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Review Party: Il tuo passo era troppo veloce di Mari Thorn e Anne Went

Buongiorno lettori! Finalmente torno con una recensione. Il libro di cui vi parlo oggi è Il tuo passo era troppo veloce di Mari Thorn e Anne Went, un self tutto italiano che mi è piaciuto davvero molto.
il tuo passo era troppo veloce cover
Titolo: Il tuo passo era troppo veloce
Autore: Mari Thorn & Anne Went
Editore: Self
Link di acquisto: Amazon
Goodreads

Avere una passione nella vita ti aiuta a raggiungere obiettivi ambiziosi e con quelli il successo.
Lo sapeva bene Gregorio Pagliari che aveva sempre sognato di cucinare e si era impegnato per anni per arrivare ad essere uno degli chef più rinomati della Citta Eterna.
Avere un sogno nella vita ti aiuta a superare i momenti difficili.
Lo sapeva bene Valerie Stevenson che aveva sempre amato le parole scritte, quelle degli altri come le proprie.
Greg e Valerie si erano incontrati quando la passione di lui e il sogno di lei erano ancora pieni di incertezze.
Era stato subito amore. Un amore intenso e travolgente, che aveva portato Valerie a mettere in secondo piano il suo sogno, per aiutare Greg ad aprire il Nebula, il ristorante stellato che aveva coronato la sua fama.
Ma l’amore non era stato sufficiente a salvare un sogno, calpestato da chi aveva perso di vista le priorità della vita di coppia. Così per Greg e Valerie la fine del matrimonio e del loro essere in due era stata inevitabile.
Ormai divisi, Valerie ritrova la serenità nel lavoro come editor e traduttrice di una casa editrice piccola ma di qualità. Accanto a Massimo, un uomo che la ama e di cui lei si fida. Greg invece si lascia trascinare dalla routine dei suoi ristoranti e da relazioni senza futuro.
Eppure il destino ha in serbo qualcosa per loro. Sarà proprio quella piccola casa in riva al mare a farli incontrare di nuovo. Quella casa che Greg non ha mai venduto e che Valerie considera sua. Torneranno le discussioni, ma anche i ricordi, le liti, ma anche i rimpianti. Perché un amore come il loro non finisce, si nasconde solo in un angolo del cuore.
Valerie rinuncerà a Massimo e alle sue nuove sicurezze? Greg capirà finalmente cosa è davvero importante per lui?
Non sarà facile, ma quando la passione diventa costanza allora il sogno può diventare realtà.
Greg e Valerie capiranno insieme che la strada non è stata smarrita, ma è ancora lì davanti a loro, pronta a portarli verso un nuovo futuro.

 

Ho avuto la fortuna di leggere questo libro in anteprima per partecipare al Review Tour e ne sono rimasta particolarmente soddisfatta. È una delle letture del 2017 che mi porterò dietro, una delle storie d’amore più belle tra quelle lette quest’anno.
Esatto, avete letto bene.

Come si legge dalla trama, abbiamo due protagonisti: Valerie e Greg. Valerie è arrivata a Roma molto giovane per studiare l’italiano, il suo sogno è quello di scrivere. Anche Greg ha un sogno, quello di diventare lo chef più famoso di Roma. Si incontrano per caso e l’attrazione è immediata.
Questa parte di storia, però, la conosciamo attraverso una serie di flashback nella parte iniziale del libro. Questa struttura mi è piaciuta tantissimo. Leggere la trama, aprire il libro e trovare Valerie e Greg separati e scoprire il perché e il loro passato attraverso i ricordi che determinate situazioni scatenano nei protagonisti mi è davvero piaciuto. Questi ricordi mi sono un po’ mancati, lo ammetto, da metà libro in poi, quando le fasce temporali di storia e ricordo si uniscono e vengono quindi a mancare gli sguardi sul passato.

Quello che ho più apprezzato in questa storia d’amore è stata la crescita dei protagonisti. Pur essendo entrambi adulti si ritrovano a mettersi in discussione più e più volte, fino a capire cosa è più giusto per loro, anche se in realtà, dentro di loro, lo sapevano dall’inizio.

[…] Ed è un vero peccato perché ogni libro ha una sua storia, un suo profumo. È un po’ come per gli esseri umani: ogni uomo è diverso dall’altro, anche se hanno tutti due gambe,
due braccia, due occhi, un naso e una bocca.

