la ladra di neve

Blogtour: La ladra di neve di Danielle Paige ~ Retelling di fiabe

Buongiorno!
Oggi appuntamento in un giorno non usuale per noi, ma siamo contentissime di ospitare questa tappa del tour de “La ladra di neve” di Danielle Paige. Vi parleremo di alcuni retelling di fiabe che ci sono piaciuti, mentre Cris di Chronicles of a bookaholic vi parlerà dei retelling di classici, anche loro spesso molto belli.


la ladra di neve cover
Titolo: La ladra di neve
Autore: Danielle Paige
Editore: DeAgostini YA
Link di acquisto: Amazon | Kobo
Goodreads

Per sedici, lunghi anni Snow ha vissuto rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Ma di una cosa è sempre stata certa: lei non è mai stata pazza. Ogni notte, incontra nei suoi sogni un uomo bellissimo e misterioso che la incita a fuggire e a scoprire la verità sul suo passato. Finalmente, grazie all’aiuto del suo unico amico Bale, Snow riesce a fuggire dall’ospedale e a rifugiarsi in un bosco poco lontano. Qui il confine tra sogno e realtà diventa presto labile, finché Snow si ritrova in un altro mondo. Un mondo dove ogni cosa è di ghiaccio. È Algid, il Regno di Neve. Tra terribili inganni, fughe rocambolesche e amori impossibili, Snow scopre un segreto antico: è lei l’erede al trono di Algid, figlia di un tiranno disposto a ucciderla pur di preservare il potere. Ma adesso che Snow ha ritrovato se stessa reclama ciò che è suo, e per averlo è pronta a combattere.

 

Click qui per vedere il calendario del tour

 

Per capire meglio cosa sono i “Retellings”, letteralmente “Raccontare di nuovo qualcosa” nel campo delle fiabe, forse è meglio capire cosa si intende generalmente per fiaba. Secondo il Garzanti la fiaba è un racconto fantastico, per lo più di origine popolare, con esseri umani e creature magiche (maghi, fate, streghe, gnomi), animali e oggetti parlanti. Suona familiare no? Tutti abbiamo ascoltato e letto molte fiabe da piccoli, ma abbiamo anche visto film e cartoni animati tratti da queste storie (basta pensare alla Disney e ai suoi cartoni animati).

I “Retellings” sono un genere di libro che va a prendere elementi chiave delle fiabe che tutti conosciamo e gli dà un nuovo contesto. Spesso quindi rimane presente la struttura di base della fiaba, ma viene “rivestita” con elementi nuovi, come un’altro tempo storico, altri nomi, personaggi secondari aggiuntivi o mancanti, altri mondi. La condizione principale dei “Retellings” è che devi (nel senso di deviare, non so se è giusto scritto così) completamente dalla fiaba originale, facendo comunque in modo che questa sia riconoscibile.

 

 

Ecco gli esempi che abbiamo scelto di condividere con voi.

A Court of Thorns And Roses
Sarah J. Maas

Acotar è il primo della omonima seria della Maas ed è considerato un retelling della fiaba “La bella e la bestia”. Ammetto che non è uno dei retelling più evidenti, nel senso che la scrittura della Maas e la trama che ha ideato hanno fatto passare in secondo piano le similitudini con la fiaba originale, ma se si sta attenti si intuisce ed è un libro davvero davvero bello.

La moglie del califfo
Renee Ahdieh

La moglie del califfo, primo della stupenda duologia di Renee Ahdieh, è un retelling de “Le mille e una notte”. In questo caso le similitudini sono evidenti, a cominciare dal nome della protagonista: Shahrazad. A parte questo, dobbiamo immergerci un pochino nella storia per trovare gli altri punti in comune nella vita di personaggi, però, molto diversi.

The Ugly Stepsister
Aya Ling

Un retelling un po’ particolare questo in cui la protagonista, dopo aver strappato accidentalmente la copertina di un libro, si ritrova improvvisamente dentro il libro, nei panni di una delle sorellastre di Cenerentola. Le avventure non mancano e la storia mi ha intrigata tantissimo.

Cinder – The Lunar Chronicles
Marissa Meyer

Ho letto solo il primo o forse anche il secondo di questa serie e ricordo che mi erano piaciuti molto, quindi mi piacerebbe riprenderla in mano. Sono retelling di varie fiabe con un setting davvero davvero particolare.

Cinder & Ella
Kelly Oram

I retelling di “Cenerentola” non si sprecano mai e ce ne sono davvero tantissimi. Uno è quello citato precedentemente, mentre un altro, che ho davvero adorato è questo, in chiave modernissima. Cinder e Ella sono i protagonisti di questa storia che mi ha davvero catturata. Dolcissima e a tratti inaspettata.

Questi sono, ovviamente, solo alcuni dei moltissimi retelling che esistono. Fateci sapere nei commenti quali sono i vostri preferiti!

