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[5 cose che…] 5 libri da consigliare, uno per genere

Buongiorno! È venerdì e noi ci stiamo impegnando per non perderci gli appuntamenti con questa rubrica. 5 cose che è una rubrica ideata da Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte relative a quell’argomento.Come avrete visto, ci sono settimane in cui il post esce dalla testolina di una sola di noi, altre in cui ci confrontiamo e ci dividiamo le scelte. Per oggi ci siamo messe in due: ecco i libri che abbiamo scelto per voi, uno per genere, tutti da consigliare.

Fantasy

Throne of glass
Sarah J. Maas

È una saga fenomenale, piena di azione, romanticismo e intrighi. È lunga e hanno tradotto solo alcuni volumi in italiano, ma ne vale davvero la pena. La Maas è davvero bravissima. 
~Mon

Fantascienza

Guida galattica per gli autostoppisti
Douglas Adams

L’ho adorato. Non fa parte della mia comfort zone, ma una volta iniziato non ho potuto abbandonarlo. Lettura per personcine nerd e non troppo serie, pieno di uno humor sottile che vi fa alzare gli occhi al cielo, ma con il sorriso. Personaggio preferito? Marvin, senza dubbio.
~Kia

Rosa

Royally Screwed
Emma Chase

Primo volume della serie sui reali di Emma Chase ed è davvero carino. Divertente, ironico, un po’ hot. Cosa volete di più? 
~Mon

 

Narrativa

Il circo della notte
Erin Morgenstern

Un libro che ho amato alla follia e che continuo a consigliare a tutti. Un libro che racchiude in sè stesso magia e poesia. Un racconto che può sembrare strano al primo impatto ma che prende il cuore.
~Kia

 

Classici

Orgoglio e pregiudizio
Jane Austen

È uno dei miei libri preferiti, lo comprerei in mille edizioni diverse. Amo leggerlo accoccolata sul divano con il the vicino e adoro perdermi nello stile della Austen, così particolare. 
~Mon

Letture del mese – Agosto 2017

mon firma

Titolo: The Love Interest
Autore: Cale Dietrich
Genere: Contemporary, Romance
Pagine: 377
 
Goodreads
 
Titolo: One of us is lying
Autore: Karen M. McManus
Genere: Contemporary, Mistery
Pagine: 370
 
Goodreads
 
Titolo: La strada verso Cripple Valley
Autore: Cristina Bruni
Genere: Contemporary, Romance
Pagine: 194
 
Recensione
Goodreads
 
Titolo: Alex, Approximately
Autore: Jenn Bennett
Genere: Contemporary, Romance
Pagine: 388
 
Recensione
Goodreads
 
Titolo: Twice Upon a Time (Unfinished Fairytales #2)
Autore: Aya Ling
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 319
 
Goodreads
 
Titolo: Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
Autore: Salvatore Basile
Genere: Contemporary, Romance
Pagine: 250
 
Goodreads
 
lo strano viaggio di un oggetto smarrito cover
Titolo: Shatter me (Shatter me #1)
Autore: Tahereh Mafi
Genere: Distopia
Pagine: 338
 
Goodreads
 

divisore dx

 

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paper princess cover
Titolo: Paper Princess (The Royal #1)
Autore: Erin Watt
Genere: Romance, New adult
Pagine: 297
 
Goodreads
 
Titolo: Quello che i tuoi occhi nascondono (5 sensi #1)
Autore: Serena Nobile
Genere: Romance
Pagine: 234
 
Recensione
Goodreads
 

quello che i tuoi occhi nascondono cover
nerve cover
Titolo: Nerve
Autore: Jeanne Ryan
Genere: Young Adult, Romance (Distopico)
Pagine: 256
 
Goodreads
 
Titolo: Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
Autore: Salvatore Basile
Genere: Contemporary, Romance
Pagine: 250
 
Goodreads
 
lo strano viaggio di un oggetto smarrito cover

Recensione: Quello che i tuoi occhi nascondono di Serena Nobile

Buongiorno! A quanto pare sono quasi in pari con le recensioni, not bad.
Il libro di oggi è un libro che ho adorato e letto davvero in poco tempo. Si tratta di Quello che i tuoi occhi nascondono di Serena Nobile.

quello che i tuoi occhi nascondono cover
Titolo: Quello che i tuoi occhi nascondono (5 sensi #1)
Autore: Serena Nobile
Editore: Harper Collins Italia
Disponibile in italiano:
Goodreads

Bianca ama guardare il mondo attraverso l’obiettivo della sua Reflex, cogliere suggestivi scorci delle vie romane e fuggevoli istanti delle vite altrui. Una sera, mentre sta scattando fotografie sui gradini di un negozio chiuso, si avvicina un ragazzo. Poche parole sussurrate, istanti di fuoco e poi solo la curva seducente e perfetta delle sue spalle impressa sulla pellicola, unico ricordo di quell’incontro. Per Bianca, il desiderio sembra incarnarsi in quella pelle color del latte e in quella bocca dalla bellezza struggente e malinconica, ma quando per caso si incontrano di nuovo, capisce che i loro mondi sono in collisione: lei giudica l’ambiente della televisione cui Federico appartiene superficiale e falso, lui ritiene Bianca solo una ragazza presuntuosa e arrogante.

