Teaser Tuesday #7

 

Me ne sono ricordata stamattina di dover scrivere il Teaser di oggi e sono corsa a tirare fuori un pagina a caso dal libro che ho finito questo weekend. È il sesto libro di una serie che mi sta coinvolgendo davvero tantissimo, Cut & Run. Se non vi dispiace il genere, andate a dare un’occhiata.
teaser tuesday

Zane found himself alone with Mara. She sat across from him and narrowed her eyes before talking. “Now I know Ty ain’t exactly diligent about it, so I’m telling you. You need to know I expect certain things from my boys.”
Zane raised an eyebrow. He wasn’t certain he could stand another lecture from a disapproving mother. “Okay.”
“We do Christmas, Thanksgiving, and sunrise service at Easter. If you have to go to Texas for some of those, that’s just fine, but I expect a phone call. Chester’s birthday is in April, and do not bring him anything that fires projectiles or is sharp. Or, God forbid, sharp projectiles. Understand? Because Ty does it every year.”
Zane blinked. He wasn’t quite sure where this was going, or why she was telling him instead of scolding Ty about it. “Yes, ma’am.”
“Okay then.” She nodded and sat back. “Now, there’s supposed to be a cold snap coming, so be a doll and go out back and get some firewood for me, would you?” “Yes, ma’am,” Zane said, bemused.
He pushed open the creaky screen door and stepped outside into the cool night, lit by a half moon and a ton of stars above him. He limped to the woodpile and looked up at the sky to let it sink in that Mara meant it when she’d said “my boys.” Including him. It was more than he had any right to hope for, but he realized that deep down, he’d wanted to come here for exactly that reason.

Chapter 11 – STARS & STRIPES by Abigail Roux

divisore dx

stars and stripesSpecial Agents Ty Grady and Zane Garrett have managed the impossible: a few months of peace and quiet. After nearly a year of personal and professional turmoil, they’re living together conflict-free, work is going smoothly, and they’re both happy, healthy, and home every night before dark. But anyone who knows them knows that can’t possibly last.

When an emergency call from home upsets the balance of their carefully arranged world, Ty and Zane must juggle family drama with a perplexing crime to save a helpless victim before time runs out.

From the mountains of West Virginia to a remote Texas horse ranch harboring more than just livestock and childhood memories, Ty and Zane must face their fears—and their families—to overcome an unlikely enemy and bring peace back into their newly shared world.

mon firma

Recensione: Lezioni di piano di Jane Campion

Buongiorno a tutti! L’altro giorno ho assistito all’esame finale di una mia amica che ha frequenta l’accademia di musical ed è stata una grande emozione per me aver visto come è cresciuta in questi anni. Mi mancano un po’ le nostre canticchiate insieme durante i cambi dell’ora, ma per fortuna ci sono i messaggi audio su whatsapp che mi permettono di condividere le canzoni che mi attraversano le mente xD.
Ma torniamo al film di oggi. Guardando tra quelli diretti da donne – per spuntare la voce nella Movie Challenge – ho trovato questo film della regista neozelandese Jane Campion che mi ha incuriosito subito e quindi ora potete leggere cosa ne penso.

lezioni di piano
Titolo: Lezioni di piano
Titolo originale: The piano
Regia: Jane Campion
Anno: 1993
Durata: 121 min
IMDB

Siamo nel 1852. La protagonista è una donna con problemi di comunicazione con gli altri. È muta, vedova con una figlia, e per convenienza familiare deve sposare uno sconosciuto. Si trasferisce quindi dalla Scozia per raggiungere il nuovo marito in un’isola sperduta in Nuova Zelanda, portando con sé il suo prezioso pianoforte. Non le è però concesso di suonare il piano, sua unica consolazione. Un vicino di casa, maori convertito, l’aiuta a recuperare il piano che il marito rifiuta, e diventa il suo amante tra lo scandalo della piccola comunità locale. Dopo colpi di scena degni di un melodramma, il lieto fine è d’obbligo.

 

La storia di per sé è molto intrigante ma è stata sviluppata male. Il matrimonio con uno sconosciuto che abita dall’altra parte del mondo è un qualcosa che abbiamo visto in altri film, la cosa “nuova” è il fatto che lei fosse muta e che solo tramite la figlia che funge da interprete riesce a comunicare con gli altri. Ma non mi sono piaciute le forzature della storia, come il nuovo marito sembra fregarsene di lei fino a che non scopre di essere tradito, o come lei, inizialmente sotto ricatto del vicino maori, di colpo se ne innamora e si concede a lui. Sono molte le scene che non si incastrano bene l’una con l’altra, sembra quasi che non ci sia stato abbastanza tempo per raccontare tutta la storia e quindi la regista abbia saltato dei pezzi e reso tutto più veloce.

