Recensione: Kyoukai no Kanata – I’ll be here: Kako-hen

Buongiorno a tutti! Sono molto emozionata di parlarvi del film di oggi. L’anno scorso ho scoperto per caso l’anime ‘Kyoukai no Kanata’, stavo infatti ascoltando un po’ di opening su YouTube quando ad un certo punto è partita la sigla di questo cartone. È stato amore a prima vista (tanto che per mesi la sigla è stata la mia suoneria del telefono xD). I disegni e le musiche dell’anime sono bellissimi, la trama effettivamente un po’ assurda ma mi è piaciuto un sacco! Il finale un po’ forzato mi aveva lasciata perplessa e quando ho sentito la notizia che avrebbero fatto il film ero in brodo di giuggiole. I produttori hanno diviso il film in due parti (Kako-hen e Mirai-hen): il primo, cioè quello di cui parliamo oggi, è un riassunto dell’anime, mentre il secondo racconta quello che avviene dopo il finale della serie. La recensione di oggi sarà, quindi, più che altro un commento sull’anime.
Kyoukai no Kanata
Titolo originale: Gekijouban Kyoukai no Kanata – I’ll be here
Regia: Taichi Ishidate
Anno: 2015
Durata: 82 min
MyAnimeList

Akihito Kanbara, per metà umano e per metà yōmu, è invulnerabile alle ferite per la sua capacità di guarigione rapida. Un giorno s’imbatte nella studentessa del primo anno Mirai Kuriyama, mentre questa è in procinto di buttarsi giù dal tetto della scuola. La ragazza è tenuta a distanza dagli altri studenti a causa della propria abilità nel manipolare il sangue. A seguito del salvataggio di Mirai da parte di Akihito, gli eventi prendono una piega inaspettata e turbolenta.

 

Kyoukai no kanata è un anime spettacolare: protagonisti con super poteri, scontri grandiosi, la nascita di una tenera storia d’amore (anche se ovviamente un bacio i produttori non ce lo vogliono concedere), momenti comici e personaggi bizzarri.
Akihito, un ragazzo apparentemente normale, in realtà è per metà yōmu e dentro di lui si nasconde questo demone che, se risvegliato, ha una forza distruttiva immensa. Inoltre è fissato con le ragazze che indossano gli occhiali ed è membro del club di letteratura. Gli altri membri di questo club sono Hiroomi e Mitsuki, rispettivamente fratello e sorella che appartengono alla famiglia dei Nase e hanno l’abilità di creare delle barriere per riuscire a respingere gli attacchi degli yōmu. Infine incontriamo Mirai, una dolce ragazzina che indossa degli occhiali rossi, che scopriamo essere stata ingaggiata per uccidere Akihito. Ma è proprio la difficoltà di portare a termine la missione affidatale che porteràcomplicazioni all’interno della storia.

Per coloro che hanno visto l’anime questo film sarà principalmente un tuffo indietro, grazie al quale ripercorrere le tappe fondamentali della storia (non ci sono scene nuove, sono infatti tutte tratte dagli episodi). Per quelli che invece non l’hanno visto, sarà un po’ difficile seguire tutti i passaggi tra le scene, perché alcuni nessi non sono ben chiari avendo dovuto riassumere 13 episodi in un’oretta e mezza scarsa.

Quello che personalmente non mi ha convinto di questa serie animata è stato il finale un po’ forzato. Non sembra esserci una spiegazione logica e sembra costruito in modo da rendere felici gli spettatori. Di conseguenza alla notizia che ci sarebbe stato un film, tutti noi fans abbiamo esultato perché forse il finale avrebbe potuto avere un senso. Questo non è ancora dato saperlo, in quanto è necessario aspettare l’uscita del prossimo film sottotitolato. Per fortuna, dopo i titoli di coda di questa prima parte, c’è una preview di quello che succederà nel seguito e da quelle poche immagini si preannuncia un film fenomenale.

