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Recensione: Heartland

Negli ultimi giorni, guardando le puntate appena uscite delle varie serie che escono settimanalmente, mi sono resa conto che mi annoiavano un po’ e ho deciso di aprire Netflix per cercare qualcosa. Netflix Italia è un servizio che mi attira poco, nel senso che la maggior parte delle serie disponibili le ho già viste, ma mi è saltata all’occhio Heartland. Molti di voi non l’avranno mai sentita nominare, ma io l’ho scoperta anni fa quando avevo un servizio di serie on demand qui a casa e mi ero abbastanza appassionata. Avevo visto le prime due stagioni doppiate in italiano (al tempo avevano doppiato solo quelle) e la curiosità mi aveva spinta a cercare le stagioni successive in lingua originale. Nel giro di poco tempo mi sono quindi ritrovata in pari con la messa in onda canadese (eh sì, la serie è canadese) e ora la seguo in pari. Comunque, tutto sto discorso per dire che ho ricominciato Heartland da zero, dalla prima puntata e mi sono innamorata di nuovo. Ho rivissuto emozioni dimenticate perché ormai sono abituata a vedere i personaggi in una certa situazione e ho ricordato dettagli che mi erano totalmente passati di mente. Dopo aver visto parecchie puntate ho deciso di provare a scrivere qualcosa sulla serie, per farvela conoscere, perché merita davvero moltissimo.

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Non sono riuscita a trovare una trama decente in internet, quindi cerco di dirvi un po’ io di cosa tratta la serie: Heartland è un ranch situato vicino ad Alberta, in Canada e appartiene a Jack Bartlett e alle sue nipoti Amy e Lou. La storia segue le vicende di questi personaggi, a cui se ne aggiungono ovviamente molti altri, che si occupano di aiutare cavalli in difficoltà.
Non sono tante le storia che trattano di cavalli. Ogni tanto provo a cercarne perché mi piacciono davvero molto, ma per ora le uniche che ho trovate e che ho ovviamente visto sono Heartland e Wildfire. Magari un giorno vi parlerò anche della seconda, ma per ora voglio concentrarmi su Heartland e su cosa la rende una serie speciale, oltre al fatto di parlare di cavalli.

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I protagonisti della serie sono Nonno Jack, le sue nipoti Lou e Amy e Ty, un ragazzo che viene a lavorare a Heartland della prima puntata della serie. Ognuno di questi personaggi fondamentali è perfettamente caratterizzato e trovo che nessuno di loro sia uno di quei personaggi perfetti che si tende a inserire nelle serie, in modo che ci sia sempre qualcuno che risolve tutti i problemi. Ognuno di loro ha dei difetti, più o meno evidenti e tutti commettono errori, che però non sono mai cose impossibili, ma errori umani, che potrebbero capitare a chiunque, il che li fa sembrare più vicini a noi, più reali.
Jack è un nonno e una persona favolosa e trovo che sia uno dei personaggi meglio riusciti della serie. È premuroso e attento, pronto ad aiutare chiunque sia in difficoltà, che sia parte della famiglia o uno sconosciuto.
Lou torna a Heartland in seguito ad un incidente e si ritrova a fare i conti con la sua vita a New York e quella che è stata costretta ad accettare nelle prime puntate, ovvero il doversi prendere responsabilità quasi completa della gestione del ranch. È una donna forte, intelligente e molto testarda, che però non smette mai di stupire.
La protagonista vera è probabilmente Amy, una ragazza che conosciamo appena quindicenne e che abbiamo visto crescere e maturare con il corso delle stagioni. È determinata e coraggiosa, ma durante la serie sviluppa maggiormente la sua sensibilità, impara a farsi valere e far valere le sue convinzioni.
Ty, altro personaggio che considero uno dei protagonisti assoluti della serie, arriva nella prima puntata come il tipico bad boy che si vorrebbe prendere a sberle. Peccato che abbia davvero un bel faccino e piano piano si scopre anche la sua personalità disponibile e dolce, elementi che ci fanno immediatamente partire la ship tra lui e Amy.
Durante le puntate sono molti i personaggi che vengono introdotti e che rimangono per tutta la durata della serie, oppure che se ne vanno dopo qualche anno, ma ognuno di loro porta qualcosa in più a Heartland e aiuta i protagonisti a crescere e migliorare, a volte portando scompiglio, a volte spingendoli a fare delle scelte importanti.
Tim, Georgie, Peter, Mallory, Lisa, Ashley, Caleb, Val, Scott e tanti altri vi faranno apprezzare ancora di più questa serie che non smette mai di emozionare, anche dopo 9 anni.

