Buongiorno 🙂
Luglio è finito e se vi state chiedendo come diavolo sia possibile, tranquilli, siete in buona compagnia. Non sono ancora convinta che sia possibile, ma a quanto pare è proprio così. Ma torniamo all Book Jar Challenge. Per chi non sapesse di cosa si tratta, qui vi lascio il link al post di introduzione-regolamento. Vi metto anche i link ai recap dei mesi precedenti, se siete curiosi o ve ne siete perso qualcuno.
Allora allora allora. Luglio era un mese dispari, quindi bigliettino verde, libro ‘scelto’ da noi e domande a fine mese. Credo abbia influito un po’ l’estate, le vacanze, la sessione estiva. Non lo so. Abbiamo ricevuto poche risposte via mail. Questo il motivo dei molti zeri che vedete nei punteggi. Il libro che avevamo scelto era La Danese di David Ebershoff da cui è stato tratto il film The Danish Girl. Chi l’ha letto mi sembra sia rimasto più o meno soddisfatto. Qualcuno non era convinto dei salti temporali, qualcun altro del rapporto tra Einar e Greta, altri della dissociazione tra Einar e Lili. Ma tutto sommato non ho sentito pareri negativi.
Veniamo alle domande. Ero convinta di averle fatte piuttosto cattive questo mese – e la Mon conferma la sensazione – eppure abbiamo ricevuto solo risposte esatte. Ci rivediamo a fine settembre, non temete. ♥
Punti precedenti: 7,5
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 7,5
Punti precedenti: 17,5
Lettura del mese: La Danese di David Ebershoff
Goodreads
Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 21,5
Punti precedenti: 17
Lettura del mese: Orgoglio e Pregiuduzui di Jane Austen
Goodreads
Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 21
Punti precedenti: 13,25
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 13,25
Punti precedenti: 6,5
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 6,5
Punti precedenti: 14,25
Lettura del mese: Inferno di Dan Brown
Goodreads
Punti del mese: 2
PUNTI TOTALI: 16,5
Punti precedenti: 14,5
Lettura del mese: 12 anni schiavo di Solomon Northup
Goodreads
Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 18,5
Punti precedenti: 8
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 8
Punti precedenti: 10,5
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 10,5
Punti precedenti: 18
Lettura del mese: Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness
Goodreads
Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 22
Punti precedenti: 10
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 10
Punti precedenti: 2
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 2
Punti precedenti: 14
Lettura del mese: La danese di David Ebershoff
Goodreads
Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 18
Punti precedenti: 12
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 12
Punti precedenti: 10
Lettura del mese: Ho cercato il tuo nome di Nicholas Sparks
Goodreads
Punti del mese: 2
PUNTI TOTALI: 12
Punti precedenti: 17,25
Lettura del mese: La Danese di David Ebershoff
Goodreads
Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 21,25
Punti precedenti: 2
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 2
Punti precedenti: 8,5
Lettura del mese: La Danese di David Ebershoff
Goodreads
Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 12,5
Eccoci in fondo. Spero sempre che questi recap vi servano anche per scoprire libri che ancora non conoscevate e che vi regaleranno ore piacevoli.
E adesso, l’estrazione per agosto. Come sempre, mese pari – bigliettino giallo – il libro lo scegliete voi. Il tema uscito questo mese non è dei più facili, ma confido in voi. Dovete scegliere un libro la cui lingua originale non sia né l’inglese né l’italiano. Se avete suggerimenti metteteli nei commenti 🙂 Io credo leggerò qualcosa della Sanchez che ci sta sempre 🙂
Letture del mese – Luglio 2016
Titolo italiano: Con te sarà un disastro
Autore: Jessica Sorensen
Genere: Romance
Pagine: 336
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Autore: Matteo Bussola
Genere: Contemporary
Pagine: 200
Recensione
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Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy
Pagine: 648
Goodreads
Autore: Marie Rutkoski
Genere: Fantasy
Pagine: 355
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Titolo: La teoria del tutto
Autore: Jane Hawking
Genere: Biografia
Pagine: 586
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Autore: Alessia Esse
Genere: Romance MM
Pagine: 274
Recensione (scritta dalla Mon)
Goodreads
Titolo: La Danese
Autore: David Ebershoff
Genere: Romance
Pagine: 320
Goodreads
Autore: Anna Premoli
Genere: Romance
Pagine: 280
Recensione
Goodreads
Titolo: Dono: Lettera alla sconosciuta che ha salvato mio figlio
Autore: Emanuela Imprescia
Genere: Biografia
Pagine: 170
Goodreads
Teaser Tuesday #69
Buongiorno a tutti.
Il libro da cui traggo il teaser oggi, La Danese di David Ebershoff, l’ho appena iniziato, quindi, per evitare spoiler vi lascio l’incipit. È un libro che mi incuriosisce da tempo, da quando l’ho sentito nominare in collegamento al film The Danish Girl tratto da questo romanzo. Non l’avevo mai iniziato ma il l’estrazione per la Book Jar Challenge di ‘un libro da cui è stato tratto un film’ ha spinto me e la Mon a prenderlo finalmente in mano. Vedremo se mi piacerà. Qualcuno di voi l’ha già letto o ha visto il film? Fatemi sapere che ne pensate.
