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Teaser Tuesday #74

Buongiorno!
Oggi il Teaser Tuesday è tratto dal libro che ho scelto per questo mese di agosto della Book Jar Challenge. Non sapete di che si tratta? Cliccate qui per saperne di più. Ovviamente potete ancora iscrivervi per partecipare..non potrete vincere considerando che la Challenge è ormai oltre la metà, ma potete leggere con noi per gli ultimi mesi di questo 2016 😉
Ora vi lascio al Teaser, quindi buona lettura!

teaser tuesday

Le dieci meno cinque.
Mia madre comparve in camera mia. Nello sguardo aveva un luccichio che annunciava una luce più grande, un’esplosione spaventosa. «E Ángel?»
La spostai dolcemente per andare in bagno. «È da un amico. Adesso lo riporta a casa suo padre.»
Aprii il rubinetto. Nel bagno ero al sicuro, mio fratello sarebbe potuto ancora arrivare. Non avrei dovuto dargli tanta libertà. Ángel non era come me. Io non avevo mai provocato una situazione del genere. Non mi ero mai distratta. Più di una volta ero arrivata con il cuore in gola a furia di correre e più di una volta avevo pensato che davanti al portone avrei trovato le macchine della polizia, l’ambulanza e tutte quelle luci che segnalavano le disgrazie nel buio e che tanto mi facevano spaventare. Alla fine, però, mia madre mi apriva la porta e l’incubo finiva. Dava per scontato che un adulto mi avesse accompagnato a casa. Dava per scontato che sua figlia non avesse il coraggio di ingannarla in quel modo.
Ormai erano le dieci. Avrei fatto passare ancora qualche minuto lavandomi i denti.
Dall’altra parte della porta si sentì la voce di mia madre. «Chi hai detto che lo riaccompagna?»
Feci finta di non sentire. Ancora un po’ di tortura. Una punizione per aver mentito tanto, per aver fatto una pazzia. Per aver lasciato mio fratello da solo. Proprio adesso che mia madre stava così bene, e che quasi non apriva più la cartella di coccodrillo, capitava una disgrazia del genere e io ne ero la responsabile.
Le dieci e dieci.
Non mi restava che uscire dal bagno. Lo guardai come se fosse l’ultima volta, come se stessi per morire o per essere cacciata di casa.

Il vestito rosso di Veronica -ENTRA NELLA MIA VITA di Clara Sànchez

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entra nella mia vitaMadrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per spiare tra le cose dei genitori.
Apre una cartella piena di documenti, e scorge una foto. La estrae con la punta delle dita, come se bruciasse.
Non l’ha mai vista prima. Ritrae una ragazzina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste.
Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l’enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c’entri in qualche modo.
Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l’unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt’altro che percorsa, che il mistero è tutt’altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c’è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che affidarsi a sé stessa, al suo intuito e al suo coraggio. Perché districare il groviglio di bugie e manipolazioni sarà molto, molto pericoloso.

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Book Blitz: Under A Million Stars by Rita Branches

under a million stars

Buondì! Nuovo Book Blitz e ormai l’avrete capito, io sono perdutamente innamorata della cover. Insomma, è spettacolare. Trovo assurdo che dai noi non riescano a fare cover così, ma siano sempre tutte mielose e zuccherate o con la solita ragazza bellissima in primo piano in copertina. Coomunque, se scorrete in giù troverete un estratto e un giveaway per vincere 15$ di gift card Amazon!

Good morning everyone! We’re back to host another Book Blitz and as usual I’ve fallen completely in love with the cover. Come on, it’s gorgeous. I read the synopsis and I thinks this is going to be a wonderful read. After the excerpt you’ll find a giveaway to win a 15$ Amazon gift card.

under a million stars
Title: Under a Million Stars
Author: Rita Branches
Publication date: August 8th 2016
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Can a beating heart bleed from the shattered pieces?

Her heart cracked when her best friend walked away; it completely shattered when she lost her family in a tragic accident.

Now orphaned at seventeen, Charlotte Peterson is forced to live with her former best friend, Jacob Parker. Charlie, a talented pianist, desperately wants their loving friendship back, but something is holding Jake back. The more she spirals into the darkness of depression, the more she needs him.

Jacob vowed to stay away from her—no matter how much he still loved her. Armed with secrets that would have destroyed both of their families, he chose to end their friendship and walk away, which nearly killed him. As he watches the girl he once knew begin to fade away, however, he realizes that their relationship is more important than the truth he’s hiding.