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L’altra componente fondamentale dello show, oltre ai molti personaggi, è la presenza dei cavalli in ogni puntata. Che siano i cavalli di Heartland che vanno allenati o semplicemente portati a fare un giro, oppure cavalli di altre persone che hanno dei problemi, ogni episodio ci regala una storia diversa, in cui Amy e la sua famiglia devono fare il possibile per sistemare tutti i problemi. I cavalli sono bellissimi e ci vengono mostrati vari aspetti che li riguardano dalla pulizia della stalle, agli allenamenti per le gare di salto. Veniamo introdotti al mondo delle corse, del salto a ostacoli, del trick riding e dei rodeo. Insomma, un’immersione a 360° nella vita di questo ranch che, vi assicuro, vi accompagnerà per un bel po’ di tempo se contate che sono attualmente disponibili 9 stagioni.
Non voglio dire altro per non spoilerare, ma provate a dare una possibilità a questa serie che può essere tranquillamente vista anche con bambini. Mi ricordo che mia sorella la adorava e tutt’ora la guarda. Guardare un episodio di Heartland potrebbe anche essere un bel momento da condividere in famiglia 😉

Vi lascio qui sotto il trailer della prima stagione, in modo da farvi un’idea se ne avete voglia:

Buona visione!

mon firma

Weekly Recap #45

Outlander is back!
Saltiamo tutte insieme di gioia per favore perché il nostro scozzese preferito è tornato ad allietare i nostri weekend. Puntate piacevoli questa settimana, tranne Quantico che inizia a darmi fastidio non tanto per la puntata in sé che è anche carina, ma per la mancanza di passi avanti nella trama generale. Vedremo come andrà avanti la questione. Buona lettura!

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 12×18-12×19
Puntata doppia, una di quelle puntate un po’ difficili, in cui non sai bene cosa pensare. I protagonisti questa volta sono Ben e la Bailey e il loro rapporto un po’ complicato e per niente imparziale. Ben fa una scelta che si rivela un errore e tocca a Miranda capire se tale scelta è stata dettata dalla mancanza di altre soluzioni o dalla convinzione di Ben di poter fare operazioni complesse senza la supervisione di un medico più esperto. Il suo errore costa la vita ad una madre e al suo bambino, che muore poco dopo la nascita. Le due puntate sono praticamente concentrate sul tentativo di Miranda di capire cosa fare e non voglio raccontarvi nulla, perché la lotta che la Bailey si trova ad affrontare, quella del voler essere un buon capo, severo e giusto, e allo stesso tempo una buona moglie, è davvero interessante.
Ben rimane convinto di aver fatto la scelta giusta e la Bailey vuole credergli finché non trova un video di sorveglianza che mette in discussione tutto ciò che la donna crede di sapere.
Capisce, infine, di aver bisogno di aiuto perché non riesce ad essere imparziale e chiede consiglio a Maggie, Meredith e Owen.
Non dico altro, ma la Bailey fa davvero fatica a scindere vita lavorativa da vita personale e se l’accaduto è la conseguenza di un terribile errore, lei non riesce a non provare del risentimento per il marito e volerlo punire. Non sono certa di cosa porterà questa situazione, perché temo davvero che costi loro il loro matrimonio e ne sarei terribilmente dispiaciuta.
Dall’altra parte abbiamo la situazione Callie, Penny e Arizona. Per farla breve pare che Callie stia prendendo in cosiderazione l’ipotesi di trasferirsi a New York con Penny, interpretando male un consiglio che Arizona le ha dato precedentemente. La bionda dottoressa si vede la terra crollare sotto i piedi perché il trasferimento di Callie comporterebbe l’allontanamento anche di Sofia e Arizona non vuole vedere la sua bambina trasferirsi lontana da lei. La situazione non è delle più piacevoli, anche perché Arizona agisce forse troppo impulsivamente e invece di aspettare di parlare con Callie, si rivolge all’avvocato di April e chiede di iniziare le pratiche per la custodia di Sofia. Spero davvero che non si arrivi a fare battaglia per la bimba perché io le rivoglio insieme, no a litigare e ad allontanarsi ancora di più.
Passetti avanti per Jackson e April che provano a riavvicinarsi, uniti dal desiderio di tornare a essere le persone che hanno redatto il contratto prematrimoniale, quelle persone che erano amiche e si amavano e volevano solo il meglio per l’altro. Il bimbo pare sano e forte e inizia a scalciare e April, che non aveva mai sentito Samuel scalciare, è sopraffatta dall’emozione e la condivide con Jackson. Vedo uno spiraglio di luce all’orizzone.

