Weekly Recap #60

Buondì 🙂
Nuova settimana e quindi nuovo Weekly Recap! Non so voi ma l’autunno è veramente una stagione fantastica. Fa fresco, ci sono un sacco di nuove serie, i the caldi a letto con la copertina e il pc. Insomma, una goduria. Di meglio ci sarebbe solo l’inverno con la neve e la cioccolata calda..se solo d’inverno ci fossero così tante serie tv.
Coomunque, torniamo a noi..nessuna nuova serie oggi, ma iniziamo a fare sul serio con le varie che stiamo commentando insieme. Spero continuino così perché in generale stanno andando tutte molto bene. Buona lettura!

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 13×02
Sono confusa. Non mi capita spesso di non capire dove gli autori vogliano andare a parare con una storia, soprattutto se la serie la conosco molto bene. Eppure è esattamente questo che sta succedendo con Grey’s Anatomy. La storia di Alex mi lascia perplessa perché nonostante sappia che il dottore meriti una punizione, pensavo si concludesse con una multa, una sospensione come era successo con Ben o boh. E invece no. Alex viene accusato di un reato di aggressione e quindi rischia la prigione. De Luca, oltretutto non sembra molto incline a perdonarlo e non lo biasimo, ma diciamo che il suo astio è evidente e non aiuta Karev. Non so quindi come andrà avanti la cosa perché non vedo un futuro molto roseo per l’uomo e la cosa mi dispiace. Come avevo già detto lo scorso Recap e come dice la Bailey in questa puntata, le azioni che ha commesso sono azioni che avremmo associato al vecchio Alex, una persona che non si pensava esistesse più. Spero che gli autori abbiano in mente qualcosa di buono perché mi rifiuto di vedere un così bel personaggio buttato alle ortiche.
Mi irrita sempre di più il triangolo Maggie, Meredith, Riggs e non so come ne verranno fuori senza che Maggie si allontani dalla sorella (non che non avrebbe ragione eh). Meredith ha una famiglia meravigliosa e si va ad incastrare in situazioni assurde da cui non può uscire senza ferire qualcuno e io ho capito che è un drama, ma qui è difficile andare avanti.
Coccoli da matti sono invece April e Jackson. Papà Avery è pronto ad aiutare April in tutto, ma la donna non è molto convinta. Vorrebbe potersi arrangiare, vorrebbe essere indipendente, ma a causa di quello che ha passato durante il parto non può. Io nei Japril ancora ci spero e credo che grazie alla loro bimba impareranno a fidarsi di nuovo uno dell’altra e avremo una specie di vissero felici e contenti. Considerando che si tratta di Grey’s Anatomy facciamo anche solo un vissero.

 

how to get away with murder

How To Get Away With Murder 3×02
Ragazzi ormai ho capito che qui si gioca al toto morto. Sembra che vogliano farci scoprire uno alla volta i superstiti e il primo che si salva è…Ollie. Non lo avrei mai detto giuro. Da quando è diventato regular sono lì che aspetto il momento di trovarlo sotto un lenzuolo bianco. Evidentemente però gli autori non sono ancora così cruderli e la caccia al morto continua. Io punto su Wes o Nate, ma sul primo ci spero proprio, mi sta troppo sulle scatole. Frank sarebbe troppo scontato, ma in HTGAWM non si sa mai. L’episodio, comunque, è abbastanza Connor-centrico e a noi questa cosa piace. Connor si aggiudica la difesa di una donna in prigione da tipo 30 anni e cerca di farla rilasciare basandosi su una nuova strategia di difesa. La donna, infatti, avrebbe ammazzato il marito che la abusava, ma ai tempi dell’arresto non furono accolti gli abusi come prove. Fatto sta che Connor connette con la donna e si mette in gioco per aiutarla. Devo dire che sono rimasta abbastanza delusa dal comportamento degli altri ragazzi che non hanno mosso un dito per aiutarlo. Il ragazzo alla fine se la cava, ma commette un errore che spero non gli costi caro. Per convincere la donna a parlare dei suoi abusi Connor confessa l’omicidio di Sam. Giuro che mentre la telecamera girava verso la porta mi aspettavo di vedere un poliziotto o un giudice o boh..per fortuna ad origliare c’era solo Annalise.
Come se non fosse bastato la scena di rottura della scorsa puntata, i Coliver ci tirano un’altra mazzata, baciandosi e poi mollandosi di nuovo. Io mi chiedo cosa abbiamo fatto noi poveri spettatori per meritare una cosa simile. Il mio cuoricino shipper non può reggere.
Scopriremo il prossimo sopravvissuto la prossima puntata..siete pronti? Chi temete sia morto?