Durante il film c’è un’atmosfera gotica che avvolge la protagonista: il dramma della perdita del marito, il ritrovarsi sposata a uno uomo che non ha mai visto, il disagio del posto in cui vivono, il non poter suonare liberamente il pianoforte. Sembra quasi che non ci sia possibilità, per lei, di riuscire a ottenere una vita serena. Dopo sofferenze varie ed eventuali, la regista le concede comunque il suo happy ending. Non vuole essere un film pessimistico, ma questo finale così pieno di voglia di vivere che ci viene raccontato negli ultimi cinque minuti del film, non saprei, mi è sembrato un po’ forzato.

Nonostante la trama sia stata portata avanti in maniera un po’ confusa, la recitazione era davvero buona, tanto che sia l’attrice che interpreta la protagonista che quella che fa la figlia hanno vinto un Oscar. Nonostante questo, non sono riuscita a farmi coinvolgere dal film; solitamente mi immedesimo nei personaggi o mi immergo nella storia rimanendone affascinata o schifata a seconda che il film mi sia piaciuto o meno. Questa volta però niente, solo una delusione nei confronti di un film che,secondo me, poteva dare di più. Cosa veramente mi è piaciuto del film sono la colonna sonora (e ovviamente i pezzi in cui la protagonista suona il pianoforte) e le inquadrature dei paesaggi spettacolari della Nuova Zelanda.

rating 2
annafirma

Cover Reveal: Rebounding by Shanna Clayton

Ciao a tutti! Oggi sono felice di ospitare qui sul blog il Cover Reveal di un libro la cui copertina mi ha attirata subito nonostante la sua semplicità. La trama così concisa ha alimentato parecchio la mia curiosità e questo libro potrebbe finire tra quelli che leggerò quest’anno in lingua. Il libro uscirà a giugno 2015.

Hello everyone! Today I’m happy to host the Cover Reveal of a book whose cover attracted me immediately despite its semplicity. Also the short synopsis intrigued me and I think I will read soon this book: I have to read at least five books in English this year and this will be one of those. The book will be released in June 2015.

Rebounding small

Goodbye.

Charlotte Hart will do anything to escape the life she once adored, even if that means moving in with a mysterious guy from her past.

Hello.

When the girl who saved Max Archer’s life shows up on his doorstep, he knows he can’t turn her away.
Neither of them can let go of their pasts. Both of them are living a lie. If they can’t figure out how to rebound, they’re destined to crash and burn.

Add to Goodreads

ABOUT THE AUTHOR
Twitter | Facebook | Shanna’s Site

I’m not sure if my mother predestined me to become a romance author when she named me after her favorite Kathleen Woodiwiss book, but that’s what happened. Now I live and breathe all things books. When I’m not glued to my desk writing, I can be found eating too much chocolate, obsessing over Game of Thrones, and cyber stalking my favorite authors. Keep up with me on Facebook and Instagram. I love hearing from readers!

kiafirma

Weekly Recap #14

Weekly Recap on the road questa settimana, scritto mezzo in treno e mezzo rubando il pc ad un amico. Doveva essere una settimana tranquilla, con solo Scorpion come puntata devastante, essendo un finale di stagione e invece è arrivata Shonda Rhimes a rovinarmi Grey’s Anatomy. Maledetta donna. Vi lascio a leggere, altrimenti ripartono le lacrime.

Scorpion 1×22
Puntata piena di ansia ed emozioni. Nonostante fosse improbabile che succedesse qualcosa di male, ho trattenuto il fiato per gran parte dell’episodio. Andiamo con ordine. Walter ha preso la macchina e ha avuto un incidente. Nessuno sa dove si trovi e, dopo un po’ che non si fa sentire, tutti iniziano a preoccuparsi. È stato bello vedere la reazione di ogni personaggio all’abbandono di Paige e, successivamente, alla scomparsa di Walter. Toby e Sylvester fanno fatica ad adattarsi all’assenza di Paige e cercano, invano, di contattarla. Si è notato che ci tengono a riaverla con loro. La reazione che ho apprezzato di più, però, è quella di Happy: la ragazza si sente abbandonata da una persona che considerava famiglia e, siccome non è da lei mostrare di esserci rimasta male, si arrabbia e se la prende con chiunque. Quando scoprono dove si trova Walter (con metodi decisamente poco ortodossi), gli altri tre geni si trovano a dover usare le loro conoscenze per salvare l’amico. Mi è piaciuto come Walter si sia dimostrato più umano del solito, cercando di far capire a tutti che ci tiene a loro. Cerca disperatamente di parlare con Paige, ma quando lei arriva sulla scena non riesce a dirle più di qualche parole. La scena finale, per quanto io l’abbia apprezzata, mi è sembrato un contentino a chi voleva un bacio tra i due. Tutto sommato è stato un bel finale di stagione.

