Autore: Kiera Cass
Genere: Young Adult, Romance
Pagine: 279
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Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 360
Goodreads
…di libri e altre passioni
Buongiorno!
Finalmente questa settimana un Teaser che cade il giorno giusto.
Visto che ci sono, state seguendo e partecipando a #ikigaimaggiodeilibri sulle nostre pagine Facebook e Instagram??
Tornando al teaser, oggi vi lascio un passaggio del terzo libro della serie di Alice Allevi di Alessia Gazzola: ‘Le ossa della Principessa’. Qualcuno l’ha letto?
Ah, tanto per cambiare io sto aspettando la serie tv tratta da questi libri, se qualcuno ha informazioni mi faccia sapere 🙂
In Istituto, mentre fingo di ascoltare uno studente che ripete alcuni argomenti di medicina legale prima di sostenere l’esame, penso a tutto fuorché alle ferite d’arma da sparo, che questo giovane virgulto conosce a memoria e proclama come un pappagallino ammaestrato.
Alla Wally piace pensare di gestire un dipartimento illuminato e confortevole, in cui lo studente è messo in condizioni di dare il meglio. Naturalmente non è lei a occuparsene: il fardello ricade sugli specializzandi come me.
Questo coso ventitreenne con un taglio di capelli alla Ivan Drago in Rocky IV ha l’esame tra due ore e non vedo come potrebbe essere più preparato. È tutto agitato, sotto le ascelle una larga chiazza di sudore.
«Dottoressa, mi sta ascoltando?»
«Certo» ribatto prontamente. In realtà stavo pensando a quegli stivali scamosciati avion che somigliano tanto a quelli di Valentino. Li ho visti ieri pomeriggio ma non li ho presi perché li ho giudicati troppo cari e mi sono ripromessa di diventare meno spendacciona. La notte però ha portato consiglio e ho deciso di comprarli oggi, senza perdere altro tempo perché qualcuno potrebbe notarli e soffiarmeli sotto il naso.
«Ho dato la definizione corretta? Perché sa… quest’argomento è difficile…»
«Sì, stai tranquillo, sei una bomba» rispondo allegramente e mi dico che prestarmi a questo supplizio con indosso quegli stivali sarebbe di certo più tollerabile. Sul suo viso terrorizzato dagli occhi ovini si dipinge un sorriso pieno di speranza. «Ci tengo molto… vorrei chiedere l’internato, dopo l’esame. Vorrei fare il medico legale.»
Annuisco piena di empatia e mi astengo dal dirgli ripensaci finché sei in tempo!
Con una solidale pacca sulla spalla gli dico: «In bocca al lupo».Nevermind, I’ll find someone like you – LE OSSA DELLA PRINCIPESSA (Alice Allevi #3) di Alessia Gazzola
Titolo: Il giardino d’estate (Il cavaliere d’inverno #3)
Autore: Paullina Simons
Genere: Romance, Storico
Pagine: 663
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Titolo: Tutta colpa di un libro
Autore: Shelly King
Genere: Romance
Pagine: 663
Recensione
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Dopo una consistente assenza, dovuta più che altro al fatto che non avevo tempo di leggere e quindi non avrei saputo che cosa recensire, provo a ricominciare a scrivere qualcosa.
Il libro di oggi è ‘Un segreto non è per sempre’ di Alessia Gazzola, il secondo volume della serie di Alice Allevi. Vi dirò anche qualcosa sulla novella che racconta come Alice si è avvicinata al mondo della medicina forense: ‘Sindrome da cuore in sospeso’.
Sul primo libro della serie e su questa novella, tra qualche settimana – si spera ma non si sa ancora nulla – dovrebbe andare in onda sulla Rai una fiction di 6 puntate. Sono proprio curiosa di vedere come hanno reso la cosa.
Ma torniamo al libro.
Titolo: Un segreto non è per sempre (Alice Allevi #2) & Sindrome da cuore in sospeso (Alice Allevi #0.5)
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Disponibile in italiano: Sì
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Un segreto non è per sempre scivola via che è un piacere. Davvero, è un libro che si fa cercare, che si fa spazio nelle giornate per farsi leggere e, un capitolo alla volta, si fa divorare. O almeno, per me è stato così. Reduce da un mese in cui avevo in testa solo la tesi ed ero riuscita a leggere un solo libro, ricominciare con questo romanzo della Gazzola è stata una boccata d’aria fresca. Complice credo sia anche l’incrocio di generi, il mix tra il thriller che tiene col fiato sospeso e ti porta a voler capire a tutti costi il responsabile e il romanzo rosa, ovvero la storia della vita – romantica e non – di Alice Allevi.