 

blindspot

Blindspot 2×03
Non so bene cosa pensare. Guardo sempre volentieri Blindspot ma non mi sta convincendo più di tanto. Avevamo concluso la scorsa puntata con Jane che veniva drogata da Roman e scopriamo che viene portata da Sheperd. La donna vuole una dimostrazione della lealtà di Jane e le ordina di uccidere un uomo che non è più utile alla causa. Jane però alla fine non riesce ad andare fino in fondo con la cosa e se ne occupa Roman. Ovviamente a quel punto tutti abbiamo pensato che la copertura fosse saltata, ma il fratello di Jane decide di non tradirla per questa volta, ma le promette di fare del male a qualcuno che le è caro se non si decide a tirare fuori la vecchia sè.
All’FBI intanto Naz non si integra troppo con il team e devo dire che mi sta vagamente sulle scatole. Ordina tutti in giro e chiede a Jane di compiere cose assurde per tenere la copertura che può starci, ma lo dice perché ritiene di fatto Jane una criminale e la cosa non mi piace più di tanto. Weller ci prova a tenere tutto sotto controllo ma non gli viene troppo bene quindi prevedo guai grossi.
Non mi stesse così sulle palle Tasha mi sarebbe partita la ship con Read, ma vedremo se durante questa stagione riusciranno a farmi ricredere sulla donna. Per ora non la reggo e i viene voglia di mandare avanti ogni volta che appare sullo schermo.
Tanti cuoricini per Patterson e Borden. Non ho altri commenti su di loro se non che se uno dei due è la talpa entro in killer mode.
Ahn dimenticavo..siamo alla terza puntata e non è ancora arrivato un Oscar 2.0…non ditemi che i Weller/Jane sono endgame, vi prego!

 

this is us

This is us 1×02
Ho capito ormai che questa sarà la serie che mi farà versare circa un milione di lacrime da qui a fine stagione. This is us punta alla semplicità e colpisce proprio dove fa male. È una serie che mette in luce ogni problema, pensiero ed emozione dei personaggi e sono problematiche così comuni che è impossibile non identificarsi con i protagonisti. A differenza di altri drama, stile Grey’s Anatomy in cui il disastro è sempre dietro l’angolo e ti coglie di sorpresa, straziandoti, qui le cose sono credibili, vere, perché potrebbero essere successe a voi o a qualcuno che conoscete bene.
Kate e Kevin hanno un rapporto meraviglioso e si supportano in ogni situazione. Scopriamo anche che le cose tra Kevin e Randall invece non vanno troppo bene, ma forse si vede uno spiraglio alla fine dell’episodio. Trovo la relazione di Kate e Toby incredibile e, a giudicare dal promo della prossima puntata, avremo altre belle scene con loro protagonisti. Kate è passionale, vivace e si fa aiutare a superare i momenti difficili. Mi piace come Toby sia sempre lì con te pronto a tirarla su di morale o a farla ridere anche se si conoscono da poco. Kevin è evidentemente confuso e non sa gestire bene la situazione in cui si trova, ma il supporto della sorella e poi anche di Randall penso sia particolarmente significativo. Sono curiosa di vedere cosa farà con la sua vita.
Randall e Beth invece si devono abituare alla vita che include ora anche William e devo ammettere che qualche lacrima è scesa quando Beth ha confrontato William su tutto il tempo che spende fuori casa e lui ha confessato il motivo. William sembra essere davvero un brav’uomo che cerca di risolvere errori commessi in passato. Spero non muoia troppo spesso o che ci deluda.
Concludo con Jack e Rebecca perché ragazzi, i miei feels. Mentre Rebecca è a casa a badare ai bambini, Jack pare avere qualche problema con l’alcool ma la moglie decide di affrontare la cosa e mettere uno stop. Sembra che Jack sia convinto di smettere e come pegno regala alla moglie una collana a forma di luna. Salto in avanti per tornare al presente in cui suona il campanello a casa di Randall e lui va ad aprire la porta accogliendo sua madre e OMG, un uomo che non è Jack ma che viene chiamato nonno dalle figlie di Randall. L’uomo è un vecchio amico di Jack che incontriamo nel passato e che cerca di convincere Jack a smettere di bere ricordandogli che moglie fantastica ha a casa che lo aspetta. Sono rimasta sconvolta giuro. Rebecca nel presente indossa la collana con la luna quindi forse a Jack è successo qualcosa e lei la indossa per ricordarlo. Non si può fare altro che andare avanti con la storia e scoprire che succederà!

