Letture del mese – Ottobre 2016

mon firma

Titolo: Muori con me
Autore: Karen Sander
Genere: Thriller
Pagine: 400

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rating 4

Titolo: The Assassin’s Blade (Throne of Glass #0.1 – #0.5)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy
Pagine: 448

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rating 3

Titolo: Second Star
Autore: Alyssa B. Sheinmel
Genere: Contemporary, Romance
Pagine: 248

Recensione
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rating 2

Titolo: Replica (Replica #1)
Autore: Lauren Oliver
Genere: Science Fiction
Pagine: 520

Recensione
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rating 3

Titolo: The Goal (Off-Campus #4)
Autore: Elle Kennedy
Genere: Contemporary, Romance
Pagine: 350

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rating 3

divisore dx
kiafirma

notti in bianco

Titolo: Notti in bianco, baci a colazione
Autore: Matteo Bussola
Genere: Contemporary
Pagine: 175

Recensione (scritta dalla Mon)
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rating 4

Titolo: The Crown (The Selection #5)
Autore: Kiera Cass
Genere: Romance
Pagine: 279

Recensione
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rating 3.5

Recensione: Replica di Lauren Oliver

Ammetto di aver fatto un errore appena terminato il libro. Gli ho dato 2 come voto perché pensavo che il finale del libro fosse il finale della storia. Controllando poi mi sono resa conto che non era così e ho alzato di un voto la valutazione considerando che il calo era avvenuto proprio per il finale. Detto questo vi lascio alla recensione!

replica cover
Titolo: Replica (Replica #1)
Autore: Lauren Oliver
Editore: HarperCollins
Disponibile in italiano: No
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Lyra’s story begins in the Haven Institute, a building tucked away on a private island off the coast of Florida that from a distance looks serene and even beautiful. But up close the locked doors, military guards, and biohazard suits tell a different story. In truth, Haven is a clandestine research facility where thousands of replicas, or human models, are born, raised, and observed. When a surprise attack is launched on Haven, two of its young experimental subjects—Lyra, or 24, and the boy known only as 72—manage to escape.

Gemma has been in and out of hospitals for as long as she can remember. A lonely teen, her life is circumscribed by home, school, and her best friend, April. But after she is nearly abducted by a stranger claiming to know her, Gemma starts to investigate her family’s past and discovers her father’s mysterious connection to the secretive Haven research facility. Hungry for answers, she travels to Florida, only to stumble upon two replicas and a completely new set of questions.

While the stories of Lyra and Gemma mirror each other, each contains breathtaking revelations critically important to the other story. Replica is an ambitious, thought-provoking masterwork

Replica è un libro particolare e voglio cominciare questa recensione con la cosa che mi è piaciuta di più, ovvero il modo in cui si può leggere questo libro. È impazzita, direte voi, un libro si leggere sempre nella stessa maniera. E invece no. Lauren Oliver ha costruito un libro con all’interno due storie che si intrecciano, scelta di narrazione abbastanza conosciuta, ma non nel modo classico ovvero l’alternanza di capitoli. Per leggere Replica bisogna ribaltare il libro (o nel caso dell’ebook come avevo io saltare dalla prima metà alla seconda metà tramite dei link) e alternare le letture. Ci sono tre modi per leggerlo quindi: alternando un capitolo da ogni storia, leggere prima la storia Lyra, leggere prima la storia di Gemma.
Io ho letto alternando i capitoli e mi è piaciuto davvero tanto. La trama si sviluppa in contemporanea, ma le parti sovrapposte non risultano pensanti, anzi, danno più visioni della stessa situazione il che fa sempre bene.
Purtroppo quella che poteva essere una storia per sviluppata si è persa ad un certo punto del romanzo. Lyra mi piaceva davvero molto come personaggio, con i suoi problemi e il suo dare nomi a qualsiasi cosa, ma ad un certo punto si è come spenta. Non mi ha più attirata e leggere i suoi capitoli mi faceva solo voglia di tornare a leggere quelli di Gemma.
Gemma è un personaggio più completo, più facile da gestire perché assomiglia di più ad una ragazzina normalissima, ma anche lei alla fin fine non mi ha combinato più di tanto. Ho apprezzato che abbia avuto un minimo di crescita, imparando un po’ ad apprezzarsi e a lottare per le sue scelte e convinzioni. Sono rimasta un po’ perplessa dal suo modo di reagire a determinate notizie, ma non voglio spoilerare quindi non vi dico niente. Diciamo che di fronte a notizie che cambiano la mia vita completamente io avrei reagito in maniera totalmente diversa, magari esagerata, ma non stile Regina di Ghiaccio.
Mi è piaciuto il personaggio di Pete che all’inizio viene presentato come un tipo strano con comportamenti un po’ perversi, mentre si dimostra un ragazzo disponibile, dolce, ma soprattutto in grado di non vedere tutti i difetti che Gemma pensa di avere.
Due parole sul finale, considerando l’errore che ho fatto. Trattandosi del primo libro di una serie ci sta che il finale sia vago, ma mi ha fatto veramente schifo. Un sacco di pagine e in realtà non ci viene data nessuna risposta e ho capito che ce ne saranno altri, ma non mi piace che ci venga dato un contentino-ino con una mini scoperta di Gemma (i lettori sanno di questa cosa da quasi metà del libro) e basta. Spero che nel prossimo volume ci siano più risposte perché sotto sotto ci potrebbe essere una bella trama.