 

outlander

Outlander 2×01
Outlander è tornato e io non potrei essere più felice. Andiamo, abbiamo aspettato secoli per rivedere Claire e Jamie e finalmente il momento è arrivato. Ho riletto il libro durante l’autunno scorso per prepararmi al meglio al ritorno della serie tv e ne è sicuramente valsa la pena. Certo, aver letto i libri toglie un po’ di effetto sorpresa, ma dà anche parecchio conforto. La puntata di apre con una Claire decisamente confusa, in un luogo che inizialmente non riconosciamo finché non sentiamo un rumore decisamente familiare, ma che non avremmo mai voluto sentire associato a Claire: il motore di una macchina. Dalla disperazione della donna capiamo che è successo quello che abbiamo sempre temuto. Claire è tornata nel suo tempo, lasciando Jamie indietro. Sapevo che sarebbe successo ed ero terribilmente curiosa di vedere come avrebbero gestito la cosa e devo dire che sono davvero davvero contenta. Claire è sconvolta, viene portata in ospedale, dove la raggiunge Frank e la prima reazione sua (e mia) è stata quella di cercare di fuggire il più lontana possibile, dimenticando che davanti a lei c’è suo marito e non il Randall che abbiamo imparato ad odiare nel passato. Non voglio raccontare troppo, ma devo decisamente fare i miei complimenti all’attore che interpreta Frank e Black Jack perché ha svolto un lavoro incredibile. Frank è un personaggio che viene un po’ snobbato, ma in questi primi minuti di puntata ho provato pena ed empatia per lui, che ha perso la moglie due anni prima senza nessuna spiegazione e la vede tornare così dal nulla innamorata di un altro uomo e per giunta incinta. Ma l’uomo, un po’ per amore e un po’ er non rimanere solo, accetta anche di essere secondo ad un uomo esistito due secoli prima, accettando di fare da padre al bambino di un altro. Ho pensato davvero che fosse un grande gesto da parte sua.
Venti minuti dopo l’inizio della puntata ecco spuntare Jamie però. Lui e Claire sono arrivati in Francia e cercano di iniziare a capire da dove partire per fermare la rivolta che porterà alla morte di moltissimi scozzesi a Culloden. Jamie e Claire insieme sono stupendi come sempre e mi erano decisamente mancati. Ovviamente sia mai che riescano a stare buoni per più di due minuti, quindi ecco che poco dopo il loro arrivo già si mettono nei guai, guadagnandosi un nemico che gliela farà decisamente pagare cara.
Non è una puntata ricca di avvenimenti, ma sicuramente densa di emozioni. Sentire Jamie e Claire parlare francese è particolare e non vedo l’ora di vedere cosa succederà ora.
L’unica cosa che non mi è chiara di questo episodio è perché diamine tutti vogliano andare a Boston. Insomma, Frank vuole portare Claire nella città perché gli hanno offerto un lavoro, Claire chiede a Jamie di andare a Boston (scherzando credo) ma lui si rifiuta perché il viaggio in nave lo ucciderebbe. Ma quindi, che cosa c’è a Boston che duecento anni dopo vogliono ancora andare lì?
Nell’attesa di rispondere a questo quesito esistenziale, vi saluto. Alla prossima settimana!