 

Grey’s Anatomy 11×21
Sono letteralmente senza parole. La scorsa settimana, dopo aver visto il promo di questa puntata, ero abbastanza tranquilla. Mi aspettavo qualche problema, qualche minuto di ansia per qualche personaggio e basta. Non avrei mai potuto immaginare quello che la mente sadica della Rhimes aveva in serbo per noi. Spero abbiate già visto la puntata ma, se ancora non l’avete fatto, chiudete tutto per evitare spoiler.
La prima metà, per quanto mi abbia fatto sorgere dei dubbi circa la disposizione geografica di Seattle, mi ha lasciata abbastanza indifferente. C’è Derek, c’è un incidente d’auto e, di conseguenza, c’è Derek che salva vite. Mi era sembrato strano un episodio così Derek-centrico, ma i rumor sull’attore che voleva lasciare la serie li avevo letti, quindi ho pensato iniziassero a darci degli indizi su cosa lo avrebbe allontanato da Seattle per giustificare l’assenza del personaggio nella prossima stagione.
Da una parte avevo ragione, sono riusciti a far uscire Derek dallo show, ma non mi aspettavo questo.
Shonda è famosa per ammazzare personaggi, ma questa è inaccettabile. La seconda metà della puntata è stato un susseguirsi di scene e decisioni idiote che hanno reso l’addio a uno dei personaggi storici ridicolo. È tutta la stagione che dico che Derek era diventato inutile e parecchio antipatico, ma meritava di più. Non un incidente assurdo, dei medici incompetenti e nessuna possibilità di salvezza.
È stato ridicolo che abbiano chiamato Meredith e che lei non abbia chiamato nessuno prima di staccare la spina. Assurdo che Amelia, le sorelle o la madre non siano state contattate e inaccettabile tutta la storyline che su è svolta in quella sottospecie d’ospedale.
L’unica nota positiva è stata la bambina, che si è dimostrato coraggiosa e, nel momento in cui ha visto Derek sdraiato lì, incapace di comunicare, ha espresso tutta la disperazione che abbiamo provato noi spettatori.
Sono proprio curiosa di vedere cosa si inventerà Meredith per giustificare il fatto di non aver chiamato Amy o come gli autori spiegheranno l’assenza di Cristina in un momento così traumatico della vita della Grey. Non sono in grado di dire altro, quindi torno a piangere nel mio angolino.

 

Once Upon A Time 4×18
Ci siamo quasi, stanno per regalarmi quello che ho aspettato per mesi: Emma cattiva. Sono troppo curiosa di vedere come gestiranno la cosa e cosa dovranno fare gli altri personaggi (soprattutto Henry spero) per farla tornare buona. In questa puntata ci viene raccontata la storia di Cruella, che però non mi ha entusiasmata particolarmente. Veniamo a sapere che lei e l’Autore si conoscevano da tempo e tra un flashback e l’altro capiamo che la donna è totalmente psicopatica e che il suo happy ending è la morte dell’autore, l’uomo che le ha creato un sacco di problemi e le ha tolto la capacità di uccidere. La chiave della puntata è proprio l’incapacità di uccidere di Cruella e l’ignoranza da parte di tutti i buoni di questa cosa. Quando la donna rapisce Henry e tutti accorrono a salvarlo, lei lo minaccia con una pistola. Prima che qualcuno possa impedirlo, Emma la colpisce e Cruella cade da un dirupo e muore. La scelta di Emma di far del male ad una persona, nonostante questa stesse minacciando il figlio, è il primo passo perché il suo cuore inizia a diventare oscuro e mi è piaciuta un sacco. La prossima puntata promette grandi colpi di scena e l’arrivo di Lily a Storybrooke. Non vedo l’ora di vedere l’incontro tra lei ed Emma perché prevedo scintille.

 

