la favola di thea

5 cose che…5 libri in cui i personaggi hanno nomi strani o impronunciabili

Buongiorno, un po’ in ritardo rispetto al solito, ma arriviamo anche questo venerdì con il 5 cose che ideato da Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte relative a quell’argomento. Questa settimana parliamo di (mi sembra di essere Amadeus quando presentava la Scossa) personaggi con nomi strambi o impronunciabili.


Wavonna Lee Quinn
All the ugly and wonderful things

Wavonna è un nome che mi è rimasto perché faccio una fatica assurda a pronunciarlo. Per fortuna la protagonista si fa chiamare Wavy.

Mordecai Reed
La favola di Thea

Mordecai non è difficilissimo da pronunciare, ma è sicuramente inusuale anche se mi affascina.

Celaena Sardothien & Nesryn Faliq
Throne of Glass Series

Celaena dopo anni ancora mi turba perché non mi ricordo mai come si pronunci nonostante l’autrice ogni tanto pubblichi delle spiegazioni con le pronunce corrette per i suoi personaggi. Nersyn non è difficile, ma particolare, esotico e mi piace un sacco.

Shahrzad Al-Khyzuran & Jahandar
La moglie del califfo

Shahrzad è un nome che probabilmente ognuno pronuncia come vuole e che io mi sono trovata ad abbreviare volentieri in Shazi per semplificare le cose. Jahandar, che troviamo all’interno della stessa storia, è un altro nome che proprio non mi voleva entrare in mente. Eppure non è così impegnativo…
~Kia

Zaphod Beeblebrox
Guida Galattica per gli autostoppisti

Ammetto che nemmeno ora, se non concentrandomi lettera per lettera, riesco a leggere il cognome del tizio in questione. Oltre ad essere strano, e parecchio.
~Kia

Recensione: La favola di Thea di Alessia Esse

Ho capito, nel corso di questi mesi da blogger che la cosa che più mi manca non è tanto la fantasia nello scrivere post e nemmeno il tempo, ma l’organizzazione. Faccio davvero schifo. Mi ritrovo sempre a ridosso di una scadenza e puntualmente non ho idee o non ho voglia di scrivere. Se fossi da sola a gestire questo nostro piccolo angolo virtuale, non so se sarei ancora qui dopo un anno. Uno dei nuovi propositi del 2016 è quello di diventare più organizzata…ce la farò?

Passando al motivo per cui siamo qui, oggi vi porto una recensione.

Ringrazio infinitamente Alessia Esse per avermi dato la possibilità di leggere il suo libro in cambio di un’onesta opinione.

la favola di thea
Titolo: La favola di Thea (Nel cuore di New York #2)
Autore: Alessia Esse
Editore: Self
Disponibile in italiano:
Goodreads

Lei pensa che lui sia un cafone.
Lui pensa che lei sia superficiale e frivola.
Non potrebbero essere più diversi.
Non potrebbero essere più attratti l’uno dall’altra.
In apparenza, Thea Harrison vive una favola: la sua carriera è in ascesa, i suoi amici l’adorano, e un folto esercito di fotomodelli è pronto a regalarle notti di sesso passionale. Negli ultimi cinque anni, infatti, la ventisettenne è diventata una delle fashion blogger più richieste e apprezzate al mondo.
Thea tocca il cielo con un dito quando riceve un invito per partecipare al Gala annuale del Metropolitan Museum. Si tratta del coronamento di un sogno, e di un’opportunità professionale senza pari.
È al museo che Thea conosce Mordecai Reed, un ragazzo cinico e scorbutico che non si fa problemi a dirle ciò che pensa. Nonostante questo, tra i due nasce un legame sorprendente, che cresce quando Thea si rende conto che lei e Mordecai non sono così diversi come sembra.
Ma la ragazza sa che aprire il suo cuore vorrebbe dire rivelare a Mordecai un segreto nascosto per anni. Un segreto capace di distruggere tutto ciò che lei ha costruito a New York.
Finora Thea è stata brava a fingere. Riuscirà a farlo ancora, quando Mordecai le farà dubitare della maschera che indossa? E cosa accadrà quando il passato tornerà a minacciare la sua nuova vita?
La favola di Thea è un romanzo autoconclusivo. Dato il contenuto di certe scene, la lettura è consigliata ad un pubblico adulto.

 

Avevo un po’ di timore quando ho preso tra le mani il Kindle su cui avevo prontamente caricato il libro, appena ricevuta la mail di Alessia. Non so nemmeno spiegare perché, visto che amo come scrive e fino a quel momento non mi aveva mai delusa, ma qualcosa dentro di me non era convinto. Forse il fatto che il precedente volume mi era piaciuto molto, ma alcuni particolari mi avevano lasciata perplessa, oppure semplicemente il fatto che non l’ho iniziato a leggere in un periodo in cui ero in vena di romance, ma il punto, in tutto questo, è che mi sbagliavo.

Il primo volume della serie Nel cuore di New York, “La tentazione di Laura” (di cui trovate la recensione qui) aveva avuto, per me, dei passaggi sni, mentre questo mi è piaciuto davvero tanto. Era parecchio che non trovavo un libro che mi obbligasse a continuare a leggere fino a notte fonda e mi sono stupita di quanto poco io ci abbia messo a finirlo.

Ne “La favola di Thea” ritroviamo tutti i personaggi già conosciuti, scoprendo nuove sfaccettature mano a mano che la storia procede e ne incontriamo di nuovi, che saranno sicuramente una piacevolissima aggiunta ai successivi volumi della serie. È una della cose che mi piace di più di questa serie, il fatto che ogni volume sia di per sé autoconclusivo. Certo, se si leggono anche quelli precedenti si ha un’idea un po’ più chiara del ruolo di alcuni personaggi, ma tutto sommato adoro il fatto di non essere legata ad una serie per forza. Pare che sia una moda (che dura da parecchi anni) quella di pubblicare tutto in serie senza che ce ne sia il minimo bisogno.

La protagonista questa volta è Thea, personaggio appena appena accennato nello scorso volume, ma che in questo si dimostra una persona molto molto particolare. È una donna che si è costruita un mondo spettacolare intorno, fatto di vestiti, gioielli e feste eleganti. Si è fatta piano piano spazio in un universo che molte di noi fanno fatica anche solo ad immaginare, perché così lontano dalla realtà a cui siamo abituate. Thea è passata da essere una semplice fashion blogger ad un essere un’ icona per molte persone, fino ad attirare l’attenzione di personaggi parecchio influenti nel campo. C’è qualcosa che la turba però, che ci dimostra che non è tutto ora quello che luccica. Quello di Thea è una specie di castello di carte, rimasto in piedi per anni, ma pronto a crollare non appena conosce qualcuno che la sconvolge al punto da tornare ad avere paura del suo passato.

Mordecai (il cui nome devo ancora capire come pronunciare, lo ammetto) è diverso da come me lo sarei immaginata. Leggendo la trama mi aspettavo il solito bello e dannato, quello che si comporta da burbero per attirare l’attenzione, invece Mordecai è proprio scorbutico di suo. Ha un’opinione su tutto ed è tendenzialmente convinto di avere ragione su ogni cosa. I suoi battibecchi con Thea mi hanno fatta ridere più di una volta ed è palese la complicità tra i due fin dal primo istante. Mi è piaciuto tantissimo il fatto che per la prima volta (in questi anni e tra i libri che ho letto io) ho trovato una storia in cui è la donna quella ricca e sicura di sè e l’uomo quello un po’ spaesato che deve trovare il suo posto nel mondo di lei o perlomeno cercare di trovare una mezza misura tra le due situazioni.

Thea: #3 Sono brava nel mio lavoro. Le cose in cui sono meno brava, invece: #1 Perdonare i ritardatari, #2 Tollerare lo sporco, #3 Ingoiare.
Nel momento esatto in cui invio il messaggio, mi rendo conto di quello che ho scritto.
Thea: Le pillole! Ingoiare le pillole! Non fraintendere!
Mordecai invia una serie di emoji che ridono fino alle lacrime.
Mordecai: Hai specificato che ti riferisci alle pillole per farmi capire che ad ingoiare ALTRO sei brava?
Thea: NO!
Mordecai: Quindi sei una schiappa ad ingoiare… in generale?
Oh, buon Dio.
Thea: …
Mordecai: Stai evitando di rispondere?

I due protagonisti sembrano tanto diversi, ma sono simili sotto molti aspetti che si scoprono mano a mano che si va avanti con la lettura. Entrambi hanno un passato da cui sono o scappati o vorrebbero farlo e entrambi indossano maschere. Mi sono stupita della facilità con cui Thea indossa maschere diverse a seconda della situazione in cui si trova e mi sono resa conto, con un po’ di sconcerto, di come sia una cosa che facciamo quotidianamente un po’ tutti. Forse ognuno di noi ha bisogno di un Mordecai che ci inviti a lasciar cadere la maschera e a non vergognarci del nostro passato, ma di abbracciarlo e lasciare che ci aiuti a diventare persone migliori. “La favola di Thea” parla anche di questo, di crescita interiore, della ricerca di sé stessi e della fiducia assoluta nelle persone che ci stanno accanto.

Pensi davvero che solo quelli apparentemente compatibili finiscano assieme? Essere simili è necessario a sedici anni, quando le persone sono troppo immature e volubili per far affondare le radici di un rapporto in un terreno più solido. Alla vostra età, essere compatibili è solo una base di partenza, e neppure così importante.”
Alessia Esse riempie i suoi libri di piccole perle che portano a riflettere e che a volte rimangono impresse per bene nella mia mente. Mi ritrovo spesso, insieme a Kia, quando c’è qualcosa che ci mette ansia, a ripetere “Grandi respiri. Fai grandi respiri”, come ripeteva Nonna Francesca a Lilac in “Segreto”. In questo libro ci ricorda di non lasciare che il nostro passato ci condanni, ma che sia un punto di partenza su cui costruire una persona migliore. A volte piacere agli altri va bene, ma è a noi stessi che dobbiamo piacere per prima cosa. Se ci apprezziamo noi, perché non dovrebbero farlo gli altri?

Ricco di intrecci, o come li chiama un’altra autrice, incastri, questo libro continua la storia di Laura, William, Thea, Audrey, Seth (a cui verrà dedicato il terzo volume e sinceramente non vedo l’ora), Violet, David e ora anche di Mordecai. Non so dove ci porterà il terzo libro di questa serie, ma sono molto molto curiosa di scoprirlo. Nel frattempo, se ancora non avete letto questo libro o i precedenti, vi invito caldamente a farlo.

rating 4.5

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Teaser Tuesday #41

Io e Kia a quanto pare non siamo in grado di alternarci e questa settimana tocca di nuovo a me!

Ho divorato il libro di cui vi lascio il Teaser in due pomeriggio (colpa dello studio, altrimenti lo avrei finito prima). Alessia non delude mai e ci ha regalato un altro piccolo capolavoro ambientato a New York. Ritroviamo i personaggi già conosciuti ne ‘La tentazione di Laura’ ( qui la mia recensione) e ovviamente Alessia ci lascia con un finale che non può fare altro che farci desiderare il terzo libro della serie, con protagonista Seth (personaggio meraviglioso).