rating 3

mon firma

Weekly Recap #63

Buongiorno!
Non sto a farvi perdere tempo perché il post non è breve, ma spero che le puntate vi siano piaciute e se avete voglia di parlarne sono sempre qui!
Buona lettura 🙂

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 13×05
Sono confusa sulle mie emozioni. L’episodio è Amelia-centrico e trovo, soprattutto leggendo i commenti in giro per il web, che molte persone non sappiano nulla di Amelia e di cosa ha passato, perché non hanno visto Private Pratice. È impossibile comprendere il personaggio di Amelia senza aver visto l’altro show, perché ha una complessità incredibile e una storia che va vissuta per comprendere le scelte e le reazioni di una donna del tutto fuori dal comune. Spoiler per chi non ha visto PP: Amelia ha concepito un bambino con un uomo che è morto per overdose, un uomo che amava e che non ha fatto nemmeno in tempo a sapere che avrebbe avuto un figlio perché è morto. Il bimbo di Amelia è vissuto 43 minuti. Vi ricordate l’episodio di Grey’s in cui April ha detto addio a Samuel? Lì è stato detto qualcosa sul bambino di Amelia, ma poco o niente. Perché è vissuto solo 43 minuti? Aveva una malattia per cui il suo cervello non si è sviluppato e Amelia ha deciso comunque di portare a termine la gravidanza non per la speranza che qualche miracolo lo salvasse, ma per poter donare i suoi organi e salvare delle altre vite. È un gesto di coraggio incredibile, ma l’ha segnata profondamento. Ha portato in grempo suo figlio per 9 mesi per poi vederlo spegnersi tra le sue braccia quasi subito.
Capirete quindi perché per lei, la reazione naturale al pensare di essere incinta sia un leggero panico e un sospiro di sollievo le scappa quando scopre di non esserlo. Per quando voglia un figlio, ha paura. E chi non ne avrebbe? Mi è dispiaciuto per Owen, ma spero che la moglie riesca a confidarsi e che insieme trovino una soluzione. Entrambi desiderano una famiglia e sono certa che l’avranno, ma ora è presto. Si sono appena sposati e meritano di conoscersi a vicenda e sperimentare la loro nuova vita.
Gli altri sono piuttosto assenti nella puntata, ma è stato bello vedere come ognuno reagisca in maniera diversa alla notizia della possibile gravidanza di Amelia. Mi è piaciuta Maggie, stranamente e mi piace molto Edwards che quando è arrivata odiavo. Continuo a non reggere Jo e De Luca..se me li accoppiano pure è la fine.
Belli i momenti di Owen e Riggs con la piccola Avery. Spero che la loro amicizia ricominci e si risolva..entrambi hanno bisogno di un vero amico ora.

