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That moment when tanti is meglio che one: How to get away with murder #7

Buongiorno! Qualcosa non sta andando tanto bene con questa seconda metà di stagione, ma non capisco cosa. Trovo sia più lenta e meno appassionante, ma potrei essere io il problema. Mancano ancora solo due puntate che andranno in onda stasera e poi scopriremo chi ha ucciso Wes, ma intanto commentiamo insieme le scorse due.

Prima delle domande, vi lascio i link ai precedenti appuntamenti:

N.B. Non possiamo garantire lo spoiler free. Leggete a vostro rischio e pericolo.

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Momento che ti ha più sconvolta di queste due puntate.

Alessandra: La fine assolutamente! Connor che cerca di rianimare Wes?! WTF?!?!?!
Ilaria: Connor beccato da Oliver nel mentire su quella notte.
Kia: Quando hanno aperto il sacco di Wes e c’era un altro.
Mon: La fragilità di Annalise mi sconvolge. Non sembra neanche più lei.
Veronica: Mi ha sconvolto la scomparsa del corpo di Wes…poco chiara come cosa…

Chi ha appiccato il fuoco?

Alessandra: Boh! Non so più una mazza di niente…
Ilaria: Forse Bonnie? Boh non so più girarmi in sta situazione .
Kia: Nate, non lo sopporto sta stagione.
Mon: Io sono ancora indecisa tra Maggie e Bonnie. Maggie sarebbe decisamente colpo di scena. Anche se un Connor spaventato di finire nei guai potrebbe aver fatto la cavolata.
Veronica: L’altra volta dicevo Bonnie, stavolta Nate…li dico tutti così prima o poi ci prendo.

Verrà fuori prima o poi cosa ha fatto Ophelia e avrà impatti sulla vita della figlia?

Alessandra: Secondo me non verrà fuori, ma ovviamente verrò smentita
Ilaria: Si, verrà sicuramente spiegato e magari ha a che fare con l’incendio vero
Kia: Secondo me se esce, esce ora che AK è più debole.
Mon: Potrebbe essere un inizio per la quarta stagione. Obiettivamente non so cos’altro potrebbero inventarsi.
Veronica: Spero che ci venga spiegato cosa ha fatto Mamma K e so già che sarà un momento straziante.

Cosa ha spinto Connor ad andarsene da casa di Annalise senza chiamare aiuto?

Alessandra: Sicuramente la paura di essere incolpato della morte di Wes. Però 😱
Ilaria: Ansia da prestazione salva vita
Kia: (salta perché non è riuscita a vedere la puntata)
Mon: Secondo me ha sentito qualcuno o qualcosa. Non è possibile che tu stia cercando di rianimarlo e non abbia chiamato aiuto quindi immagino non ne abbia avuto il tempo o qualcuno lo ha costretto ad andarsene, qualcuno di cui ha paura o di cui si fida e che ha promesso di risolvere tutto un po’ come fa sempre Annalise.
Veronica: Paura? non lo so, non me lo spiego

Teaser Tuesday #101

Buongiorno! Oggi giornata piena e dopo aver pubblicato la terza tappa della lettura di gruppo de Le Origini degli Shadowhunters eccoci con il teaser di oggi. Mi sono trovata un po’ in crisi, visto che il libro che sto leggendo attualmente è lo stesso del Teaser della Mon della scorsa settimana, ma ve ne lascio comunque un altro assaggio. Stiamo leggendo entrambe Il Principe di Cassandra Clare per il gruppo di lettura e quindi le cose si sono un po’ sormontate.
teaser tuesday

L’interno del soggiorno sembrava stranamente nudo. Dopo un momento, Will si rese conto che era perché Magnus aveva spinto tutti i pesanti mobili di teak, piano compreso, contro le pareti. Dal soffitto pendeva un lampadario a gas riccamente ornato, ma a illuminare la stanza erano alcune dozzine di grosse candele nere disposte in circolo al suo centro.

Magnus stava lì accanto con un libro aperto tra le mani; il fazzoletto da collo di foggia antiquata era allentato, i capelli neri scompigliati e ritti intorno al viso come se fossero carichi di elettricità. — Giusto in tempo! — gridò sorridendo nel vedere il ragazzo. — Penso proprio che questa volta ci siamo. Will, ti presento Thammuz, un demone minore dell’ottava dimensione. Thammuz, lui è Will, un Cacciatore minore del… Galles, mi pare?

— Ti caverò gli occhi — sibilò la creatura seduta in mezzo al circolo ardente. Era sicuramente un demone, alto non più di novanta centimetri, con la pelle blu, tre occhi fiammeggianti neri come il carbone e lunghi artigli rosso sangue alle mani munite di otto dita. — Ti scarnificherò il viso.

