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In vetrina: Lost & Found di Brigit Young

Buongiorno! Dopo il WWW…Wednesday di questa mattina, segnalazione lampo per un romanzo in uscita domani per Feltrinelli, nella collana Feltrinelli Up,che sembra parecchio carino. Si tratta di Lost & Found di Brigit Young.


lost & found cover
Titolo: Lost & Found
Autore: Brigit Young
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2018
Goodreads
Link di acquisto: Amazon

In seguito a un incidente d’auto avvenuto quand’era bambina, Tilly zoppica e ha forti dolori se si affatica troppo, mentre il padre, alla guida al momento dell’incidente, non ha mai superato il senso di colpa e vive nell’angoscia. Tilly è timidissima, a scuola non ha amici, ed è appassionata di fotografia: ha tre apparecchi fotografici con i quali immortala tutto, senza posa, in una sorta di fissazione maniacale per l’analisi dell’ambiente scolastico. In questo trova la sua rivincita sociale, diventando l’investigatore della scuola: analizzando migliaia di immagini alla settimana, riesce a ritrovare tutto quello che si è perso, guadagnandosi il soprannome di Lost and found. Quando un suo compagno piuttosto carino le chiede di ritrovare nientemeno che il padre scomparso, comincia per Tilly un’avventura che la farà avvicinare per la prima volta a un coetaneo, ma la metterà anche di fronte a un dilemma etico: fino a che punto ci si può intromettere nella vita degli altri in nome della ricerca della verità?

 

Brigit Young

Brigit Young si è trasferita dal Michigan a New York all’età di 19 anni. Ha pubblicato poesie e racconti su molte riviste e ha vinto l’Esther Unger Poetry Award. Lost&Found (Feltrinelli Up, 2018) è il suo romanzo d’esordio.

WWW…Wednesday #14

Ma buongiorno.
Oggi la giornata non è iniziata nel migliore dei modi perché mi è rimasto un po’ di mal di testa da ieri e sono un po’ irrigidita muscolarmente quindi disastro a stare tutto il giorno seduta in ufficio. Non vedo l’ora di arrivare a casa stasera e mettermi a leggere.
Qui sotto trovate il nostro WWW e non vediamo l’ora di vedere cosa state leggendo voi, quindi commentate 😉

Letto

In lettura

Da leggere

Ho letto “Wildcat”, un MM edito Triskell Edizioni e spero di parlarvene presto perché mi è piaciuto molto. Ho iniziato “Ogni giorno” per il primo obiettivo della nostra Challenge ma non mi sta entusiasmando. Inizierà presto “4321” con un gruppo di lettura in modo da darci coraggio perché è davvero davvero lungo, anche se dicono sia molto bello.

Letto

In lettura

Da leggere

Ho finito Noi che (non) sappiamo amare che non mi ha completamente soddisfatta, spero di lasciarvi a breve la recensione qui sul blog. In lettura un libro di cui non posso ancora svelarvi i dettagli, ma ve ne parlerò a tra pochissimi giorni. Prossima lettura, in vista della Giornata della Memoria, Di notte sognavo la pace.

Review Party: So tutto di te di Clare Mackintosh

Buongiorno lettori! Oggi siamo qui per festeggiare l’uscita, per DeAgostini, di So tutto di te di Clare Mackintosh, la traduzione italiana di I see you.


so tutto di te cover
Titolo: So tutto di te
Autore: Clare Mackintosh
Editore: DEA Planeta
Link di acquisto: Amazon | Kobo
Goodreads

È il solito viso stanco quello che Zoe Walker, madre quarantenne e divorziata di due figli, intravede riflesso nel finestrino del treno che la sta riportando a casa. È un venerdì come tanti, e dopo un’intera settimana trascorsa ad assecondare un capo impossibile, tutto ciò che desidera è accoccolarsi sul divano tra le braccia del nuovo compagno, Simon. Ma mentre sfoglia impaziente e distratta una copia della London Gazette, la sua mano si blocca di colpo. Perché il volto di donna che pare fissarla da quelle pagine gualcite, un po’ fuori fuoco ma inconfondibile in mezzo alle immagini equivoche delle hotline a pagamento, altri non è che il suo. E se i famigliari insistono che debba trattarsi di un errore o di uno scherzo, Zoe non può fare a meno di restarne turbata, anche quando l’indirizzo web che accompagna la foto si rivela inesistente. La sua inquietudine si trasforma in incubo quando, sullo stesso giornale e corredata dal solito indirizzo Internet, appare la foto di un’altra donna, che in capo a pochi giorni viene ritrovata uccisa alla periferia di Londra. Nessuno, nelle forze dell’ordine o in famiglia, sembra disposto a credere che tra l’omicidio e gli annunci del misterioso sito findtheone.com possa esistere un legame. Ma mentre il conto delle vittime sale inesorabile, il sospetto che quella di Zoe non sia semplice paranoia si fa strada nella mente dell’agente Kelly Swift, abile e impulsiva detective in cerca di riscatto.

