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Cuori in Viaggio: Post di presentazione

Buongiorno!
In questo 2017 vi stiamo portando un bel po’ di iniziative che spero troviate interessanti e siamo già qui per presentarvene un’altra.

Si tratta di un evento di 28 giorni, quindi per tutto febbraio, in cui ogni giorno troverete una recensione di un romance scritta da un blog diverso. È l’occasione perfetta per scoprire nuovi blog, ma soprattutto nuovi libri. L’unica clausola era che i libri fossero ambientati in un paese diverso dall’Italia, quindi troverete tutti romance ambientati all’estero anche se magari scritti da autrici/autori italiani.

L’evento è stato organizzato da Leryn di Libera tra i libri che è stata davvero bravissima ad organizzare tutto quindi la ringrazio anche da qui. Prima di lasciarvi con il calendario dei blog vi faccio vedere il banner dell’iniziativa e spero la seguirete perché penso sia un’ottima opportunità per conoscere nuovi libri.

 

25 febbraio

LeggendoViaggiando

26 febbraio

Liberi di scrivere

27 febbraio

La Nicchia Letteraria

28 febbraio

Il cibo della mente

mon firma

Recensione: First Came You di Faith Andrews

Hola, ho deciso di nuovo di impegnarmi a sfornare recensioni. E, come se questo impegno non fosse sufficiente, mi sono pure letta un libriccino in inglese. 100 pagine, non pensiate che abbia fatto grossi sforzi, ma sono sempre super orgogliosa quando riesco a leggere in lingua senza perdermi d’animo e metterci 6 mesi per un libro. Quindi eccomi qui. Si tratta di una novella, prequel di una serie che ho scoperto grazie a XPresso Book Tours che aveva organizzato un blitz per il secondo libro. Amore sconfinato per le copertine di tutta la serie e quindi stavo aspettando l’input per iniziare. Il titolo del libro è First came you, la serie è Fate di Faith Andrews.
first came you cover
Titolo: First Came You (Fate #0.5)
Autore: Faith Andrews
Disponibile in italiano: No
Goodreads

First comes a nickel,
Then comes a shove,
Then comes loss only conquered by his love.
This is the story of my first true love. The story of how the boy next door protected me, became my best friend, stole my heart, and rescued me from my darkest despair.

 

Come già detto sono 100 pagine. 100 pagine in cui sono concentrati amore e disperazione, amicizia e crescita. Ovviamente non può essere tutto sviluppato in maniera ottimale in così poco spazio, ma devo dire che non mi è sembrato eccessivamente affrettato pur di concludere. È pur sempre un prequel che quindi deve essere un concentrato di avvenimenti.

Gabriella e Tommy diventano migliori amici all’età di otto anni (lei) e dieci (lui). Sei anni dopo si scoprono innamorati l’uno dell’altra – non vi sto spoilerando nulla, è nella trama! -. E il resto è storia. Non poteva andare tutto bene, ci deve essere la disgrazia e le lacrime a fiumi e la crescita di Gabriella. Con tutti gli errori che la disperazione e l’adolescenza insieme possono fare. Con tutta la bellezza che la crescita, la presa di coscienza e l’amore possono creare insieme.

Gabriella è una ragazzina normale, con una sorella – Gina – e una bella famiglia alle spalle. Di quelle da film, in cui si litiga quando ci sta la litigata ma altrimenti siamo a livello famiglia del Mulino Bianco. La sorella maggiore un po’ ribelle, il padre un po’ geloso delle figlie, ma tutto nella norma. Poi, la famiglia è italiana. Mamma di Napoli e papà siciliano. Mi sono spanciata a leggere le espressioni in italiano usate dai due, cliché dell’italiano secondo gli americani che letta dal nostro punto di vista fa decisamente sorridere.

Tommy ha una famiglia un po’ così, assente, che non approva le sue scelte e i suoi comportamenti nonostante le due cose più trasgressive che abbia fatto siano uscire con la vicina di casa che conosce da una vita e sostenere di voler andare a vivere per conto suo a vent’anni. Vabbè.

Dicevo Gabriella e Tommy sono l’amore. Due piccoli migliori amici che crescono praticamente come fratelli. Tommy che trova nella famiglia Rossi – cliché, dicevamo?? – un seconda famiglia, lì dove la sua manca. E ovviamente non poteva che nascere l’amore nell’istante in cui nei due ha iniziato a circolare dell’ormone.
Ma ci sta, non è stato forzato, nonostante la velocità, e tanto per cambiare io avevo i lacrimoni. Poi il disastro, ma non vi voglio anticipare nulla.