— Non fare il villano, Thammuz — lo redarguì Magnus. Sebbene il suo tono fosse leggero, di colpo il circolo di candele divampò vivacemente verso l’alto, facendo sì che il demone si raggomitolasse su se stesso con un urlo.—Will ha delle domande da farti. E tu gli risponderai.

Il ragazzo scosse la testa. — Non lo so, Magnus. Non mi sembra quello giusto.

— Avevi detto che era blu. E questo è blu!

— Per essere blu è blu — riconobbe Will, avvicinandosi al circolo di fiamme. — Ma il demone che serve a me… be’, a dire il vero è blu cobalto. Questo è più… pervinca.

— Come mi hai chiamato? — ruggì il demone infuriato. —Avvicinati, piccolo Cacciatore, e lascia che banchetti con il tuo fegato! Te lo strapperò dal corpo tra le urla.

Will si girò verso Magnus. — Non ha nemmeno la stessa voce. È diversa. E anche il numero degli occhi.

— Sei sicuro?

— Sì! — rispose Will, in un tono che non ammetteva repliche. — È una cosa che non potrei mai dimenticare.

Capitolo 2 – IL PRINCIPE di Cassandra Clare

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In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain.
Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell’identità di Tessa.
La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei “un mostro”. Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.

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Recensione: Quello che c’è tra noi di Huntley Fitzpatrick – Cuori in viaggio

Buongiorno! Lo so, sono in anticipo di un giorno, ma i problemi di connessione prima o poi beccano tutti e quindi c’è stato uno scambio. Quindi eccomi qui con la sedicesima recensione per Cuori in Viaggio, l’iniziativa ideata da Leryn di Libera tra i libri che vi terrà compagina ancora per una decina di giorni. Abbiamo letto recensioni di libri che sembrano proprio belli, abbiamo allungato le nostre TBR, quindi perché non continuare? Oggi vi parlo di ‘Quello che c’è tra noi’, originariamente My life next Door, di Huntley Fitzpatrick.

 
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QUI trovate il calendario delle altre tappe di questa fantastica iniziativa 🙂

 
quello che c'è tra noi cover
Titolo: Quello che c’è tra noi
Titolo originale: My life next door
Autore: Huntley Fitzpatrick
Editore: DeAgostini
Disponibile in italiano:
Goodreads

I Garrett sono l’esatto contrario dei Reed. Chiassosi, incasinati, espansivi. E non c’è giorno che, a insaputa di sua madre, Samantha Reed non passi a spiarli dal tetto di casa sua, desiderando di essere come loro… finché, in una calda sera d’estate, Jason Garrett scavalca la recinzione che separa le due proprietà e si arrampica sul pergolato per raggiungerla.
Da quel momento tutto cambia e, prima ancora di rendersene conto, Sam inizia a trascorrere ogni momento libero con il paziente e dolce Jase, a cui piace fare tutto quello “che richiede tempo e attenzione”, come dedicarsi agli animali, riparare oggetti rotti e soprattutto… provare a far breccia nel cuore della sua diffidente vicina. Perché non c’è nulla di più appagante che riuscire a strappare un sorriso alla ragazza della porta accanto.

 

Questo libro è un gioiellino. Sì, avete letto bene. Lo avevo sentito nominare ma non l’avevo mai preso in mano. Il mese scorso mi sono ritrovata a cercare un libro che avesse la copertina bianca o nera per accumulare libri validi per la 2017 Book Challenge e che allo stesso tempo fosse un romance ambientato all’estero per poi recensirlo in occasione di questa iniziativa. Ed ho trovato lui, più per caso che altro. Ed è stato amore.

Sam e Jason, i due protagonisti, si conoscono per caso, dopo aver passato anni ad osservarsi da lontano. Samantha affascinata dal caos che regna nella famiglia di Jason, Jason stupito dalla ricchezza e dalla perefezione della famiglia di Sam.

Sam è ricca, bella, ha un fondo fiduciario e vive con la mamma senatrice e la sorella che studia per diventare avvocato. Ma non lo da per scontato, non è la ragazzina viziata che uno si aspetta dopo una prima descrizione di questo tipo.

Jason ha 5 tra fratelli e sorelle, una famiglia caotica che arriva a stento a fine mese, ma che è reale. Soprattutto agli occhi di Sam, a lei che è cresciuta con la madre che passa l’aspirapolvere fino a vederne le righe sulla moquette, senza poter mai socializzare con i vicini, visti con disgusto dalla madre.

Ma ad un certo punto si incontrano e i loro mondi riescono a incrociarsi, nonostante le diversità. Riescono a trovare un punto di incontro. Non è vero che l’amore annulla le differenze, anzi, in certe occasioni emergono prepotentemente, ma le rende meno importanti.

