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Recensione: Insegnami a vedere l’alba di Josh Sundquist

Buongiorno lettori! Sono tornata dalle ferie durante le quali, purtroppo, non ho letto tanto quanto mi ero illusa di fare.
Vorrà dire che farò meno fatica a mi rimettermi in linea con le recensioni. Il libro di cui vi parlo oggi è Insegnami a vedere l’alba di Josh Sundquist.

insegnami a vedere l'alba cover
Titolo: Insegnami a vedere l’alba
Titolo originale: Love and First Sight
Autore: Josh Sundquist
Editore: Giunti editore
Disponibile in italiano:
Goodreads

Will, pur essendo cieco dalla nascita, decide di frequentare un liceo pubblico, vincendo i timori della madre iperprotettiva. Inizia così un’esilarante tragicommedia: in mensa si siede sulle gambe di un compagno, una ragazza ha una crisi di nervi convinta che lui la stia fissando… Per riparare, Will si offrirà di aiutarla a scrivere un articolo su una mostra di Van Gogh: impresa difficilissima, perché a Will mancano totalmente il concetto di prospettiva, di colore, e Cecil deve spiegargli ciò che vede evitando qualsiasi metafora visiva.
Quando a Will viene offerta la possibilità di affrontare un’operazione sperimentale che potrebbe ridargli la vista il padre, medico, cerca di dissuaderlo perché i casi di successo sono rarissimi e le ricadute psicologiche spesso pesantissime. Ma Will decide di rischiare e le conseguenze, seppur inaspettate e difficili da superare, gli rivoluzioneranno meravigliosamente la vita.

 

Avevo letto un sacco di cose belle su questo libro: occhi a cuoricino, recensioni entuasiaste e citazioni emozionanti. Beh, non posso che confermare la bellezza di questa lettura.
È un libriccino, poco più di 200 pagine, che si fa leggere tutto d’un fiato. Io purtroppo ho dovuto interrompere la lettura per due BlogTour, ma davvero non vedevo l’ora di riprenderlo in mano. Appena mi sono liberata in poco più di mezza giornata ho divorato tutta la parte che mi mancava.

Will, come si legge nella trama, è un ragazzino cieco dalla nascità che, dopo essere cresciuto tra le attenzioni dei suoi genitori, la scuola per ciechi e i campeggi estivi per ciechi decide di frequentare un liceo pubblico.
Inizialmente la storia prende quasi una piega comica tra gli errori di Will, come l’entrata nel bagno delle ragazze. Ma mi ha colpito la forza d’animo del protagonista, la sua voglia di fare da sè anche se tutti sarebbero pronti ad aiutarlo. Questo non solo a scuola, ma anche per esempio in ambito medico. Vorrebbe prendere lui le decisioni, andare non accompagnato alle visite. Lui e il suo inseparabile iPhone.

Ragazzi quante cose ho scoperto. Sapevo che in un cieco gli altri sensi si sviluppano maggiormente e ho visto ancora un cieco visitare una pagina Facebook in braille. Ma lo sapevate, per esempio, che esistono delle applicazioni che permettono di conoscere la propria posizione e il punto cardinale verso cui si è rivolti per poter ripetere dei percorsi ‘preregistrati’? Ho scoperto un sacco di cose, nella prima parte – grazie alle esperienze di Will – sulla cecità assoluta. Cose relative alle modalità di movimento e di interazione con gli altri. Nella seconda, un po’ più scientifica pur rimanendo romanzata, si vengono a sapere un sacco di cose sul recupero della vista e la percezione di luci, forme e colori.

Al di là della storia, dolce, divertente e anche romantica, è stata davvero una lettura interessante anche in questo senso.
Staccandoci un po’ da Will volevo spendere due parole sugli altri personaggi.
Gli amici che Will trova al liceo pubblico – Nick, Ion e Withford – sono davvero magnifici, secondo me. Tre persone molto in gamba, che non si spaventano davanti alle difficoltà di Will, ma lo aiutano cercando comunque di non farlo sentire inferiore o incapace.

insegnami a vedere l'alba giunti

E poi Cecily. Una personcina stupenda che scopriamo avere anche lei i suoi problemi a stare tra la gente, anche se totalmente differenti da quelli di Will.
Cecy, come dicevo, è stupenda. Si avvicina al nostro protagonista dapprima per un ‘incidente’, poi per necessità scolastiche, infine per volontà dei due ragazzi. Cecily si prende cura di Will, è di una tenerezza assoluta quando cerca di spiegargli la prospettiva, le forme, i colori del tramonto. Non si può non innamorarsi di lei.

