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Recensione: Le notti di Seth di Alessia Esse

Buongiorno a tutti!

Voglio intanto ringraziare Alessia Esse per avermi inviato una copia del libro in cambio di un’onesta opinione.

“Le notti di Seth” è il terzo libro della trilogia “Nel cuore di New York”, ma come ricorda sempre Alessia sul suo blog e nella sua pagina Facebook, non è necessario aver letto i libri precedenti per comprendere questo.

le notti di seth
Titolo: Le notti di Seth (Nel cuore di New York #3)
Autore: Alessia esse
Editore: Self
Disponibile in italiano:
Goodreads

Un’isola.
Due settimane.
Una nuova opportunità.
Di giorno, Seth Wilkinson è un brillante avvocato newyorkese che ha successo con le donne. Di notte, invece, Seth cerca di avere lo stesso successo con gli uomini, ma con effetti disastrosi. La sua bisessualità non è un problema, eppure le cose non sono semplici come sembrano. Quando si tratta di uscire con un ragazzo, infatti, Seth diventa insicuro e impacciato.
È anche per questo che il suo attuale obiettivo è dimenticare Charlie Harris, l’uomo che ha invitato a cena dopo due mesi di punzecchiamenti e battibecchi. Quella serata è indelebile nella mente dell’avvocato, assieme a Charlie e alle sensazioni che con lui ha provato per la prima volta.
Allo scopo di togliersi il personal trainer dalla testa, e di buttarsi alle spalle l’ennesima delusione, Seth accetta di andare in vacanza con i suoi amici. Non sa, però, che anche Charlie si unirà al gruppo.
Quando i due si ritroveranno insieme su un’isola greca per due settimane, la scintilla che credevano spenta si riaccende, e Seth impara finalmente a lasciarsi andare.
Ma la vacanza è destinata a finire, e con essa la magia che i due hanno creato.
Seth sarà in grado di superare le sue insicurezze? E i suoi sentimenti per Charlie sono davvero a senso unico?

Ogni volta che leggo un libro di Alessia e lo finisco, inizio vagamente a disperarmi perché so che dovrò attendere per quello dopo, ma questo giro Alessia ci ha fregati tutti. “Le notti di Seth” doveva uscire a novembre e invece è uscito la scorsa settimana, totalmente a sorpresa.
Aspettavo questo libro dal momento in cui ho poggiato sul comodino “La favola di Thea” dopo averlo finito ed è arrivato addirittura in anticipo, non potevo crederci.

Per correttezza avviso che nella recensione potrebbero esserci spoiler relativi ai libri precedenti, per quanto io possa tentare di tenere la recensione interamente spoiler-free.

Ho riletto la recensione che avevo scritto a gennaio del volume precedente e mi sono ritrovata d’accordo con una delle cose che avevo detto qualche mese fa: adoro il fatto che ognuno di questi libri sia autoconclusivo e mi piace da matti che in ognuno impariamo a conoscere un personaggio, ma che gli altri rimangono comunque sullo sfondo, ricordandoci anche solo con qualche battuta perché li avevamo amati così tanto nei libri precedenti.

Questa volta è Seth a prendere parola e a raccontarci la sua storia. Seth è un personaggio che mi è piaciuto un sacco negli scorsi libri, per quanto si sia visto poco. È il migliore amico di William, il protagonista del primo libro ed è un avvocato. “Le notti di Seth” racconta di questo uomo e di come sia riuscito, dopo anni, ad accettare chi è e chi ama, trovando il coraggio di rivelarlo a tutto il mondo. Abbiamo conosciuto un Seth divertente e sempre con la battutina pronta nei primi due libri, ma finalmente scopriamo qualcosa in più di lui. Scopriamo chi sono i suoi genitori e come ha conosciuto William, ma soprattutto capiamo cosa pensa e prova ogni giorno credendo di doverti nascondere per quello che è. Seth ha paura del giudizio delle persone e quindi si permette di vivere la sua vita essendo sé stesso solo di notte, sostenendo che la notte è qualcosa di speciale, in cui può essere diverso. Mi è piaciuto come questa sua convinzione piano piano svanisca lasciando spazio alla consapevolezza di potersi fidare delle persone che ama. Ci sarà sempre qualcuno a giudicare, ma che importanza ha se chi amiamo ci capisce e sostiene?
Durante la storia Seth impara anche a non fidarsi sempre e solo della sua testa, ma di permettere anche al cuore di dire la sua ogni tanto. È William, alla fine, a convincerlo a seguire il suo cuore e durante questo libro ho apprezzato ancora di più l’amicizia tra i due.

L’altro protagonista è Charlie, il fratello di Thea che abbiamo conosciuto durante “La favola di Thea”. È il padre di una bimba dolcissima e fa il personal trainer. Durante tutto il libro ho sempre avuto la sensazione che fosse un ragazzo dolce e disponibile, sempre pronto ad aiutare il prossimo e incapace di ferire qualcuno, men che meno l’uomo che ama. Ho amato Charlie fin dalla prima riga, nonostante i primi capitoli mi avessero fatto storcere un po’ il naso. Ahimè, sono e sarò sempre #TeamSeth quindi terrò d’occhio Charlie anche nei prossimi libri, ma non penso ci sarà da preoccuparsi.

I personaggi secondari sono sempre quelli, ma aggiungiamoci anche i genitori e la nonna di Seth per completare il quadro. Il trio di amiche composto da Laura, Thea e Audrey è più unito che mai e l’amicizia tra le tre è incredibile. Vivono praticamente in simbiosi, scambiandosi segreti e godendosi la vita. Laura e Thea le conosciamo già bene, essendo le protagonisti dei primi due libri, ma sono estremamente curiosa di conoscere meglio Audrey, che compare sempre, ma di cui sappiamo gran poco. È lei la protagonista del quarto libro della serie e io non vedo già l’ora di mettere le zampine su quel libro.
Ho adorato la nonna di Seth, è stata esilarante. Sto cercando di non immaginarmela come la mia bis-nonna anche se non so perché mentre leggevo mi veniva in mente lei. Peccato che Nana sia moolto tecnologica, infatti ha un sacco di follower sui suoi social preferiti: Instaface o Instabook a seconda dei momenti. Ridevo tantissimo quando compariva lei. I genitori di Seth compaiono poco durante il libro, ma sono fondamentali e dimostrano di amare il figlio immensamente. Il discorso finale del padre di Seth mi ha quasi fatto scendere la lacrimuccia.

Mi è piaciuto il cambio di scenario e la sensazione di vacanza e relax che emana l’intero libro. Bella l’idea di portare tutti i personaggi in Grecia e poterli conoscere anche fuori dal loro mondo. Andare in un altro luogo ci ha anche permesso di assistere alle performance di Seth come guida turistica. Praticamente è come avere dietro un’enciclopedia.

Insomma, libro bello come sempre, da leggere tutto d’un fiato perché è impossibile poggiarlo finché non si sa come finisce. Complimenti quindi ad Alessia Esse che è riuscita un’altra volta a scrivere davvero un bel libro. Sono davvero contenta di aver scoperto i suoi libri qualche anno fa, perché vale davvero la pena leggerli.

Spero di avere presto notizie del prossimo libro, ma intanto mi accontento di rileggere quelli che ho già.

rating 4
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Teaser Tuesday #63

Buongiorno a tutti 🙂
Leggere un libro al mese e trovare i teaser da lasciarvi è difficile. Quindi oggi ho deciso di rischiare, a mie spese diciamo. Mi sono rischiata lo spoiler selvaggio, per capirci, e tutto per voi. Il teaser di oggi viene infatti dal prossimo libro che ho intenzione di leggere: Lezioni di Seduzione di Chiara Venturelli.
Ho lì il cartaceo che mi fa ‘ciao ciao’ dal giorno dopo la sua uscita, ma non ho ancora trovato un momento libero: spero di iniziarlo il prima possibile.

*Breve confessione: come vedete il teaser viene dal capitolo 3. Ok il rischio, ma non potevo neanche distruggermi la lettura. Quindi il libro l’ho aperto sì a caso, ma nel primo quarto.*
teaser tuesday

«Come stavo dicendo» riprese il professore, «vorrei tentare con voi un esperimento, mettendo in scena la versione originale di Lezioni di seduzione, che è un po’ più audace di quella che vi ho consegnato. Quando l’ho scritta volevo dimostrare a quegli incompetenti che non avevo nessuna paura di osare!»
«Quelle stroncature sono state ingiuste» concordò Jack.
Guardai Rick e dalla sua espressione capii di non essere l’unica confusa.
«Nella versione originale c’erano alcune scene in più.» Ci consegnò tre fascicoli, appena estratti dalla sua borsa. «Leggeteli con attenzione e ditemi che ne pensate; ragionateci bene e sappiate che per me è molto importante. La scelta è vostra ma ci tengo a mettere in chiaro che non dovrete farne parola a nessuno.»
«E per noi che cosa cambierebbe?» chiese pragmatico Jack.
«Avrete più battute da recitare e molte più possibilità di dimostrare il vostro talento sul palco. Ho intenzione di invitare alcuni vecchi colleghi alla prima che allestiremo a teatro» fece una pausa per lanciare un’occhiata eloquente a Jack, poi posò lo sguardo direttamente su di me. «Inoltre, vi firmerò i crediti per il corso avanzato che terrò il prossimo semestre.»
Per quanto mi riguardava, non poteva avanzare una proposta più allettante.
«Ma dovremmo provare le scene aggiunte di nascosto?» domandò Rick.
«Le proverete con me fuori orario, almeno per i primi tempi, finché non avrò la conferma che stiamo andando bene. Si tratta solo di qualche pagina in più. Il tuo personaggio, George, creerà un po’ di tensione iniziando a corteggiare Catherine, che starà al gioco per ingelosire William.»
Jack sbuffò.
«Poi ci sono un paio di scene tra William e Catherine che saranno un po’ più… intense» terminò il professore.
«Per me va bene» decisi, d’istinto. «Se sarà più impegnativo stringerò i denti e proverò di più.» Un corso in meno da frequentare sembrava un sogno. Avrei avuto il tempo di pranzare e respirare.
«Per me non c’è problema» annuì Jack.
«Io avevo un ruolo marginale, quindi sono più che felice di accettare. Non vedo l’ora di corteggiare Catherine» mi sorrise Rick. Jack, invece, sembrava infastidito.
William… e George. Mi resi conto all’improvviso che Catherine sarebbe impazzita. O meglio, sarei impazzita io!

Cap 3 – LEZIONI DI SEDUZIONE di Chiara Venturelli

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lezioni di seduzioneIscriversi al corso di teatro è stato un errore. Ma vedersi assegnare il ruolo di Catherine, la protagonista, è una vera catastrofe per Elizabeth. Soprattutto perché la «star» maschile è Jack: bello, brillante, popolare. Tutto il contrario di lei, insomma, e come se non bastasse un vero stronzo. Tra i due volano subito le scintille, e la commedia romantica Lezioni di seduzione sembra un disastro annunciato.
Quando ci si mette di mezzo la magia del palcoscenico, però, chi può dire cosa succederà? Pian piano, mentre la dolce e maliziosa Catherine conquista il suo William, le cose tra Elizabeth e Jack cominciano a cambiare, la finzione e la realtà si intrecciano. Complici una visita in famiglia a dir poco pericolosa, un’amica determinata, un ex fidanzato insistente e almeno due scomodi triangoli sentimentali, i colpi di scena sul palco e fuori si susseguono in un crescendo di equivoci. Che porteranno l’eroe e l’eroina a interrogarsi sui propri veri sentimenti, fino alla sera di una prima all’insegna dell’«improvvisazione»…
Un romanzo dolce, trascinante e divertente che mette in scena, è il caso di dirlo, le domande più profonde di ogni relazione: chi siamo quando ci innamoriamo, e di chi ci innamoriamo veramente? Forse anche la passione è un palcoscenico, e gli uomini e le donne soltanto attori? E, soprattutto, cosa sarebbe un grande amore senza qualche colpo di scena?

