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Teaser Tuesday #49

Buongiorno 🙂
Oggi vi lascio un pezzettino di un libro che mi ha consigliato un’amica e, nonostante non volessi iniziare nuove serie, sono già innamorata di questa. Il Teaser Tuesday di oggi è infatti tratto dal primo libro nella serie THIRDS di Charlie Cochet.
Se vi piace leggere in inglese e se vi piacciono gli MM, questo potrebbe essere il libro per voi. Io l’ho divorato!
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“Hey.”
Turning, Dex’s greeting died on his lips when instead of being met with an average-sized individual, he was met with a Therian who made Ash look like a hobbit. “Um, hey.” He peeked at the mark on the Therian’s tree-trunk of a neck. Ursus arctos. Fuuuck. “How’s it going?” Dex smiled brightly and took a small step to his right. Near-black eyes pinned him with a glare and a hefty finger pointed at the Cheesy Doodles in Dex’s hands.
“That’s the last pack.”
“Yeah. Sorry, man.” Dex moved away a little more, aware of how the other agents in the room were either staring at him wide-eyed or snickering quietly. He appreciated the way they were doing nothing to help him, bunch of pricks. Okay, Dex, time to grow a pair.
“Hand it over,” the Therian growled.
Or not. Dex blinked up at him. “I’m sorry, what now?”
“Everyone knows those are mine.”
Therian or not, Yogi Bear needed to learn some manners. “Considering I paid for them, I don’t see how that’s possible.”
“All of them are.”
“Seriously? You’re calling dibs on a vending machine’s worth of Cheesy Doodles?” Dex looked from the sneering Therian to the Cheesy Doodles in his hands and back. He arched an eyebrow at Yogi before reaching into the packet, plucking one and popping it into his mouth, followed by a wide grin. The room erupted into laughter and catcalls.
Yogi made a swipe at him with one massive hand, but Dex dropped to the floor before he could get clobbered. He scrambled to his feet, shoved the packet into his roomy back pocket, and bolted from the room, yelling out behind him, “Bastards!
Yogi was fast on his heels as Dex sped through the lounge, down the busy corridor, and past the training bays. “Excuse me! Coming through!” Shit, shit, shit! Who’d have thought Yogi would like Cheesy Doodles as much as he did?
“Give them here!” Yogi growled.
“Go find your own pic-a-nic basket!” The deep feral growl he received in response was most likely a “no.”
Dex ran into the training bay hoping to get help from his little brother or at the least use him as a shield, when he slammed into something hard, bounced back, and hit Yogi who shoved him harshly into the first hard body Dex had hit. An arm came around him as the three of them crashed into a large martial arts display. As he fell, Dex braced himself.
This was going to hurt.

Chapter 2 – HELL & HIGH WATER di Charlie Cochet

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When homicide detective Dexter J. Daley’s testimony helps send his partner away for murder, the consequences—and the media frenzy—aren’t far behind. He soon finds himself sans boyfriend, sans friends, and, after an unpleasant encounter in a parking garage after the trial, he’s lucky he doesn’t find himself sans teeth. Dex fears he’ll get transferred from the Human Police Force’s Sixth Precinct, or worse, get dismissed. Instead, his adoptive father—a sergeant at the Therian-Human Intelligence Recon Defense Squadron otherwise known as the THIRDS—pulls a few strings, and Dex gets recruited as a Defense Agent.Dex is determined to get his life back on track and eager to get started in his new job. But his first meeting with Team Leader Sloane Brodie, who also happens to be his new jaguar Therian partner, turns disastrous. When the team is called to investigate the murders of three HumaniTherian activists, it soon becomes clear to Dex that getting his partner and the rest of the tightknit team to accept him will be a lot harder than catching the killer—and every bit as dangerous.

mon firma

Teaser Tuesday #48

Ciao a tutti.
Il Teaser Tuesday di oggi, fatto come sempre al volo, l’ho tratto da un libro che attendeva di essere letto da troppo tempo: Implosion di M. J. Heron. Ho approfittato della categoria della Book Jar Challenge di questo mese per prenderlo in mano. Per ora mi sta piacendo molto, nonostante sia differente dai libri che leggo di solito. Vi farò sapere alla fine.
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Seduto sul divano in stile rinascimentale rivestito di velluto color porpora, Armand batteva nervosamente il piede sul pavimento di alabastro. I ricchi tendaggi color panna lasciavano oltrepassare pochi raggi del sole pomeridiano. La tensione era così intensa da poterla quasi respirare.

«Kylaah, dannazione, vuoi spiegare perché mi hai mandato quel messaggio stanotte?»

«Ci sono cose che non possono essere spiegate, lo sai. Bisogna solo seguire la strada tracciata dal destino.»

