Buongiorno! Oggi vi lascio il teaser da uno dei due libri che ho in lettura, quello che, poverino, passa in secondo piano perché non ha una sua tappa di blog tour: Insegnami a vedere l’alba di Josh Sundquist. L’ho iniziato e poi un po’ trascurato perché dovevo leggere altri libri con scadenze, ma mi sta piacendo molto.
Il teaser è per invogliarvi a leggerlo, visto che lo abbiamo inserito anche nel terzo round della 2017 Book Challenge.
teaser tuesday

Appena le sfioro il braccio avverto un formicolio, neanche avessi toccato qualcosa dentro cui passa la corrente elettrica. Non fa male. Sono solo sorpreso.
Ritraggo la mano.
“Oh, scusa!” dice lei, abbassando all’improvviso la voce. “Ho sbagliato qualcosa?”
“No, andava bene. È solo che… Non importa. Sei stata perfetta.”
Allungo la mano per prenderle il braccio una seconda volta, e qualdo le tocco la felpa sento di nuovo quella scarica.
Cecily mi guida nell’altra stanza.
“Sai quanti quadri ha dipinto Van Gogh?” mi chiede.
“Non ne ho idea.”
“Quasi mille.”
“Wow.”
“E sai quanti ne ha venduti?”
“Tutti, immagino. Sì, insomma: era un pittore famoso, no?”
“Non fino a molto tempo dopo la sua morte. In tutta la sua vita ha venduto un solo quadro.”
“Uno?” ripeto incredulo.
“Uno. Per questo mi immedesimo in lui, credo” ribatte lei pensierosa. “È nato nell’epoca sbagliata.”
“Nel senso che anche tu saresti una specie di genio misconosciuto?”
Mi rendo conto che la sto tenendo ancora per il braccio, perciò le do una strizzatina per farle capire che la sto prendendo in giro.
Ride, e la sua risata mi arriva fin nel cervello, ricordandomi quello che mi ha detto poco fa. La sua risata è come un’opera d’arte impressionista: ne cattura l’essenza, è l’essenza stessa della risata.

Capitolo 5 – INSEGNAMI A VEDERE L’ALBA di Josh Sundquist

divisore dx

insegnami a vedere l'alba coverWill, pur essendo cieco dalla nascita, decide di frequentare un liceo pubblico, vincendo i timori della madre iperprotettiva. Inizia così un’esilarante tragicommedia: in mensa si siede sulle gambe di un compagno, una ragazza ha una crisi di nervi convinta che lui la stia fissando… Per riparare, Will si offrirà di aiutarla a scrivere un articolo su una mostra di Van Gogh: impresa difficilissima, perché a Will mancano totalmente il concetto di prospettiva, di colore, e Cecil deve spiegargli ciò che vede evitando qualsiasi metafora visiva.
Quando a Will viene offerta la possibilità di affrontare un’operazione sperimentale che potrebbe ridargli la vista il padre, medico, cerca di dissuaderlo perché i casi di successo sono rarissimi e le ricadute psicologiche spesso pesantissime. Ma Will decide di rischiare e le conseguenze, seppur inaspettate e difficili da superare, gli rivoluzioneranno meravigliosamente la vita.

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