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In vetrina: Alice di Elsa Hysteria

Buongiorno! Iniziamo la settimana con la segnalazione di un’autrice italiana. Il libro è Alice di Elsa Hysteria e vi dirò che mi incuriosisce parecchio.
Lo conoscete?


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Titolo: Alice
Autore: Elsa Hysteria
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2017
Link di acquisto: Amazon

A ventisette anni Alice scopre di non sapere nulla dell’amore, della morte, né della vita. Grant, il suo fidanzato, è morto, ma Alice non amava Grant e ora ci ha pensato uno stupido incidente stradale a levarle il pensiero di ciò che sarebbero o non sarebbero potuti essere. Invece di affogare il dolore nelle lacrime, in quelle lacrime lei affoga il senso di colpa per il fatto che in realtà si senta liberata da un peso. E improvvisamente Alice è sveglia, come se fino a quel momento si fosse trovata sotto l’effetto di qualche strana anestesia, e si rende conto che per la sicurezza di una vita fatta di routine, lei ha sacrificato tutto il resto. E allora, dove può trovare le risposte a tutte le proprie domande, una guida alla quale aggrapparsi? Nelle opere di Shakespeare, dalle quali è ossessionata? Alice vuole amare e vuole vivere, e imparerà piano piano a farlo grazie ad Andrea – amico d’infanzia ritrovato -, Simone – che sembra custodire fra le sue mani il segreto più oscuro dell’amore – e Riccardo – quello che vive alla giornata. E alla fine, riuscirà perfino a comprendere Grant, ritrovandosi più vicina a lui ora, di quanto lo sia mai stata mentre era ancora in vita.

 

Elsa Hysteria

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Elsa nasce in un freddo giorno d’inverno in un paesino della provincia di Bergamo, sotto al segno del capricorno. Cresce ascoltando musica, guardando film, ammirando quadri, leggendo libri, coccolando gatti, viaggiando al nord e lasciandosi ispirare da tutto ciò che la circonda. Inizia ad elaborare storie ancora prima di imparare a tenere una penna in mano e quando finalmente riesce a tenerla, questa penna, scopre nella scrittura la forma di espressione che più le si addice. È fermamente convinta che ogni momento abbia una colonna sonora ben precisa, da cui la sua profonda ossessione per la musica. “Alice.” è il suo romanzo d’esordio.

5 cose che…5 luoghi in cui adoriamo leggere

Buongiorno lettori. Siamo arrivati a venerdì e non potevamo farci mancare l’appuntamento con il 5 cose che di Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte. Questa settimana vi raccontiamo i 5 posti/situazioni in cui ci piace leggere.


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Treno/Metro

Da pendolare, passo del tempo ogni giorno in treno. Non mi da fastidio il brusio di sottofondo quando leggo, quindi perchè non approfittare di quei tempi morti??
~Kia

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Durante i pasti

Impossibile resistere ad un libro quando si mangia da soli. Tendo ad alternare serie tv e libri, ma di solito al lavoro a pranzo vincono i libri. È rilassante e mi permette di rilassare la mente prima di tornare al pc e lavorare.
~Mon

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Per strada

Visto che il tempo è sempre poco, perché non approfittare degli spostamenti a piedi? Vero che quello che ci circonda è spesso bellissimo, ma il tragitto casa lavoro ormai non mi riserva più grandi sorprese, quindi spesso cammino con il naso tra le pagine.
~Kia

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Spiaggia

La spiaggia è una situazione particolare. Se sono in una spiaggia organizzata,
con sdraio e ombrellone non c’è niente che io ami di più dello stendermi al sole (con testa rigorosamente all’ombra) per divorare un libro dietro l’altro. Se sono in una spiaggia libera con solo l’asciugamano non riesco a leggere perché non trovo mai una posizione comoda.
~Mon

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Sul letto o un comodo divano

E per finire un grande classico. Basta che ci sia una copertina, qualche cuscino morbido e magari una tazza di tè caldo che praticamente il libro mi si apre da solo tra le mani.

~Kia

Review Party: La corte dei leoni di Jane Johnson

Buongiorno lettori!
In questa settimana super piena, dopo aver festeggiato l’uscita di Arabesque di Alessia Gazzola, festeggiamo anche quella de La corte dei leoni di Jane Johnson per Newton Compton Editori.


la corte dei leoni cover
Titolo: La corte dei leoni
Autore: Jane Johnson
Editore: Newton Compton Editori
Link di acquisto: Amazon | Kobo
Goodreads

Nei momenti più disperati, il destino può riservarti il più incredibile dei doni
Kate Fordham, in fuga dal suo passato, ha trovato riparo sotto falso nome nella bellissima città di Granada, l’antica e soleggiata città spagnola nella quale la dominazione araba ha lasciato evidenti tracce. Nel tentativo di ricostruire la sua vita, Kate lavora come cameriera in un bar all’interno dell’Alhambra, l’antica reggia del sultano. Un giorno, passeggiando in quei giardini meravigliosi, fa una scoperta insolita: nascosto in una crepa del muro di cinta c’è un rotolo di pergamena. È un manoscritto risalente a prima del 1492, l’anno della caduta di Granada, quando la città araba si arrese alla regina Isabella e al re Ferdinando d’Aragona. Sul rotolo compaiono strani simboli che riportano un messaggio proveniente da quell’epoca lontana di pericolo e disperazione. Ma è dall’amore che nasce il misterioso frammento, e la potenza di quel sentimento finirà per cambiare per sempre la vita di Kate.
A volte per arrendersi ci vuole più coraggio che per resistere.