rating 4
annafirma

Weekly Recap #15

È stato un weekend estremamente intenso, ma pieno di felicità. Mi scuso per il ritardo nel pubblicare questo post ma, a volte, ci sono avvenimenti nella vita che fanno passare in secondo piano qualsiasi altra cosa e quello che a cui ho partecipato è uno di questi. Sono arrivata stanca, ma contentissima e mi sono messa subito a guardare le puntate che mi mancavano, quindi ecco il Weekly Recap 😉

grey's anatomy

Grey’s Anatomy 11×22
Sono confusa. Sto provando un insieme di emozioni non definibili e non so davvero come parlarvi di questo episodio. Da una parte mi aspettavo molto molto di più, perché il personaggio che ci ha lasciati meritava di più e non penso riuscirò a perdonare il modo in cui hanno deciso di farlo uscire dalla serie, dall’altra mi ha fatto commuovere e quindi qualche punticino la puntata se lo prende. “La giostra non smette mai di girare” è una della citazioni che abbiamo sentito più spesso nel corso di questi anni e ha un bellissimo significato: qualunque cosa la vita metta sul tuo cammino, non bisogna mai fermarsi, ma continuare ad andare avanti, come una giostra. Andare avanti è il tema di questa puntata, in cui vediamo il tempo scorrere estremamente veloce, decisamente troppo. Sono state fatte scelte difficili da concepire per tutti i fan: le pochissime scene in cui appare Meredith, il funerale buttato lì in due secondi, l’assenza di Cristina e di Addison, tutte le scelte che riguardano ciò che è accaduto la scorsa puntata insomma. Grey’s Anatomy è cambiato irrimediabilmente dopo la settimana scorsa e non penso che riuscirà mai a riprendersi. Speravo che questo episodio ci avrebbe aiutato a dare chiusura, ad accettare questa morte che io ancora non riesco a considerare definitiva (ancora spero in un sogno, un’allucinazione o non so). Ci sono state alcune cose positive, come il caso a cui ha lavorato Jo, durato un sacco di mesi e molto difficile sia per la paziente che per il medico. Mi è piaciuto il rapporto che si è stretto tra Alex e Maggie, sperando che non si trasformi in niente di romantico. Mi è piaciuta la scelta di Owen e April, anche se non l’ho compresa perché è arrivata così, all’improvviso, senza che se ne fosse mai parlato prima. Avrei voluto che fosse meglio sviluppata, invece è stata una cosa buttata lì per caso, senza dare spiegazioni ed è già terminata, perché i due sono tornati a casa. Meredith è scappata, come aveva fatto Ellis quando Richard l’aveva lasciata. C’è un continuo scambio tra scene presenti e passate e c’è un paragone tra Meredith e la madre. I flashback hanno fatto male al mio cuoricino, che stava soffrendo tantissimo. È stato crudele farci vedere scene in cui Meredith e Derek si promettevano amore eterno o confessavano il desiderio di voler “morire a 110 anni fra le tue braccia”. Se lo scopo era farci piangere, penso ce l’abbiano fatta. L’episodio copre quasi un anno e alla fine ritroviamo Meredith che tiene tra le braccia la sua nuova bambina, Ellis. Con lei c’è Alex, con cui aveva comunicato solo una volta in tutto quel tempo per dirgli che stavano bene. Il finale della puntata è stato un pugno nello stomaco. Meredith indossa la cuffietta del marito ed entra in sala operatoria e ci ricorda che il segreto per andare avanti nonostante tutto, è cominciare.
Piccola parentesi su uno dei miei personaggi preferiti, poi la smetto perché ho scritto un poema. Amelia. La mia piccola Amy ha reagito alla notizia della morte del fratello esattamente come mi sarei aspettata. Non crolla, non piange, semplicemente alza il mento, si ripete che è tutto a posto e va avanti per la sua strada. Chi ha visto Private Practice sa cosa ha passato nella sua vita e probabilmente si è commosso come me nel sentirla ammettere che tutti gli uomini che ha amato sono morti. Ci ha fatto capire, nella sfuriata contro Richard, quanta rabbia ha dentro e quanto vorrebbe sfogarsi, ma ha paura. In suo aiuto arriva Owen che, ritornato dalla zona di guerra, va a casa sua e con un discorso da mozzare il fiato (il discorso di lei non era da meno perché mi ha fatto venire i brividi), la convince a non buttare via tutti i giorni di sobrietà per drogarsi e allontanare il dolore. La spinge a accettare quel dolore, a provarlo e lasciare che la avvolga, per poi iniziare a combatterlo. Questi due saranno la mia rovina perché sono così simili e possono aiutarsi tantissimo, sempre che si permettano di amare di nuovo.
L’episodio è un nì, perché è tutto in contrasto dentro di me. Sono curiosa di vedere cosa hanno in serbo per noi, ma ormai non so davvero più cosa aspettarmi.