 

Premetto che era tantissimo tempo che non leggevo un thriller. Ho avuto un periodo in cui leggevo solo e unicamente questo genere ed ero arrivata un po’ a stufarmi, le storie mi sembravano tutte simili e quindi avevo abbandonato questo tipo di letture. So tutto di te mi è capitato tra le mani per caso, una richiesta di review party, una trama intrigante e mi ci sono tuffata. Ero un po’ titubante per i tempi un po’ stretti di lettura e il numero di pagine, lo ammetto. Ed invece è stata una riscoperta, ma soprattutto l’ho divorato. So tutto di te mi ha letteralmente risucchiata nella storia, dopo i primi due capitoli non mi volevo più staccare dal libro.

La storia è narrata con un doppio POV (due e mezzo in realtà), con capitoli alternati, una cosa che generalmente mi piace tantissimo e che anche in questo caso ho adorato, oltre che essere, secondo me, una scelta azzeccata.

Zoe Walker è una delle due protagoniste, una madre quarantenne che trova ua sua foto nella sezione delle hotline di un giornale. La sua storia è raccontata in prima persona ed essendo lei la ‘vittima’ (vittima inteso come persona presa di mira) fa un certo effetto che sia lei stessa a raccontare i suoi capitoli.

Kelly Swift è invece un’agente, con una storia complicata alle spalle e alcuni trasferimenti da una sezione all’altra della polizia di Londra. La sua storia è narrata invece in terza persona.

Il ‘mezzo POV’ che ho nominato prima sono alcuni pensieri del ‘colpevole’ inseriti in prima persona all’interno dei capitoli delle due protagoniste.

Le storie di Zoe e Kelly iniziano incrociandosi per caso e intrecciandosi sempre di più nel corso del libro. Zoe praticamente dipende da Kelly che le passa, anche se non potrebbe, informazioni sul caso, mentre Kelly approfitta di questa situazione per rigirarla a suo favore e tentare di migliorare la sua vita lavorativa.

I personaggi sono parecchi, tutti molto reali e ben caratterizzati. Con Kelly e Zoe si simpatizza nel giro di pochissime pagine. Alcuni dei personaggi sono più approfonditi, li conosciamo molto meglio di altri che sono, credo proprio intenzionalmente, lasciati più torbidi, senza troppi dettagli soprattutto per quanto riguarda i comportamenti. Ma, d’altronde, di qualcuno dobbiamo sospettare. Fin dalle prime pagine, invece, ci è chiaro chi non avrà nulla a che fare con il caso, ci sono personaggi davvero troppo approfonditi ed analizzati per poter cambiare da una pagina all’altra ed essere colpevoli.

So tutto di te è un thriller psicologico che mette ansia. Un’ansia non sempre positiva. Tornare dal lavoro, da sola, di notte è stato un trauma per alcuni giorni. Avevo la tentazione di cambiare vagone del treno rispetto al solito e per un paio di giorni ho effettivamente cambiato il tragitto casa-stazione. Dall’altro lato però crea una suspance che ti titene incollato alle pagine, che ti fa girare le pagine una dopo l’altra, che ti fa crescere sempre di più la voglia di arrivare in fondo.

Ed in fondo ci rimani male, ti sconvolge, smonta nel giro di due pagine tutto quello che ti eri construito e te lo rimette davanti sotto una nuova luce. Più o meno come quando all’Eredità sbagli parola e quando capisci quella giusta ti sembra tutto chiaro ed evidente.

Un libro che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del genere, ma anche a chi vuole provare ad approcciarsi ai thriller. Fantastico davvero, e con un finale che stupisce ma senza avere dell’inverosimile.


Teaser Tuesday #149

Buongiorno! Oggi Teaser tratto da un libro che ho finito nel weekend e che non mi ha del tutto convinta. Si tratta di Noi che (non) sappiamo amare di Eilan Moon e spero di farvi leggere a breve la recensione.

teaser tuesday

«Viene una ragazza da Milano», mi annuncia Ombretta.

«Era ora che trovaste qualcuno» commento io, distratto. Sto raccogliendo le feci di Magia, la mia cagnolina, che scodinzola con immensa gioia perché si sente più leggera.

«Credevo che fossi felice di aver la villetta tutta per te» considera lei.