[…] Mentre un impressionista non dipinge la scena così com’è, quanto piuttosto come lui la sente.”
“Cioè alterata?”
“No, non alterata. È…interpretata, rappresentata in modo diverso. Tipo una metafora. Un’imitazione impressionista della mia voce, per esempio, potrebbe non suonare per niente come parlo io, almeno non in senso letterale. Potrebbe essere un pezzo musicale che, quando lo ascolti, ti fa venire in mente la mia voce. La senti e dici: ‘Sì, questo cattura l’essenza del modo in cui parla Cecily’.”
Non dico nulla.
“Mi dispiace,
ti ho perso?” mi chiede. “Lo so, sono un po’ fissata con…”
“No, è solo che io…Wow, una descrizione davvero bella. Grazie. Nessuno mi aveva mai spiegato l’arte in questo modo prima d’ora.”
“Non c’è di che” risponde Cecily, più piano.

In generale ho molto apprezzato come l’autore vada ad esplorare i sentimenti e le relazioni personali in questo libro. Amicizia e amore, così come lo sconforto e la gioia dei protagonisti sono analizzati e raccontati con un delicatezza rara. Sono sentimenti profondi, che si evolvono durante il racconto, condizionati da scelte, momenti di paura e di coraggio dei protagonisti, così come nella vita reale.

Un libro, quindi, che merita secondo me di essere letto e assaporato da ogni punto di vista.

Teaser Tuesday #122

Buondì!
Sono passati mesi, ma negli ultimi giorni mi è tornata la voglia di leggere MM e ho ripreso in mano una serie che avevo iniziato tempo fa sotto consiglio di Veronica, quindi ecco qui l’estratto visto che è martedì ed è tempo di Teaser Tuesday.

teaser tuesday

Felipe tucked the card into his pocket before wiping his eyes. “On a lighter note, how’s your boyfriend?”

“Ah, that. He’s not really my boyfriend. Sort of.” Felipe arched an eyebrow at him, and Calvin laughed. “Yeah, we THIRDS agents don’t do anything the easy way. Everything I told you about us was true, except the boyfriend part. Ethan and I have been best friends since we were kids. Things changed between us, and that night I left you in your apartment, things got a little heated.”

Felipe’s face went red. “Oh God, he knows about that night?”

There was no way to make it sound less awkward. “He was in the surveillance van listening.”

“He’s an agent as well?” The color in Felipe’s face intensified.

“He’s my partner at the THIRDS.”

Realization seemed to dawn on Felipe. “Was he at the table?”

“Yeah, the tiger Therian sitting next to me.”

Felipe’s eyes went wide. “Oh my God, he must want to punch my lights out.”

If Felipe had been close by that night, it’s possible Ethan might have. Calvin had never seen his partner so pissed off. “Ethan knows the job. He doesn’t hold it against you.” Too much.

Felipe’s expression softened. “From what you’ve told me about him, he sounds like a great guy.”

“He is. We’ve been through everything together. Then, like I told you that night, things changed.” Calvin took a sip of his beer. It wasn’t just the change that had turned everything upside down. It was Ethan’s inability to decide what to do about it.

“Does he feel the same about your relationship?” Felipe asked gently.

“He’s got SM—selective mutism—and social anxiety. Change is really hard for him. Something as big as this…. It’s been difficult for both of us. He hasn’t told me he loves me, but the way he feels about me has definitely changed. I don’t know if he’s ready to put a name to whatever’s going on between us or if he’ll be ready to move forward. I don’t want to push him, so we’ve been taking things slow. Really slow.”

“I can understand how the SM would make things difficult for him. I have a student with SM, though he’s responding well to the behavioral therapy. How long ago was Ethan diagnosed?”

