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Recensione: La rosa del califfo di Renée Ahdieh

Buongiorno! Nuovo libro, nuova recensione. Oggi vi parlo del secondo volume di una duologia di cui mi sono innamorata. Avete già capito di cosa sto parlando? De La rosa del califfo di Renée Ahdieh, ovviamente.
la rosa del califfo cover
Titolo: La rosa del califfo (The Wrath and the Dawn #2)
Titolo originale: The Rose & the Dagger
Autore: Renée Ahdieh
Editore: Newton Compton Editori
Disponibile in italiano:
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Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui. Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei…

Quanto mi è piaciuta questa duologia da uno a dieci? Almeno venti. Scherzi a parte l’ho proprio adorata. Questo secondo libro l’ho letto insieme ad Airals e un mini gruppo di lettura e quindi tra un commento e l’altro me lo sono proprio goduto.

Vi dirò che se dovessi decidere tra i due volumi sceglierei il primo. Esatto, questo mi è piaciuto un pochino meno. Forse semplicemente perché mi aspettavo, e avrei voluto, più Shazi e Khalid insieme. Rimane il fatto che non ha nulla da invidiare a La moglie del Califfo.

In questo secondo volume, ancor più che nel primo, non si sta mai fermi, c’è un sacco di azione, di mistero. Quella magia che avevamo trovato appena accennata nel primo libro, qui entra prepotente in scena. La magia che Shazi scopre di avere aiutata da Musa e da Baba, la magia che in generale permea le fiabe orientali.
La storia si svolge in 3 ambienti diversi, quindi è molto dinamica anche da quel punto di vista. La sensazione di avere sempre Shazi e Khalid ad un passo l’una dall’altro ci spinge a girare pagina, a continuare, a voler sapere se ci sarà o no il lieto fine tanto sospirato.

Insieme alla magia, troviamo decisamente più presenti alcuni personaggi. Alcuni solo nominati nel primo volume, altri nuovi di zecca. I miei preferiti? Irsa e Rahim. Irsa è la sorella di Shahrazad, una ragazza che è praticamente l’opposto della sorella maggiore, timida e delicata, ma che sa farsi rispettare e valere quando ce n’è bisogno. L’ho molto apprezzata. Rahim nel primo volume era una comparsa, qualcuno che era lì ma non aveva uno scopo. Anche lui ha avuto un ruolo decisamente più importante e non mi è spiaciuto per nulla.

Shahrazad e Khalid sono sempre loro, adorabili nel loro essere scontrosi. La ragazza, qui ancora di più che ne La moglie del califfo è un’Eroina con la E maiuscola. Sempre pronta ad aiutare chi le sta accanto e a lottare per chi ama, senza mai farsi mettere i piedi in testa. Questo la porta ovviamente a rischiare la vita, ma in un modo o nell’altro se la cava sempre.
Khalid sembra un po’ più umano, meno spinoso. Tolto che con Shazi è perfetto, riesce anche a costruire dei rapporti con persone esterne alla sua famiglia, nonostante la rabbia repressa e scostandosi un po’ dall’idea di mostro che tutti si sono fatti di lui.

Despina. Non fatemi dire nulla. A me tutto sommato era piaciuta. Mi è crollata. Mai avrei immaginato un doppio gioco e un risvolto simili. Vero è che un pochino si riscatta alla fine, ma per me è no. Le avrei ficcato due dita negli occhi ad un certo punto. Capitolo chiuso.

Prima di chiudere vorrei spendere una parola sulle descrizioni. Sono molte, a volte lunghe e dettagliate. Ma il modo che ha Renée Ahdieh di descrivere, di farci immergere nei colori e nei profumi del Medio Oriente. Ragazzi, quanta poesia.

