Tornando a “Le Origini” degli Shadowhunters

Buongiorno!
Per oggi niente segnalazioni, recensioni o rubriche. Oggi siamo qui per presentarvi un’iniziativa, credo la più articolata da quando siamo qui, nel nostro angolino libroso. Siete pronti?

Le blogger di Legger-mente, Airals World Se ne leggon di libri, Libera tra i Libri, Lily’s Bookmark, Il Salotto del Gatto libraio, Leggendo Viaggiando, Chronicles of a Bookaholic, Words of books e noi due non vediamo l’ora di leggere con voi la trilogia “Le Origini” di Cassandra Clare.

L’invito è rivolto a Mondani, Shadowhunters, Fate, Vampiri e Lupi Mannari. 😉

banner_shadowhunters

“L’Angelo”, “Il Principe” e “La Principessa” ci faranno compagnia per i prossimi tre mesi (fino a fine aprile). Ammetto che io stessa non avevo mai letto questa serie, era lì, nella TBR e questa proposta da parte di Leryn è capitata a fagiolo.

Dalla regia mi dicono che conoscerete una generazione di Shadowhunters che non ha nulla da invidiare a Jace Herondale e Alec Lightwood, anzi, forse li amerete ancora più, grazie alla magia che solo la carta e l’inchiostro sanno creare.

Iscriversi al gruppo di lettura Tornando a “Le Origini” degli Shadowhunters è facilissimo:
– Seguite i nostri Blog (obbligatorio)
– Seguite le nostre pagine Facebook in modo da rimanere sempre aggiornati sull’iniziativa (facoltativo)
– Compilate il Google Form qui sotto

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Se avete un Blog anche voi, saremmo felici se metteste nella vostra barra laterale il Banner di Tornando a “Le Origini” degli Shadowunters. Qui sotto trovate il codice per inserirlo.

<a href="http://ikigai.altervista.org/tornando-le-origini-degli-shadowhunters/" target="_blank"><img src="http://ikigai.altervista.org/wp-content/uploads/2017/01/banner_shadowhunters.jpg" border="0" alt="ikigai shadowhunters" /></a>

Potete iniziare “L’Angelo” già oggi, se volete.
Il primo febbraio sul Blog Legger-mente troverete la prima Tappa nella quale inizieremo a commentare questa avvincente storia e vi proporremo una piccola Sfida.
I Lettori hanno sempre una marcia in più e sono sicura che ce lo dimostrerete con i nostri piccoli giochi.

langelo
Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all’improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l’aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l’equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l’amore può essere la magia più pericolosa di tutte.

calendario_shadowhunters

Quindi, che aspettate ad iscrivervi? <3

kiafirma

Teaser Tuesday #96

Buongiorno!
Oggi vi posto un estratto di uno dei libri che abbiamo proposto per la 2017 Book Challenge 🙂
Il libro è particolare, ma mi sta prendendo tantissimo, spero di incuriosirvi un po’ e spingervi a provarlo, così poi possiamo parlarne!