Non c’è molto altro da dire. La storia si fa cercare e apprezzare e si può leggere tranquillamente in lingua – raga, ci sono riscita anche io! – quindi non mi resta che consigliarvi questo libro. A breve, promesso, mi butterò anche sul primo libro vero e proprio della serie, Feel Again, anche se vi confesso che le sue quasi 300 pagine un po’ mi spaventano.

kiafirma

Teaser Tuesday #97

Buongiorno! Oggi vi lascio il teaser tratto da un libro che ho iniziato in vista di un’iniziativa molto carina che tra qualche giorno vi presenteremo. Se vi piacciono le storie d’amore, #StayTuned!
Si tratta di ‘Quello che c’è tra noi’ di Huntley Fitzpatrick. Il passaggio che vi lascio è un po’ lungo ma mi piaceva troppo!

teaser tuesday

D’un tratto sento uno strillo fortissimo, un gemito spettrale. Sussulto e sbarro gli occhi.
Jase indica l’interfono per bambini attaccato alla porta del garage. «George.» Si avvia verso casa e poi si volta per farmi cenno di seguirlo.
E così, dopo tutti questi anni, entro nella casa dei Garrett.
Grazie a Dio oggi la mamma lavora fino a tardi.
La prima cosa che noto sono i colori. La nostra cucina è tutta nei toni del bianco e del grigio argento: le pareti, i banconi di granito, il surgelatore, la lavastoviglie Bosch. Quella dei Garrett ha le pareti dipinte di giallo acceso e tende dello stesso colore, con un motivo di foglie verdi. Ma tutto il resto è un arcobaleno. Il frigo è tappezzato di disegni, e altri ancora sono appesi alle pareti con il nastro adesivo. Sui banconi di formica verde ci sono secchielli di plastilina, animali di peluche e scatole di cereali. Il lavello trabocca di piatti. C’è un tavolo grande abbastanza per ospitare tutti i Garrett, ma non abbastanza per le pile di riviste e giornali, calzini e incarti di merendine, occhialetti da nuoto, mele sbocconcellate e bucce di banana.
George ci viene incontro in cucina. Ha in mano un grande triceratopo di plastica e indossa solo una maglietta con il logo dell’Orto botanico di Brooklyn. E con “solo la maglietta”, voglio dire: niente pantaloni, niente biancheria intima.
«Ehi, che ti è successo?» Jase si china e punta il dito sulla metà inferiore del corpo del fratello.
George, che ha ancora le guance rigate di lacrime ma non strilla più, fa un respiro profondo. Anche lui ha i capelli castani e mossi, ma gli occhioni gonfi di lacrime sono azzurri. «Ho sognato i buchi neri.»
«Ah, ho capito. E il letto è tutto bagnato?» chiede Jase, rialzandosi.
George annuisce con aria colpevole, poi guarda me di sottecchi. «Chi è?»
«La vicina di casa. Si chiama Samantha. Scommetto che sa tutto sui buchi neri.»
George mi guarda sospettoso. «È vero?»
«Be’…» farfuglio «ehm… so che sono stelle che hanno esaurito il carburante e sono collassate verso l’interno, spinte dalla loro stessa gravità, e… che qualsiasi cosa precipiti al loro interno svanisce dall’universo visibile.»
George ricomincia a gridare.
Jase lo prende in braccio, incurante della nudità. «Ma sa anche che non ci sono buchi neri nelle vicinanze del Connecticut. Vero, Samantha?»
Mi sento orribilmente in colpa. «Neppure nella nostra galassia» mi affretto a chiarire, anche se sono quasi sicura che ce ne sia uno nella Via Lattea.
«Ce n’è uno nella Via Lattea!» piagnucola George.
«Ma è lontanissimo da Stony Bay.» Allungando un braccio per accarezzargli la schiena sfioro per sbaglio la mano di Jase, che sta facendo lo stesso gesto. Ritraggo subito la mia.
«Quindi sei perfettamente al sicuro, amico» lo rassicura lui.
Gli strilli di George si riducono a singhiozzi sommessi e poi si placano del tutto, con l’aiuto di un ghiacciolo al lime.
«Mi dispiace tanto» bisbiglio a Jase, rifiutando l’ultimo ghiacciolo della scatola, all’arancia. Qualcuno mangia mai quelli all’arancia?
«Come facevi a saperlo? E come facevo a immaginare che eri un’astrofisica?»
«C’è stato un periodo in cui osservavo spesso le stelle.» Arrossisco ripensando a tutte le sere che ho passato sul tetto a guardare le stelle… e i Garrett.
Lui mi guarda perplesso, come se non capisse cosa c’è di imbarazzante. Il problema di noi bionde è che arrossiamo in tutto il corpo: orecchie, collo, tutto. È una reazione impossibile da nascondere.
Sentiamo un altro grido dal piano di sopra.
«Sarà Patsy.» Jase si avvia verso le scale. «Aspetta qui.»
«Forse è meglio che torni a casa» dico, anche se non ho motivo di farlo.
«No, resta. Ci metto un secondo.»
Rimango sola con George, che succhia il ghiacciolo per qualche minuto con aria assorta e poi se ne esce con: «Lo sapevi che nello spazio fa freddissimo? E che non c’è ossigeno? E che se un astronauta cade da uno shuttle senza la tuta muore subito?»
Per fortuna sono una che impara in fretta! «Ma non succederebbe mai, perché gli astronauti ci stanno molto, molto attenti.»
George mi sorride: è lo stesso sorriso disarmante di suo fratello, benché con i denti verdi per via del ghiacciolo. «Potrei sposarti» mi confessa. «Vuoi molti figli?»
Mi viene un attacco di tosse. Sento una mano che mi dà dei colpetti sulla schiena.
«George, di solito è meglio affrontare questi argomenti con le mutande addosso.»