Al centro del piano usurato del tavolo venne sistemato un immenso vassoio d’argento pieno di ammaccature con una coscia di agnello arrosto. Vennero poi distribuiti dei cestini ricolmi di fette di pane barbari ai semi di sesamo imburrate e delle ciotole sbeccate piene di ravanelli e pezzi di formaggio di capra salato.
Bambini urlanti agguantavano mazzetti di ravanelli e staccavano grossi pezzi di barbari prima di avventarsi sulla carne a mani nude. Gli adulti sminuzzavano nelle tazze profumati gambi di menta fresca che poi inondavano con scure cascate di tè caldo.

In conclusione, un libro – e una serie – che sono entrati a far parte dei miei preferiti e che vi consiglio caldamente. Non penso ne rimarrete delusi.


kiafirma

In vetrina: L’ultima notte al mondo di Bianca Marconero

Buongiorno!
Con la Mon, nei deliri tramite messaggi vocali delle sette di mattina, abbiamo pensato di aumentare gli appuntamenti con questa rubrica. Vorremmo utilizzarla quando scoviamo un libro che ci ispira e di cui aspettiamo l’uscita, per un libro di cui si è parlato molto. Insomma, parlare di libri fa sempre bene, scoprirne di nuovi pure e quindi eccoci qui.
Il libro di oggi è L’ultima notte al mondo di Bianca Marconero. Lo ammetto, non ho mai letto nulla di suo *va in un angolino a nascondersi*, ma l’ho sentita consigliare dall’universo e quindi questa sarà la volta buona!

l'ultima notte al mondo cover
Titolo: L’ultima notte al mondo
Autore: Bianca Marconero
Data di pubblicazione: 29 giugno 2017
Editore: Newton Compton editori

Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro dove potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…

 

Vi dirò che mi ispira un sacco e trovo che la copertina sia magnifica.
E non è finita qui. Il libro esce con anche una novella, prequel de L’ultima notte al mondo, compresa nell’edizione cartacea. Per quanto riguarda la versione digitale, la novella avrà vita separata.

Titolo: Ed ero contentissimo
Autore: Bianca Marconero
Data di pubblicazione: 29 giugno 2017
Editore: Newton Compton editori

“Tu chiedevi sempre se c’era una speciale, una che mi tenesse sveglio, qualcuna a cui pensassi e io rispondevo che non c’era. Era una bugia, papà.
Io una ragazza speciale ce l’ho da cinque dei miei diciotto anni.
Lei, papà, è il motivo per cui crederò sempre ai colpi di fulmine, mi fiderò sempre delle canzoni, saprò che si può tutto per amore. E non dico per conquistarlo, ma per permettere a chi amiamo di stare bene. Si può tutto senza avere nulla in cambio, insomma, senza una possibilità al mondo di essere felici.
Ah, perché la mia ragazza mica lo sa che sono innamorato di lei.”Cinque anni prima de “L’ultima notte al mondo”, tra i banchi di scuola, Marco si innamora di Marianna. E attraverso Negazione, Rabbia, Patteggiamento, Accettazione e Depressione Marco affronta le cinque fasi dell’Elaborazione dell’Amore.

 

BIANCA MARCONERO
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Bianca Marconero vive a Reggio Emilia. Dopo aver lavorato come copywriter per l’editoria periodica si è dedicata alla scrittura creativa. Esordisce con la saga di Albion, di cui sono stati pubblicati Albion, Ombre, e le novelle Diario di un’Assassina e il Principe Spezzato. Spera di poter presto tornare a occuparsi della parte conclusiva della saga, e nel frattempo scrive, con grande piacere, storie romantiche.
Per Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella.

kiafirma

Recensione: One S’more Summer di Beth Merlin

Buongiorno 🙂
Oggi la recensione è bilingue perché facciamo parte del Book Tour per il primo libro della serie The Campfire Series di Beth Merlin organizzato da XPresso Book Tours. Vi lascio alla recensione di One S’more Summer senza perdere troppo tempo che il post è già lunghetto di suo.