“Late teens. Ethan was always a shy kid, and with everything going on at home, his parents assumed he was quiet. Ethan’s doing better now than when we were kids, but he didn’t take to the therapy as well as his parents had hoped. The therapy definitely helped, but he’s never been able to work past the mutism. He has good days and not so good days. When his anxiety hits him hard, it tears me up. There’s not much I can do for him on those days other than help him feel safe.”

“He’s lucky to have you.”

“I’m lucky to have him too. He gave me something to fight for.”

Chapter 2  – CATCH A TIGER BY THE TAIL d Charlie Cochet

catch a tiger by the tail cover

Calvin Summers and Ethan Hobbs have been best friends since childhood, but somewhere along the line, their friendship evolved into something more. With the Therian Youth Center bombing, Calvin realizes just how short life can be and no longer keeps his feelings for his best friend a secret. Unfortunately, change is difficult for Ethan; most days he does well to deal with his Selective Mutism and Social Anxiety. Calvin’s confession adds a new struggle for Ethan, one he fears might cost him the friendship that’s been his whole world for as long as he can remember.

As partners and Defense Agents at the THIRDS, being on Destructive Delta is tough at the best of times, but between call-outs and life-threatening situations, Calvin and Ethan not only face traversing the challenges of their job, but also working toward a future as more than friends.

In vetrina: La Bolla di Onar. I Guardiani dei Sogni di Elisabetta Carovani

Buongiorno 🙂
Iniziamo la settimana con la segnalazione di un libro piccino, ma che sembra adatto a bambini e a mamme che vogliono leggere qualcosa con i propri bimbi la sera. La trama sembra molto carina, spero vi incuriosisca.

la bolla di onar cover
Titolo: La Bolla di Onar. I Guardiani dei Sogni
Autore: Elisabetta Carovani
Data di pubblicazione: 28 aprile 2017
Edtiore: Giovane Holden Edizioni
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Rabdos, il Folletto Pennaio, sta per rivelare l’esistenza del suo popolo e le verità legate al suo mondo: la Bolla di Onar. Non tutti, infatti, sanno che dietro al semplice augurio notturno espresso dai genitori si nasconde l’infaticabile lavoro dei folletti di Onar, che con i loro fedeli cavalli alati Burak, sono pronti a intervenire per garantire a tutti i bambini di vivere nei loro sogni fantastiche avventure, proteggendoli da un temibile e acerrimo nemico: Efialtes, la cui presenza sul pianeta Terra sta mettendo in pericolo l’innocenza, la spensieratezza e l’incanto dell’immaginazione nei più piccoli.ro.

 

ELISABETTA CAROVANI
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Laureata in Archeologia, ha collaborato con il Museo del Figurino Storico di Calenzano, tuttora è impegnata in visite guidate al borgo medievale di Calenzano e in lezioni frontali per i ragazzi delle scuole medie inferiori, esperienza che le dà la possibilità di realizzare parzialmente un sogno nascosto: quello di diventare insegnante. Dal 2004 dedica parte del suo tempo libero all’aiuto scolastico di ragazzi svantaggiati, tramite il servizio offerto dall’Associazione Gruppo don Lorenzo Milani onlus di Calenzano, seguendo e facendo suo il motto del sacerdote degli Ultimi: i care. Appassionata di lettura fin da piccola, amante della natura e della fantasia, con La Bolla di Onar ha vinto il Premio Letterario Nazionale Streghe Vampiri & Co. 2016.

Recensione: PS I Like You di Kasie West

Buongiorno!
Oggi è giornata recensione, quindi vi lascio quella di PS I Like You, libro a cui è stato dedicato il blog tour a cui abbiamo partecipato qualche settimana fa. Il libro mi è piaciuto davvero tanto e spero di convincervi a dargli una possibilità.

ps i like you cover
Titolo: PS I Like You
Autore: Kasie West
Editore: Newton Compton Editori
Disponibile in italiano:
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Il sogno di Lily è comporre canzoni. Scrive versi ovunque le capiti. Anche durante le lezioni che proprio non riesce a digerire, per esempio quelle di chimica. Almeno fino al giorno in cui l’insegnante, esasperato dalla sua disattenzione, fa sparire dal suo banco qualsiasi oggetto possa distrarla: tutto tranne un foglio e una penna per prendere appunti. Ma la passione è più forte di tutto. E così Lily inizia ad appuntare versi sul banco, sperando che nessuno se ne accorga. Qualcuno però la scopre. Qualcuno che legge e aggiunge parole alle sue, sul banco. A ogni lezione di chimica. Tre volte a settimana. Quella che nasce tra Lily e il suo misterioso interlocutore è una vera e propria corrispondenza, che la entusiasma, le dà energia e la spinge a trasformare quelle frasi in testi di canzoni. Quanto può durare la magia?