CAPITOLO CINQUE – QUELLO CHE C’È TRA NOI di Huntley Fitzpatrick

divisore dx

quello che c'è tra noi coverI Garrett sono l’esatto contrario dei Reed. Chiassosi, incasinati, espansivi. E non c’è giorno che, a insaputa di sua madre, Samantha Reed non passi a spiarli dal tetto di casa sua, desiderando di essere come loro… finché, in una calda sera d’estate, Jason Garrett scavalca la recinzione che separa le due proprietà e si arrampica sul pergolato per raggiungerla.
Da quel momento tutto cambia e, prima ancora di rendersene conto, Sam inizia a trascorrere ogni momento libero con il paziente e dolce Jase, a cui piace fare tutto quello “che richiede tempo e attenzione”, come dedicarsi agli animali, riparare oggetti rotti e soprattutto… provare a far breccia nel cuore della sua diffidente vicina. Perché non c’è nulla di più appagante che riuscire a strappare un sorriso alla ragazza della porta accanto.

kiafirma

Tornando a “Le Origini” degli Shadowhunters

Buongiorno!
Per oggi niente segnalazioni, recensioni o rubriche. Oggi siamo qui per presentarvi un’iniziativa, credo la più articolata da quando siamo qui, nel nostro angolino libroso. Siete pronti?

Le blogger di Legger-mente, Airals World Se ne leggon di libri, Libera tra i Libri, Lily’s Bookmark, Il Salotto del Gatto libraio, Leggendo Viaggiando, Chronicles of a Bookaholic, Words of books e noi due non vediamo l’ora di leggere con voi la trilogia “Le Origini” di Cassandra Clare.

L’invito è rivolto a Mondani, Shadowhunters, Fate, Vampiri e Lupi Mannari. 😉

banner_shadowhunters

“L’Angelo”, “Il Principe” e “La Principessa” ci faranno compagnia per i prossimi tre mesi (fino a fine aprile). Ammetto che io stessa non avevo mai letto questa serie, era lì, nella TBR e questa proposta da parte di Leryn è capitata a fagiolo.

Dalla regia mi dicono che conoscerete una generazione di Shadowhunters che non ha nulla da invidiare a Jace Herondale e Alec Lightwood, anzi, forse li amerete ancora più, grazie alla magia che solo la carta e l’inchiostro sanno creare.

Iscriversi al gruppo di lettura Tornando a “Le Origini” degli Shadowhunters è facilissimo:
– Seguite i nostri Blog (obbligatorio)
– Seguite le nostre pagine Facebook in modo da rimanere sempre aggiornati sull’iniziativa (facoltativo)
– Compilate il Google Form qui sotto

Legger-mente
Blog
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Airals World Se ne leggon di libri
Blog
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Libera tra i libri
Blog
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Lily’s Bookmark
Blog
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Il salotto del gatto libraio
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LeggendoViaggiando
Blog
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Chronicles of a bookaholic
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Words of books
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Ikigai – di libri e altre passioni
Blog
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Se avete un Blog anche voi, saremmo felici se metteste nella vostra barra laterale il Banner di Tornando a “Le Origini” degli Shadowunters. Qui sotto trovate il codice per inserirlo.

<a href="http://ikigai.altervista.org/tornando-le-origini-degli-shadowhunters/" target="_blank"><img src="http://ikigai.altervista.org/wp-content/uploads/2017/01/banner_shadowhunters.jpg" border="0" alt="ikigai shadowhunters" /></a>

Potete iniziare “L’Angelo” già oggi, se volete.
Il primo febbraio sul Blog Legger-mente troverete la prima Tappa nella quale inizieremo a commentare questa avvincente storia e vi proporremo una piccola Sfida.
I Lettori hanno sempre una marcia in più e sono sicura che ce lo dimostrerete con i nostri piccoli giochi.

langelo
Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all’improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l’aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l’equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l’amore può essere la magia più pericolosa di tutte.

calendario_shadowhunters

Quindi, che aspettate ad iscrivervi? <3

kiafirma