Il libro di oggi mi è stato inviato da Xpresso Book Tours in cambio di un’onesta opinione ed è veramente bello. Vi ricordo infine che l’elenco completo dei blog partecipanti con anche le date lo trovate qui.

one s'more summer cover
Title / Titolo: One S’more Summer (The Campfire Series #1)
Author / Autore: Beth Merlin
Publisher / Editore: Ink Monster Books, LLC
Available in Italian / Disponibile in italiano: No
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Purchase link / Link per l’acquisto

Since that first bus ride to Camp Chinooka twenty long years ago, Gigi Goldstein has been pining for her best friend’s guy. She knows her crush is wrong and has to stop, but her heart won’t listen to reason. To escape the agony of their impending wedding, Gigi accepts a summer job at the only place she’s ever been happy.

But working at Chinooka isn’t all campfire songs and toasting marshmallows. Gigi’s girls are determined to make her look bad in front of the boys’ Head Counselor—the sexy but infuriating Perry—and every inch of the campground is laced with memories.

When Gigi realizes she can’t fix the present by hiding in the past, she’s forced to reexamine her choices. Maybe everything she thought she wanted wasn’t what she actually needed… But if she can get her act together, Gigi might have one last shot at the summer love of her dreams.

But Molly must ask herself—does something truly exist if you only see it when you close your eyes?

Faced with the threat of losing everything—her job, best friend, boyfriend, and most importantly, that little thing called her sanity—Molly will learn just how far she’ll go to uncover what is real and what is merely a figment of her imagination.

us I want to thank XPresso Book Tours for giving me the opportunity to read this book in exchange for my honest opinion.

One S’more Summer is the first book of a series called The Campfire Series by Beth Merlin. I had never heard of this author before, but I liked the synopsis and decided to give it change. I remember when I used to go to camp and how I loved it, despite not being convinced the first time. I was a shy kid and when I convinced myself to go to camp I was kind of old and I got to go for only two years, but they were amazing. Anyway, I wasn’t gonna pass up this book.

The main character is Gigi, whose full name I’m not able to remember or pronounce, Goldstein. She’s in a bad place in her life where she lost a good job and found herself watching the man she loves being engaged to her best friend. I guess it would be an impossible situation for everyone to handle and Gigi decides that maybe running away for a while will make things easier. I found Gigi to be a very nice person and I liked reading of her. She’s funny, a little bit sarcastic and besides her bad luck in some departments, she’s willing to put herself out there and work hard to make things right again.

Gigi accepts a job as head counselor in the same camp she, her best friend Alicia and the man they both are in love with, Joshua, went as kids. From the descriptions the camp seems a really nice place to be during summer and Gigi discovers very quick that the place triggers memories of when was happy. She finds new friends during her weeks at camp and understands she has a talent that thrives when she’s at peace with herself and happy. She learnes to deal with annoying teenagers, explores her own feelings while giving advice to the girls at camp and slowly lets go of the feelings she had for Joshua.

One S’more Summer is a perfect summer read for those who want a simple story that could perfectly be a real story. It’s not excessive, it’s not extraordinary, but it works. Gigi could be anyone of us and the search she has to do to find herself and understand how to go on with her life is one every person could be facing.
I’m very curious to find out what happens in the next book and I hope I will be able to read it soon and enjoy it like I did with this one.

it   One S’more Summer è il primo libro di una serie intitolata The Campfire Series di Beth Merlin. Non conoscevo l’autrice, ma dopo aver letto la trama ho deciso di dare una possibilità al suo libro. Mi ricordo di quando andavo in colonia e di quanto lo amassi, nonostante la prima volta fossi molto poco convinta. Ero una bambina molto timida, non che ora sia cambiato qualcosa, e il giorno che mi sono convinta a provare la colonia insieme alle amiche ero più o meno grande (avevo 13 anni). Sono riuscita a godermela solo per un paio di anni prima di essere considerata troppo “vecchia” per continuare, ma mi sono divertita da morire. Ora che vi ho raccontato qualcosa di me, vediamo di parlare un po’ del libro.