Samantha viene accolta da subito nella famiglia numerosa di Jase, inizia a fare da babysitter ai più piccini e a passare ogni minuto libero con la famiglia Garrett. Soprattutto perché si tratta di un’estate particolare, un’estate in cui la sorella di Sam è via col fidanzato e la madre, benché fisicamente anche troppo presente, è sempre più lontana e presa dalla campagna elettorale e dal suo nuovo compagno. E Sam si scopre un po’ ribelle, mentre cresce e emerge il suo carattere, completamente diverso da quello della madre, che le fa scontrare.

Copre un lasso di tempo troppo breve per esserci una crescita di Sam intesa come tale, ma c’è comunque una scoperta di sé stessa che rende il libro più profondo e reale. Sempre per il discorso brevità, trovo che alcuni passaggi avrebbero potuto essere più sviluppati e approfonditi, ma ci sta anche così. È una lettura leggera e veloce anche se pregna di quell’amore improvviso e intenso tipico dell’adolescenza, quelle emozioni nuove portate quasi all’esasperazione, gonfiate perché nuove.

“Come hai fatto a diventare così bravo in tutto?” chiedo a Jase.
“Forse è perché mi piacciono le cose che richiedono tempo e attenzione. Valgono di più.”
Non so perché, ma qualcosa in quelle parole mi fa arrossire.

Gli altri personaggi? Alcuni più importanti, altri meno, caratterizzati quanto serve per far scorrere la storia, senza annoiare ma senza arrivare a farci immaginare di averli al nostro fianco. Una menzione la meritano George e Patsy, i piccoli Garrett. George l’ho adorato dalla sua prima apparizione. Un po’ “esagerato” come personaggio, si percepisce la netta volontà di farlo risultare simpatico ma l’ho davvero apprezzato. Dolce, sempre a sproposito come solo un fratellino minore può essere, innocente e bisognoso d’amore. Impossibile non amarlo.

Detto questo, ve lo straconsiglio. 400 pagine, in certi punti un po’ scontate, ma mai noiose, che fanno piangere e sorridere, e fare il tifo per l’amore, quello adolescenziale, senza mezzi termini e che non sente ragioni.

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That moment when tanti is meglio che one: How to get away with murder #6

Buongiorno! È ricominciato How to get away with murder e con lui anche le nostre interviste bisettimanali. Queste prime due puntate sono state, secondo me, un po’ in sordina rispetto la media di questa serie, staremo a vedere come va avanti.
Per questo appuntamento abbiamo anche perso Chiara e Silvia, che speriamo di recuperare nel prossimo episodio!

Prima delle domande, vi lascio i link ai precedenti appuntamenti:

N.B. Non possiamo garantire lo spoiler free. Leggete a vostro rischio e pericolo.

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Momento che ti ha più sconvolta di queste due puntate.

Alessandra: Annalise che si taglia i capelli. Non sconvolgente nel senso stretto del termine ma super impressive.
Ilaria: Vedere Annalise vulnerabile in prigione.
Kia: Annalise in prigione, non sembra nemmeno lei, non me lo sarei aspettata.
Mon: Connor che dice ad Oliver tutto e la reazione di Michaela alla cosa.
Veronica: Wes in macchina di Frank.

Chi ha appiccato il fuoco?

Alessandra: Non so più niente…penso sempre Franko ma non ne sono più sicura e iniziò a pensare che sia colpa di Bonnie e se è colpa sua God help her.
Ilaria: Bonnie con Frank.
Kia: Uhm, Bonnie?
Mon: Sono indecisa. Sto meditando su Maggie e Bonnie.
Veronica: Non so…forse Bonnie.

Cosa pensi del fatto che ora anche Ollie sappia la verità? Prima o poi la scopriranno altre persone?

Alessandra: Inizio a temere per la sua incolumità ora che sa tutto anche lui!
Ilaria: Era ora povero, ma spero sia l’ultimo a scoprire tutto.
Kia: Finalmente Ollie sa, ma non riesco ancora a decidere se sia una cosa realmente positiva.
Mon: Penso sia pericoloso per lui ma trovo che Ollie sia di grande aiuto. Sono curiosa di sapere come si renderà utile.
Veronica: Ollie finalmente sa tutto, ma saprà stare zitto?

Secondo te Bonnie ha realmente fatto del suo meglio per difendere Annalise?

Alessandra: Assolutamente no. Impegno zero. -.-‘
Ilaria: Assolutamente no, mente bene.
Kia: Per me decisamente no, anzi sospetto che ci sia sotto qualcosa che l’ha addirittura spinta a fare peggio del poco che sarebbe riuscita a fare impegnandosi.
Mon: Temo di no e credo che lo sappiano un po’ tutti. Annalise ormai sembra essere parecchio convinta di si non uscirne più.
Veronica: Non lo so, Bonnie non ha mai brillato il tribunale, infatti non ho mai capito il suo ruolo in questo senso.