A quel punto, però, la scintilla è scattata e, carezza dopo carezza, Bianca scopre nel corpo di Federico un linguaggio che parla direttamente ai suoi occhi e al suo cuore. Eppure non ha il coraggio di lasciarsi andare, perché mentre lui lascia nella sua vita indelebili tracce di passione, un passato mai sepolto del tutto riemerge con prepotenza: sia lei che le sue migliori amiche hanno la sensazione di essere seguite, osservate da una misteriosa presenza, e strane coincidenze le riportano ai tempi dell’università, alla notte terribile che ha segnato in maniera indelebile il loro futuro.

Dimenticare è impossibile, l’assoluzione inaccettabile, la vendetta in agguato.

Romantico, sexy e pieno di passione, Quello che i tuoi occhi nascondono è il primo appuntamento con la serie 5 SENSI.

 

Questo libro – la trama, la copertina – mi ha attirata fin dall’uscita. È passato un po’ di tempo, ma una volta preso in mano non sono più riuscita a staccarmici.
Non ho mai letto niente di Virginia de Winter, quindi per me lo stile dell’autrice era totalmente nuovo. Mi sono innamorata, ragazzi.

Il libro inizia con una scena di 14 anni prima, una pagina scura nella vita di Bianca, Catherine, Vittoria e Eleonore, le protagoniste. È un particolare che per gran parte della storia sembra inutile, ma che poi ci rendiamo conto essere quello intorno cui ruota tutto, senza il quale la storia non esisterebbe.

La storia che ci viene raccontata in Quello che i tuoi occhi nascondono è quella di Bianca, una ragazza che ha iniziato a fare la fotografa per sfuggire a quello che la sua famiglia di diplomatici si aspettava da sempre. È una ragazza semplice, socievole. Ama la vita presa con semplicità, le serate fuori con gli amici, la fotografia. È rimasta scottata dall’amore e pare non fidarsi più di nessun’uomo, convinzione che le viene smentita nel corso del libro, mentre Federico si fa posto nel suo cuore chiuso a riccio.

Ha una pagina buia nel suo passato, una pagina che l’ha resa diffidente verso il mondo. E lo stesso vale per le sue amiche. Dopo anni passati a nascondersi, nel terrore di essere seguite e spiate, le ragazze hanno ricominciato a vivere. Ma qualcosa sembra stia precipitando di nuovo. Fiori gialli appaiono all’improvviso, bottiglie di vino spariscono e le ragazze ricominciano a temere il peggio.

Il ‘fattaccio’ questo evento di 14 anni prima, ci viene raccontato a spezzoni, stralci di un passato che si infilano nella storia attuale, incuriosendo il lettore e creando un alone di ansia e mistero che accompagna la lettura.

Parallelamente abbiamo la parte romantica e piena di passione che caratterizza Quello che i tuoi occhi nascondono. Un incontro con un ragazzo in un locale, poche parole scambiate, qualche occhiata di troppo. La convinzione di non vedersi mai più. E invece Bianca si ritrova, per conoscenze comuni, a dover stare a contatto con Federico Vallesi. Un ragazzo bellissimo e con un cuore enorme. Un ragazzo che ha sempre avuto una passione per le donne più grandi, ma che di Bianca si innamora al primo sguardo, anche se non è felice di ammetterlo.

La loro storia, il loro conoscersi e avvicinarsi sempre di più è qualcosa di magico. L’attrazione tra loro che supera la titubanza a fidarsi e lasciarsi andare di Bianca e l’astio di Federico per questa ragazza che affronta la vita in un modo che lui non conosce.
Le scene di amore tra i due sono qualcosa di magico, delicate e sexy allo stesso tempo. Momenti dai quali non vorresti staccarti mai, momenti che ti fanno davvero sognare ad occhi aperti.

Per qualche aspetto, Quello che i tuoi occhi nascondono, mi ha ricordato la serie di Alice Allevi. La scrittura fresca, il ritmo incalzante. La storia tra Bianca e Federico che mi ricorda in parte quella tra Alice e Arthur.
La parte thriller invece non c’entra nulla. Se nella Gazzola troviamo un caso da risolvere, nel libro di Serena Nobile abbiamo un mistero che avvolge un po’ tutto e che resta ancora parecchio fitto alla fine di questo volume: a breve leggerò il secondo!

A questo punto non mi resta che consigliarvi questa lettura, credo uno dei libri più belli di questo 2017.