 

blindspot

Blindspot 1×17
Episodio Patterson-centrico e mi è piaciuto un sacco. Per una volta non è tutto concentrato su Jane e sui suoi drammi, ma su Patterson (di cui mi sono resa conto che non conosciamo il nome) e sulla sua chiusura con David. Sono loro due i protagonisti della puntata e possiamo vedere e capire ancora una volta quanto fossero belli come coppia e quanto sono intelligenti. Patterson è una donna incredibile, intelligente, bella e coraggiosa. Ogni tanto fa qualche cavolata, ma sempre senza cattive intenzioni. In questo caso si mette alla ricerca del significato di un tatuaggio che ha risolto David senza dire niente alla squadra e finisce nei guai. Per fortuna la sua squadra è attenta e si preoccupa appena la donna non si presenta ad un appuntamento e inizia le ricerche. Vediamo che senza di lei le cose si fanno complicate, perché è proprio Patterson il cervello di tutte le operazioni.
La bionda analista, nel frattempo, sfrutta il suo ingegno per fuggire, ma le cose si fanno complicate quando si ritrova in mezzo al bosco, d’inverno, vestita solo di una camicetta e un paio di pantaloni. In questa situazione un po’ disperata è il pensiero di David a tenerla vigile e attenta finché la squadra non la salva e la riporta a casa.
Mi è dispiaciuto vedere Patterson nel finale che riesce finalmente a dire addio a David e a lasciarlo andare, perché come le dice lui, deve continuare la sua vita e troverà un altro uomo da amare, anche se non sarà mai speciale quanto David.
Per quanto riguarda gli altri Jane e Oscar continuano a farmi sognare ma temo non durerà a lungo. Zapata decide di collaborare con il tizio di cui non ricordo il nome per provare h Mayfair non è esattamente una brava donna e Reade, boh, non so cosa pensare di lui. Intando Weller le spassa con la morosa, ma anche lì temo che la situazione non durerà a lungo. Aspetteremo e vedremo.

 

quantico

Quantico 1×17
Nonono, io non ne posso più. Qui non si combina niente e non si arriverà da nessuna parte in altri due episodi quindi prima stagione in cui non abbiamo capito un cavolo. L’ultima missione di Alex è portare al terrorista una risorsa della CIA, che si rivela poi essere Will, quello che nel passato rompe le scatole per aiutare Caleb. Lasciamo perdere come Alex e Simon recuperano Will perché mi veniva da prendere a testate il pc, ma soprattutto, Will sembra non sapere perché il terrorista lo vuole. Dio santo, avrai combinato qualcosa o avrai delle capacità collegate a qualcosa, pensa! E invece no. Alex consegna Will e scopriamo poi che anche Simon deve andare con il terrorista, mentre Alex ha finito le sue missioni. Nel giro di tre episodi, quindi, Alex si è ritrovata completamente sola. Ah già, grande plot twist della settimana: Shelby è l’autista del terrorista. Sono talmente delusa da come sta andando avanti la serie che non riesco nemmeno a stupirmi di queste rivelazioni. Mancano due episodi alla fine della prima stagione e non sappiamo nulla e sottolineo nulla del terrorista.Se continuamo così finisce che alla fine della terza stagione Alex sarà ancora lì che cerca chi ha cercato di incastrarla.
Nel passato, boh, niente di interessante. Alex si da da fare con Perales (che poi, dove è finito quello nel presente?), Ryan torna a Quantico come insegnante, Caleb e Shelby invece di eseguire gli esercizi assegnati da Liam vanno a cene e incontri clandestini con i genitori di lei che all’inizio sembrano tanto cari e poi si rivelano dei genitori orribili, peccato che lo sappia solo Caleb che non vuole ferire di nuovo la bionda. Insomma, scene inutili a meno che non venga fuori che è tutto collegato nel presente, cosa che dubito a questo punto.
Spero che prima o poi presente e passato si uniscano perché non se ne può più. Sono curiosa di vedere come finirà questa stagione, ma ormai non aspetto nemmeno più la puntata con ansia. Quantico da “OMG che figata” è passato al “Meh, potevo guardare altro”.