«Ah, quello sì. Solo mi spiace che i Borroni ci perdano dei soldi. Ormai la gente viene solo nel periodo di alta stagione, per il resto dell’anno c’è il deserto ed è un peccato. Oddio, meglio per me perché i turisti in laguna mi rovinano il lavoro, fanno scappare tutti i volatili.»

Ombretta sorride e quando lo fa è molto carina. Ha i lunghi capelli castani raccolti con un mollettone. I primi tempi, quando non le avevo ancora rifilato la storia della mia inventata omosessualità, era sempre truccata in modo perfetto e i capelli, lasciati sciolti, erano voluminosi e profumavano di shampoo. Dopo che si è resa ridicola un paio di volte nel tentativo di convincermi a cenare con lei, le ho detto che non sono attratto dal gentil sesso e lei è cambiata. È diventata una ragazza acqua e sapone. Così mi fa piacere la sua compagnia disinteressata, prima era fastidiosa. Non si sforza più di fare la femme fatale e di apparire sempre al meglio. Le nostre conversazioni hanno giovato di quella innocua bugia. Innocua per me, magari se lei sapesse la verità non la penserebbe allo stesso modo.

«L’agriturismo vive dei mesi estivi e delle festività. La crisi tocca tutti i campi ma, tutto sommato, qui da noi ancora si porta a casa la pagnotta. Quando mi licenzieranno, allora saranno davvero in crisi. Considera che per risparmiare sono tantissime le famiglie che alloggiano da noi e poi vanno al lido per la spiaggia e la vita serale.»

«Non mi far pensare all’alta stagione, mi viene già l’incazzatura», ammetto.

«Ma no, dai. Ormai lo sai come funziona. I turisti non restano tanto qui e nel parco, se ne vanno a prendere il sole in spiaggia» mi rincuora lei, poi si abbassa verso Magia e le fa un lungo grattino sotto l’orecchio destro, dove ama tanto farselo fare. Ormai, Ombretta conosce bene sia me che la mia metà canina.

«Si chiama Giulia Casadei. Se non ho capito male è una studentessa, ma non so come mai viene qui a Jesolo. Non ho indagato, fatto sta che ha prenotato per sei mesi con possibile rinnovo, quindi ha in programma di fermarsi a lungo.» Alzo le spalle. Non mi frega granché dei progetti di una sconosciuta, mi auguro solo sia più pulita e ordinata della coinquilina precedente. «Speriamo non sia una “Enrica due, la vendetta”» commento.

Ombretta sa bene i grossi problemi che ho avuto con quella ragazza. A parte il fatto che ci provava con me come una collegiale sbronza anche dopo aver saputo che non mi interessano le donne, il vero guaio era che puzzava sempre. Già dal mattino, mi sembrava di vivere con una famiglia di puzzole. Forse, come mi ha detto proprio Ombretta, la poverina soffriva di sudore acido. Il punto è che, problemi ghiandolari o altro, quella sapeva di rancido, di cavoli e di merda. Io che amo tanto la vita di campagna posso affermare che le capre e le mucche profumano, lei decisamente no.

«Ma no. Sii positivo. Tra l’altro, parlando di una cosa e dell’altra, le ho già detto delle tue preferenze sessuali, così non ti creerà problemi. Lo so cosa pensano le donne quando ti vedono la prima volta» confessa lei e diventa rossa in viso. Mi ricorda un pochino la piccola Heidi dei cartoni animati. Non c’è dubbio sul fatto che Ombretta sia una giovane davvero deliziosa, peccato che ancora non abbia trovato un bravo ragazzo. Se lo merita davvero.

Capitolo 4- Noi che (non) sappiamo amare di Eilan Moon

divisore dx

noi che non sappiamo amare
Giulia, una studentessa di origini romane, è alle prese con un punto di svolta della sua vita. La sua famiglia le ha sempre dato tutto il sostegno economico di cui aveva bisogno, ma non le ha mai offerto l’unico bene che fosse realmente prezioso per lei: l’affetto. Per questo, stanca della vita che conduce e della caotica città, decide di trasferirsi a Jesolo per ricominciare e diventare finalmente autonoma. Abbandonata dall’amica Rossana, Giulia si ritrova a convivere con un ragazzo sconosciuto e con la sua cagnolina Magia in una bella casa di Jesolo, circondata dal silenzio e dalla natura. Massimo, il suo coinquilino, è un ornitologo estremamente affascinante che sogna un dottorato in Irlanda e che allontana qualunque ragazza affermando di essere gay. Ciò che Giulia non sa è che Massimo, in realtà, non solo è etero ma è anche attratto da lei quanto lei lo è da lui. E allora perché entrambi rifiutano di cedere ai loro sentimenti?