Now it’s up to Jacob to put the pieces of Charlie’s broken heart back together—even if it means revealing the secrets he so desperately wants to protect her from.

Will Jacob find a way to bring back the carefree, talented girl he once knew, or is it too late for both of them?

 

excerpt

Charlie

The next day, Jacob told me he would have dinner with Noah. I was so mad that I stormed out of the house, too, and headed to the lake house.
The door hinges creaked when I pushed it open, and it echoed through the empty house.
I sat on one of the mattresses and pulled an old, dirty blanket over my legs. The house was a mess, and I realized I should have started planning what I was going to do with it. Maybe I would hire someone to fix the walls, ceiling, roof, electricity, and who knew what else. Maybe the easiest option would be to demolish it completely and rebuild from scratch. I couldn’t do that, though—I couldn’t destroy this house with the memories I had concealed between these walls.
I hugged my legs with my chin resting on my knees, closed my eyes, and let my mind drift to a time when I didn’t have to fear Jacob and his coldness.
***
“My mom asked me yesterday if we had been here again.” I had said, sitting on the floor and hugging my legs.
“What did you tell her?” Jacob had sat next to me, and I’d let my head fall on his shoulder.
“No, of course not. I didn’t want to get in trouble again. Last week with our run away was enough.” I’d giggled, remembering our backpacks full of snacks so we could spend the night camping in the woods. We had been found a little after midnight, and had been forbidden to play outside for a week.
“I’m sorry—it was my idea. I can’t wait for the time we’re old enough to live on our own.” He’d grabbed my hand and set it on his leg.
“Yeah, only seven more years. The day I turn eighteen, right?” I’d asked, holding my breath.
“Sure. I’m going to find a job and start saving money to buy this house.”
“I’ll have to work, too, if we want to buy this place. My parents already told me it was expensive.” I had looked up to see Jacob’s eyes, which were set on the wall in front of us.
“Don’t worry, I’ll take care of you, Charms.” He’d kissed my forehead, while I closed my eyes. I then remembered something that Kylie had told me. It had kind of been a secret, but Jacob was… well, Jacob. I hadn’t needed a diary—I’d had him.
“Do you want to know something?” My smile and gleaming eyes had told him it was something good, so his face had lit up, while he nodded. “You can’t tell anyone, not even Kylie—especially not Kylie, since she asked me to keep it a secret.” He’d nodded again; it was an assurance I hadn’t need to ask for. “She and John kissed today, during recess.” Jacob’s eyes had widened and he’d stepped in front of me, opening his mouth like a fish.
“Really? I thought they didn’t get along? Well, I so wish I could tease John.” He’d sat next to me again, and we had fallen silent for a while. I’d then felt him tensing beside me, and I turned to him, arching my eyebrows.
“I-I was thinking.” He’d swallowed and avoided my gaze. “We never kissed anyone, right?” I’d tilted my head to ask if he was being serious. If I had kissed anyone, he would have known. “What if we kissed? Just-just to know what the fuss is all about.” He asked.

ga
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ABOUT THE AUTHOR
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Rita Branches is an independent YA (young adult) author who enjoys spending every free moment (when she’s not reading) writing emotional stories.

Thanks to XPresso Book Tours for giving us the opportunity to promote this book.

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Recensione: Lezioni di seduzione di Chiara Venturelli

Ho una confessione da fare.
Avevo già scritto questa recensione e mi piaceva anche parecchio, ma non so perché non ho salvato o chissà cosa è andato storto, ma si è cancellata. Nel giro di due secondi, puff recensione. Non mi era mai capitato, ma che fosse successo proprio con questa recensione mi ha fatto talmente arrabbiare che non sono più riuscita a mettermi al pc tranquilla a riscriverla, un po’ per la rabbia e un po’ per la consapevolezza che non verrà mai come l’avevo scritta la prima volta.
In ogni caso, adesso eccola qui. Buona lettura!

