Libri

Recensione: Un segreto non è per sempre di Alessia Gazzola

Dopo una consistente assenza, dovuta più che altro al fatto che non avevo tempo di leggere e quindi non avrei saputo che cosa recensire, provo a ricominciare a scrivere qualcosa.
Il libro di oggi è ‘Un segreto non è per sempre’ di Alessia Gazzola, il secondo volume della serie di Alice Allevi. Vi dirò anche qualcosa sulla novella che racconta come Alice si è avvicinata al mondo della medicina forense: ‘Sindrome da cuore in sospeso’.
Sul primo libro della serie e su questa novella, tra qualche settimana – si spera ma non si sa ancora nulla – dovrebbe andare in onda sulla Rai una fiction di 6 puntate. Sono proprio curiosa di vedere come hanno reso la cosa.
Ma torniamo al libro.
un segreto non è per sempre
Titolo: Un segreto non è per sempre (Alice Allevi #2) & Sindrome da cuore in sospeso (Alice Allevi #0.5)
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Disponibile in italiano:
Goodreads

Dura la vita per Alice Allevi, che ha appena superato la delusione per non aver vinto un micro seminario di Scienze Forensi. Non che le interessasse tantissimo l’argomento: il fatto è che il seminario si sarebbe tenuto a Parigi, e a Parigi vive Arthur. Ma tant’è, si sa che per lei l’Istituto di Medicina Legale «è un amante malfidato che prende senza dare»… Ma la vita lavorativa ha in serbo per lei altre sorprese, e nello specifico una causa d’interdizione. Lui è Konrad Azais, un famosissimo scrittore, best seller in tutto il mondo, grande esperto di enigmistica. A richiedere l’interdizione sono i figli, che ritengono il padre ormai vittima della demenza senile visto che ha dichiarato di voler lasciare tutti i suoi beni a una sconosciuta. Quando poi Azais muore in circostanze misteriose, che nemmeno l’autopsia riesce a chiarire, Alice inizia un’indagine combinando le sue conoscenze di medicina legale, l’intuito e la ricerca tra librerie e le opere di Azais…

Un segreto non è per sempre scivola via che è un piacere. Davvero, è un libro che si fa cercare, che si fa spazio nelle giornate per farsi leggere e, un capitolo alla volta, si fa divorare. O almeno, per me è stato così. Reduce da un mese in cui avevo in testa solo la tesi ed ero riuscita a leggere un solo libro, ricominciare con questo romanzo della Gazzola è stata una boccata d’aria fresca. Complice credo sia anche l’incrocio di generi, il mix tra il thriller che tiene col fiato sospeso e ti porta a voler capire a tutti costi il responsabile e il romanzo rosa, ovvero la storia della vita – romantica e non – di Alice Allevi.
Alice Allevi è la nostra protagonista, una specializzanda in medicina legale distratta e parecchio sbadata. La sua vita romantica è tutto un programma, così come la sua vita all’interno dell’Istituto di medicina legale. In questo romanzo ritroviamo questa specie di Bridget Jones tutta italiana alle prese con un nuovo caso. Ovviamente non si limiterà a fare quello che dovrebbe, ma la sua passione la porta ad andare oltre, a voler scoprire cosa c’è effettivamente dietro quello che sembra un suicidio.
Come nel primo libro, Alice si ritrova coinvolta nelle indagini relative alla morte di qualcuno che aveva conosciuto per caso solo qualche giorno prima. In questo caso si tratta di uno scrittore che ha conosciuto personalmente durante una causa per interdizione richiesta dai figli dell’anziano. Alice si ritrova ad indagare e a muoversi in un terreno non troppo lecito pur di scoprire la verità.
Tutto questo in un contesto che ovviamente non può essere rose e fiori. La sua storia con Arthur non è in uno dei suoi momenti migliori, anzi. E il dottor Conforti si fa sempre più pericoloso.
Ho trovato il lato thriller del libro affascinante e parecchio alleggerito dal lato romance del libro. Alice è una protagonista che è tutto fuorché perfetta e riesce a farsi amare all’istante da chi legge. Trovo che la Gazzola riesca a tenere sulle spine non solo per quanto riguarda il caso da risolvere ma anche per quanto riguarda la vita della protagonista. In particolare le sue storie d’amore – e le sue sventure in amore – hanno un che di dolce e allo stesso tempo quasi assurdo che però non stroppia.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, dalle colleghe di Alice alle persone coinvolte nel caso, dalla Wally al Supremo, da Yukino – la coinquilina giapponese – a Cordelia – la stramba sorella di Arthur -, trovo che siano tutti ben caratterizzati anche se spesso non troppo approfonditi. Non per questo non sono in grado di farsi amare/odiare all’istante, anche in base ai sentimenti della protagonista, Alice, che finiamo per sentire anche un po’ nostri.