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Letture del mese – Maggio 2016

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Titolo: Il buio oltre la siepe
Autore: Harper Lee
Genere: Classico
Pagine: 292
 
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rating 4
Titolo: Laurel Heights 2
Autore: Lisa Worrall
Genere: MM Romance, Mistery
Pagine: 143
 
Goodreads
 
rating 3
the crown
Titolo: The Crown (The Selection #5)
Autore: Kiera Cass
Genere: Young Adult, Romance
Pagine: 279
 
Goodreads
 
rating 2
Titolo: Lezioni di seduzione
Autore: Chiara Venturelli
Genere: Romance
Pagine: 304
 
Goodreads
 
rating 3ì4
lezioni di seduzione
le notti di seth
Titolo: Le notti di Seth
Autore: Alessia Esse
Genere: MM Romance
Pagine: 274
 
Goodreads
 
rating 4

 
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le ossa della principessa
Titolo: Le ossa della principessa (Alice Allevi #3)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 360
 
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rating 3.5

Book Blitz: Mirror Image by Michele Pariza Wacek

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Buongiorno a tutti! Nuovo Book Blitz e non vedevo l’ora di postarlo. Questa volta si tratta di un thriller che trovo abbia una copertina stupenda. È un sacco di tempo che non leggo un libro di questo genere e chissà che questo non mi dia la spinta a ricominciare. Se scorrete in basso, dopo l’estratto tratto dal libro, troverete un giveaway in cui potrete vincere una copia del primo libro della Wacek, “The stolen twin” e una giftcard da 10$ su Amazon. Non male no?!

Hello everyone! We’re back with another Book Blitz and this time we are going to promote a thriller by Michele Pariza Wacek. I find the cover to be gorgeous and the story seems interesting. If you scroll down you’re going to find a giveaway where you can win a copy oh Michele’s first book and a 10$ Amazon gift card. The giveaway ends June, 2nd 2016.


Title: Mirror Image
Author: Michele Pariza Wacek
Publication date: May 27th 2016
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Which would be worse, knowing that your dead sister has come back to life and is now a serial killer or that someone else is the killer….and that person is you?

Six months after Linda’s sister Elizabeth killed herself, Linda has finally gotten her life back to some semblance of normalcy. Until a killer appears who is stalking men … a killer who resembles Elizabeth … a killer who seems somehow familiar to Linda.

And, to make matters worse, Steve, her old high school crush and now a detective, is assigned to this case. He’s asking Linda all sorts of questions, questions Linda couldn’t possibly have an answer to.

There’s no reason for him to be investigating Linda. She couldn’t possibly have anything to do with this.

Could she?

 