Valerie è una protagonista secondo me bellissima. Un po’ indecisa forse, ma in grado di entrare in sintonia con il lettore, di farsi voler bene. Greg è più complicato, non sono riuscita a volergli bene, a farlo mio, nonostante sia caratterizzato molto bene.
Ho apprezzato Linda, l’amica di Valerie schietta e sincera che non si fa mai problemi a dire quello che pensa e l’avvocato di Greg, un personaggio che sembra messo lì solo per far funzionare la storia, ma che ho trovato molto interessante. Ho odiato Francesca, vi lascio scoprire il perché…
Essendo pochi i personaggi che accompagnano Valerie e Greg, le autrici sono riuscite a renderli quasi protagonisti, facendoceli conoscere molto bene, un altro lato che ho apprezzato.

Last but not least, come vi dicevo all’inizio, la bellezza di questa storia d’amore. Due cuori che si combattono ma hanno bisogno di ri incontrarsi, due caratteri opposti, due passati e mentalità differenti. Un mare di errori da riparare, un’attrazione che non si può ignorare. Questo sono Valerie e Greg. Vi dico solo che ho finito il libro in treno con i lacrimoni e la gente che mi guardava male.


WWW…Wednesday #7

Buon pomeriggio lettori! Come ogni mercoledì siamo qui per fare il punto sulle nostre letture della settimana con il WWW…Wednesday. Lasciateci le vostre letture o i link ai vostri WWW che siamo curiose 🙂

Letto

In lettura

Da leggere

Uhm si, sono leggermente ossessionata con la Bardugo in queste settimane, ma mi stanno piacendo davvero molto i suoi libri.

Letto

In lettura

Da leggere

Ho finito ieri La ragazza della neve di Pam Jenoff, lettura che mi è piaciuta molto e di cui vi lascerò la recensione a breve. The Shopping Swap l’ho iniziato stamattina, avevo voglia di una lettura veloce e leggera: vi saprò dire. Per il prossimo libro, invece, ho intenzione di cambiare completamente genere e mi tufferò sul libro di Bussola che mi era rimasto in TBR.

Teaser Tuesday #142

Buongiorno!
Sono passate due settimane dall’ultimo Teaser Tuesday e sto leggendo l’ultimo libro della serie Grishaverse di Leigh Bardugo. Spero di riuscire a recensirli tutti a breve perché mi stanno piacendo davvero molto. Il secondo e il terzo (di cui vi lascio un estratto qui sotto) sono disponibili solo in inglese, ma adatti a che vuole provare a leggere in lingua.

teaser tuesday

THE MONSTER’S NAME was Izumrud, the great worm, and there were those who claimed he had made the tunnels that ran beneath Ravka. Sick with appetite, he ate up silt and gravel, burrowing deeper and deeper into the earth, searching for something to satisfy his hunger, until he’d gone too far and lost himself in the dark.
It was just a story, but in the White Cathedral, people were careful not to stray too far from the passages that curled around the main caverns. Strange sounds echoed through the dim warren of tunnels, groans and unexplained rumblings; cold pockets of silence were broken by low hisses that might be nothing or might be the sinuous movement of a long body, snaking closer through a nearby passage in search of prey. In those moments, it was easy to believe that Izumrud still lived somewhere, waiting to be woken by the call of heroes, dreaming of the fine meal he would have if only some hapless child would walk into his mouth. A beast like that rests; he does not die.
The boy brought the girl this tale, and others too, all the new stories he could gather, in the early days when he was allowed near her. He would sit beside her bed, trying to get her to eat, listening to the pained whistle of her lungs, and he would tell the story of a river, tamed by a powerful Tidemaker and trained to dive through layers of rock, seeking a magic coin. He’d whisper of poor cursed Pelyekin, laboring for a thousand years with his magic pickaxe, leaving caverns and passages in his wake, a lonely creature in search of nothing but distraction, amassing gold and jewels he never intended to spend.
Then, one morning, the boy arrived to find his way to the girl’s room barred by armed men. And when he would not leave, they dragged him from her door in chains. The priest warned the boy that faith would bring him peace and obedience would keep him breathing.
Locked in her cell, alone but for the drip of the water and the slow beat of her heart, the girl knew the stories of Izumrud were true. She had been swallowed whole, devoured, and in the echoing alabaster belly of the White Cathedral, only the Saint remained.

Prologo – RUIN AND RISING di Leigh Bardugo

ruin and rising cover

The capital has fallen.

The Darkling rules Ravka from his shadow throne.

Now the nation’s fate rests with a broken Sun Summoner, a disgraced tracker, and the shattered remnants of a once-great magical army.