 

once upon a time

Once Upon A Time 4×19
Partiamo dalla fine. Vi prego, chiudete gli occhi e immaginate una persona seduta davanti al pc con la faccia imbambolata, la mascella a livello pavimento e sulla fronte una scritta lampeggiante con, a scelta, la scritta WTH o OMG. Riuscite a vederla? Bene, sono io. È mai possibile che a quella povera donna di Regina non ne possa mai andare bene una? A questo punto, tra lei e Meredith Grey non so davvero chi sia più sfortunata (dovrebbero aprire un club). Robin ha messo incinta Marian/Zelena e ora che cosa si fa? Ammazzare Zelena penso sia fuori questione, quindi davvero non vedo una soluzione. Ma torniamo un attimo indietro. Emma scopre che la sua amica di infanzia, Lily, è la figlia di Maleficent e parte per New York insieme a Regina per trovarla e riportarla alla madre. Le due donne insieme sono parecchio interessanti e vedere Regina interagire con il mondo normale è stato divertentissimo. Viene fuori che Lily non è così all’oscuro di tutto come pensavo e sta cercando da anni di trovare Storybrooke per vendicarsi dei Charmings. Quando Emma lo viene a sapere dà fuor di matto e cerca di ucciderla. A questo punto io non sapevo se esultare perché sta diventando veramente cattiva o preoccuparmi perché rimane comunque un’eroina e non può andare in giro ad ammazzare gente a caso. Regina la ferma con un discorsone sul senso di colpa di uccidere la gente e alla fine Emma desiste. L’episodio è stato una caccia alla ragazza, intervallato da flashback che ci spiegano perché le due ragazza avevano finito per allontanarsi. Vediamo anche l’assistente del mago che trova la Lily ragazzina e le spiega chi è sua madre e come è finita in quel mondo (svelandoci anche come aveva fatto a scoprire tutto). Puntata carina, niente di epico, ma Lily sembra un personaggio molto interessante e sono curiosa di vedere come verrà sviluppato.

 

outlander

Outlander 1×12
Signore, un applauso per Jamie nudo. Giuro, non sono riuscita a concentrarmi su altro per un bel po’.
Tornando un po’ indietro rispetto al momento da sbavo, Jamie e Claire arrivano a Lallybroch, attraversando prati e mostrandoci paesaggi mozzafiato che mi hanno fatto venire una voglia matta di prendere un aereo e scappare in Scozia (magari trovo anche io uno scozzese così 😉 ). Durante il tragitto Jamie racconta alla moglie cos’era successo anni prima, quando Randall era arrivato lì. La storia ci viene mostrata durante tutto l’episodio dal punto di vista di Jamie e della sorella e mi ha colpito molto la scelta di mostrare questi ricordi evidenziando il colore rosso delle giubbe dei soldati inglesi. Questo far risaltare un solo colore rende le scene molto più vivide, almeno dal mio punto di vista. Jenny, la sorella di Jamie, ha un caratterino niente male e viene resa molto bene la diffidenza nei confronti di Claire. Mi piacciono molto gli attori che sono stati scelti per Jenny e per Ian, perché non si discostano molto dai volti che avevo immaginato mentre leggevo i libri.
Jamie è il “laird” della zona ma, nel tentativo di onorare la memoria del padre, inizia a comportarsi diversamente dal ragazzo che abbiamo conosciuto fino ad ora e sarà proprio Claire a farglielo notare, dopo una bellissima chiacchierata con Ian sul come gestire dei Fraser.
La puntata termina con il solito cliffhanger che per fortuna ormai non mi disturba più di tanto. Sono arrivati sicuramente problemi per Jamie e Claire, ma sono certa riusciranno a liberarsene senza troppi problemi.

