Buongiorno!
Sono tre giorni che sono convinta che ogni giorno sia venerdì e ogni mattina appena mi rendo conto che non è così ci rimango malissimo. Stamattina ovviamente è successa la stessa cosa e mi sono alzata pensando al “5 cose che” da compilare. Ci è voluto poco per rendermi conto che non è oggi il giorno di quella rubrica e quindi eccomi qui con una recensione.

wildcat cover
Titolo:
Autore: Scarlet Blackwell
Editore: Triskell Edizioni
Link di acquisto: Amazon | Kobo
Goodreads

È un gatto selvatico che deve essere domato…
Dexter Summerfield, star americana della TV ormai alla frutta, è allo sbando in Inghilterra, senza amici e con una carriera segnata più dagli scandali che dai successi. Il suo capo gli concede un’ultima possibilità: deve andare alla ricerca dello sfuggente gatto selvatico scozzese per un documentario naturalistico. Ma accettare il lavoro significa ritrovarsi faccia a faccia con Kade Macbeth, cameraman solitario e pericolosamente sexy, loro due da soli per una settimana nei boschi delle Highlands scozzesi. Kade è dichiaratamente gay, ma Dexter è etero… o no?

 

Inizio questa recensione ringraziando Triskell Edizioni per avermi inviato il libro in cambio della mia sincera opinione.

“Wildcat” è il primo libro MM che leggo da un po’ di tempo e ammetto che all’inizio non mi ha convinta per niente. La trama ovviamente mi aveva intrigata abbastanza da decidere di leggerlo, ma i primi capitoli mi avevano fatta altamente storcere il naso, principalmente per il protagonista.

Dexter è l’equivalente di un bambino viziato e vanitoso misto ad un gran deficiente semi-omofobo. Non una grande partenza per un libro MM, ma sono andata avanti. Dexter è nato per recitare e lavorare in tv essendo ovviamente bellissimo, ma la sua carriera ha raggiunto un punto di stallo in cui nessuno vuole lavorare con lui e si ritrova a chiedere un lavoro praticamente in ginocchio ad un conoscente. Il lavoro consiste nell’accompagnare il misterioso Kade Macbeth in giro per i boschi a cercare un gatto selvatico e girare un documentario su di esso.

Dexter riesce nel giro di 30 pagine a fare una marea di battute omofobiche fuori luogo e il tutto non sentendosi minimamente in colpa. Mi sono vergognata io per lui. Nel corso del libro il comportamento cambia leggermente e l’uomo si permette di lasciarsi andare e smettere di recitare per la prima volta in anni, ma l’atteggiamento odioso rimane a lungo ed è forse la cosa che ho apprezzato di meno del libro. Lui e Kade hanno un’intesa e una chimica fenomenale, ma le battutine volgari di Dex a volte mi hanno rovinato la lettura perché quasi troppo forzate.

Mi sono innamorata di Kade dal momento in cui lo hanno descritto per la prima volta. Capelli scuri, un po’ lunghi, accento scozzese, solitario e amante della natura. Un Jamie Fraser (protagonista di Outlander per chi non lo sapesse) dai capelli scuri e gay. Kade dovrebbe essere fatto santo subito per aver sopportato Dex, ma ho apprezzato che si sia fatto valere oltre a dimostrare a Dexter che ogni tanto fa bene lasciarsi andare e provare cose nuove.

L’arco temporale in cui si sviluppa la storia è un po’ troppo breve secondo me, ma viene già detto nella trama che la maggior parte dell’azione accade nel giro di una settimana. Ci viene raccontato il post settimana nei boschi e trovo che il tutto sia stato rappresentato benissimo. Il fatto che non avessi previsto alcune svolte narrative me lo ha fatto apprezzare ancora di più. Il finale è un po’ troppo corto per i miei gusti perché mi piace che mi si racconti di più della vita dei protagonisti dopo gli eventi principali. Mi piace capire come andranno avanti.

Un bel ritorno agli MM e spero che questo 2018 ne porti di altrettanto piacevoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *