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Teaser Tuesday #118

Buondì!
L’estratto di oggi è tratto da uno degli ultimi libri che ho terminato, Dannate ragazze di Robin Wasserman. Il libro è molto particolare e devo ancora capire se è un libro che posso definire bello. Cercherò di spiegarmi meglio nella recensione che dovrebbe arrivare a breve, intanto vi lascio questo piccolo assaggio, giusto per farvi vedere lo strano stile di questa autrice.

teaser tuesday

Per tutta la vita avevo potuto contare sul fatto che a Battle Creek non succedesse nulla. La cosa strana quell’anno non fu che finalmente fosse successo qualcosa ma che, come se la città condividesse un cervello rettiliano primordiale in grado di prevedere il futuro, trattenemmo il fiato in attesa che succedesse qualcos’altro.

Grazie a un ambiguo nesso causale che la direzione della scuola individuò tra depressione ed empietà, una nuova regola impose tre minuti di preghiera silenziosa dopo ogni appello. Craig era nella mia classe, seduto in diagonale alla mia destra, a un banco che ora evitavamo con cura di guardare direttamente. Anni prima, durante un’eclisse solare, avevamo costruito piccoli visori di cartoncino per scrutare il buio, dopo essere stati avvertiti che assistendo al fenomeno a occhio nudo ci saremmo bruciati le retine. Il lato fisico dell’evento non ha mai avuto senso per me, ma quello poetico sì, il bisogno di convincersi con l’inganno a guardare qualcosa senza vederlo davvero. È ciò che feci ora, sbirciando il banco solo durante quei tre minuti di preghiera silenziosa, quando il resto della classe aveva gli occhi chiusi e la testa china, come se spiare di nascosto in qualche modo non contasse.

Le cose continuavano così da un paio di mesi quando qualcosa – nulla di sfrontato quanto un rumore, qualcosa di più simile a un colpetto impercettibile sulla spalla, a un sussurro inudibile che prometteva da questa parte c’è il destino – distolse il mio sguardo dalla superficie laccata, sfregiata dalle numerose incisioni di cazzi e testicoli fatte da Craig, e mi indusse a spostarlo sulla ragazza nell’angolo opposto dell’aula, la ragazza che consideravo ancora estranea benché fosse con noi da settembre. I suoi occhi spalancati erano fissi sul banco di Craig, finché all’improvviso si puntarono su di me. Mi osservava come se aspettasse l’inizio di uno spettacolo, e fu solo quando li alzò al cielo e l’opportunità svanì che mi resi conto che era proprio un’opportunità che stavo aspettando. Poi il suo dito medio si rizzò, rivolto verso il soffitto, verso le nuvole – inequivocabilmente, verso Signore Nostro Dio in cielo – e, quando i suoi occhi si abbassarono a incrociare di nuovo i miei, il mio dito si sollevò da solo in un saluto identico. La ragazza sorrise. Quando il professore annunciò Il tempo è scaduto, tornò a unire educatamente le mani sul banco… finché ne alzò una per dire che le preghiere a scuola, anche quelle silenziose, erano illegali.

Capitolo 2 DEX – Prima di Lacey  – DANNATE RAGAZZE di Robin Wassermandivisore dx

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Novembre 1991. La notte di Halloween Craig Ellison, star della squadra di basket della scuola superiore di Battle Creek, si avventura nel bosco da solo e scompare. Tre giorni dopo lo ritrovano con una pallottola in testa e una pistola in mano, e quel gesto all’apparenza inspiegabile sconvolge profondamente i membri di quella tranquilla cittadina della Pennsylvania, già turbati da voci inquietanti sulla presenza di sette sataniche nella zona.

Hannah Dexter, diciassettenne brillante ma solitaria, incontra Lacey Champlain poco tempo dopo la tragedia. Capelli nerissimi, look goth e una passione per Kurt Cobain che sfiora l’ossessione, Lacey è una ragazza carismatica e dal fascino perverso che si insinua nella vita e nella mente dell’impressionabile Dex, plasmandone il carattere a propria immagine e somiglianza fino a risvegliare una parte ribelle e oscura di lei che le trascina in una spirale di violenza sempre più febbrile e pericolosa.