In compenso, l’atmosfera in Istituto è febbricitante, con tutti vogliosi di lavorare e produrre, pronti a farne una questione d’onore. Che nessuno possa dire di essere più efficiente di Ambra, rientrata dalle vacanze più sovraeccitata che mai, ansiosa di fare il mazzo a tutti quasi fosse il miglior modo di rifarsi delle pene d’amore subite. Dal canto suo la Wally, che notoriamente è annoiata da qualunque tipo di festività, è traboccante di iniziative e progetti e tutti i colleghi, cui il Natale con il suo intrinseco buonismo ha acuito l’impronta caratteriale tendente al servilismo, fanno a gara a chi la soddisfa con maggior prontezza. Sono una caterva di leccaculo. Il Supremo, di ritorno da qualche località esotica non meglio specificata, è tutto abbronzato e di buonumore, la qual cosa, in genere, ha la durata del primo giorno: dal secondo in poi torna ad assumere quell’aria insofferente che lo contraddistingue.
Il dottor Anceschi, tragico assenteista indifferente a qualunque esigenza di reparto, com’era naturale aspettarsi è ancora in ferie a Roccaraso, che scia festoso incurante del fatto che potrebbe benissimo essere scambiato per uno yeti.
In questo turbinio, Claudio assume un ruolo da irrefrenabile leader: ci convoca nella sua stanza e comincia a elencare una sfilza di progetti, uno più palloso dell’altro, e quello scelto da Lara, che mi propone una collaborazione, è tra tutti il pacco peggiore.

Altra nota positiva è il lato medico. Mi spiego. Quando ci vengono raccontate autopsie e analisi varie, nonostante l’utilizzo di termini medici viene tutto spiegato, senza che al lettore rimanga un grosso punto di domanda riguardo queste parti più specifiche.

La storia tutto sommato non è nulla di complesso e credo che se ne possa trarre l’insegnamento che la fiducia in noi stessi è una delle cose più importanti che abbiamo, anche se a volte non ci crediamo nemmeno noi.

Per quanto riguarda ‘Sindrome da cuore in sospeso’ non ho molto altro da dire. È una novellina di un centinaio di pagine che ci permette di capire come Alice sia finita nel mondo della medicina forense e parte dei suoi trascorsi con Claudio. Anche qui troviamo un caso da risolvere che però non è troppo approfondito a causa della brevità della storia. Nonostante questo la protagonista è sempre quella e, se vi piacciono gli altri libri della serie non potete che apprezzare anche questo volume.

sindrome da cuore in sospeso

Detto questo, sottolineo la mia curiosità a livello scimmia per la serie tv, sono curiosa di vedere – oltre all’immensa bellezza di Arthur e del dottor Conforti – se hanno mantenuto la storia o se l’hanno martoriata. Speriamo bene. Intanto leggete i libri così siamo tutti pronti per l’uscita della serie. 🙂

rating 4

kiafirma

Book Jar Challenge 2016 – Recap di Marzo

Ciao a tutti! Terzo mese finito e arriviamo quindi col terzo recap della Book Jar Challenge 2016. Il libro di marzo era un distopico e sono davvero felice perché siamo riuscite ad avvicinare qualcuno al genere. Nonostante lo scarso entusiasmo iniziale alla fine abbiamo ricevuto più consensi del previsto e soprattutto il libro scelto da noi si è rivelato decisamente migliore rispetto a Teorema Catherine. La recensione di Ember di Jeanne DuPrau, scritta dalla Mon, la trovate qui. 🙂

Book Jar Challenge 2016

Prima di passare a questo mese, vi lascio i link ai recap dei mesi precedenti:

Dicevamo quindi, per marzo, un distopico. Ember, il libro che abbiamo deciso di proporvi si è rivelato davvero carino – finale a parte – e sono già lanciata: a breve leggerò i seguiti.

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Marzo era un mese dispari e questa volta, a differenza di gennaio, abbiamo optato per le domande a risposta multipla che, nonostante fossero piuttosto cattive, hanno riscosso maggiore successo rispetto a quelle aperte. Vedremo cosa fare nei prossimi mesi. Vi lascio quindi di seguito le domande con le relative risposte corrette che valgono, come sempre, 0.5 punti l’una.