 

how to get away with murder

How To Get Away With Murder 3×05
Nonono. Per quanto abbiano storie simili e siano amici e tutto, Bonnie e Frank insieme non li riesco a vedere. O meglio, riuscirei forse se non ci fosse di mezzo Laurel. Nonostante Frank sia leggermente fuori melone e giusto un pelo assassino, io li shippo ancora. Che dovrebbe far capire qualcosa delle mie facoltà mentali, ma insomma, è una serie tv no?
Scopriamo qualcosa di più anche sul passato di Frank e devo dire che non mi aspettavo quello che ho saputo. Ha ucciso il padre a 13 anni, dopo aver meditato il modus operandi ed è in prigione da allora. Sam lo trova tramite conoscenze comuni e decide di aiutarlo. Annalise, sua moglie da poco poco, non è altrettando convinta e come darle torto? Il ragazzo non ispira esattamente fiducia. Alla fine sappiamo com’è andata, che avesse forse ragione Annalise?
Tornando al presente la nostra AK non se la passa bene, ma Viola Davis dimostra di essere un’attrice straordinaria. La sua interpretazione nel bagno con Wes mi ha fatto venire i brividi e la danza della vodka è decisamente degna di nota. AK va agli AA (è uno scioglilingua) e ci trova la preside. Prevedo un bel ricatto, ma ancora non sappiamo nulla. I Keating 6 non si fanno vedere molto, ma Michaela vince su tutti tirando fuori due palle giganti. Grande scena grande interpretazione. Sono impressionata.
Ancora non sappiamo chi sta sotto il lenzuolo, ma otteniamo due grandi informazioni. Non è Michaela perché la vediamo viva mentre parla con Oliver e possiamo escludere tutte le donne perché la tv dice che è un uomo non identificato la vittima. Insomma, se mi fanno fuori Connor, noi facciamo fuori tutti no? Io punto su Wes o Nate come al solito, ma perché Laurel dovrebbe essere nella casa di Annalise con Nate? Se il bambino è di Wes e magari Wes è andato a vivere con AK come lei aveva proposto, avrebbe senso che Laurel e Wes fossero in casa al momento dell’incendio. Oppure per lo stesso motivo la vittima è Frank. Confusione mode on e possiamo solo aspettare la prossima.

 

blindspot

Blindspot 2×06
Episodio carino, passato velocemente, ma niente di straordinario. Jane e Roman (Ian? BOh non so più come chiamarlo) vanno in missione e Jane non completa i suoi compiti per l’FBI per aiutare il fratello. Chiaramente Nas (pare che si scriva così e non Naz come scrivevo io sorry) non è contenta e non so cosa succederà ora che Sandstorm ha tutto il necessario per sferrare l’attacco. Sono da una parte curiosa e dall’altra preoccupata di vedere cosa succederà.
Tasha e Reade sono nelle peste. Dopo aver trovato il cadavere di Jones Zapata convince Reade a scappare e a rientrare nella casa come FBI successivamente, ma penso che prima o poi li beccheranno soprattutto perché fanno errori che neanche io farei. Assurdo.
Weller e Nas volano in Bulgaria per recuperare un uomo che pare abbia fatto parecchi danni hackerando le agenzie principali e diffondendo dati privati. Mi sono piaciuti i vari colpi di scena, ma Weller e Nas decisamente no. Insieme non funzionano e ormai non mi rovinerete la ship con Allie.
Tornando a casa, ecco Patterson (scopriremo mai il suo nome) e Robert che hanno qualche problemino, soprattutto quando la donna chiama il ragazzo accidentalmente David. Ahia ahia. Per fortuna risolvono, ma abbiamo un’altra novità. Patterson, geniaccio che non è altro, trova la cimice nell’ufficio di Borden, quella messa da Nas, quindi ora spero che ci siano un po’ di confronti tra i vari membri del team.

 