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Recensione: Geek Girl di Holly Smale

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Titolo: Geek Girl (Geek Girl 1)
Autore: Holly Smale
Editore: Il castoro
Disponibile in italiano:
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Harriet Manners, quindici anni, ha una vera passione per le liste, gli schemi e le definizioni, ha un quoziente intellettivo fuori dal comune e mangia pane tostato solo tagliato a triangoli. In generale, si sente come un orso polare nella foresta amazzonica. Sarà per questo che tutti a scuola sembrano odiarla? Quando nel modo più imprevedibile viene selezionata da una prestigiosa agenzia per modelle, Harriet afferra l’occasione al volo: è il momento di cambiare! Anche se questo significa rubare il sogno della sua migliore amica e precipitare in un mondo vertiginoso fatto di set fotografici, vestiti incomprensibili e tacchi molto, molto pericolosi. Fra cadute rovinose, colleghi affascinanti e viaggi segreti lontano da casa, l’imbranatissima Harriet scoprirà che la vera sfida è una sola: capire ciò che conta davvero.

Geek Girl è un libro che ho scoperto per caso quando Ilaria di Airals World – Se ne leggon di libri… lo ha comprato durante Tempo di Libri a Milano. La trama mi aveva incuriosita e ho deciso di dargli una possibilità. Non lo avessi mai fatto. Ila, mi dispiace e già lo sai, ma non mi è proprio piaciuto.

La protagonista è Harriet, una ragazzina di 15 anni che viene definita una geek e quindi derisa da tutta la scuola. Personalmente non ho mai capito l’avversione verso quelle persone definite geek, ma Harriet è tutto un altro discorso. Nel libro della Smale sembra che essere una geek significhi sapere a memoria cose a caso totalmente inutili e allo stesso tempo avere qualche strana forma di OCD.
Harriet è fastidiosa, irritante e un po’ so tutto io con un sottofondo di autocommiserazione e stupidità. Sembra vantarsi di sapere un sacco di cose e le sbrodola in faccia a più o meno ogni persona che incontra senza apparente motivo (forse pensa sia utile o piacevole) e poi non comprende perché la gente la trova strana. Si ritrova catapultata in un mondo che non è il suo totalmente per caso e riesce a farsi mille paranoie totalmente inutili che vengono poi stroncate con due parole per passare alla paranoia successiva.

I personaggi secondari nel libro sono totalmente random, inutili e estremizzati cercando di renderli simpatici senza riuscirci. Il padre di Harriet è un concentrato di battutine che ti fa venire voglia di strangolarlo. A quanto pare pensa che sua moglie sia un lupo mannaro e lo ripete un bel po’ di volte (la prima ammetto che è stata divertente, poi è diventata noiosa). La suddetta moglie è un avvocato nerd che tenta di essere la figura genitoriale seria e responsabile e da una parte le viene bene, ma dall’altra a volte tira fuori delle argomentazioni totalmente senza senso. Tutto sommato uno dei personaggi che mi è piaciuto di più. Nat e Toby non so come commentarli. La prima poteva avere del potenziale, totalmente sprecato, però, perché non è molto presente e Toby è uno stalker (lo dice Harriet stessa), ma la cosa viene non so come fatta passare e diventa un quasi amico. Io giuro che non capisco e non voglio capire. Wilbur è l’agente di Harriet e l’ho adorato semplicemente perché è così fuori di testa e pazzo che gli si vuole bene per forza.
Nick, un modello che lavora per l’agenzia che ingaggia Harriet, appare due volte in tutto il libro, dicendo forse 5 frasi ma ovviamente è instalove con la protagonista. Per farvi capire quanto la cosa sia campata per aria vi dico solo che io, shippatrice seriale che di solito riesce a piazzare insieme anche i sassi, qui non ho percepito nulla.

Mi rendo conto di essere stata particolarmente distruttiva e forse ho esagerato o ho una soglia di sopportazione bassa perché non mi ritrovata nella protagonista. Non ho più 15 anni e non mi sono mai sentita così fuori posto e grazie al cielo non sono mai stata vittima di bullismo, quindi non riesco a immaginare il voler stravolgere totalmente la propria vita per essere accettati. Ho imparato, crescendo, che ok ci sono delle dinamiche al liceo difficili da capire e da superare, ma c’è una vita dopo e migliora. Harriet ha una leggera evoluzione nel corso del volume e comincia a capire che è in grado di farsi valere e di far sentire la propria voce. Ho apprezzato questa sua crescita ed essendo una serie, mi aspetto che continui e migliori sempre di più come persona.