La protagonista è Gigi, il cui nome completo non sono davvero in grado di ricordare o pronunciare, Goldstein. La sua vita non è il massimo al momento considerando che ha perso un buon lavoro e si è ritrovata a guardare l’uomo che ama fidanzarsi con la sua migliore amica. Non riesco ad immaginare di ritrovarmi in una situazione del genere e Gigi la gestisce come può, ovvero scappando per un po’ e sperando che le cose si facciano più semplici con il tempo. Gigi è una persona davvero piacevole e mi è piaciuto leggere le sue avventure e seguirla nel suo percorso di crescita. È simpatica, un po’ sarcastica e lavora duramente per migliorarsi e migliorare la sua vita.

Accetta un lavoro come animatrice capo nel campeggio in cui lei, la sua migliore amica Alicia e l’uomo di cui parlavo prima passavano le loro estati da bambini. Dalle descrizioni della colonia sembra davvero un bel posto in cui passare l’estate e Gigi si ritrova a pensare spesso ai momenti che anni prima la rendevano felice proprio grazie al posto in cui si trova. Riesce a trovare nuovi amici e capisce di avere un talento che si scatena quando è in pace con se stessa e felice della sua vita. Impara a gestire adolescenti in piena crisi ormonale, esplora nuovi sentimenti per un uomo e nel frattempo dà consigli alle ragazze che si trovano alle prese con le prime cotte.

One S’more Summer è un lettura perfetta sotto l’ombrellone e per chi vuole una storia semplice che potrebbe quasi essere tratta da una storia vera. Non è eccessiva, non è niente di straordinario, ma funziona e piace. Gigi potrebbe rappresentare ognuna di noi e la ricerca che fa cercando sé stessa potrebbe essere la stessa che viviamo ogni giorno. Spero di poter avere presto tra le zampe il secondo volume della serie e soprattutto spero che mi piaccia quanto questo.

mon firma

Recensione: Amore senza limite di Jay Crownover

Buongiorno a tutti!
Oggi vi parlo di un libro che ho letto ormai da qualche settimana, ma è rimasto lì in attesa che io trovassi tempo e ispirazione per la recensione. Si tratta di Amore senza limite di Jay Crownover.
Ho scoperto questo libro quando la Harper Collins Italia ha iniziato a pubblicizzare sulla sua pagina l’uscita del terzo libro di questa serie. Non mi era mai passata per le mani, ma quando ho letto la trama mi ha subito attirata. Quindi eccomi qui con la recensione del primo volume.

amore senza limite cover
Titolo: Amore senza limite (Saints of Denver #1)
Titolo originale: Built
Autore: Jay Crownover
Editore: Harper Collins Italia
Disponibile in italiano:
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Sayer Cole e Zeb Fuller non potrebbero essere più diversi tra loro. Lei è un tipo da country club e ristoranti esclusivi, lui ha un passato da galeotto; lei passa le sue giornate a dibattere in tribunale, lui si sporca le mani nella sua impresa edile; lei è pura seta, lui è ruvido denim. Eppure, non appena Zeb posa gli occhi su quella bionda regina di ghiaccio, decide che deve averla a qualsiasi costo. Nonostante l’evidente attrazione reciproca, Sayer però respinge ogni tentativo di seduzione, incapace di credere che un uomo così istintivo e virile possa interessarsi a una maniaca del controllo come lei. Ma quando Zeb ha bisogno della sua abilità di avvocato per sciogliere un nodo doloroso del passato, Sayer accetta di aiutarlo. E mentre lottano insieme in una battaglia che coinvolge il loro futuro e molto di più, lei capisce che solo il calore di quell’uomo potrà sciogliere la gelida gabbia che la tiene prigioniera.