Recensione: Il bambino di Auschwitz di Suzy Zail

Buongiorno. Eccoci con una nuova recensione sempre dall’elenco delle letture da smaltire quest’estate. Oggi vi parlo di Il bambino di Auschwitz di Suzy Zail.
il bambino di auschwitz cover
Titolo: Il bambino di Auschwitz
Titolo originale: Alexander Altmann A10567
Autore: Suzy Zail
Editore: Newton Compton Editori
Disponibile in italiano:
Goodreads

14 anni e un numero tatuato sul braccio: A10567

Ispirato a una storia vera

Il commovente tentativo di restare bambini nell’inferno di un campo di concentramento

A10567: è ancora giovanissimo Alexander Altmann, ma non ha bisogno di guardare il numero tatuato sul suo braccio, lo conosce a memoria. Sa anche che per sopravvivere ad Auschwitz, dovrebbe irrobustirsi, ma è difficile in quell’inferno.

Ogni giorno deve assistere a umiliazioni, violenze e soprusi indicibili. Ma Alexander ha imparato subito che per non morire bisogna essere forti e duri soprattutto nel cuore. Quando però gli viene affidato il compito di domare il nuovo cavallo del comandante di Auschwitz, in Alexander nasce un motivo di nuova speranza: se riuscirà a superare la diffidenza dell’animale e a condurlo al passo, forse guadagnerà il rispetto dei suoi carcerieri. Se fallirà, invece, sarà la morte per entrambi.

Si può rimanere umani dove non c’è più compassione? Ispirato a una storia vera, un racconto toccante e commovente.

 

Proprio così, ogni tanto esco dalla comfort zone dei romanzi rosa per staccare la testa e scelgo qualcosa di più forte, più vero. Più pregno di emozioni che con gli occhi a cuoricino e le lacrime di gioia hanno poco a che vedere. Succede spesso che la scelta ricada su qualcosa di relativo agli stermini che si sono verificati nella nostra storia. Sono dei momenti storici cruciali, di cui c’è sempre qualcosa da scoprire e che mi prendono un sacco. In realtà non so bene da dove derivi questo interesse, ma mi è sempre ‘piaciuto’, se così si può dire, scoprire nuovi aspetti e nuovi racconti di questi periodi bui.

Il bambino di Auschwitz non è una storia completamente vera. L’autrice ha preso una storia reale, che le è stata raccontata da un sopravvissuto, e l’ha rivisitata.
Non credo che in questi casi si possa parlare di bellezza della storia o di ‘simpatia’ dei personaggi. Sono racconti che di bello e ‘simpatico’ non hanno nulla. Il bambino di Auschwitz è una storia che prende, scritta con grande delicatezza, pur mantenendo la durezza della Storia.

La prima cosa a cui penso quando leggo questi libri è l’immensità della forza d’animo. Il suo essere fondamentale, la sua capacità di far sopravvivere una persona quando ha perso tutto, sia materiale che non. Di solito sono storie vere, o comunque rivisitazioni di racconti di vita, di sopravvissuti. Di persone cui è rimasta solo la speranza, e nemmeno troppa.

Alexander è un bambino che ha perso tutto, compresa la fiducia nel mondo e nell’umanità.
Ma gli è rimasta la fiducia nelle promesse della madre, la certezza che, quando tutto finirà, lei sarà ancora lì ad aspettarlo per dargli tutto il suo amore. E su quello fonda la sua vita al campo, in quello trova la forza di andare avanti, di ricordarsi chi è, di sopravvivere e tornare.

Un’altra cosa che emerge prepotente è l’umanità. Quel sentimento, quel modo di essere che in posti come Auschwitz e Birkenau sembra morta, polverizzata nei forni. E invece Alexander scopre che non è davvero così. La riscopre, pur rimanendo diffidente e solitario, nei piccoli gesti, nei tentativi dei prigionieri di socializzare, di aggrapparsi il più possibile alla vita vera, quella senza un numero tatuato su un braccio. Quella da persone e non da animali.

Ed è così che Alexander continua giorno dopo giorno, grazie alla forza d’animo, alle promesse della madre, a Isidor che nonostante il rifiuto di Alex ad essergli amico ci riprova ogni giorno. E grazie agli animali, ai cavalli, per essere precisi. Alex ha infatti la fortuna di entrare nel plotone equestre di Auschwitz. Un gruppo di uomini che si prendono cura ogni giorno dei cavalli degli ufficiali del campo. Conosce comunque la paura, la fame, le condizioni proibitive del campo. Ma una parte di lui riesce, grazie al suo grande amore per i cavalli, a mantenere la serenità che gli permette di arrivare giorno dopo giorno a sera.

È un libro toccante, forse più di altri nel suo genere, vista anche la giovanissima età di Alex che si spaccia sedicenne solo per non finire nelle docce del gas, quelle dove finiscono i bambini considerati inutili dal punto di vista lavorativo.
L’unica cosa che non ho apprezzato appieno è stato il finale. Un po’ affrettato, un po’ troppo ‘sognante’, al punto di non capire quanto ci sia di reale e quanto sia immaginazione del protagonista.

Nonostante questo, un libro che vi consiglio, sia se vi piace il genere, sia se volete uscire dai generi letti di solito e provare con qualcosa di nuovo.