teaser tuesday

Climbing the trellis under Wavy’s window felt like shenanigans, but as soon as I knocked on the sash, I realized I was too drunk and being stupid. I shouldn’t have been riding, let alone climbing up to her window.
I woulda gone back down, but Wavy opened the window before I could. I guess she’d heard the bike coming up the road. I crawled over the sill and managed to scramble into her room without busting my ass. She closed the window and stood there like a ghost in her nightgown. Waiting for me to say something. Well, yeah, since I just crawled in her bedroom window in the middle of the night.
“I brought you a present,” I said.
“Not Christmas yet.”
“No, not Christmas. It’s a—a birthday present.”
“July.”
“I know your birthday’s in July. I just—I don’t—I’m a little drunk. It’s actually my birthday. I brought you a present for my birthday.”
“Today?”
“Yeah, today’s my birthday. Well, yesterday. I think it’s past midnight already.”
Her teeth flashed in the dark and she took hold of my hand, pulled me toward the bed. It was the only place for me to sit down, but that spooked me. Made me think about climbing through that other girl’s window to get in bed with her.
“No, sweetheart. I just came to bring you a present.”
I’d carried it tucked flat into the back of my waistband, but when I pulled it out, I dropped it on the floor. Before I could pick it up, she pulled me another step toward the bed.
“Cold,” she said.
“Yeah, you need to get back in bed. I let all the cold in opening the window.”
“You.”
I was cold. When Wavy held the covers open for me, I sat down on the edge of the bed. I shrugged outta my motorcycle jacket and kicked off my boots. Left my jeans, belt, and shirt on. Drunk as I was, that seemed okay. She was in her nightgown, but I was still dressed.
Getting under the covers was easy enough. I fluffed the quilts and tucked them around both of us, since my arms were long enough to arrange it all. She huddled up along my side, shivering, and rubbed her feet against my leg trying to warm up.

PART 2 – 1 (Kellen)  – ALL THE UGLY AND WONDERFUL THINGS di Bryn Greenwood

divisore dx

all the ugly and wonderful things cover

As the daughter of a meth dealer, Wavy knows not to trust people, not even her own parents. Struggling to raise her little brother, eight-year-old Wavy is the only responsible “adult” around. She finds peace in the starry Midwestern night sky above the fields behind her house. One night everything changes when she witnesses one of her father’s thugs, Kellen, a tattooed ex-con with a heart of gold, wreck his motorcycle. What follows is a powerful and shocking love story between two unlikely people that asks tough questions, reminding us of all the ugly and wonderful things that life has to offer.

mon firma

Recensione: Vietato leggere all’inferno di Roberto Gerilli

Buongiorno. Mi sto stupendo di me stessa. Mai scritte tante recensioni una di seguito all’altra. Meglio così. Stavolta tocca a un libro che probabilmente da sola non avrei mai scoperto. Ve ne ho parlato un po’ di tempo fa con un Teaser Tuesday. Si tratta di Vietato leggere all’Inferno di Roberto Gerilli.

vietato leggere all'inferno
Titolo: Vietato leggere all’inferno
Autore: Roberto Gerilli
Editore: Speechless
Disponibile in italiano:
Goodreads

Mi chiamo Amleto Orciani e sono un libromane. Ho trentacinque anni e mi faccio dall’età di dodici, quando la lettura era ancora legale. Ho iniziato per scherzo con L’isola del tesoro e non ho più smesso.
Leggere è la prima cosa a cui penso quando mi sveglio e l’ultima prima di andare a dormire. Sono talmente assuefatto da conoscere il significato di parole come paradosso, pennivendolo e opulenza. Insomma, uno sniffa-inchiostro senza speranza.
Vivo vicino ad Ancona, lavoro come inserviente in un discount di bricolage e arrotondo spacciando romanzi alla gente della zona. La mia vita non è un granché, ma mi ci trovo. Il problema è che vorrei avere più soldi, per questo accetto di aiutare Eleonora.
La ragazza è brava, ma così folle da voler cambiare il mondo dell’editoria da sola. Per seguirla mi tocca coinvolgere amici discutibili e incontrare gente che preferirebbe vedermi morto (il Bibliotecario ti dice niente?). Meno male che ho dalla mia Caterina, una camgirl con un secondo lavoro ancora meno presentabile del primo, però non sono sicuro mi possa salvare il culo, stavolta. Se ne esco vivo, giuro che smetto di leggere. Forse.
Vietato leggere all’inferno racconta la mia storia. Non insegna qualcosa che vale la pena conoscere, non ci sono buoni sentimenti o altre cazzate ma per sballarsi con gli amici è perfetto. Provalo, e fammi sapere se funziona.