 

mon firma

Teaser Tuesday #81

Buongiorno! Il teaser di oggi è tratto da un libro che aspettavo di leggere da un po’, la conclusione – e questa volta per davvero – di una delle serie più trash della storia delle serie trash. Non che questo mi abbia mai fatto pensare di abbandonarla a metà, anzi. Si tratta di The Crown, il quinto volume della serie di Kiera Cass: The Selection.
teaser tuesday

I smiled. “Well, you tell a lot of horrible jokes, Dad.”
He nodded. “What can I say? I’m a man of many talents. But that’s almost as hard to take: when she goes back to being queen, I need to go back to being king. And I don’t know when I’ll get another week like this, where it’s just her and me.”
“So, what if she didn’t?”
He squinted. “What do you mean?”
“Well …” It had been circulating in my head since the town hall meeting yesterday. I’d probably never be able to help all my people, but I could reach a few. That thought thrilled me more than I imagined possible. And, at the very least, I could help my parents, which recently started feeling like a monumental accomplishment. Still, as the words came out, I knew they were pure insanity. “What if she wasn’t queen anymore? What if I was?”
Dad stilled, staring at me in disbelief.
“I don’t mean it as an insult,” I stammered. “I know you’re fully able to lead … but you’re right. Mom’s going to want to go back to the complete role of being a queen. If I was queen, she’d have to do something else.”

Ch. 15 – THE CROWN (The Selection #5) di Kiera Cass

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the crownWhen Eadlyn became the first princess of Illéa to hold her own Selection, she didn’t think she would fall in love with any of her thirty-five suitors. She spent the first few weeks of the competition counting down the days until she could send them all home. But as events at the palace force Eadlyn even further into the spotlight, she realizes that she might not be content remaining alone.

Eadlyn still isn’t sure she’ll find the fairytale ending her parents did twenty years ago. But sometimes the heart has a way of surprising you…and soon Eadlyn must make a choice that feels more impossible—and more important—than she ever imagined.

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Letture del mese – Settembre 2016

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scrivere è un mestiere pericoloso
Titolo: Scrivere è un mestiere pericoloso (Vani #2)
Autore: Alice Basso
Genere: Contemporary
Pagine: 348

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rating 5

Titolo: Abbi cura di me
Autore: Carrie Elks
Genere: Romance
Pagine: 300

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rating 4

abbi cura di me
tutta la pioggia del cielo
Titolo: Tutta la pioggia del cielo
Autore: Angela Contini
Genere: Romance
Pagine: 288

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rating 3

Titolo: Le strane logiche dell’amore
Autore: Tania Paxia
Genere: Romance
Pagine: 320

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rating 4

le strane logiche dell'amore
muori con me
Titolo: Muori con me
Autore: Karen Sander
Genere: Thriller
Pagine: 400

Goodreads

rating 4

Titolo: Empire of Storms (Throne of Glass #5)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy
Pagine: 704

Goodreads

rating 5

emprie of storms cover

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muori con me
Titolo: Muori con me
Autore: Karen Sander
Genere: Thriller
Pagine: 400

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rating 4.5

Titolo: L’allieva (Alice Allevi #1)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 378

Recensione
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rating 4

allieva
un giorno perfetto per innamorarsi
Titolo: Un giorno perfetto per innamorarsi
Autore: Anna Premoli
Genere: Chick Lit
Pagine: 317

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rating 3

Recensione: L’allieva di Alessia Gazzola

Buongiorno!
Se non scrivo questa recensione rischio di perdermi per la seconda volta. Sì, perché avevo già letto L’Allieva circa un annetto fa ma era rimasto da recensire per tempo immemore e quindi poi abbandonato. Approfitto quindi della rilettura in occasione di #AspettandoAliceAllevi per lasciarvi qualche riga.

l'allieva
Titolo: L’allieva (Alice Allevi #1)
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Disponibile in italiano:
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Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.

