Buongiorno lettori!
Oggi recensione un po’ particolare, perché invece di parlarvi di un libro intero vi parlo di un singolo racconto all’interno di una raccolta.
Nel banner qui sotto troverete i nomi di tutti i blog che recensiranno un racconto durante questa settimana. In ogni post troverete un commento e le informazioni dell’autore che ha scritto il racconto. Io ho estratto quello di un’autrice che mi piace molto e sono contentissima anche se, come vedrete, questo giro non mi ha convinta appieno.
Prima di parlarvi del mio racconto e della sua autrice, vi lascio i dati del libro.
Testa, Squame, Lingua, Coda di Leigh Bardugo
Mi sono resa conto mentre cercavo di scrivere questo post che parlare di un racconto così breve non è affatto facile. Non sono una che tende a parlare più di tanto di quello che succede in un libro per giudicarlo, ma in un racconto così corto mi risulta complicato non farlo. Ce la metterò tutta però per non spoilerare nulla.
Leigh Bardugo è un’autrice di cui lo scorso anno ho divorato ogni libro disponibile. Quando mi è capitato per caso il suo racconto per questo Blog Tour non stavo nella pelle.
In “Testa, Squame, Lingua, Coda” si ritrova la scrittura che ti fa immergere immediatamente nella storia. Non avevo mai letto un testo tradotto di questa autrice, ma posso dire senza troppi problemi che conquista sia in lingua originale che in italiano. Le pagine scorrono una dietro l’altra e si arriva alla fine senza quasi essersi resi conto del tempo passato.
Gracie e Eli conquistano il lettore facendolo sentire parte delle loro estati a parlare di mostri, a leggere libri e mangiare gelati. Viene voglia di conoscerli meglio e ci si interessa sempre di più alle loro vite.
Il problema principale a questo punto è che il racconto è davvero troppo corto. Avesse avuto più spazio, la storia ne avrebbe sicuramente giovato. Il finale risulta piacevole, ma decisamente troppo affrettato. Avrei voluto arrivare a quel punto con qualche avvenimento e spiegazione in più. Manca profondità ed è imputabile solamente alla lunghezza perché anche in poche pagine l’autrice riesce a darci un vago senso delle personalità dei protagonisti. Per me, che voglio sempre sapere tutto dei personaggi, non riuscire ad avere un quadro completo è un po’ una sofferenza.
Il racconto si porta a casa quindi un punteggio non altissimo a causa della brevità che non permette alla storia di essere sviluppata come dovrebbe.
Leigh Bardugo
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Leigh Bardugo è un’autrice di romanzi fantasy e la creatrice del Grishaverse. Tra i suoi libri, appartenenti al Grishaverse, troviamo la trilogia Shadow and Bone (verrà tradotta da Mondadori probabilmente nel 2020. Se avete fretta il primo era già stato pubblicato con il titolo Tenebre e ghiaccio), la duologia Six of Crows (arriverà a fine 2019 sempre per Mondadori), Language of Throns e King of Scars. Tra i suoi lavori troverete anche Wonder Woman: Warbringer e l’ancora inedito Ninth House . Leigh è nata a Gerusalemme, cresciuta in California e si è laureata alla Yale University. Attualmente lavora e scrive a Los Angeles.
Prima di lasciarvi, vi lascio tutte le cover dei libri di Leigh in modo che possiate rifarvi gli occhi. Sono bellissime, come sono bellissime le storie che scrive, quindi vi invito a darle una possibilità come autrice, sia che la leggiate in inglese, sia che aspettiate l’uscita italiana, considerando che ormai manca poco!