Il libro dovrebbe teoricamente essere divertente, ma evidentemente ho un problema con lo humor inglese perché non ho praticamente neanche sorriso durante la lettura. L’unico che mi ha fatto scappare un sorriso è “Wilbur con bur e non iam” giusto perché è totalmente ridicolo. Ma di nuovo, come sopra, il problema potrei essere io visto che ci sono pochissime serie tv comiche che mi fanno ridere e lo stesso per i libri.
Insomma, il libro l’ho bocciato e non penso leggerò i prossimi della serie, ma se la trama vi incuriosisce vi invito a provarlo e se vi piace, scrivetemi. Mi piacerebbe molto sapere cosa vi ha catturato e magari riuscirete a farmi vedere un lato di questa storia che ho perso.


In vetrina: Amore per tre di Fabiola D’Amico

Buongiorno 🙂
Come già vi aveva annunciato Kia settimana scorsa, abbiamo deciso di usare la rubrica “In vetrina” per mostrarvi le uscite che ci attirano delle varie CE. Questa settimana ho scovato questo libro che dalla trama sembra carino, anche se forse più adatto al periodo natalizio. Vi ispira?

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Titolo: Amore per tre
Autore: Fabiola D’Amico
Data di pubblicazione: 1 giugno 2017
Edtiore: Newton Compton Editori
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Un incontro voluto dal caso, un amore nato per gioco…

Tutto merito del destino?

Klain e Simone vivono a New York. Non si conoscono, ma s’incrociano spesso a Central Park durante le loro corsette mattutine. Si piacciono, tuttavia nessuno dei due fa nulla per sbloccare la situazione, finché, quando lui salta una corsa al parco, si perdono di vista. Klain ha una figlia di sei anni, Danielle. Un giorno, confida alla piccola che gli piace una ragazza di cui però non sa nulla. La bambina chiede allora a Babbo Natale di far incontrare la donna misteriosa al padre, così che possa diventare la sua fidanzata. Klain, che ama la figlia più di qualunque altra cosa al mondo, decide di cercare di esaudire il suo desiderio. Come per magia, riesce a rintracciare Simone e viene a sapere che sta per lasciare per sempre New York. A quel punto, si fa avanti e le chiede di fingersi la sua fidanzata per il periodo di Natale. E se invece fosse per sempre?

 

FABIOLA D’AMICO
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È cresciuta ad Aspra, in provincia di Palermo, e vive a Bagheria. Il lavoro occupa gran parte del suo tempo ma appena può s’immerge nella lettura o nella scrittura. Con la Newton Compton ha pubblicato il suo primo romanzo, Un giorno da favola, Un matrimonio da favola e Amore per tre.

Recensione: One S’more Summer di Beth Merlin

Buongiorno 🙂
Oggi la recensione è bilingue perché facciamo parte del Book Tour per il primo libro della serie The Campfire Series di Beth Merlin organizzato da XPresso Book Tours. Vi lascio alla recensione di One S’more Summer senza perdere troppo tempo che il post è già lunghetto di suo.


Il libro di oggi mi è stato inviato da Xpresso Book Tours in cambio di un’onesta opinione ed è veramente bello. Vi ricordo infine che l’elenco completo dei blog partecipanti con anche le date lo trovate qui.

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Title / Titolo: One S’more Summer (The Campfire Series #1)
Author / Autore: Beth Merlin
Publisher / Editore: Ink Monster Books, LLC
Available in Italian / Disponibile in italiano: No
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Purchase link / Link per l’acquisto

Since that first bus ride to Camp Chinooka twenty long years ago, Gigi Goldstein has been pining for her best friend’s guy. She knows her crush is wrong and has to stop, but her heart won’t listen to reason. To escape the agony of their impending wedding, Gigi accepts a summer job at the only place she’s ever been happy.

But working at Chinooka isn’t all campfire songs and toasting marshmallows. Gigi’s girls are determined to make her look bad in front of the boys’ Head Counselor—the sexy but infuriating Perry—and every inch of the campground is laced with memories.

When Gigi realizes she can’t fix the present by hiding in the past, she’s forced to reexamine her choices. Maybe everything she thought she wanted wasn’t what she actually needed… But if she can get her act together, Gigi might have one last shot at the summer love of her dreams.

But Molly must ask herself—does something truly exist if you only see it when you close your eyes?

Faced with the threat of losing everything—her job, best friend, boyfriend, and most importantly, that little thing called her sanity—Molly will learn just how far she’ll go to uncover what is real and what is merely a figment of her imagination.

us I want to thank XPresso Book Tours for giving me the opportunity to read this book in exchange for my honest opinion.