Deep in an ancient network of tunnels and caverns, a weakened Alina must submit to the dubious protection of the Apparat and the zealots who worship her as a Saint. Yet her plans lie elsewhere, with the hunt for the elusive firebird and the hope that an outlaw prince still survives.

Alina will have to forge new alliances and put aside old rivalries as she and Mal race to find the last of Morozova’s amplifiers. But as she begins to unravel the Darkling’s secrets, she reveals a past that will forever alter her understanding of the bond they share and the power she wields. The firebird is the one thing that stands between Ravka and destruction—and claiming it could cost Alina the very future she’s fighting for.

Recensione: Gemina di Amie Kaufman e Jay Kristoff

Buongiorno!
La mia settimana è iniziata tutt’altro che bene, ma spero migliori. Per iniziare al meglio la settimana oggi vi lascio la recensione di “Gemina”, secondo libro della serie iniziata con “Illuminae” che sto adorando. Non vedo l’ora di avere tra le mani il terzo volume.

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Titolo: Gemina (The Illuminae Files #2)
Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Link di acquisto: Amazon
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Sempre narrato nella forma di un ricco dossier di email, schemi, trascrizioni, sms e file riservati, «Gemina» inizia dove il precedente romanzo si interrompe. Ma a Kady ed Ezra, gli eroi del primo volume della saga, subentrano due nuovi protagonisti, Hanna e Nik. Hanna è la coccolata figlia del capitano della stazione spaziale Heimdall, Nik il rampollo poco entusiasta di una famigerata famiglia di criminali. Alle prese con la vita di bordo nella stazione spaziale più noiosa della galassia, i due non possono immaginare che Kady Grant e la Hypatia sono in viaggio verso la Heimdall con la notizia dell’invasione di Kerenza. Quando una squadra d’assalto della BeiTech invade la loro stazione, i due ragazzi dovranno collaborare per difendere la loro casa. Hanna e Nik capiranno presto che non lottano soltanto per la propria sopravvivenza: hanno nelle mani il destino di tutti i passeggeri della Hypatia, e forse dell’universo intero.

 

La prima parola che mi viene in mente quando penso a “Gemina” è wow. Entrambi i libri di questa serie sono difficili da giudicare perché sono estremamente particolari e strutturati in maniera mai vista prima.

“Gemina” è molto simile al suo predecessore, ma contiene più disegni e scritte “a mano” che lo rendono ancora più speciale. È stato un po’ difficile immergersi nella lettura all’inizio proprio per la particolarità delle pagine, ma una volta preso il ritmo non sono più riuscita a posarlo.

La storia riprende essattamente da dove ci aveva lasciato “Illuminae”, ma in questo libro i protagonisti sono altri. Conosciamo quindi Hanna e Nik. Vivono entrambi sulla stazione spaziale Heimdall e passano le loro giornate ad annoiarsi perché la vita sulla stazione è sempre la stessa. La differenza principale tra i due è che Hanna è la figlia del comandante, mentre Nik viene da una famiglia di criminali. Nessuno dei due pensava di dover mettere la propria vita nelle mani dell’altro, ma è proprio quello che succede quando la Heimdall viene attaccata.

Ho adorato Hanna, determinata, estremamente intelligente e capace di reagire ad ogni situazione con una calma e una concentrazione incredibile. Nik non mi ha convinta del tutto, ma forse è stato perché non arriviamo a conoscerlo con la stessa intensità della ragazza. I due, insieme ad Ella, la cugina hacker di Nik, dovranno salvare la Heimdall e impedire un disastro. Le cose si complicano quando scoprono che Kady e la Hypatia stanno viaggiando verso di loro.

Ogni scena è perfettamente pensata e incastrata con tutte le altre e il finale spiega un sacco di cose, ma apre mille possibilità e soprattutto riempie la mente di quesiti. È Aidan, l’intelligenza artificiale che abbiamo conosciuto in “Illuminae” insieme ad altri personaggi a spiegarci cosa significa il termine Gemina e, credetemi, è assurdo e invece di mettere fine alle domande vi farà pregare di avere il terzo libro tra le mani immediatamente.

Hanna, Nik, Ella, Kady e Ezra, insieme ad Aidan e ai sopravvissuti dovranno affrontare problemi enormi e più grandi di loro e sono curiosa di vedere come si intrecceranno definitivamente le loro storie.
Da quello che so ci saranno nuovi protagonisti per il terzo volume, quindi spero che poi vengano concluse tutte le storyline senza lasciare niente al caso.
Se non avete ancora letto “Illuminae” e “Gemina” vi consiglio caldamente di porre rimedio alla cosa. Sono libri che non volete perdervi.