 

mon firma

#8 – 5 motivi per… guardare Shadowhunters

Mentre scrivevo questi 5 motivi per guardare Shadowhunters, serie televisiva tratta dall’omonima serie di Cassandra Clare, mi sono resa conto che mi sembrava di scrivere i 5 motivi per cui non guardarla e sono rimasta un po’ perplessa. Ho poi capito che ogni motivo che ho dato ha un po’ due versioni. Potete quindi decidere di vedere solo il male di ogni punto che vi do ed eliminare dalla vostra mente questo post oppure decidere di dare una possibilità ad una serie che non è assolutamente il capolavoro dell’anno, anzi, ma che può comunque dare un minimo di soddisfazioni a noi lettori che, si sa, con le trasposizioni abbiamo sempre un po’ di problemi.

5 motivi per

  1. Se sei un lettore ti meriti una seconda occasione perché il film era orrido, ma probabilmente avrai le mani nei capelli già dalla prima puntata di questa serie tv, perché è imbarazzante. L’unico consiglio che ho è di non disperare: migliora. Sicuramente aiuta l’accettare che questa serie è liberamente tratta dai libri e cambia notevolmente le cose e che quindi può piacere se affrontata come una storia nuova.shadowhunters logo
  2. Come dicevo prima, la serie ci azzecca poco con i libri e introduce eventi dei libri successivi al primo tentando in qualche modo di far quadrare le cose. Da lettrice in generale, odio quasi tutte le trasposizioni, ma questa mi è sembrata meno tragica di tante altre. Sì, cambia moltissimo la trama e sì, alcuni elementi sono scandalosi, ma una chance gliela si può dare perché sembra che almeno un minimo gli autori sappiano dove andare a parare (se non migliora nella seconda stagione vi do il permesso di partire con i forconi o con arco e frecce insieme ad Alec alla volta di chi sta rovinando una bella storia con film inutili e serie ancora peggio).
    alec
  3. Il problema principale di questa serie, secondo me, è l’hype che era stato creato. I fan volevano giustizia dopo il film che ci hanno dato qualche anno fa e tutti speravano che una serie potesse fare proprio questo. Non è andata esattamente così. I protagonisti sono inguardabili e recitano come me (giuro, non è una bella visione). C’è un ma in tutto questo. Ad un certo punto, circa a metà stagione, pare che abbiano deciso di svegliarsi e almeno tentare di recitare. Quindi piano piano si migliora. Magari nella seconda stagione ci regaleranno grandi interpretazioni e chissà, magari anche degli effetti speciali umani. Io continuo a sperarci, quindi vi invito a sperare con me.clary(in gif un esempio della splendida capacità espressiva della protagonista che regala delle perle durante questi episodi)
  4. Il cast a me piace. Escludiamo per un attimo gli attori che interpretano Clary e Jace e concentriamoci su quanto Matthew, Harry, Emeraude e Alberto siano perfetti nei panni di Alec, Magnus, Isabelle e Simon. Anche Jocelyn e Luke ci stanno, mi piacciono e non trovo che siano OOC (Out Of Character). Tutti loro valgono la pena di dare una possibilità a questo show perché oltre a essere stupendi sanno anche recitare. Stupendo Raphael e anche Camille non mi dispiace.
    Se invece dobbiamo proprio considerare Kat e Dominic (Clary e Jace) allora possiamo mollare tutto ora. Sono terribili, non mi piacciono per niente e hanno una chimica pari a -30.shadowhunters cast
  5. Li ho messi per ultimi quando avrei dovuto metterli per primi, anche perché in realtà vi ho imbrogliato finora. Ho cercato di darvi 5 motivi per guardare la serie, quando l’unica ragione per vederla sono loro due (e gli addominali di Matthew). I Malec riempiono i sogni dei fan e sono LA coppia di questo telefilm, l’unica e vera ship per cui vale la pena soffrire e gli autori, per ora, hanno deciso di farci felici. L’episodio dedicato a loro è uno spettacolo da rivedere in loop.tumblr_o4vqg6NeRs1s96kauo1_500

 

mon firma

Weekly Recap #44

Buongiorno 🙂
Ho scritto il Weekly Recap in treno e sto giro sul computer e non sul tablet come l’ultima volta. Il viaggio era lungo e almeno ho fatto qualcosa per tenermi sveglia.
Stasera ricomincia Outlander quindi dalla settimana prossima riavremo Claire e “sedere-meraviglioso” Jamie. Manca ormai sempre meno anche a Game of Thrones e io non vedo l’ora, come immagino anche Kia.
Adesso vi lascio alla lettura e ci ri-leggiamo prossima settimana!