 

Premesso che ho già letto tutta la serie ad esclusione dell’ultimo libro appena uscito – Un po’ di follia in primavera – e quindi il mio giudizio sarà un po’ influenzato, proverò a rimanere il più possibile concentrata su questo volume.
Resta comunque che il giudizio non può che essere super positivo: è il libro che mi ha spinta a leggere tutta la serie, quello che mi ha fatto apprezzare lo stile della Gazzola e che mi ha fatto amare (e odiare) i suoi personaggi.

Alice, ormai ve l’ho scritto dappertutto, è una specializzanda in medicina legale che deve essere in qualche modo imparentata con una catastrofe naturale. Qualsiasi cosa faccia riesce a combinare disastri di varia entità. Per questo si ritiene un po’ la pecora nera dell’Istituto soprattutto quando si confronta con le colleghe, Lara, bruttina ma che sa tutto, e Ambra, la reginetta dell’Istituto.
Sicuramente la professoressa Boschi, conosciuta come la Wally, e il prof Malcomess, il Supremo, che non la ritengono decisamente all’altezza non aiutano la sua autostima.

Il libro fa parte di quelli che vengono chiamati ‘gialli rosa’, sì, non sono impazzita. Sono quei gialli con vicende amorose di fondo.
Partiamo dal giallo. Fin dal principio Alice si trova a fare i conti con una vittima, una ragazza trovata morta nel suo lussuoso appartamento che però è diversa dalle altre: Alice l’ha conosciuta il giorno prima mentre provava dei vestiti in un negozio. Questa coincidenza porta la nostra dottoressa a prendere particolarmente a cuore le indagini, forse fin troppo. Questo la porta a conoscere l’ispettore Calligaris, personaggio che si conosce meglio nei libri successivi e che personalmente adoro. Rileggendo questo libro trovo che il suo personaggio qui sia un po’ sottotono, che non abbia tutto il potenziale che avrà poi negli altri volumi della serie. La collaborazione tra Alice e Calligaris comincia già ad emergere rendendo evidente la gioia con cui Alice sguazza in questo ruolo. E devo dirvelo, io ce la vedo davvero bene, forse meglio che a fare autopsie.
Poi c’è la parte rosa, quella romantica. La parte di romanzo che fa da sfondo – e non solo – al giallo, quella che riguarda la vita di Alice. Lei e i suoi dubbi, CC – il nostro adorato Conforti – da una parte e Arthur – oh, Arthur – dall’altro. In realtà non penso di essere in grado di scegliere, ad ogni capitolo i comportamenti dei due fanno cambiare idea e a mettersi nei panni di Alice viene automaticamente da mettersi le mani nei capelli al posto suo.

Quando si soffre per amore, si piange per uno o due giorni interi. Non si fa più nient’altro, non si mangia e non si studia. Si piange e basta. E però poi si ricomincia, e non ci si pensa più.

E vogliamo parlare di Yukino? Nel corso dei libri conosciamo diversi personaggi, che sono sì secondari ma che sono particolarmente importanti per la trama e per la vita di Alice. Ma la migliore resta appunto Yuki, la coinquilina giapponese di Alice. Adorabile. Quando chiede ad Alice di guardare serie tv con lei, quando la prega dicendo ‘Ti pecoro’. Come si fa a non volerle bene?

“Andiamo al cinema stasera?”
“Più tardi ne riparliamo, ok?”
“Tu non ridi da settimane. Non è normale.”
“Non ho motivi per ridere né per sorridere, Yuki.”
Yukino nega tenacemente, scuotendo il capo. “In Giappone si dice: non sorridiamo perché qualcosa di buono è successo, ma qualcosa di buono succederà perché sorridiamo.”

Concludendo, L’allieva di Alessia Gazzola è solo l’inizio di una serie di libri che ho adorato e che spero mi possa regalare ancora molto, sia sul lato giallo che su quello rosa.

rating 4

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