 

Prima di tutto voglio ringraziare di cuore Alessandra di Speechless per avermi inviato il libro in cambio di una recensione.
Come vi dicevo prima, senza questa segnalazione probabilmente non mi sarebbe mai capitato per le mani e, vi dirò la verità, mi sarei persa qualcosa di bello.
Inizialmente mi aveva lasciata perplessa, copertina strana, thriller a sfondo distopico. Bah. Ma perché negargli una possibilità? Non si fa, giusto.

E poi, beh. Mi ha presa e non mi ha più mollata. Chiudere il Kobo quando arrivavo in ufficio si è rivelato davvero difficile – sì, leggo mentre cammino e prendo treni e bus alle sette e mezza la mattina e sì, capita che rischi la vita per questo ma non smetterò di farlo -.
La storia è strana. Distopico sì, ma ambientato ai giorni nostri, poco prima. Con dei protagonisti con qualche anno più di me, che quindi hanno passato la vita ipoteticamente nella stessa Italia dove stiamo vivendo ora. Il fatto è che quell’Italia è diversa, ma non troppo. Trovi riferimenti a cose che nel mondo accadono attualmente, soprattutto in campo libroso. Ma sono distorti. È un mondo in cui la letteratura è considerata al pari di quello che per noi è l’eroina. Una droga pesante, un taboo sociale. Qualcosa che se ne fai uso ti rende un reietto, qualcuno da recuperare, che non è in grado di vivere in società. Amleto, il protagonista, usa parole che per noi sono di uso comune, ma nella società dove vive lui sono indice del fatto che chi le usa è un libromane. Uno sniffa-inchiostro.

«Tu sei pazza, lo sai, vero?» dico.
«Tesoro, questo è marketing!»
La mia assuefazione suggerisce estro e perfidia.

Sono vocaboli che noi usiamo, ma che lui si limita a pensare altrimenti verrebbe subito etichettato e messo a disintossicare.

Troviamo quindi i nostri protagonisti, Amleto ed Eleonora che si incontrano. Due libromani. Lei con un grande progetto, lui senza uno scopo nella vita. Lei vuole cambiare il mondo, pubblicare un libro dove anche solo leggere un paragrafo è considerato un reato. Un libro che sia in grado di rivoluzionare la lettura e l’editoria. Un libro che dia una svolta al baratro in cui è sprofondata la letteratura da quando è considerata droga, da quando l’erotico ha preso il sopravvento su tutto. Lui ha come unico interesse quello di mantenersi il lavoro che in quanto libromane ha trovato a fatica, gli fa schifo, ma l’importante è lavorare, sorprattutto per uno come lui. Si incontrano grazie a una conoscenza comune, Eleonora ha bisogno di una mano, Amleto non riesce a dire di no alla cifra esorbitante che Eleonora gli propone in cambio. E da qui hanno inizio le loro avventure. Si aggiunge Cate, una ragazza tutta strana che altri non è se non la migliore amica di Amleto. Una ragazza, un programma vi dico.
Si sfiora l’inverosimile? Sì. Non ce ne importa perchè il libro si legge con una fluidità meravigliosa? Assolutamente sì.

Dietro alle avventure dei tre ragazzi si nasconde una velata – ma non troppo – polemica nei confronti della letteratura che viene spacciata in quegli anni, che sono poi i nostri. Una polemica nei confronti dell’editoria dei giorni nostri il cui obiettivo è più il guadagno che non lo ‘spaccio’ di ‘roba di qualità’. Il contesto in cui si svolge la storia apre un palco sul quale l’autore può lanciare il suo personale pensiero. Un sottofondo serio per un libro che è più un’avventura, con sparatorie comprese.