  1. Qual è il numero della galleria in cui Doon ha lavorato il primo giorno?
    1. 93 X
    2. 79 X
    3. 97 √
    4. 73 X
  2. I bambini andavano a scuola fino a…?
    1. 10 anni X
    2. 12 anni √
    3. 13 anni X
    4. 14 anni X
  3. “Su, vicino al soffitto, c’erano ganci disposti in file irregolari a cui erano appesi giacche e scialli e maglioni e…”
    1. Cappotti X
    2. Accappatoi X
    3. Cappelli X
    4. Camicie da notte √
  4. Lina compra due matite colorate. Di che colore?
    1. Blu e verde √
    2. Blu e arancio X
    3. Verde e giallo X
    4. Blu e giallo X
AIRALS BOOKS del blog Airals Books
Punti precedenti: 2
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 2

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il dominio del fuoco
ANTONELLA
Punti precedenti: 6
Lettura del mese: Il dominio del fuoco di Sabaa Tahir
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Punti risposte 1,5/2
Punti del mese: 3,5
PUNTI TOTALI: 9,5

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CATE
Punti precedenti: 6
Lettura del mese: Il dominio del fuoco di Sabaa Tahir
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Punti risposte 1/2
Punti del mese: 3
PUNTI TOTALI: 9
il dominio del fuoco

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ember
CHIARA
Punti precedenti: 5,25
Lettura del mese: Ember: la città di luce di Jeanne DuPrau
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Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 9,25

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CORINNE
Punti precedenti: 2
Lettura del mese: Arancia Meccanica di Anthony Burgess
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Punti del mese: 2
PUNTI TOTALI: 4
arancia meccanica

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ember
CRISTINA
Punti precedenti: 4,25
Lettura del mese: Ember: la città di luce di Jeanne DuPrau
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Punti risposte 1,5/2
Punti del mese: 3,5
PUNTI TOTALI: 7,75

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DANIELA
Punti precedenti: 4
Lettura del mese: Ember: la città di luce di Jeanne DuPrau
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Punti risposte 1/2
Punti del mese: 3
PUNTI TOTALI: 7
ember

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DI TUTTO CUORE del blog Di tutto cuore
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Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 0

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GIADA – Il segnalibro dimenticato
Punti precedenti: 4
Lettura del mese: Divergent di Veronica Roth
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Punti del mese: 2
PUNTI TOTALI: 6
divergent

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ILARY.MUSIC
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Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 4

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KAREN
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Lettura del mese: Hunger Games di Suzanne Collins
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hunger games

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dust
KIKKA del blog Testa e piedi tra le pagine dei libri
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Lettura del mese: Dust di Hugh Howey
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PUNTI TOTALI: 6

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MARIA CRISTINA
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PUNTI TOTALI: 2

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four
ROSA
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Lettura del mese: Four: A Divergent Story Collection di Veronica Roth
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PUNTI TOTALI: 6

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ROSSELLA
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Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 4

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Allegiant
SARA
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Lettura del mese: Allegiant di Veronica Roth
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Punti del mese: 2
PUNTI TOTALI: 2

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SILVIA
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Lettura del mese: Ember: la città di luce di Jeanne DuPrau
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Punti risposte 2/2
Punti del mese: 4
PUNTI TOTALI: 9,75
ember

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SILY85
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Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 2

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VERONICA
Punti precedenti: 4,5
Punti del mese: 0
PUNTI TOTALI: 4,5

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Ed eccoci arrivati alla fine. Pronti per l’estrazione di questo mese? Il bigliettino questa volta è giallo. Quindi la scelta del titolo sta a voi 🙂 Quindi…Tre…Due…Uno…LIBRO DEL TUO AUTORE/AUTRICE PREFERITO. Sono proprio curiosa di vedere i vostri autori preferiti.

04_aprile

A presto, e ancora grazie per l’entusiasmo. <3

kiafirma

Recensione: Ember – il mistero della città di luce di Jeanne DuPrau

Buongiorno a tutti!
Oggi vi propongo la recensione del libro letto durante il mese di marzo della Book Jar Challenge. Per chi non conoscesse questa iniziativa vi lascio il link alla presentazione e vi ricordo che se volete aggiungervi potete farlo anche se è già iniziata, basta mandarci una mail.
ember
Titolo: Ember: il mistero della città di luce
Titolo originale: The City of Ember
Autore: Jeanne DuPrau
Editore: Rizzoli
Disponibile in italiano:
Goodreads

Lina Mayfleet e Doon Harrow hanno dodici anni e vivono in una città priva di luce. Ci sono colori che conoscono solo per sentito dire, come il verde e il blu. Il mondo grigiastro e artificiale di Ember è il solo possibile per loro. Finché Lina non scopre un’antica pergamena quasi illeggibile che sembra dare indicazioni su come abbandonare la città. Che cosa ci sarà oltre il buio? Forse un altro mondo? Un’ambientazione post-apocalittica per il primo volume di una serie molto amata dai giovani adulti.