Fu sua moglie la prima a saperlo. «Mi faresti un piccolo favore?» chiese Greta dalla camera da letto quel pomeriggio. «Dovresti aiutarmi un attimo con una cosa. Non ci vorrà molto.»
«Certo» disse Einar tenendo gli occhi fissi sulla tela. «Quello che vuoi.»
Il vento del Baltico rinfrescava la giornata di primavera. Erano nel loro appartamento nella Casa delle Vedove, ed Einar, un uomo minuto e quasi trentacinquenne, stava dipingendo a memoria un paesaggio invernale del Kattegat. Sull’acqua nera e crudele, tomba di centinaia di pescatori che ritornavano a Copenaghen con le loro prede sotto sale, era stesa una cappa bianca. Il vicino del piano di sotto era un marinaio con la testa piccola e tonda che insultava la moglie. Quando Einar dipingeva l’increspatura grigia di ogni onda, immaginava il marinaio che annegava, con una mano sollevata a chiedere aiuto, e sentiva la sua voce che sapeva di vodka di patate dare ancora della puttana da porto alla moglie. In questo modo Einar capiva che sfumatura dare ai suoi colori: abbastanza grigia da inghiottire un uomo del genere e richiudersi come pastella sul suo ringhio che affondava.
«Arrivo fra un attimo» disse Greta, più giovane del marito e bella, col viso largo e piatto. «Poi possiamo cominciare.»
Anche in questo Einar era diverso da sua moglie. Lui dipingeva la terra e il mare: piccoli rettangoli illuminati dalla luce obliqua di giugno, o offuscati dal pallido sole di gennaio. Greta dipingeva ritratti, spesso a dimensioni naturali, di personaggi di una certa importanza, con le labbra rosa e i capelli luminosi. Il signor I. Glückstadt, il finanziere del porto franco di Copenaghen. Christian Dahlgaard, pellicciaio del re. Ivar Knudsen, socio dei cantieri navali Burmeister e Wain. Quel giorno doveva dipingere il ritratto di Anna Fonsmark, mezzosoprano dell’Opera reale danese. Direttori e magnati dell’industria commissionavano a Greta ritratti da appendere in ufficio, sopra uno schedario, o alla parete di un corridoio per nascondere i segni lasciati dal carrello di un operaio.
Greta apparve sulla soglia della camera. Si era raccolta i capelli: «Sei sicuro che non ti dispiace interrompere per darmi una mano?» gli chiese. «Non te l’avrei chiesto se non fosse importante; il fatto è che Anna ha di nuovo rimandato la seduta di posa. Perciò… ti dispiacerebbe provarti le sue calze?» chiese Greta «…e le scarpe?»
Alle sue spalle, il sole di aprile filtrava attraverso la seta che le pendeva floscia dalla mano. Dalla finestra, Einar vedeva il Rundetårn come un’enorme ciminiera di mattoni, e sopra il Deutscher Aero-Lloyd che volava piano piano verso Berlino come ogni giorno.
«Greta» disse Einar «cosa vuoi dire?» Una goccia di colore a olio gli cadde dal pennello sullo stivale. Edvard IV cominciò ad abbaiare muovendo il capo in direzione prima dell’uno e poi dell’altra.
«Anna è ancora in teatro per le prove della Carmen. Ho bisogno di un paio di gambe per finire il suo ritratto, se no non ce la farò mai. E poi ho pensato che le tue potrebbero andare bene.»
Gli si avvicinò tenendo in una mano le scarpe giallo senape con la fibbia di peltro. Indossava il suo grembiule abbottonato sul davanti, con le tasche esterne nelle quali metteva le cose che voleva nascondere a Einar.
«Ma non posso mettermi le scarpe di Anna» disse lui. Poi, guardandole, pensò che in effetti potevano andar bene per i suoi piedi piccoli e arcuati, dai talloni morbidi. Aveva le dita snelle, con pochi peli neri sottili. Immaginò il rotolino sgualcito delle calze che gli scivolava sulla caviglia bianca. Sul cuscinetto del polpaccio. Che si chiudeva con uno scatto nel gancio di una giarrettiera. Dovette chiudere gli occhi.
Le scarpe erano come quelle che avevano visto la settimana prima su un manichino ai grandi magazzini Fonnesbech, abbinate a un vestito blu notte. Si erano fermati ad ammirare la vetrina decorata con una ghirlanda di giunchiglie e Greta aveva detto: «Carine, no?». Poi, siccome lui non aveva risposto ed era rimasto immobile nel riflesso del cristallo con gli occhi sbarrati, lei aveva dovuto strapparlo via dalla vetrina. Lo aveva trascinato giù per la Bremerholm, passando davanti al negozio di pipe, e poi gli aveva chiesto: «Einar, ti senti bene?».Capitolo 1 – LA DANESE di David Ebershoff
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