È un libro che mi sentirei di consigliare a chiunque ami la lettura; non fatevi spaventare dal genere, dalla copertina che forse non è delle più accattivanti. Buttatevi, secondo me non ne rimarrete affatto delusi!

rating 4.5

kiafirma

Recensione: Postmortem di Patricia Cornwell

Buongiorno!
Nuova recensione oggi per concludere al meglio la settimana e magari darvi qualche spunto di lettura per il weekend. Cosa state leggendo in questo momento? Io sto leggendo uno dei libri della Book Challenge che abbiamo proposto qui sul blog: All the ugly and wonderful things..per ora è molto particolare!
Intanto vi lascio alla lettura di questa recensione e vi auguro un buon fine settimana.

postmortem cover
Titolo: Postmortem (Kay Scarpetta #1)
Autore: Patricia Cornwell
Editore: Mondadori
Disponibile in italiano:
Goodreads

Un serial killer è in azione nella città di Richmond: già tre donne sono morte, violentate e strangolate nelle loro camere da letto. Nulla le accomuna, l’omicida sembra colpire a caso. La sola costante è che i delitti avvengono sempre di sabato, prima dell’alba. E’ per questo che quando una telefonata della polizia la sveglia nel cuore della notte, Kay Scarpetta – capo dell’ufficio di medicina legale della Virginia – intuisce immediatamente che l’inafferrabile assassino ha agito di nuovo. La minaccia incombe, il sanguinario killer può tornare a colpire in qualunque momento e da qualunque parte. Kay non può escludere nessuna ipotesi, nemmeno quella di essere il suo prossimo obiettivo. E sa di avere anche altri nemici: qualcuno che sta cercando di intralciare la sua azione, qualcuno che nell’ombra cerca di insidiarne il ruolo, compromettendo irrimediabilmente la caccia all’assassino.

 

Postmortem è il primo libro della serie che ha come protagonista il medico legale Kay Scarpetta. Non sono assolutamente libri nuovi, questo primo volume è stato pubblicato in Italia per la prima volta nel 1990, ma pare che riescano ad affascinare ancora un sacco di persone. A parte i miei genitori, che me li consigliano continuamente, conosco parecchia gente che negli anni ha cercato di convincermi a iniziare la serie, quindi eccomi qui.

Ammetto di non essere particolarmente colpita, soprattutto dallo stile dell’autrice che non mi entusiasma. Non so se è la traduzione italiana che fa perdere un po’ o se semplicemente sono abituata ad altro, ma il modo in cui è raccontata la storia non mi ha catturata. Non so nemmeno spiegare perché, è proprio una sensazione.
Il crimine mi è piaciuto. È particolare, è interessante e intriga parecchio, come anche determinate caratteristiche legale all’assassino che Kay riesce a scoprire prima degli altri. Il caso è quello che mi ha spinta ad arrivare fino in fondo, perché devo dire che nessuno dei personaggi mi ha colpita.

Kay ha un lavoro che ultimamente mi ha presa anche grazie alle serie di libri su Alice Allevi quindi l’ho trovata in generale piacevole, anche se non sono riuscita ad inquadrarla bene. I vari personaggi parlano un sacco, ma si capisce poco di loro. La narrazione in prima persona poi, non aiuta affatto. Kay pensa tantissimo e talvolta mi è pesato dover stare a leggere i suoi discorsoni interni. Il detective che la accompagna o Bill o la nipote anche sono personaggi poco descritti che vediamo solo attraverso gli occhi di Kay, quindi sempre e comunque distorti.

Ad un certo punto la trama ha preso una svolta che non aspettavo e wow, lì ha iniziato a prendermi davvero. C’era l’ansia, c’era la voglia di scoprire di più, c’era tutto…peccato che poi mi abbiano leggermente delusa con il finale. Mi è piaciuto e l’ultima metà del libro ha decisamente sollevato questa valutazione, ma se le cose fossero andate come speravo l’avrei apprezzato molto molto di più.

Voglio provare a leggere il secondo volume per vedere come va, perché le premesse sono buone e sono certa che anche la questione dello stile sia solo questione di abitudine. Intanto il libro non mi è interamente dispiaciuto, quindi spero di riuscire presto a leggere il seguito per darvi un altro parere.

rating 3

mon firma