One S’more Summer is the first book of a series called The Campfire Series by Beth Merlin. I had never heard of this author before, but I liked the synopsis and decided to give it change. I remember when I used to go to camp and how I loved it, despite not being convinced the first time. I was a shy kid and when I convinced myself to go to camp I was kind of old and I got to go for only two years, but they were amazing. Anyway, I wasn’t gonna pass up this book.

The main character is Gigi, whose full name I’m not able to remember or pronounce, Goldstein. She’s in a bad place in her life where she lost a good job and found herself watching the man she loves being engaged to her best friend. I guess it would be an impossible situation for everyone to handle and Gigi decides that maybe running away for a while will make things easier. I found Gigi to be a very nice person and I liked reading of her. She’s funny, a little bit sarcastic and besides her bad luck in some departments, she’s willing to put herself out there and work hard to make things right again.

Gigi accepts a job as head counselor in the same camp she, her best friend Alicia and the man they both are in love with, Joshua, went as kids. From the descriptions the camp seems a really nice place to be during summer and Gigi discovers very quick that the place triggers memories of when was happy. She finds new friends during her weeks at camp and understands she has a talent that thrives when she’s at peace with herself and happy. She learnes to deal with annoying teenagers, explores her own feelings while giving advice to the girls at camp and slowly lets go of the feelings she had for Joshua.

One S’more Summer is a perfect summer read for those who want a simple story that could perfectly be a real story. It’s not excessive, it’s not extraordinary, but it works. Gigi could be anyone of us and the search she has to do to find herself and understand how to go on with her life is one every person could be facing.
I’m very curious to find out what happens in the next book and I hope I will be able to read it soon and enjoy it like I did with this one.

it   One S’more Summer è il primo libro di una serie intitolata The Campfire Series di Beth Merlin. Non conoscevo l’autrice, ma dopo aver letto la trama ho deciso di dare una possibilità al suo libro. Mi ricordo di quando andavo in colonia e di quanto lo amassi, nonostante la prima volta fossi molto poco convinta. Ero una bambina molto timida, non che ora sia cambiato qualcosa, e il giorno che mi sono convinta a provare la colonia insieme alle amiche ero più o meno grande (avevo 13 anni). Sono riuscita a godermela solo per un paio di anni prima di essere considerata troppo “vecchia” per continuare, ma mi sono divertita da morire. Ora che vi ho raccontato qualcosa di me, vediamo di parlare un po’ del libro.

La protagonista è Gigi, il cui nome completo non sono davvero in grado di ricordare o pronunciare, Goldstein. La sua vita non è il massimo al momento considerando che ha perso un buon lavoro e si è ritrovata a guardare l’uomo che ama fidanzarsi con la sua migliore amica. Non riesco ad immaginare di ritrovarmi in una situazione del genere e Gigi la gestisce come può, ovvero scappando per un po’ e sperando che le cose si facciano più semplici con il tempo. Gigi è una persona davvero piacevole e mi è piaciuto leggere le sue avventure e seguirla nel suo percorso di crescita. È simpatica, un po’ sarcastica e lavora duramente per migliorarsi e migliorare la sua vita.

Accetta un lavoro come animatrice capo nel campeggio in cui lei, la sua migliore amica Alicia e l’uomo di cui parlavo prima passavano le loro estati da bambini. Dalle descrizioni della colonia sembra davvero un bel posto in cui passare l’estate e Gigi si ritrova a pensare spesso ai momenti che anni prima la rendevano felice proprio grazie al posto in cui si trova. Riesce a trovare nuovi amici e capisce di avere un talento che si scatena quando è in pace con se stessa e felice della sua vita. Impara a gestire adolescenti in piena crisi ormonale, esplora nuovi sentimenti per un uomo e nel frattempo dà consigli alle ragazze che si trovano alle prese con le prime cotte.

One S’more Summer è un lettura perfetta sotto l’ombrellone e per chi vuole una storia semplice che potrebbe quasi essere tratta da una storia vera. Non è eccessiva, non è niente di straordinario, ma funziona e piace. Gigi potrebbe rappresentare ognuna di noi e la ricerca che fa cercando sé stessa potrebbe essere la stessa che viviamo ogni giorno. Spero di poter avere presto tra le zampe il secondo volume della serie e soprattutto spero che mi piaccia quanto questo.

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