 

game of thrones

Game of Thrones 5×03
Wow, puntata ricca di avvenimenti. Iniziamo con Tommen e Margaery finalmente sposati. La nuova regina sembra essere piuttosto determinata a sminuire il ruolo di Cersei, che però non penso si lascerà mettere da parte così facilmente. Tommen è un tenerone, così giovane e così ingenuo. Non penso riuscirà a star dietro al regno nè alla moglie.
Altro colpo di scena, almeno per me che non ho letto i libri, è stato vedere Sansa e Ditocorto arrivare alla dimora di Lord Bolton. Al figlio Ramsey, infatti, è stata promessa in sposa la maggiore delle sorella Stark. Mi è piaciuto un sacco il discorso che Ditocorto ha fatto alla ragazza scoppiata in lacrime (ma va?!) alla notizia. Le ricorda chi è e la convince a smettere di nascondersi in stanze buie per piangere tutte le persone che ha perso e di sposare Bolton per avere finalmente la sua vendetta, oltre a riguadagnare la sua posizione come Lady di Winterfell.
Arya ha qualche problema nel luogo in cui si trova. Non riesce a capire cosa deve fare per diventare uno degli “Uomini Senza Volto”, ma alla fine riceve la sua risposta. Deve abbandonare tutto ciò che la identifica come Arya Stark, compresa Ago, la spada che il fratello le aveva fatto forgiare. Invece di gettarla in mare, la ragazza la nasconde dietro a delle rocce. Sono davvero curiosa di vedere cosa c’è il serbo per lei.
Jon si scontra con i primi problemi dell’essere a capo dei Guardiani della Notte, ma riesce comunque a cavarsela, anche dovendo prendere delle decisioni difficili. Sembra avere l’appoggio di Stannis, anche se non sono troppo convinta delle motivazioni dell’uomo.
Tyrion è arrivato a Meereen e ovviamente va subito verso il bordello. Vediamo le prostitute che si vestono come Daenerys e la cosa, se posso dire, è un po’ inquietante. Tyrion si apparta per un attimo e viene rapito. Sto poveretto ha tutte le sfortune. Vedremo nella prossima puntata cosa gli succederà.

 

orphan black

Orphan Black 3×02
Bell’episodio. Mi piacerebbe vedere la sorelle lavorare di più insieme, soprattutto Allison, perché ultimamente si è allontanata troppo. Lei e Donnie stanno cercando metodi alternativi per fare soldi e sono piuttosto curiosa di vedere cosa combineranno. Sarah, Kira e Cal sembrano felici, ma purtroppo il pericolo è dietro ogni angolo. I due cloni maschio (Seth e quello con la cicatrice di cui non ricordo il nome), lavorano per Paul e per l’esercito, ma disobbediscono ad un ordine diretto perché uno dei due è malato. Non è dato sapere se è la stessa malattia che sta uccidendo le ragazze, ma immagino di sì. La missione era recuperare dei documenti del professor Duncan e i due vanno a casa di Felix a cercarli, imbattendosi in Sarah e Kira. Uno dei due prende in ostaggio Kira per obbligare Sarah a dargli i documenti, di cui però lei non sa niente. Devo fare i miei complimenti a Tatiana Maslany per le sue doti recitative, che mi stupiscono ogni volta. Non solo riesce ad interpretare così tanti personaggi diversi, ma è in grado di mostrare un gamma di emozioni incredibile. Tutti si risolve bene per i nostri, ma uno dei due cloni-maschio, quello malato (Seth credo) inizia a stare male e l’altro lo uccide per non farlo soffrire.
Helena è tenuta prigioniera dall’esercito e viene sottoposta a test sotto stress tramite tortura che mi hanno fatto rabbrividire. Scopriamo che è incinta, il che fa sorgere dei dubbi su chi sia il padre. Non ho ancora capito bene se il capo della comunità religiosa l’ha inseminata o se ha usato il seme di qualcun’altro.
Non riesco più ad inquadrare Paul, perché da una parte rispetta gli ordini dell’esercito senza fare una piega, dall’altra avvisa Cal del pericolo a cui vanno incontro sarah e Kira. Non ci capisco più niente.