lezioni di seduzione
Titolo: Lezioni di seduzione
Autore: Chiara Venturelli
Editore: Centauria
Disponibile in italiano:
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Iscriversi al corso di teatro è stato un errore. Ma vedersi assegnare il ruolo di Catherine, la protagonista, è una vera catastrofe per Elizabeth. Soprattutto perché la «star» maschile è Jack: bello, brillante, popolare. Tutto il contrario di lei, insomma, e come se non bastasse un vero stronzo. Tra i due volano subito le scintille, e la commedia romantica Lezioni di seduzione sembra un disastro annunciato.
Quando ci si mette di mezzo la magia del palcoscenico, però, chi può dire cosa succederà? Pian piano, mentre la dolce e maliziosa Catherine conquista il suo William, le cose tra Elizabeth e Jack cominciano a cambiare, la finzione e la realtà si intrecciano. Complici una visita in famiglia a dir poco pericolosa, un’amica determinata, un ex fidanzato insistente e almeno due scomodi triangoli sentimentali, i colpi di scena sul palco e fuori si susseguono in un crescendo di equivoci. Che porteranno l’eroe e l’eroina a interrogarsi sui propri veri sentimenti, fino alla sera di una prima all’insegna dell’«improvvisazione»…
Un romanzo dolce, trascinante e divertente che mette in scena, è il caso di dirlo, le domande più profonde di ogni relazione: chi siamo quando ci innamoriamo, e di chi ci innamoriamo veramente? Forse anche la passione è un palcoscenico, e gli uomini e le donne soltanto attori? E, soprattutto, cosa sarebbe un grande amore senza qualche colpo di scena?

Il 26 maggio 2016 sono corsa all’interno della Mondadori in centro a Milano e sono uscita stringendo tra le braccia un libro che aspettavo da tempo. Sono una delle tante ragazze che aveva letto e amato l’omonima fanfiction scritta da fallsofarc e quando ho saputo che Chiara avrebbe pubblicato Lezioni, beh, ho saltellato di gioia e sono corsa a prenotare il libro.

Una volta tra le mie mani, vi lascio solo immaginare cosa è accaduto. In poche ore ho divorato la storia e poi sono rimasta un po’ a pensare a ciò che avevo letto. Pensavo, prima di iniziare il libro, che leggerlo sarebbe stato come aprire EFP e prendere in mano la fanfiction, ma quanto mi sbagliavo. Leggere il libro è stato come avere un dejavu perché i personaggi e la trama generale li conoscevo, ma allo stesso tempo è stato come leggere una storia completamente nuova perché Chiara ha riscritto tutto, ogni singola riga, modificando leggermente eventi, cambiando alcuni comportamenti e inserendo nuove scene e personaggi. Tutto è maturato, cresciuto, sicuramente insieme all’autrice che dai tempi di Lezioni su EFP è cresciuta e ha avuto esperienze che sicuramente l’hanno cambiata.

Voglio provare a non parlare delle differenze che ci sono trale due versioni, perché sono qui per parlarvi del libro, quindi ce la metterò tutta anche se ho trovato la mancanza di alcune scene un peccato e la presenza di una scena superflua, ma ne ho parlato con l’autrice che mi ha spiegato le motivazioni dietro a tali scelte e ho quindi compreso e accettato la cosa.

Jack si avvicinò e il suo sguardo tagliente mi lasciò senza fiato. «Ti fa comodo credere che io non sia mai me stesso, così puoi avere sempre la scusa pronta.»
«Che cavolo stai dicendo?» Stavo tremando per la quantità di emozioni che non riuscivo più a contenere. Sgomento, incredulità, rabbia… desiderio. Quando lui mi era così vicino, perdevo sempre la capacità di ragionare lucidamente.
Scosse la testa, esasperato. «Tu con chi credi di avere avuto a che fare in questi ultimi giorni? Con William?»
«Non lo so!» urlai.
«Questo sono io, dannazione!» alzò la voce a sua volta.

Liz è una studentessa modello, una di quelle ragazze che vengono definite “della porta accanto”. È una ragazza timida, una di quelle che un po si nasconde sempre per non farsi notare, ma se viene messa alla prova tira fuori gli artigli, come una tigre..o una miciotta.
La cosa che la mette in crisi più di tutto, nel libro, è il ruolo da protagonista che il professore pazzo di teatro le ha assegnato. Liz deve interpretare Catherine, una nobildonna che dopo aver incontrato il bel William, acconsente a prendere da quest’ultimo lezioni di seduzione appunto. Già il ruolo mette ansia a Liz, che non si sente assolutamente in grado di rendere giustizia al personaggio, ma a peggiorare le cose ecco che il ruolo di William viene assegnato a Jack, il bello e dannato di turno.
Ho apprezzato particolarmente come Liz affronti ogni cosa che Jack, il professore o anche sua madre le mettano in mezzo alla strada per ostacolarle il cammino. Mi piace che sia testarda e che sia determinata, ma allo stesso tempo che sia vulnerabile, che soffra anche per piccole cose, perché la rende un personaggio umano e a cui è facile relazionarsi.

Jack è un ragazzo incredibile. È bello, bravo e soprattutto sa di esserlo, il che lo rende sempre sicuro di sè e pronto a tutto per ottenere ciò che vuole. Chiara, però, è riuscita in qualcosa che a poche autrici riesce ultimamente: è riuscita a non rendere Jack perfetto. Il ragazzo ha i suoi difetti e le sue debolezze che, a mio parere, lo rendono molto apprezzabile e un personaggio di cui innamorarsi facilmente. Certo, quando uno è un dispensatore così abile, è difficile non cadere ai suoi piedi.

«Miciotta? Sul serio? Perché non orsacchiotta o pasticcino?»
«Perché quando vuoi hai davvero gli artigli.»

È stato bello veder interagire i due perché anche se la storia in sè non è particolarmente innovativa (sfido qualunque autore a scrivere un romanzo romance senza cadere almeno in un clichè), ma Chiara rende tutto reale e credibile, facendo in modo che il libro sia, di fatto, qualcosa di speciale e assolutamente non banale.

Ho amato il personaggio di Rick, che odiavo nella precedente versione, quindi grazie Chiara per averlo reso amabile e ho apprezzato anche il nuovo personaggio introdotto, Daniel. Una bella scelta narrativa che ha reso tutto molto più “avventuroso”. Ci sono moltissimi altri personaggi, anche se appena accennati, che vale la pena di scoprire, come la mamma di Liz, o il fratello di Jack, quindi posso solo consigliarvi caldamente questo libro, perché se nella marea di libri romance che ci sono in libreria ora volete qualcosa che risalti nella sua semplicità e credibilità, allora Lezioni di seduzione è il libro che cercate. Se non avete trovato un buon motivo per leggere questo libro, cerco di darvene ancora uno: andate a scoprire perché i cactus sono importanti. Andiamo, a chi non piacciono i cactus?!