Vi dirò la verità, ho finito da pochissimo questo libro e sono ancora combattuta circa le sensazioni che mi ha lasciato.

Ne La corte dei leoni troviamo due storie che si svolgono nello stesso luogo, ma a più di 500 anni di distanza. La prima si svolge ai giorni nostri, ambientata principalmente a Granada, e ci racconta la storia di Kate. Una ragazza inglese che vive lì sotto falso nome, fuggita da un uomo che per anni le ha fatto solo del male, sia fisico che psicologico.
Kate è sola e spaventata, costretta a vivere lontano dalla gemella e da suo figlio.

L’altra storia è ambientata nella Spagna del XV secolo, dilaniata dalla guerra tra cristiani e musulmani, dal continuo scontro tra il sultano e Ferdinando d’Aragona e Isabella.
Qui conosciamo Abu Abdullah Muhammad, figlio del sultano e Benedict, un ragazzino nato nel deserto comprato per fare compagnia al principe bambino. Benedict è, in sostanza, il vero protagonista della nostra storia. È lui che racconta in prima persona la sua vita al fianco di Momo, cresciuto in una famiglia divisa, incapace di dargli affetto. Attraverso Benedict, il Custode, l’autrice riesce a far immergere il lettore in un’atmosfera di altri luoghi e altri tempi, completamente diversi da quelli a cui siamo abituati. Ci descrive i giardini dell’Alhambra, i colori, i profumi: in altre parole l’immensa bellezza di questo piccolo paradiso. Una perfezione che contrasta con il carattere irascibile e malato del padre di Momo, con l’invidia e la belligeranza di suo zio e con il periodo storico. Siamo in un momento di svolta per la Spagna, ci sono i cristiani, l’Inquisizione e per musulmani ed ebrei è molto difficile, in particolare per chi, come la famiglia di Momo, detiene il potere.

“Ma cosa ne sanno le stelle? Se ne stanno lì solo per farci trovare la strada quando siamo al buio. Non possono svelarti il futuro.”

Lo stesso contrasto lo troviamo, seppure in termini completamente diversi, nella vita di Kate. I colori della Spagna, la bellezza tutt’oggi ammirabile dell’Alhambra, i suoi mosaici, i profumi e i colori della casa e della vita di Abdul – un uomo che Kate conosce per caso a Granada. Tutto questo in contrasto al passato di Kate, un passato buio, di cui vorrebbe dimenticare tutto.
Ma, come spesso succede, tutto ritorna e mette seriamente alla prova la nostra protagonista.

Ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, così diversi tra loro per conoscenze, usanze e caratteristiche. Soprattutto nella parte ambientata nel XV secolo li conosciamo tutti dal punto di vista di un’unica persona: Momo.

Ho trovato ne La corte dei leoni una bella storia, ben scritta e scorrevole nonostante la componente storica sia molto presente e a volte anche dettagliata. Jane Johnson ha la capacità di prendere, con una scrittura semplice e accattivante senza farci mancare i colpi di scena. Mi è mancata un po’ la magia che di solito si trova in libri ambientati, come questo, tra spezie e colori: la guerra e la storia hanno preso un po’ il sopravvento pur senza risultare mai noiosa.
L’unica critica che posso fare è riguardo l’intreccio delle due storie. Quando mancavano solo 50 pagine alla fine e le storie si erano incontrate solo per pochi dettagli ho iniziato un po’ a storcere il naso. Pensavo che si unissero e si intrecciassero in maniera molto più intensa e il loro accostamento, alla fine, non mi ha lasciata troppo soddisfatta.

Vi consiglio comunque questo libro, perchè è una lettura che scorre via e vi farà passare qualche ora piacevole, incuriosendovi molto probabilmente su un frangente di storia che molti conoscono solo per sommi capi. Io per prima mi sono ritrovata a cercare dettagli e approfondimenti in internet, incuriosita al massimo dalla storia di Momo.


WWW…Wednesday #4

Buongiorno. Eccoci con il WWW…Wednesday di questa settimana. Voi cosa state leggendo di bello?
 

Letto

Da leggere

Ho finito Origin e mi è piaciuto molto, nonostante alcune cose che non mi hanno convinta appieno. Sto leggendo un libro della casa editrice bookabook che mi sta intrigando e mi è venuta voglia di continuare a leggere la serie di Alice Allevi, soprattutto con il bellissimo tour di Arabesque che abbiamo ospitato negli ultimi giorni.

Letto

In lettura

Da leggere

Purtroppo il mio WWW è praticamente identico alla settimana scorsa. Sono stata via una settimana per lavoro e il tempo per leggere è stato davvero pochissimo. Vi posso però dire che ho quasi finito La corte dei leoni che mi sta piacendo molto, domani arriverà la recensione in occasione dell’uscita. La prossima lettura invece è merito di un 5 cose che, che me l’ha fatta recuperare dalle letture arretrate.