Alice Allevi è la nostra protagonista, una specializzanda in medicina legale distratta e parecchio sbadata. La sua vita romantica è tutto un programma, così come la sua vita all’interno dell’Istituto di medicina legale. In questo romanzo ritroviamo questa specie di Bridget Jones tutta italiana alle prese con un nuovo caso. Ovviamente non si limiterà a fare quello che dovrebbe, ma la sua passione la porta ad andare oltre, a voler scoprire cosa c’è effettivamente dietro quello che sembra un suicidio.
Come nel primo libro, Alice si ritrova coinvolta nelle indagini relative alla morte di qualcuno che aveva conosciuto per caso solo qualche giorno prima. In questo caso si tratta di uno scrittore che ha conosciuto personalmente durante una causa per interdizione richiesta dai figli dell’anziano. Alice si ritrova ad indagare e a muoversi in un terreno non troppo lecito pur di scoprire la verità.
Tutto questo in un contesto che ovviamente non può essere rose e fiori. La sua storia con Arthur non è in uno dei suoi momenti migliori, anzi. E il dottor Conforti si fa sempre più pericoloso.
Ho trovato il lato thriller del libro affascinante e parecchio alleggerito dal lato romance del libro. Alice è una protagonista che è tutto fuorché perfetta e riesce a farsi amare all’istante da chi legge. Trovo che la Gazzola riesca a tenere sulle spine non solo per quanto riguarda il caso da risolvere ma anche per quanto riguarda la vita della protagonista. In particolare le sue storie d’amore – e le sue sventure in amore – hanno un che di dolce e allo stesso tempo quasi assurdo che però non stroppia.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, dalle colleghe di Alice alle persone coinvolte nel caso, dalla Wally al Supremo, da Yukino – la coinquilina giapponese – a Cordelia – la stramba sorella di Arthur -, trovo che siano tutti ben caratterizzati anche se spesso non troppo approfonditi. Non per questo non sono in grado di farsi amare/odiare all’istante, anche in base ai sentimenti della protagonista, Alice, che finiamo per sentire anche un po’ nostri.
In compenso, l’atmosfera in Istituto è febbricitante, con tutti vogliosi di lavorare e produrre, pronti a farne una questione d’onore. Che nessuno possa dire di essere più efficiente di Ambra, rientrata dalle vacanze più sovraeccitata che mai, ansiosa di fare il mazzo a tutti quasi fosse il miglior modo di rifarsi delle pene d’amore subite. Dal canto suo la Wally, che notoriamente è annoiata da qualunque tipo di festività, è traboccante di iniziative e progetti e tutti i colleghi, cui il Natale con il suo intrinseco buonismo ha acuito l’impronta caratteriale tendente al servilismo, fanno a gara a chi la soddisfa con maggior prontezza. Sono una caterva di leccaculo. Il Supremo, di ritorno da qualche località esotica non meglio specificata, è tutto abbronzato e di buonumore, la qual cosa, in genere, ha la durata del primo giorno: dal secondo in poi torna ad assumere quell’aria insofferente che lo contraddistingue.
Il dottor Anceschi, tragico assenteista indifferente a qualunque esigenza di reparto, com’era naturale aspettarsi è ancora in ferie a Roccaraso, che scia festoso incurante del fatto che potrebbe benissimo essere scambiato per uno yeti.
In questo turbinio, Claudio assume un ruolo da irrefrenabile leader: ci convoca nella sua stanza e comincia a elencare una sfilza di progetti, uno più palloso dell’altro, e quello scelto da Lara, che mi propone una collaborazione, è tra tutti il pacco peggiore.
Altra nota positiva è il lato medico. Mi spiego. Quando ci vengono raccontate autopsie e analisi varie, nonostante l’utilizzo di termini medici viene tutto spiegato, senza che al lettore rimanga un grosso punto di domanda riguardo queste parti più specifiche.
La storia tutto sommato non è nulla di complesso e credo che se ne possa trarre l’insegnamento che la fiducia in noi stessi è una delle cose più importanti che abbiamo, anche se a volte non ci crediamo nemmeno noi.
Per quanto riguarda ‘Sindrome da cuore in sospeso’ non ho molto altro da dire. È una novellina di un centinaio di pagine che ci permette di capire come Alice sia finita nel mondo della medicina forense e parte dei suoi trascorsi con Claudio. Anche qui troviamo un caso da risolvere che però non è troppo approfondito a causa della brevità della storia. Nonostante questo la protagonista è sempre quella e, se vi piacciono gli altri libri della serie non potete che apprezzare anche questo volume.
Detto questo, sottolineo la mia curiosità a livello scimmia per la serie tv, sono curiosa di vedere – oltre all’immensa bellezza di Arthur e del dottor Conforti – se hanno mantenuto la storia o se l’hanno martoriata. Speriamo bene. Intanto leggete i libri così siamo tutti pronti per l’uscita della serie. 🙂
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