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 12×17
Uhm, non so decidere se mi è piaciuta o meno. Non mi ha annoiata, ma negli ultimi giorni ho riguardato qualche puntata delle prime stagioni e wow, lì ogni episodio era entusiasmante. Non voglio lamentarmi troppo però, anche perché questa dodicesima stagione si sta rivelando nettamente migliore e più interessante della precedente.
In questo episodio è stato dato un minimo più di spazio agli specializzandi che, nonostante rimangano comunque inutili e sempre in mezzo alle scatole, almeno hanno avuto qualche minuto in scena in più. Jo, Stephanie e successivamente Penny si mettono in gioco per vincere un premio che permettera al vincitore di trascorrere un anno in un’altra struttura, imparando molte cose. All’inizio Penny non voleva partecipare, ma dopo aver sentito dei commenti poco piacevoli da parte di Stephanie che si era ingelosita per il rapporto della Blake con Amelia. Penny si sfoga con Callie per poi decidere di partecipare anche lei per dimostrare di poter vincere. Va a finire che alla fine vince sul serio e io non sapevo se essere felice o meno. Penny è un personaggio particolare, nel senso che non mi piace per tutta la questione di Derek, ma mi piace come sia evoluta in questa stagione e vederla andare via significherebbe far soffrire molto Callie e, ora che l’ha conosciuta, potenzialmente anche Sofia. D’altra parte, mandarla via vorrebbe dire dare spazio a Callie e Arizona e, a giudicare dalle sinossi che ho letto per le prossime puntate, pare che tra le due succederà qualcosa, anche se non necessariamente di positivo.
Restando sul personaggio di Arizona, non so bene cosa dire. Lei e April si trovano a lavorare insieme sullo stesso caso e le cose sembrano meno tese dell’ultima volta che le abbiamo viste insieme. Le due si occupano di una ragazzina incinta che ha bisogno di essere operata, ma che non vuole che la madre scopra della gravidanza. Ora, la mia prima idea è stata quella che Arizona avrebbe spinto per rivelare tutto alla madre ripetendo l’errore fatto con April e che invece April avrebbe insistito per rispettare la volontà della ragazza. Invece no. Tutto il contrario. Arizona pare aver capito il suo errore o semplicemente non volerlo ripetere. Alla fine April va contro il parere della collega e rivela tutto alla madre che, per fortuna, reagisce meglio del previsto. Le due alla fine parlano e più o meno inziiano a risolvere perché April ha bisogno di parlare con qualcuno dopo aver origliato una conversazione tra Webber e Catherine in cui parlavano della causa contro la Kepner. April reagisce impulsivamente e decisamente male, senza nemmeno parlare che Jackson che, povero cucciolo, sto giro si è ribellato alla madre. April fa avere a Jackson un ordine restrittivo mentre lui le fa avere una culla dicendole di appoggiarla in ogni decisione. Insomma, il gesto di Jackson ci avrebbe dato nuove speranze, mentre così andrà tutto a rotoli, me lo sento.
Concludo con la storia Owen/Riggs dicendo solo che non ne posso più e che mi sta annoiando a morte. Riggs vorrebbe andare avanti e tentare di riavere un rapporto, ma Owen non ci vuole nemmeno pensare e l’unica cosa che sembra riuscire a fare è urlargli contro e dargli tutte le colpe del mondo. Bah. A questo punto spero davvero che tale Meghan spunti fuori viva e vegeta e sistemi le cose.
Alla prossima puntata, con un episodio di dure ore (prevedo guai).