«Tu e il destino prima o poi mi farete impazzire.»

Lei lo guardò seria. «Un giorno capirai.»

«Ascolta Kylaah, non ho voglia dei tuoi giochetti e puoi stare certa che riaffronteremo l’argomento. Adesso ho qualcosa di molto importante di cui parlarti.»

«A cosa ti riferisci?»

«Katherine ha un potere che non sono riuscito a identificare. Lei stessa ne è quasi inconsapevole.»

La strega-kurann sentenziò lapidaria: «Quell’umana è un’arma. Potrebbe distruggerti.»

«Cosa diavolo stai dicendo? Katherine non farebbe mai del male a nessuno.»

«Ne sei proprio certo? Hai dimenticato di chi è figlia?»

Quella domanda lo gelò.

«Kylaah, non puoi continuare a nascondermi quello che vedi. Per una volta ti chiedo di condividere con me la tua conoscenza del futuro. Voglio vedere ogni cosa in modo chiaro, fino in fondo.»

«Armand, non posso svelare le mie visioni e se anche potessi, in questo caso non lo farei perché sicuramente pretenderesti di correggere il testo di un destino già scritto. Per chi osa modificare l’ordine naturale degli eventi, ci sono conseguenze terribili che non intendo farti subire. Le mie visioni non si svelano, il destino non si modifica. Punto.»

Capitolo 23, L’Incubo – IMPLOSION di M.J. Heron

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implosionTu chi sceglieresti tra chi ti ha dato la vita e chi potrebbe togliertela?
La risposta potrebbe non essere così ovvia.Non è affatto un giorno come un altro. Il destino ha premuto il tasto on. Le loro vite stanno per cambiare in modo radicale. Quando Katherine Evans incontra Armand non sa che dietro quelle sembianze da bello e dannato si cela uno dei più potenti Generali dell’Antica Stirpe dei Kurann. Non può immaginare che sarà proprio lui la sua salvezza… o la sua rovina, né può conoscere il suo vero piano: crudele, spietato, oscuro come le tenebre.Un paranormal venato di fantasy in cui gli eventi si susseguono con i ritmi del thriller. Una verità agghiacciante sta per essere svelata. Nessuno è più al sicuro, i protagonisti stanno per essere soffocati dalle loro stesse esistenze. Ognuno di loro nasconde un segreto, nessuno può permettersi di fallire.

Una sola certezza: quando supera se stesso, l’amore può uccidere.

Se nulla è come sembra, come fai a prendere la strada giusta?

kiafirma

Teaser Tuesday #47

Buongiorno!
Sono un po’ di corsa nel lasciarvi il Teaser Tuesday di oggi, ma eccolo qui. Tratto da un libretto che ho letto in un pomeriggio, carino anche se altamente irreale. Ma ve bene così, ogni tanto servono anche i libri così, che non rappresentano una realtà possibile, ma ci fanno sognare in ogni caso.
È a tema Natale, ma io leggo i libri ambientati a Natale in ogni periodo (stranamente sotto Natale quasi mai). Lo avete letto? Vi incuriosisce?

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«Siete stati da Babbo Natale?»
Kelsey annuì. «Due volte. La prima avevo dimenticato di dirgli una cosa, così sono tornata. Si ricordava di me. Ha detto che avrebbe…»
«Kelsey» la interruppe Pip. «Bastava rispondere con un sì o un no.»
«Oh, allora, sì. Siamo stati da lui.»
«Sbaglio o eravate nel mio negozio, ieri?» domandò Ryan, accantonando l’iniziale proposito di non dare confidenza ai piccoli.
«Il negozio di bambole? Sì, mi piace tantissimo» sorrise Kelsey.
«È ben fornito, certo» convenne Pip in tono assennato. «Se ti piacciono le bambole» non poté fare a meno di aggiungere.
Ryan scoppiò a ridere. «A me piacciono molto.»
«Anche a me» ripeté Kelsey.
«Puoi venire quando vuoi» la invitò Ryan, ricordando l’estasi che aveva letto negli occhi della bambina, il giorno prima.
La piccola non se lo fece ripetere due volte. «Grazie. Se Pip è d’accordo, verrei volentieri dopo pranzo.»
«Ora mi ricordo» proruppe Max. «Sei l’esperta che mi ha aiutato a scegliere la bambola per mia nipote.»
«Esattamente. Mi chiamo Kelsey. Lui è mio fratello Peter, ma io lo chiamo Pip. Lo preferisco.»
«Lieto di fare la vostra conoscenza. Io sono Max.»
I bambini gli strinsero la mano e si voltarono verso la donna.
«Ryan» comunicò lei.
«Io ho sei anni» annunciò Kelsey. «Pip ne ha nove.»
«Io ne ho trentaquattro» informò Max in tono grave. «Tu, Ryan, quanti ne hai?»
Lei lo guardò sorpresa. «Ventotto.»
«Sei sposata?» incalzò la piccola.
«No» sorrise lei. «Non sono sposata.»
«Tu, Max?» domandò Pip.
«No» rispose quello divertito. «E tu Pip, ce l’hai una ragazza?»
«Ha solo nove anni!» obiettò Kelsey ridendo.
«Giusto» disse Max, strizzando l’occhio a Ryan.
Lei allungò la mano verso il bicchiere del tè, chiedendosi come potessero un bel sorriso e un’occhiata maliziosa far salire di colpo la temperatura corporea.