excerpt

When Elizabeth was born, her mother knew beyond a shadow of a doubt that the hospital had made a mistake. It had been a difficult pregnancy. Marie spent most of it in bed, nauseated, uncomfortable, exhausted. She barely kept anything down, subsisting mostly on tea and saltine crackers. When the time came to deliver, the doctors  performed an emergency Caesarean section, so she wasn’t able to actually watch the birth. She couldn’t explain it, but the first time the nurses presented her with Elizabeth, she refused to even hold the baby. “There must be some mistake,” she insisted. “There’s no mistake,” the nurses said, their approach firm and no-nonsense. Blond and pale, Elizabeth looked nothing like the other dark haired members of the family. But it was more than that. Elizabeth felt wrong. Marie sensed it every single time she looked at Elizabeth, touched Elizabeth, smelled Elizabeth. The baby was alien to her. Elizabeth was not her baby. But she could do nothing about it. Her husband hadn’t seen the birth. He had refused to attend any of his children’s births. The nurses kept assuring her that no one had made, could possibly have made, a mistake. So Marie had little choice but to bring her home. Elizabeth was different, always — strange. Marie hated to use that word about any of her children, especially her youngest, but she could find no other word to describe her. Elizabeth was strange. Period. From birth, the baby kept quiet. Rarely fussed. Hardly cried. She started talking at six months, much earlier than the rest of her children, and started forming full sentences at just over a year old. She spent most of her time alone or, once she learned how, reading. In fact, Elizabeth remained such a quiet child, Marie could easily forget about her. It made her nervous. Elizabeth was too quiet. Even her scent was all wrong. Babies smelled warm and sweet, of milk and talcum powder. Elizabeth’s scent reminded her of meat just beginning to spoil: thick and rotten. But there was something else wrong with Elizabeth, something more serious than her near silence, her behavior, her scent. Even more serious than that alien feeling, which Marie had tried to dismiss as simple post-partum depression, although it never did go away entirely. When Marie was really being honest with herself, which didn’t happen often, she could admit what really disturbed her most about her daughter. Her eyes. Elizabeth had silver eyes. Not always. Most of the time they looked gray. But sometimes, they changed to silver. Occasionally, Marie even thought she could see them glowing, like a cat’s. Especially at night. There Elizabeth would be, lying on her back, perfectly quiet in her crib, her eyes strangely open, shining faintly in the darkness. Marie would tell herself that Elizabeth’s eyes merely reflected the nightlight in a bizarre fashion. After all, none of her other children’s eyes ever glowed. But it still didn’t make her any easier to face, late at night, as silver eyes stared at her from the darkness. They seemed so old, so ancient. Eyes that had seen thousands of years and hundreds of lifetimes. Those eyes peered out from her newborn’s face, watching her every move, strangely calculating, full of adult understanding and knowledge. She felt afraid, if she were being honest … all alone in the room with those peculiar silver eyes watching, watching, always watching. Nonsense, she reassured herself. Surely, she could not be afraid of her own infant daughter! What would her husband say? Plenty probably, and most of it with his fists. Still, she found herself checking on Elizabeth less and less. She argued with herself: Elizabeth didn’t fuss much anyway. Marie didn’t need to check on her so often — not like she did with her other, noisy, “normal” babies. Her other children. Such a joy they were, her four boys and other girl — Peter, Mark, Mike, Chad and Linda. All healthy, regular children, with coarse dark hair, brown eyes and a little bit of baby fat on their bones. They looked the way children should look, the way her children should look, like their parents. But more importantly, they acted the way children should act — loud, boisterous, rough, needy. Marie loved them for it, loved how she couldn’t get a moment’s peace when they played together. Even when their play turned to fighting, she still preferred it to Elizabeth’s silent, eerie presence. But Marie loved Elizabeth, too. Loved her fiercely, with the same passion she felt for her other children. Marie knew she did. She told herself she did, time and time again. The fact that she felt relief when Elizabeth wasn’t around meant nothing. She just needed time away from her children, after all. Almost all mothers welcomed the time they had away from their constant, children-related responsibilities. It didn’t mean she loved them any less. It didn’t mean anything at all.

 

ga
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ABOUT THE AUTHOR
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When Michele was 3 years old, she taught herself to read because she wanted to write stories so badly.

As you can imagine, writing has been a driving passion throughout her life. She became a professional copywriter (which is writing promotional materials for businesses), which led to her founding a copywriting and marketing company that serves clients all over the world.

Along with being a copywriter, she also writes novels (in fact, she just published her first novel, a psychological thriller/suspense/mystery called “The Stolen Twin” and her second novel “Mirror Image'” is set to be published in May 2016) plus, she is also the author of the “Love-Based Copy” books, which are a part of the “Love-Based Business” series and cover both business and personal development.

She holds a double major in English and Communications from the University of Wisconsin-Madison. Currently she lives in the mountains of Prescott, Arizona with her husband Paul and her border collie Nick and southern squirrel hunter Cassie.

Thanks to XPresso Book Tours for giving us the opportunity to promote this book.

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