this is us

This is us 1×04
La puntata mi è piaciuta davvero tanto salvo per un piccolo particolare di cui penso parlerò più avanti. Si vede molto del passato in questo episodio, ma non scopriamo nulla di nuovo. CI fanno vedere una giornata d’estate in cui Jack convince Rebecca a portare i bambini in piscina. I tre ragazzi hanno ognuno i loro problemi e mi piace come la puntata sia riuscita a dare spazio a tutti e tre, ma allo stesso tempo a mostrare la difficoltà dei genitori nel gestirli. Non credo sia facile avere 3 gemelli, ma loro più o meno riescono a cavarsela.
Kate ha problemi con il suo peso, come già sappiamo, ma scopriamo in questo episodio che le sue “amiche” si rifiutano di giocare con lei a causa di questo e la cosa mi è dispiaciuta un sacco. I genitori secondo me hanno gestito la cosa in maniera non ottimale ed è la cosa che mi ha fatto storcere un po’ il naso. Invece di insegnarle che una persona non si deve giudicare mai dall’aspetto fisico cercano di coprirla con una maglietta perché non si veda quel po’ di ciccia di troppo. Ora, certo che non devi dire a tua figlia che va bene essere sovrappeso, ma neanche insegnarle che bisogna nascondersi e vergognarsi di come si è. In caso insegnare che ci sono persone differenti e che ad alcuni serve un po’ di sforzo in più per mangiare sano e fare movimento. Kevin si sente trascurato dai suoi genitori e la rischia brutta in piscina per attirare la loro attenzione, cosa che non funziona. Per fortuna, almeno con lui, Jack sa come fare e gli dice due parole per confortarlo e scusarsi. Randall invece si sente lontano dalle persone di colore come lui e cerca di giocare con altri bambini di colore, ma Rebecca all’inizio non è convinta. Alla fine però decide di aprire la sua mente e penso che Randall e in generale il loro rapporto, non possa aver fatto altro che giovarne. Insomma, bella puntata e serie sempre più emozionante.

 

mon firma

Teaser Tuesday #84

Buondì!
Oggi il Teaser è tratto da un libro che ho appena finito e che non mi ha convinta del tutto. Che cavolo ci fai un Teaser sopra vi chiederete voi. Beh, è un libro talmente particolare, soprattutto per la modalità di lettura, che va letto e provato.

teaser tuesday

Cassiopeia moaned again.
“Shhh,” Lyra said. “It’s all right.”
“It’s going to die,” 72 said flatly. Luckily, Cassiopeia didn’t hear, or if she did, she was too sick to react.
“It’s a she,” Lyra said.
“She’s going to die, then.”
“Someone will come for us.”
“She’ll die that way, too. But slower.”
“Stop,” she told him, and he shrugged and turned away. She moved a little closer to Cassiopeia. “Want to hear a story?” she whispered. Cassiopeia didn’t answer, but Lyra charged on anyway. “Once upon a time, there was a girl named Matilda. She was really smart. Smarter than either of her parents, who were awful.” Matilda was one of the first long books that Dr. O’Donnell had ever read to her. She closed her eyes again and made herself focus. Once again she saw fire, but she forced the smoke into the shape of different letters, into words floating in the sky. Extraordinary. In the distance she heard a mechanical whirring, the sound of the air being threshed into waves: helicopters. “Her dad was a used-car salesman. He liked to cheat people. Her mom just watched TV.” Safe, she thought, picturing the word pinned to clouds. “Matilda liked to read.”
“What is that?” 72 asked, in a low voice, as if he was scared of being overheard. But he sounded angry again.
“It’s a story,” she said.
“But . . .” He shook his head. She could see sand stuck to his lower lip, and dust patterning his cheekbones. “What is it?”
“It’s a book,” she said. “It’s called Matilda.” And then, though she had never admitted it to anyone: “One of the doctors read it to me.”
72 frowned again. “You’re lying,” he said, but uncertainly, as if he wasn’t sure.
“I’m not,” she said. 72, she’d decided, was very ugly. His forehead was too large and his eyebrows too thick. They looked like dark caterpillars. His mouth, on the other hand, looked like a girl’s.

Nine (Lyra) – REPLICA di Lauren Oliver

divisore dx

replica cover

Lyra’s story begins in the Haven Institute, a building tucked away on a private island off the coast of Florida that from a distance looks serene and even beautiful. But up close the locked doors, military guards, and biohazard suits tell a different story. In truth, Haven is a clandestine research facility where thousands of replicas, or human models, are born, raised, and observed. When a surprise attack is launched on Haven, two of its young experimental subjects—Lyra, or 24, and the boy known only as 72—manage to escape.

Gemma has been in and out of hospitals for as long as she can remember. A lonely teen, her life is circumscribed by home, school, and her best friend, April. But after she is nearly abducted by a stranger claiming to know her, Gemma starts to investigate her family’s past and discovers her father’s mysterious connection to the secretive Haven research facility. Hungry for answers, she travels to Florida, only to stumble upon two replicas and a completely new set of questions.

While the stories of Lyra and Gemma mirror each other, each contains breathtaking revelations critically important to the other story.

mon firma