Avete letto ‘La favola di Thea’? Vi è piaciuto?

teaser tuesday

Durante gli eventi pubblici, la regola è una: sorridi ai fotografi e agli invitati, facendo credere a tutti che: A. questa è la serata più bella della tua vita; B. non c’è altro posto in cui vorresti essere, se non qui, con loro; C. non vedi l’ora di leggere i loro pezzi, visitare i loro blog, provare i loro prodotti.
Buona parte del mio lavoro consiste nel coltivare relazioni, e Jules, il mio addetto stampa, mi ha addestrata bene negli ultimi mesi. “Ogni persona che incontri sul tuo cammino è una potenziale opportunità, Thea. Sorridi a tutti, perché in questo mestiere tutti potranno esserti utili, e coloro che non si sentono coccolati diventano presto dei nemici.”
Sotto questo aspetto, dunque, il compleanno di Mukoshi non è stato diverso dalle altre serate.
Tuttavia, qualcosa di diverso c’è, ed è Mordecai.
Dopo aver augurato buon compleanno al festeggiato, aver posato per i fotografi e aver chiacchierato con il direttore creativo di un magazine online e con due fotomodelle-blogger-designer emergenti, infatti, mi ha trascinata verso l’ala del club in cui Mukoshi ha fatto esporre le sue fotografie.
E anche se è rimasto in silenzio per tutto il tempo ad osservare gli scatti, è stato come se quei minuti facessero parte di un momento intimo, di un appuntamento tutto nostro.
“So che devi tornare dalle fotomodelle anoressiche,” mi ha detto ad un certo punto, guardandomi negli occhi.
“Non devo fare proprio nulla, invece.”
“Sul serio?”
“Sul serio.”
Mordecai ha preso di nuovo la mia mano. “Allora vieni con me.”
Mi ha portata verso la pista, a suo agio come se conoscesse bene il club, ed è qui che siamo adesso, in mezzo ad altre decine di persone.
Non so se ci muoviamo a tempo con la musica. Non so se lui è bravo a ballare. Quello che so è che i suoi occhi sono nei miei, ed è come se questo fosse sufficiente a trasformare tutto in una realtà parallela in cui gli altri invitati non esistono più.
I nostri corpi sono vicini. La mia guancia destra è accanto alla sua guancia destra. Le sue mani sono sulla mia vita, e le mie sono sulle sue spalle.
“Non so cosa sto facendo,” gli dico ad un certo punto. “Con te non so mai cosa sto facendo.”

Capitolo 12 – LA FAVOLA DI THEA di Alessia Esse

divisore dx

la favola di theaLei pensa che lui sia un cafone.
Lui pensa che lei sia superficiale e frivola.
Non potrebbero essere più diversi.
Non potrebbero essere più attratti l’uno dall’altra.

In apparenza, Thea Harrison vive una favola: la sua carriera è in ascesa, i suoi amici l’adorano, e un folto esercito di fotomodelli è pronto a regalarle notti di sesso passionale. Negli ultimi cinque anni, infatti, la ventisettenne è diventata una delle fashion blogger più richieste e apprezzate al mondo.
Thea tocca il cielo con un dito quando riceve un invito per partecipare al Gala annuale del Metropolitan Museum. Si tratta del coronamento di un sogno, e di un’opportunità professionale senza pari.
È al museo che Thea conosce Mordecai Reed, un ragazzo cinico e scorbutico che non si fa problemi a dirle ciò che pensa. Nonostante questo, tra i due nasce un legame sorprendente, che cresce quando Thea si rende conto che lei e Mordecai non sono così diversi come sembra.
Ma la ragazza sa che aprire il suo cuore vorrebbe dire rivelare a Mordecai un segreto nascosto per anni. Un segreto capace di distruggere tutto ciò che lei ha costruito a New York.
Finora Thea è stata brava a fingere. Riuscirà a farlo ancora, quando Mordecai le farà dubitare della maschera che indossa? E cosa accadrà quando il passato tornerà a minacciare la sua nuova vita?

La favola di Thea è un romanzo autoconclusivo. Dato il contenuto di certe scene, la lettura è consigliata ad un pubblico adulto.

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