rating 4.5

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Teaser Tuesday #73

Buongiorno! Mentre voi leggete questo post io sono felicemente in ferie, finalmente. Sto girando un pezzettino di Europa in moto 🙂 Il teaser che vi ho preparato tra un bagaglio e l’altro è lunghetto ma è un passaggio che mi ha fatto sorridere. È tratto dal libro che sto leggendo adesso ovvero Una lunga estate crudele, il quarto libro della serie dell’Allieva di Alessia Gazzola. A propostito di questo tenetevi pronti perché abbiamo in serbo una sorpresina. Voi li avete letti?
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Mentre sono nella mia stanza in Istituto, intenta a finire una relazione di autopsia insieme a Lara – che oggi è particolarmente pedante sulle tonalità di colori con cui descrivere ecchimosi e ipostasi, nemmeno fosse un’allieva d’arte con i suoi rosso carminio e verde fango – ricevo una chiamata dalla Wally.
«Che succede?» chiede la mia collega, al termine della telefonata.
«Qualcosa di terribile. Sono convocata dal Supremo e dalla Wally.»
«Coraggio. Non può essere peggio di quella volta che…» inizia a dire, ma io la interrompo, stanca di essere sempre lo zimbello di qualcuno che ha qualche episodio ignominioso da rivangare sul mio conto. «Torno subito!»
Percorro il corridoio in un lampo, bussando timidamente alla stanza del Supremo.
Tra gli altri, uno dei grandi problemi dell’aver amato tanto profondamente suo figlio, l’Innominabile, è che adesso ho serie, invincibili difficoltà anche solo a guardarlo in viso. Sta per andare in pensione, il che è una grande perdita in senso assoluto, ma per me in minima parte è anche un sollievo.
Il Supremo è seduto alla scrivania. Al suo cospetto, la Wally e una ragazzina.
«Dottoressa Allevi, buongiorno.» Se non altro il direttore, il Supremo Paul Malcomess, è sempre gentile. La Wally, specularmente, ha sul volto una specie di ghigno ferale. «Le presento la signorina Erica Lastella.»
La ragazzina ha l’aria composta, un’espressione molto matura e un fisichino secco e minuto. Mi porge la mano tutta compita e io la stringo mormorando un «Piacere» colmo di curiosità inespressa.
La Wally si lancia in una presentazione da orticaria. «Erica ha appena inoltrato domanda di internato. È una studentessa molto motivata ed è tra le migliori del suo anno. Ma del resto, dati i genitori…» Apprendo così che l’ottima Erica è la figlia della migliore amica della Wally, sua collega ai tempi dell’università e attualmente primario in carica del reparto di Endocrinologia.
«Dimentichi che è appena tornata da una fellowship a Berlino» soggiunge il Supremo, sempre felice di poter inserire termini anglofoni nelle sue frasi. «Inoltre Erica ha appena vinto una borsa di studio per un progetto di ricerca a Baltimora.»
Bene, la odio già.
Aggiungono altri brevi, stomachevoli dettagli prima che la magica Erica sia congedata o, meglio, momentaneamente parcheggiata nell’anticamera della stanza del Supremo.
A questo punto si pongono due quesiti.
Uno: che ci fa qui un elemento del genere?
Due: perché hanno chiamato proprio me a contemplarne la grandezza?
«Dottoressa Allevi, abbiamo pensato…» esordisce il Supremo, ma la Wally lo interrompe e lo corregge freddamente.
«Hai pensato.»
«Be’, sì, ho pensato e ho deciso, finché posso ancora farlo, di affidarle Erica.»
«A me?» trasecolo.
«Ho avuto esattamente la stessa reazione» commenta serafica la Wally.
«La ragione è chiara» interviene il Supremo. «La Lastella è una prima della classe. Non ha bisogno di una guida che sappia tutto.» Questa spiegazione ha qualcosa di vagamente offensivo nei miei confronti, ma sono proprio curiosa di sentire dove andrà a parare. «In tal senso abbinarla a Lara sarebbe stato un errore. Non ho dubbi che Erica Lastella apprenderà in breve tempo tutto lo scibile sulla disciplina. C’è bisogno però di qualcuno che le faccia vedere qualcosa di… diverso. Qualcosa che non può trovare sui libri. Ed ecco perché ho scelto lei, dottoressa. Per farle vedere la passione.»
Ah, be’, posta così è una bella cosa. Forse. Credo.
La Wally esprime tutto il suo ribrezzo con un’espressione perplessa.
«Direttore, preparazione e passione dovrebbero andare di pari passo» commenta con l’aria di chi parla di qualcun altro, ma è evidente che lei considera se stessa la somma vivente di entrambi i requisiti.
«Ci accontentiamo di quel che abbiamo» ribatte il Supremo, facendo spallucce.
«Su, dottoressa, vada a dedicarsi al suo nuovo giocattolo» dice quindi la Wally, che incassa suo malgrado la decisione del Capo.

You know I’m here waiting for you – UNA LUNGA ESTATE CRUDELE (L’allieva #4) di Alessia Gazzola

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una lunga estate crudeleAlice Allevi, giovane specializzanda in medicina legale, ha ormai imparato a resistere a tutto. O quasi a tutto.
Da brava allieva, resiste alle pressioni dei superiori, che le hanno affidato la supervisione di una specializzanda… proprio a lei, che fatica a supervisionare se stessa! E lo dimostra anche la sua tortuosa vita sentimentale. Alice, infatti, soffre ancora della sindrome da cuore in sospeso che la tiene in bilico tra due uomini tanto affascinanti quanto agli opposti: Arthur, diventato l’Innominabile dopo troppe sofferenze, e Claudio, il medico legale più rampante dell’istituto, bello e incorreggibile, autentico diavolo tentatore.
E infine, Alice resiste, o ci prova, all’istinto di lanciarsi in fantasiose teorie investigative ogni volta che, in segreto, collabora alle indagini del commissario Calligaris. Il quale invece dimostra di nutrire in lei più fiducia di quanta ne abbia Alice stessa.
Ma è difficile far fronte a tutto questo insieme quando, nell’estate più rovente da quando vive a Roma, Alice incappa in un caso che minaccia di coinvolgerla fin troppo.
Il ritrovamento dello scheletro di un giovane attore teatrale, che si credeva fosse scomparso anni prima e che invece è stato ucciso, è solo il primo atto di un’indagine intricata e complessa. Alice dovrà fare così i conti con una galleria di personaggi che, all’apparenza limpidi e sinceri, dietro le quinte nascondono segreti inconfessabili.
Alice lo sa: nessun segreto è per sempre. E chi non impara a tenere a bada i propri segreti finisce col lasciarsene dominare… fino al più tragico e crudele dei finali.

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