 

Sono arrivata alla fine, non ci posso credere. Mi spiace che alcuni recap siano corti, ma ho speso tutte le mie parole per Grey’s Anatomy. Fatemi sapere cosa ne pensate!

mon firma

Book Blitz: White Raven by J.L. Weil

White Raven Banner

Primo Book Blitz e siamo particolarmente eccitate. Negli ultimi mesi abbiamo iniziato a sperimentare con i post del blog, introducendo rubriche e tentando un Cover Reveal la settimana scorsa. Quando abbiamo visto la copertina di questo libro, Kia ha iniziato a saltellare sulla sedia da quanto le piaceva e abbiamo cliccato subito il bottone per iscriverci al BookBlitz.
In fondo al post troverete anche un giveaway per vincere una copia digitale di White Raven, che terminerà il 15 Maggio.

This is our first Book Blitz and we’re so excited. In the last few months we tried out new things, like Cover Reveals or Book Tags and it’s always fun to try something different. When we saw the cover of this book we couldn’t stop ourselves from hitting the “Sign up for this Blitz” button and here we are.
We are hosting a giveaway for one e-book copy of White Raven, open internationally. The giveaway starts today and ends on May 15th.

white raven
Title: White Raven (Raven Series #1)
Author: J. L. Weil
Publication date: March 27th, 2015
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DREADFUL LIES.
UNEXPECTED LOVE.
IMPOSSIBLE TRUTH.
It only took one heartbeat to change my life—one chilling phone call in the middle of the night.
And then, as if my life didn’t already suck, my dad sends my brother and me to some idyllic island for the summer to live with a grandma we never met. WTH. Naturally, I rebel. In the end, I find myself shipped off to Raven Hallow…and bored to tears.
Until I get an eyeful of the mind-bendingly gorgeous Zane Hunter. The dark-hair cutie makes my pulse go bonkers, and I think, maybe this might not be so bad after all. Six feet of swoon inducing looks, with a hint of Celtic charm in his voice, he was the type of guy that left a string of broken hearts in his wake. And I had all the heartbreak I could handle.
Yet, there is something uncanny, almost supernatural about Zane, and it’s not just his devastating smirk. No matter how much distance I put between us, Raven Hallow isn’t big enough, and the sparking tension between is undeniable. Of course, the one person I want to avoid becomes my salvation.
My past comes back to terrorize me. Someone wants me dead, and the closer I get to the truth, the more I realize my whole life is a lie. I am no longer sure what is more frightening—the attempts on my life or the guy whose heart and soul are synchronized with mine.

 

excerpt

TJ and Rose kept the conversation rolling as I gave the appropriate one-word responses or a head nod. I didn’t have much of an appetite, mostly picking at my chicken Caesar salad and gazing out at the ocean, until…
His hair was black as a wintry night, eyes icy blue as a gypsy’s heart. He had a lazy saunter about him and a glint of humor twinkling in those heart-melting eyes. There was nothing loose about his body, muscles bunching as he tethered a boat to the dock. I twiddled the straw, staring brazenly.
Good God. I wanted to have his babies. Not now, but most definitely someday.
And just like that, my summer got a billion times hotter…and interesting—way more interesting. I bit my lip, mulling over how I was going to accidently fall into his pants. Um—I mean path or even his lap would do, anything to get that one’s attention.
Drool hit the table in a mad case of fangirl, and I didn’t even know his name.
As if he sensed he was being slobbered over, his eyes scraped over me, and I held my breath. Holy hot tamales. An electric bolt of…lust maybe, I really didn’t know what it was, but it coiled through my body, making me shudder. A flicker of an unidentified emotion crossed his face, right before a secret smile appeared on his lips. Oh man, don’t get me started on his lips.
Elbows propped on the table, I rested my head on the edge of my palms, continually gazing and getting lost in the depths of his eyes. He hypnotized me. I followed his movements, my eyes glued to him. Then one of my elbows slipped off the table in classic Piper form, and down I went. I caught myself just before my chin whacked a corner of the patio table.
Only me.
Mortified, I closed my eyes.
TJ laughed. “Smooth, Pipe. I think you made a lasting impression.”