Outlander 1×11
Mamma mia che puntata. Aver letto il libro prima di vedere la serie mi permette di affrontare ogni puntata senza l’ansia di non sapere cosa succederà poi, ma episodi come questo mi sconvolgono comunque. Un applauso all’interpretazione di tutti gli attori, che hanno fatto un ottimo lavoro nel rendere ogni scena. Claire e Geillis devono affrontare un processo con l’accusa di essere streghe e, diciamolo, l’intera situazione è spaventosa e mette un’ansia assurda.
Ned è stato grandioso ma, essendo il bravo avvocato che è, sa di non potere salvare entrambe e sa che Geillis è spacciata. Offre una via di scampo a Claire, che però rifiuta di accusare l’amica. Avrei voluto prendere a ceffoni ogni testimone, ma in particolare Laoghaire, piccola serpe infame, che si è dimostrata la peggiore di tutti. Da brividi la scena della frustate a Claire e quella in cui Geillis confessa di aver stregato l’amica, salvandola.
Jamie conferma ogni volta di essere un uomo meraviglioso e di fidarsi ciecamente della moglie. In questo episodio ci viene mostrato uno dei momenti che attendevo di più: la connessione di Claire al marito. La donna gli racconta ogni cosa, dal fatto che viene dal futuro, al come è arrivata nel passato, al perché sa così tante cose sulla storia degli inglesi e degli scozzesi. Jamie la ascolta e alla fine le dice che, nonostante non abbia capito tutto della spiegazione, le crede. Lo fa con una semplicità tale che mi sono chiesta se ci siano davvero uomini come lui al mondo.
Jamie capisce la moglie, la sostiene ed è disposto a rinunciare a lei per renderla felice. Nel finale, infatti, la riaccompagna al cerchio di pietre perché possa tornare nel futuro da Frank. Nonostante conoscessi già la scelta di Claire, quando l’ho vista tornare e svegliare Jamie con un dolcissimo “On your feet, soldier” ho iniziato a sorridere come un’ebete. Quei due migliorano la mia settimana..non vedo l’ora di vedere la prossima puntata, in cui finalmente vedremo la casa di Jamie, Lallybroch.

 

Game of Thrones 5×02
Io faccio sempre una fatica madornale a scrivere di questa serie e questo giro non c’è nemmeno Kia ad aiutarmi perché ancora deve finire di vedere la puntata. Gli sviluppi più importanti direi che sono avvenuti alla Barriera dove, con mia grande sorpresa, Jon è stato messo a capo dei Guardiani della Notte. Sono curiosa di vedere se riuscirà a gestire un ruolo così importante. Brienne e Podrick trovano in una taverna Sansa e Ditocorto, ma la piccola Stark rifiuta categoriamente l’aiuto della donna, decidendo di proseguire il suo viaggio con Ditocorto. Capisco che abbia delle difficoltà a fidarsi delle persone ormai, ma non so quanto l’uomo sia invece degno di fiducia.
Daenerys cerca di dare giustizia al suo popolo, ma temo si stia dimostrando più crudele del necessario. Sicuramente la cosa le si rivolterà contro in modo piuttosto violento, come abbiamo potuto vedere dalla piccola rivolta avvenuta dopo l’esecuzione di un uomo.
Arya è arrivata a Braavos e si dirige immediatamente alla House of Black and White dove però incontra qualche problema. Alla fine riesce ad entrare, ma non si comprende cosa ci faccia lì esattamente. Incontra anche un vecchio conoscente che non si vedeva da un po’. Sono curiosa di vedere cosa combineranno lì dentro e quali siano i piani di Arya.
Poco da dire su quello che sta succedendo ad Approdo del Re. Cersei sta regnando usando il nome del figlio e nessuno sembra avere il coraggio di contraddirla, tranne suo zio, che le fa una bella ramanzina.

 

Orphan Black 3×01
Eccoci qua con la prima puntata della terza stagione di questa serie che ormai mi ha totalmente conquistata. La settimana scorsa ho provato a darvi 5 buoni motivi per iniziare a guardarla e in questo episodio quei motivi vengono confermati.
Sarah è scappata insieme alla figlia dalla Dyad e viene a scoprire che esiste un programma identico a quello che ha generato lei, che però ha messo al mondo cloni di sesso maschile. Sarah parla con uno di questi cloni che sembra sapere parecchie cose, incluso che una della sorelle della ragazza è stata rapita. Si mette in contatto con tutte finché scopre che Helena è sparita. La bionda è nella mani dell’esercito e non si capisce bene quale sia il loro obiettivo. La ragazza viene tenuta in una cassa di legno e scopriamo che soffre di allucinazioni che la aiutano a superare i momenti più difficili. Nel frattempo Delphine ha preso il posto di Rachel (attaccata da Sarah alla fine della seconda stagione) e la cosa, nonostante stia cercando di aiutare le ragazze, non mi convince per niente. La francese, infatti, mi ha fatto venire i brividi quando interroga Rachel, torturandola senza alcun rimorso.
Cosima non ha detto niente alle altre riguardo al libro che Duncan le ha lasciato, ma spero vivamente si faccia aiutare e trovi una cura per la malattia che le sta colpendo, perché sarebbe un vero peccato perderla.
Siobahn sembra aver perso la fiducia di Sarah, ma sono certa che in qualche modo riuscirà a recuperarla, anche se ancora non sono riuscita a capire quanto effettivamente sia coinvolta nella storia dei cloni.
Insomma, grande apertura di stagione. Per ora Orphan Black non perde nessun colpo e non vedo l’ora arrivi la prossima puntata.

 

Eccoci alla fine anche di questa settimana. Vi auguro un bel weekend e una splendida settimana.