 

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Blindspot 1×16
My ship has sailed!
Per chi ancora non lo sapesse io sto gongolando da ieri quando ho visto la puntata e la mia ship ha fatto passi avanti (anche se ce ne saranno almeno altri mille indietro dopo sta cosa). No, non shippo Jane e Kurt, ma Jane e sono-troppo-figo-per-esistere Oscar. Oh yeah.
Ma concentriamoci un attimino sulla puntata. Un camion viene attaccato e le guardie al suo interno uccise. Il logo della ditta a cui appartiene il camion viene riconosciuto da Patterson come uno dei tatuaggi di Jane, quindi la squadra inizia ad indagare. I tipi uccisi sono coreani e stanno praticamente vendendo all’estero gas chimici letali che in teoria sarebbero dovuti essere distrutti dal governo americano. Come al solito viene fuori che è tutta una questione di corruzione e la squadra riesce a catturare i colpevoli, anche se Jane e Kurt se la vedono un po’ brutta.
Oggi non ho molto da dire, anche perché ormai lo schema delle puntate è ovvio e non è che si stiano facendo grandi passi avanti nella questione tatuaggi/chi è Jane. Quest’ultima parla con Oscar che le comunica la sua nuova missione: separare Kurt e nuova morosa perché hanno bisogno che lei sia la persona di cui Weller si fida di più. Jane non è troppo d’accordo e spara giù un discorsone all’uomo in cui gli chiede cosa sacrifica lui in tutto questo “gioco” e volevo veramente tirarle qualcosa. Cristo santo, se eravate fidanzati sicuramente non gi fa piacere spingerti nelle braccia di un altro no?! Jane non sembra capirlo troppo bene e quindi lui decide di farle capire direttamente cosa c’era tra loro e parte il limone selvaggio. Ovviamente non si fermano lì e beh, diciamo che entrambi hanno passato una serata piacevole. Non bene come continuerà la loro relazione.
Patterson riceve una telefonata da un ristorante che le chiede la conferma per un tavolo prenotato da David per il loro anniversario e dopo aver parlato con lo psicologo, decide di andare e commemorare la memoria di David, risolvendo anche l’ultimo suo cruciverba pubblicato proprio quel giorno sul giornale. Ecco la sopresa però: David le dà un indizio e ammette proprio nel cruciverba di aver risolto un altro tatuaggio. Insomma, David sei utile anche da morto e un po’ mi manchi.

 

quantico

Quantico 1×16
Mi sto iniziando ad annoiare. Siamo al sedicesimo episodio e qui non stiamo facendo nemmeno un passo avanti, nonostante Alex sia convinta del contrario. Hannah è arrivata e se ne è andata nel giro di un episodio e questa cosa mi turba un po’. Mi piaceva come personaggio e sarebbe riuscita a tenere a bada un Ryan che ora ce l’ha enormemente con Alex per nascondergli cose e, secondo lui, per essere la causa della sospensione di Hannah. D’altra parte la bionda era un po’ paranoica e continuava a fare cavolate.
Gli altri non si sa bene dove siano finiti nel frattempo e qui tutti continuano a fregarsene che Natalie sia morta. Possibile che nessuno abbia contatattato Alex o Simon per vedere se sanno qualcosa? Vabbè. Insomma, pare che il target fosse la senatrice Haas e le pillole che Hannah e Alex le hanno dato le hanno alzato la temperatura corporea reandendola individuabile al buio tramite scanner a calore. Le due riescono a sventare l’attacco ma scoprono che il terrorista ha rubato un chip parecchio pericoloso. Giuro non riesco a capire di chi si tratti.
Nel passato intanto vediamo tutti i ragazzi insieme a Miranda e Liam che tentano di riprendersi dagli eventi che abbiamo visto la scorsa settimana. Charlie è morto e Perales ha ucciso un uomo, ma non sembra particolarmente colpito dalla cosa.
Liam, per insegnarli che non si può sempre vincere e che ci sono situazioni che sfuggono al nostro controllo fa eseguire ai ragazzi una simulazione di un attacco su un aereo da parte di un certo numero di terroristi che i ragazzi però non conoscono. Per tutto il giorno provano metodi per risolvere la situazione cercando di non ferire i passeggeri, ma sembra impossibile. Quando sembra che Shelby e Alex ce l’abbiano fatta, ecco che tutto va a rotoli di nuovo. Non so bene cosa pensare dell’episodio, nel senso che non mi è dispiaciuto, ma inizio a non poterne più di non fare passi avanti. Questi sembrano tutti episodi filler che non portano da nessuna parte. Mi sembra continuamente di ritrovarmi in un vicolo cielo e a questo punto non so veramente più chi ritenere colpevole o cosa succederà più avanti. Spero davvero che la prossima puntata si smuova qualcosa.

 

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