 

PS I like you è quel libro dolce e un po’ prevedibile che però ci piace tantissimo, perché ci aiuta a spezzare tra un mattone e l’altro. Mi piacciono le storie d’amore, lo sapete bene e quando ci è stata data la possibilità di leggere questo libro in anteprima per il blogtour a lui dedicato, non ho potuto dire di no.
PS I like you può assomigliare a tanti altri romance young adult che abbiamo letto nel corso degli anni, ma Kasie West ha un tipo di scrittura che rende anche i cliché più usati piacevoli. Il libro scorre e non è mai noioso, ti lascia immergere tra le pagine finché non arrivi alla fine senza praticamente essertene accorto. Vi dico solo che credo di averlo finito in due o tre viaggi in metro tra casa e lavoro e ci metto circa 45 minuti..fate voi i conti. Ammetto di aver dato qualche letta anche nelle pause in ufficio perché non riuscivo a staccarmi.

La trama l’avete letta sopra, quindi cerco di non raccontarvi niente di più. Ho amato Lily, un personaggio diverso dalle solite bamboline perfettine o dalle ragazze problematiche con passati turbolenti che incontriamo di solito nei romanzi YA.
Lily è una ragazza come tutte le altre, con pregi, difetti, paure. Va in crisi quando deve parlare con un ragazzo, si ritiene fuori posto in molte situazioni e non si separa mai dal suo quaderno, in cui custodisce idee per le canzoni che scrive, o meglio, vorrebbe scrivere.

“Silence is kind of awkward, don’t you think?” he said.

Oh. Or not. “No. I’m okay with silence. We’re in a library after all. This is the birthplace of silence.”

“The library is the birthplace of silence?” David asked.

“All the words are being used by the books. When I was little, that’s what I used to think. That people were told to be quiet so that all their words didn’t get stolen by the books. I thought books needed words to exist. Well, obviously they do, but I thought they needed spoken words. Yeah … I was always weird.”

“And here I thought libraries were quiet because people were trying to study,” David whispered.

“That might be another explanation.”

La musica è un punto chiave di questo libro, ciò che unisce i due protagonisti. Lily durante le lezioni di chimica mi ricorda me, quasi sempre. Sono assolutamente incapace di stare ferma mentre ascolto qualcosa e a scuola, se non avevo un foglio a disposizione, era proprio il banco a diventare vittima dei miei disegnini e di citazioni a caso prese da libri, canzoni e serie tv. Nessuno mi ha mai risposto come a Lily, ma immagino sarebbe stato divertente. Da queste scritte sul banco inizia una fitta corrispondenza tra Lily e il misterioso ragazzo. Sono pochi gli indizi che ha per scoprire chi sia, ma alla fine la rivelazione avviene prima del previsto, scombinando totalmente le carte in tavola. Lily sa che piano piano si sta innamorando del ragazzo delle lettere, ma se con carta e penna le cose sembrano semplice, di persona è sempre tutto più complicato. Lily dovrà capire come superare alcuni pregiudizi e fidarsi di ciò che prova.

Ho adorato la storia, semplice ma allo stesso tempo con tanti piccoli punti di riflessione. Lily è una protagonista adorabile, leggerei volentieri altri libri su di lei. Oltre alla ragazza però, anche gli altri personaggi sono degni di nota. La famiglia di Lily è un concentrato di energia e positività, anche se un po’ eccentrica e l’amica di Lily è la migliore amica che tutti vorremmo.

Un libro che consiglio caldamente proprio per la sua semplicità e dolcezza, magari letto sotto l’ombrellone guardando il mare.