Teaser Tuesday #136

Buongiorno!
Il mio blocco di lettura è ancora presente, ma qualche pagina qui e là sto provando a leggerla, quindi oggi vi posto l’incipit di un libro che ho scoperto grazie al Blogtour a cui partecipiamo (presto scoprirete la nostra tappa) e che sembra davvero carino.

teaser tuesday

A VOLTE I PRIMI BACI risvegliano le principesse addormentate, annullano incantesimi e introducono il lieto fine. Il mio spezzò Bale.
A sei anni Bale aveva dato fuoco a una casa. Era un paziente del Whittaker Psychiatric Institute proprio come me, ed era anche il mio solo amico. Ma c’era – lui era – anche qualcosa… di più.
Gli diedi appuntamento in un posto dove potevamo stare soli, l’unico da cui non avremmo visto i cancelli di ferro che ci tenevano prigionieri. Ma i nostri baci avrebbero avuto un limite di tempo, quello necessario ai Camici Bianchi per accorgersi della nostra scomparsa.
Bale si presentò all’incontro nell’angolo più buio del corridoio, esattamente come sapevo che avrebbe fatto. Lui sarebbe venuto con me ovunque.
All’inizio fummo un po’ goffi. Io avevo gli occhi aperti, lui non si era chinato abbastanza su di me. E poi non ci fu più niente di goffo. Le sue labbra erano calde e quel calore mi travolse. Sentii il cuore pulsarmi nelle orecchie. Mi sporsi verso di lui e avvertii il suo corpo contro il mio. Quando finalmente ci separammo, tornai a poggiare il peso sui talloni alzando gli occhi sul suo viso. Mi accorsi di sorridere. E io sorridevo davvero di rado.
«Mi dispiace, Snow» mi disse guardandomi.
Non capii. Stava scherzando?
«È stato perfetto» dichiarai. Non ero un tipo sentimentale, ma non intendevo permettergli di prendere quella cosa alla leggera. Per niente.
Gli diedi una spintarella affettuosa.
«Ora ho capito che cosa sei» continuò, poi mi afferrò la mano e la strinse con un po’ troppa forza.
«Bale…» Qualcosa mi schioccò nel palmo e un dolore acuto corse su per il polso e il braccio. Lanciai un grido, ma lui continuava a fissarmi, la presa e lo sguardo improvvisamente freddi e inflessibili.
Per niente da principe.
Ci vollero tre infermieri per costringerlo a lasciarmi andare il polso, che in seguito seppi essersi rotto in due punti.
Mentre lo portavano via, attraverso le finestre a doppi vetri del corridoio notai che stava nevicando. Era maggio, troppo tardi per la neve. Ma lì eravamo nella parte settentrionale dello Stato di New York ed erano successe cose ben più strane. La neve aderiva ai vetri e si scioglieva. Toccai la finestra fredda. Se le cose fossero andate in maniera diversa, la neve sarebbe stata lo sfondo perfetto a un momento perfetto. E invece lo aveva reso decisamente pessimo.
E poi Bale fu imbottito di farmaci. Toccò anche a me, dopo che mi impedirono di vederlo. Al Whittaker era il protocollo standard per chi non si liberava mai dei suoi amici immaginari, per chi dava la caccia ai sogni e per chi viaggiava nel tempo, per chi praticava l’autolesionismo e per chi non mangiava o non dormiva. E nel mio caso, per chi a cinque anni aveva cercato di attraversare uno specchio. Porto ancora in faccia, sul collo e sulle braccia le cicatrici provocate dalle schegge di vetro, anche se adesso sono sbiadite e sembrano sottili linee bianche. Immagino che anche Becky, la figlia dei vicini che mi ero tirata dietro attraverso lo specchio, le abbia ancora.
Il dottor Harris disse che sotto il letto di Bale avevano trovato delle pillole. Non aveva preso le medicine. Non era riuscito a evitare quello che mi aveva fatto.
Dubitavo fosse proprio la verità, ma non mi importava. Le ossa rotte erano una cosa temporanea. Quello che mi rimase fu quel primo bacio perfetto. E lo shock provocatomi dalle sue parole.
Era successo un anno prima, e da allora Bale non aveva più parlato.

Prologo – LA LADRA DI NEVE di Danielle Paige

la ladra di neve cover

Per sedici, lunghi anni Snow ha vissuto rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Ma di una cosa è sempre stata certa: lei non è mai stata pazza. Ogni notte, incontra nei suoi sogni un uomo bellissimo e misterioso che la incita a fuggire e a scoprire la verità sul suo passato. Finalmente, grazie all’aiuto del suo unico amico Bale, Snow riesce a fuggire dall’ospedale e a rifugiarsi in un bosco poco lontano. Qui il confine tra sogno e realtà diventa presto labile, finché Snow si ritrova in un altro mondo. Un mondo dove ogni cosa è di ghiaccio. È Algid, il Regno di Neve. Tra terribili inganni, fughe rocambolesche e amori impossibili, Snow scopre un segreto antico: è lei l’erede al trono di Algid, figlia di un tiranno disposto a ucciderla pur di preservare il potere. Ma adesso che Snow ha ritrovato se stessa reclama ciò che è suo, e per averlo è pronta a combattere.