qualche dettaglio, ma prometto che la rilettura sarà attentissima.

Durante la lettura scopriamo novità sulle altre coppie rispetto ai libri precedenti e alcune mi hanno lasciata sconvolta, quindi spero che nei prossimi libri, perché ci devono assolutamente essere, si faccia un passo indietro e Alessia ci mostri quei momenti e come si è arrivati a certe situazioni.

Concludo rinnovando l’invito a leggere tutta la serie e in particolare a godervela senza spoiler. Se poi volete tornare qui e commentare con me, sono sempre disponibile!

rating 5

mon firma