ga
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ABOUT THE AUTHOR
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Award-winning and Bestselling author J.L. Weil writes Teen & New Adult Paranormal Romances about spunky, smart mouth girls who always wind up in dire situations. For every sassy girl, there is an equally mouthwatering, overprotective guy. Of course there is lots of kissing. And stuff.
Most of her books are for ages 16+. They usually have what she considers the good stuff – sexual content (oh yeah) and swearing. You have been warned 😉
An admitted addict to Love Pink clothes, raspberry mochas from Starbucks, (yum!) and Jensen Ackles (double yum!). She loves gushing about books and Supernatural with her readers.

Thanks to XPresso Book Tours for giving us the opportunity to promote this book.

Recensione: Io ritorno domani di Flavio Girardelli

Buongiorno a tutti! Oggi è un giorno speciale perché per la prima volta non parlerò di un film, ma bensì un libro.

io ritorno domani
Titolo: Io ritorno domani
Autore: Flavio Girardelli
Editore: Self
Disponibile in italiano:
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Un gruppo di amici scanzonati, l’incontro, la famiglia e il mistero. Una storia ambientata prevalentemente fra le montagne del Trentino per passare da Padova, Reggio Calabria, Trieste. Un incrociarsi di emozioni, di sguardi, qualche risata, aspettative e delusioni con un pizzico di piccante. Una storia dove tutto sarà stravolto, tutto quello che pensavate non sarà più scontato e solo alla fine avrà un senso, tutto avrà una risposta.

 

Nonostante le ridotte dimensioni del libro, l’autore riesce a intrecciare i fili di questa delicata e anche inaspettata storia d’amore. Un amore che nasce infatti per caso, quando Lorenzo si scontra con Francesca passeggiando in riva al lago di Garda e ritrovato molti anni dopo, sempre per caso, a Padova. La storia non ci viene raccontata linearmente, infatti la narrazione alterna i fatti che stanno avvenendo al presente con quelli passati (anche se dopo un momento di svolta si alternano scene presenti e future). È un espediente letterario intrigante perché in un certo senso viene svelato il seguito degli eventi di cui si sta raccontando, creando nel lettore il desiderio di sapere come effettivamente i fatti possano aver assunto quella piega. Il libro ripercorre le tappe importanti della vita dei protagonisti, raccontando come questi maturino nel tempo e come gradualmente il tenero sentimento di innamoramento che li lega si evolve pian piano fino a consolidarsi in una relazione stabile e appagante.

Mentre leggevo il libro era un po’ strano immergersi in una storia che si svolge vicino a dove attualmente vivo. Ogni volta che veniva nominato un posto che conosco, infatti, pensavo “cavolo qui ci sono stata”, “devo ancora visitare questo posto”. Questa cosa mi ha permesso, in qualche modo, di sentirmi più vicina alla storia, insieme al fatto che i personaggi sono persone ordinarie, nelle quali possiamo identificarci.

Forse può sembrare un libro con una storia prevedibile ma, arrivata a circa tre quarti della lettura, quando pensi che ormai il tutto si concluda in maniera tranquilla e pacata, arriva il colpo di scena. Non posso svelarvi cosa succede perché, per quanto a me non diano fastidio gli spoiler – anzi – , non mi è concesso farlo con voi. Posso solo dirvi che questo evento dà una carica e una connotazione drammatica alla trama. Quindi non vi resta che prendervi un paio di ore libere per leggere e gustarvi questa storia piacevole e genuina.

Vorrei ringraziare di cuore Flavio Girardelli per avermi regalato l’opportunità di leggere questo romanzo in cambio della mia onesta opinione.

rating 3
annafirma