Il libro è per bambini, quindi è una storia scritta in maniera semplice, ma questo non vuole assolutamente dire che non possa essere letta anche da adulti. È un distopico, genere che a me piace particolarmente, ma che negli ultimi anni è diventato fin troppo utilizzato e quindi privo di qualsiasi originalità. Ember non ha niente di straordinario, ma regala un’ambientazione particolare, due protagonisti interessanti e un mistero da risolvere insieme a loro.

Ember è l’unica città di luce all’interno dell’oscurità. Ogni suo abitante sa che non esiste nulla se non il buio oltre i confini della città e i pochi che hanno osato avventurarsi al di fuori non sono mai tornati o sono totalmente impazziti per gli orrori incontrati lungo il cammino.
Lina Mayfleet è una ragazzina di 12 anni, ha appena finito la scuola e le è stato assegnato un lavoro che non le piace per niente: addetta alle tubature. Per fortuna, Doon, un suo compagno di classe, si offre di fare cambio di lavoro e Lina ottiene il lavoro dei suoi sogni: fare la Messaggera.

Lina è la protagonista femminile del libro. È energica, curiosa e sempre di corsa. Si occupa della sorellina Poppy da quando i suoi genitori sono morti e da quando la nonna ha iniziato a dimenticare le cose. È dovuta crescere troppo in fretta, un po’ come tutti i bambini di Ember. A 12 si riceve il proprio lavoro e da lì inizia la vita da adulti. Si lavora e si contribuisce perché Ember continui ad esistere.

È da tempo però le cose non vanno bene ad Ember e l’unico che sembra preoccuparsene sembra essere Doon, il protagonista maschile. Lui e Lina era amici una volta, poi per uno sciocco malinteso si sono persi di vista, ma sarà proprio il loro voler salvare la città in cui vivono a riunirli. Doon è testardo, vorrebbe sempre avere ragione ma, soprattutto, vorrebbe essere lui a salvare Ember. Vorrebbe diventare una specie di eroe fa di tutto perché questa situazione possa avverarsi.

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I due sono messi alla prova quando Lina scopre una scatola misteriosa all’interno della sua casa, contenente uno strano oggetto e un pezzo di carta che Poppy ha deciso di mangiucchiare, riducendolo a brandelli. La curiosità della ragazza ha il sopravvento e per settimane cerca di risolvere il mistero del pezzo di carta che sembra suggerire che esiste una soluzione per ciò che sta accadendo ad Ember.

Non voglio raccontare altro per non rovinare nulla a chi di voi vorrà leggere questo libretto, ma lasciatemi dire che la fantasia all’autrice non manca davvero e che riesce a coinvolgere il lettore pagina dopo pagina.
Le tre stelline sono dovute al fatto che essendo un libro per bambini a volte le descrizioni e i passaggi sono fin troppo ripetitivi e, ogni tanto, ho fatto fatica a star dietro ai ragionamenti, forse fin troppo da bambini, dei due protagonisti. Tutto sommato il libro ve lo consiglio, soprattutto se vi state approciando per la prima volta alle distopie. Ci sono libri di questo genere molto più belli, ma forse più complessi ed estremi, quindi penso che questo sia un buon punto di partenza.

Vi lascio qui sotto il video degli ultimi minuti del film che hanno tratto dal libro, ma vi sconsiglio di vedere il video se non avete letto il libro o se volete vedere il film, perché vi spoilerereste la fine. Per chi di voi ha letto il libro e ha visto il film (o non ha intenzione di vedere il film, ma vuole vedere rappresentata la bellissima scena finale del libro), buona visione!

rating 3

mon firma

Letture del mese – Marzo 2016

mon firma

the deal
Titolo: The Deal (Off-Campus #1)
Autore: Elle Kennedy
Genere: New Adult, Romance, Contemporary
Pagine: 342
 
Recensione
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rating 4
Titolo: Ember: Il mistero della città di luce (Ember #1)
Autore: Jeanne DuPrau
Genere: Distopico, Fantasy
Pagine: 270
 

Goodreads
 
rating 3
ember
the deal
Titolo: Us (Him #2)
Autore: Elle Kennedy & Sarina Bowen
Genere: MM Romance
Pagine: 328
 
Goodreads
 
rating 4
Titolo: Laurel Heights (Laurel Heights #1)
Autore: Lisa Worrall
Genere: MM Romance, Mystery Thriller
Pagine: 272
 
Goodreads
 
rating 3
laurel heights

 
divisore dx

 

kiafirma

orange is the new black

Titolo: Orange Is the New Black. Da Manhattan al carcere: il mio anno all’inferno
Autore: Piper Kerman
Genere: Non fiction, Biografia
Pagine: 427
 
Goodreads
 
rating 3

Titolo: Ember: Il mistero della città di luce (Ember #1)
Autore: Jeanne DuPrau
Genere: Distopico, Fantasy
Pagine: 270
 
Goodreads
 
rating 3.5

ember