Capitolo 2 – UN SOGNO DI NOME RYAN di Gina Wilkins

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un sogno di nome ryanRyan Clark ha un unico grande sogno: avere una famiglia, completa di marito, figli e tanto affetto. Purtroppo le manca un compagno con cui iniziare questo splendido progetto. E anche quando incontra Max Monroe, che ha tutte le caratteristiche dell’uomo perfetto e la attrae terribilmente, capisce che neppure questa sarà la volta buona. Lui infatti ha un motto che sembra non aver intenzione di tradire: nessun legame! Forse, però, grazia alla magia del Natale…

mon firma

Teaser Tuesday #46

Buongiorno.
Ero tentata di farvi un ‘Teaser-Scherzo’ copiando un passaggio dal libro che ho veramente in lettura: una guida all’ambiente statistico R. Ho anche deciso da sola che sarebbe stato piuttosto orribile come scherzo e quindi vi lascio il teaser dall’ultimo libro che ho letto: ‘Tutte le volte che ho scritto ti amo’ di Jenny Han. A me è piaciuto molto, e a breve arriverà anche la recensione. Chi l’ha letto?

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Più tardi mi sveglio con Kitty ai piedi del letto. «Hai le lenzuola imbrattate di gelato» mi informa.
Io gemo e mi giro di fianco. «Kitty, questo è l’ultimo dei miei problemi, oggi.»
«Papà vuole sapere se per cena vuoi il pollo o l’hamburger. Io voto per il pollo.»
Mi metto a sedere. Papà è tornato a casa! Forse lui sa qualcosa. Si era fissato a buttare via roba. Forse ha messo la cappelliera in un posto sicuro, e la lettera di Peter è stata solo un brutto incidente!
Salto giù dal letto e corro al piano di sotto, il cuore che mi batte forte in petto. Papà è nel suo studio, con gli occhiali, intento a leggere un grosso libro sui dipinti di Audubon. Tutto d’un fiato gli chiedo: «Papà-hai-visto-la-mia-cappelliera?».
Lui alza gli occhi. Ha un’espressione disorientata e capisco che sta ancora pensando agli uccelli di Audubon e non è per nulla concentrato sul mio stato di agitazione. «Quale cappelliera?»
«La cappelliera verde-azzurra che mi aveva regalato la mamma!»
«Oh, quella…» dice con aria ancora confusa. Si toglie gli occhiali. «Non lo so. Forse ha preso la strada dei tuoi pattini.»
«Che vuoi dire? Ma di cosa stai parlando?»
«C’è una piccola possibilità che l’abbia portata all’ente caritatevole.»
Vedendomi restare senza fiato, papà aggiunge con tono difensivo: «Quei pattini non ti stanno neanche più. Prendevano solo spazio!».
Mi accascio a terra. «Erano rosa ed erano vintage e li avevo messi da parte per Kitty. E comunque, non è questo il punto. A me non importa nulla dei pattini. A me interessa la cappelliera! Papà, non sai neppure che fine le hai fatto fare.» Mio papà si alza in piedi e cerca di sollevarmi da terra. Io faccio resistenza e casco di schiena come un pesce rosso.
«Lara Jean, non so neanche se l’ho buttata. Vieni, andiamo a dare un’occhiata in giro, va bene? Non farti prendere dal panico prima del tempo.»
«C’è solo un posto in cui poteva essere, e non c’è. È sparita.»

Capitolo 18 – TUTTE LE VOLTE CHE HO SCRITTO TI AMO di Jenny Han

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tutte le volte che ho scritto ti amoLara Jean non ha mai apertamente dichiarato di essere cotta di qualcuno.
Quello che fa è scrivere a ciascuno dei ragazzi di cui si è innamorata una lettera, che poi imbusta e custodisce gelosamente in una vecchia cappelliera. Un giorno, però scopre che tutte le lettere sono state spedite… e all’improvviso la sua vita diventa molto complicata, ma anche molto, molto più interessante.