Devo ammettere che era parecchio che non leggevo uno new adult. Sarà perché in TBR trovo ancora i libri di qualche anno fa, sarà perché sono meno diffusi, ma di solito le storie romantiche che leggo sono young adult. Mi sono quindi ritrovata a fare i conti con questi due personaggi con pensieri, impegni, problemi, relazioni e reazioni più adulte. In un contesto che prevede il lavoro e non la scuola, e quindi in un certo senso più vicino a quello che sto vivendo io. L’ho letto quindi molto volentieri e anche se i personaggi li ho trovati piuttosto distanti da me, mi ci sono trovata in sintonia.
Sayer e Zeb, avvocato e imprenditore, sono due ragazzi con un passato molto diverso, ma molto movimentato che si conoscono per caso grazie al fratello appena ritrovato di lei.

Sayer non è un personaggio che si fa voler bene. Anche nella storia non vuole piacere, vuole stare per conto suo, non si fida né della vita né di chi le sta intorno. Il rapporto complicato con suo padre che le ha fatto perdere la fiducia in sè stessa e la perdita in giovane età della madre non hanno sicuramente aiutato a farla crescere sicura di sé e fiduciosa nei confronti del prossimo e dell’amore. È una persona complicata, per nulla empatica che affronta un percorso di crescita molto difficile all’interno di Amore senza limite.

Zeb è invece l’uomo che tutte vorremmo. A parte alto-barbuto-tatuato che può piacere o no in maniera soggettiva, è premuroso, romantico, pieno di voglia di fare.
Non si arrende davanti alla chiusura di Sayer e una volta deciso che la vuole per lui, non si ferma davanti a nulla.

La storia prende un risvolto un po’ inverosimile, seppur rimanendo molto concreta, con l’entrata in scena di un errore del passato di Zeb, qualcosa di cui lui non era nemmeno a conoscenza. Qualcosa che lo fa fare i conti con la parte oscura degli anni passati e che lo lega sempre di più a Sayer, partendo da un rapporto di lavoro fino a sfociare in qualcosa di più, ovviamente.

Come vi dicevo, Sayer attraversa nel corso della storia un percorso di crescita, ritrovamento di sé stessa e della fiducia. Anche Zeb, seppure in maniera minore, deve affrontare quello che la vita gli mette davanti, pur sembrando sempre pronto ad adattarsi a qualunque cambiamento.

Mi prese il viso fra le mani e passò i pollici sulle mie guance. Mi stupii che lasciassero una traccia umida.
«Non so che altro fare con te, Say. Ti ho costruito una casa. Ho fatto l’amore con te. Ti ho portato i colori, ti ho aiutato a festeggiarli. Ti ho fatto sciogliere, e non una volta sola. Voglio dirti quanto ci tengo a te… che altro posso fare? Dimmelo tu.»
Il mondo intero.
Quell’uomo grande e rude mi aveva regalato il mondo intero e io non sapevo che cosa farne. Per una volta, il mio cuore sembrava aver preso fuoco. Erano le mie mani a essere gelide. Troppe emozioni, troppe paure. Non riuscivo a gestirle, mi agitavo nella corrente. Cercai di aggrapparmi all’unico appiglio che sembrava stabile, radicato nel terreno. Mi aggrappai a lui.

Poco da dire sui personaggi al di là dei protagonisti: indispensabili ai fini della storia, ma lasciati, secondo me, un po’ in secondo piano. Non si può comunque non voler bene ai piccoli Hyde e Joss, che con la loro tenerezza e innocenza scioglierebbero il cuore di chiunque.

Un libro quindi profondo e delicato, nonostante la presenza dei cliché tipici di questo genere. Un libro che anche nella traduzione non fa storcere il naso davanti alle scene hot, che spesso in italiano prendono una piega a metà tra il comico e il volgare.

«Tu mi hai aperto, solo uno spiraglio, è vero, ma io sono un tipo piuttosto grosso, Say. Non ho problemi a spalancare la porta a forza. Adesso ti restano due opzioni: possiamo sederci e mangiare i fantastici spaghetti che ho appena preparato… con o senza vestiti… oppure possiamo andare a letto. Decisamente senza vestiti.»

Io a breve leggerò i prossimi volumi della serie, intanto questo ve lo consiglio.

Voi l’avete letto? Che ne pensate??

kiafirma