renee ahdieh

Teaser Tuesday #115

Buongiorno, oggi vi lascio un passaggio tratto dal libro che sto leggendo in compagnia di Airals world. Se ne leggon di libri: La rosa del califfo di Renèe Ahdieh. Mi sta piacendo molto questo secondo volume, anche se forse non a livello del primo. Chi di voi l’ha già letto??
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“È tardi”, disse Khalid. “Dovresti provare a dormire”.
“Di che parli? Non sto facendo niente”.
“Smettila di sorridere e dormi”.
“Come sai che sto sorridendo? Non mi stai nemmeno guardando”.
“Perché ti percepisco sorridere, Shazi”.
Il suono caldo della risata di Shahrzad gli penetrò sottopelle, raggiungendo i più gelidi anfratti della sua anima.
Era steso a pancia in giù a occhi chiusi e cercava di liberarsi dal tremendo mal di testa che lo aveva colpito. Che il dolore avesse scelto proprio quel momento per torturarlo era l’ennesima dimostrazione della sua malasorte.
O dell’assurdo senso dell’umorismo del fato.
Avvertì la pressione della sua guancia in mezzo alle scapole e le sue mani percorrergli delicatamente le braccia per posarsi sulla sua nuca.
“Vuoi che smetta?”, gli domandò lei quando si accorse che i tentativi di alleviare il suo dolore non sortivano alcun effetto.
“No”.
“Allora cosa vuoi?”. Il suo tono sconfinava nella malizia.
Khalid ci riflettè per alcuni istanti, cercando di liberare la mente dalle immagini che quella domanda aveva evocato.
“Una storia, magari”. Sorrise fra sé, a dispetto delle puslazioni che avvertiva nella testa.
“Una storia qualsiasi?”.
Khalid annuì senza aprire gli occhi.

Un equilibrio perfetto – LA ROSA DEL CALIFFO di Renée Ahdieh

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la rosa del califfo coverDall’autrice del bestseller La moglie del califfo
Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui. Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei…

kiafirma

Letture del mese – Aprile 2017

mon firma

Titolo: Città delle Anime Perdute (The Mortal Instruments #5)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 535
 
Recensione della serie
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Titolo: La Principessa (The Infernal Devices #3)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 567
 
Goodreads
 

Titolo: Città del Fuoco Celeste (The Mortal Instruments #6)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 756
 
Recensione della serie
Goodreads
 

Titolo: Hyperversum Next
Autore: Cecilia Randall
Genere: Fantasy
Pagine: 432
 
Goodreads
 

Titolo: Fangirl
Autore: Rainbow Rowell
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 445
 
Goodreads
 

Titolo: Signora della Mezzanotte (The Dark Artifices #1)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 696
 
Goodreads
 

Titolo: The Glittering Court (The Glittering Court #1)
Autore: Richelle Mead
Genere: Fantasy
Pagine: 448
 
Recensione
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kiafirma

quando l'amore nasce in libreria
Titolo: Quando l’amore nasce in libreria
Autore: Veronica Henry
Genere: Romance, Chick Lit
Pagine: 286
 
Recensione
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Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti (Guida galattica per gli autostoppisti #1)
Autore: Douglas Adams
Genere: Fantascienza, Fantasy
Pagine: 213
 
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guida galattica per gli autostoppisti cover
sai tenere un segreto cover
Titolo: Sai tenere un segreto?
Autore: Sophie Kinsella
Genere: Romance, Chick-Lit
Pagine: 321
 
Recensione
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Titolo: La moglie del califfo (The Wrath and the Dawn #1)
Autore: Renèe Ahdieh
Genere: Romance, Fantasy
Pagine: 349
 
Recensione
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la moglie del califfo cover
qualcosa cover
Titolo: Qualcosa
Autore: Chiara Gamberale
Genere: ?
Pagine: 173
 
Recensione
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Titolo: Colazione da Darcy
Autore: Ali McNamara
Genere: Romance, Chick Lit
Pagine: 375
 
Recensione (della Mon)
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colazione da darcy cover

Recensione: La moglie del califfo di Renée Ahdieh

Buongiorno! Oggi vi lascio la recensione di un libro che aspettava da tempo nella mia TBR. Era finito lì grazie ai voti molto alti ed ai commenti positivi che avevo letto, ma non avevo ancora trovato l’ispirazione per leggerlo. Adesso, complici l’uscita del seguito e il colore della copertina che ben si adatta al secondo round della 2017 Book Challenge, è arrivato il suo momento. Si tratta de ‘La moglie del califfo’ di Renée Ahdieh.

la moglie del califfo cover
Titolo: La moglie del califfo (The Wrath and the Dawn #1)
Titolo originale: The Wrath & the Dawn
Autore: Renée Ahdieh
Editore: Newton Compton Editori
Disponibile in italiano:
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Ogni volta che il sole cala sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne di Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere appena sorge il sole, dopo aver consumato le nozze. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, scoprendolo molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per spezzare una volta per tutte questo ciclo di morte.

 

Leggendo la trama, e forse è quello che mi aveva un po’ frenata, sembra si tratti di un libro non proprio leggero. Quasi una storia vera, qualcosa da leggere non se si vuole qualcosa per staccare la testa e sognare, ma se si cerca una fetta di realtà. Insomma, un libro da leggere quando si è nel mood giusto.

Mettendo il naso tra le pagine, però, si viene smentiti. Il libro scorre con una leggerezza notevole, tra avventura, coraggio, amore e amicizia. Non è mai lento e l’autrice ha, secondo me, un modo di scrivere affascinante. Anche nelle semplici descrizioni ti porta a chiudere gli occhi per immaginare come sono vestiti i personaggi, i colori della seta e delle spezie che li circondano, gli odori speziati del cibo.
Leggendo scopriamo qualcosa del mondo arabo, quello dei califfi, quello di Aladdin e Jasmine. Ci veniamo catapultati dentro e ci ritroviamo circondati da una cultura che, se anche è molto distante dalla nostra, ci sembra palpabile e reale.

‘La moglie del califfo’ è una splendida storia d’amore. Proprio così. Ci aspettiamo, dalla trama, una storia più truce, triste. E invece il filo conduttore è proprio l’amore, mescolato al coraggio della protagonista, alla sua forza. È una storia di crescita e segreti, di famiglie spezzate e di fiducia.
L’atmosfera, e anche parte della storia, ricordano Le mille e una notte, la fiaba che tutti conosciamo fin da bambini. Il nome della protagonista, Shahrzad, viene ripreso anche ne La moglie del califfo, così come l’idea di raccontare delle storie unendole tra loro e creandone una unica da interrompere ogni mattina per stuzzicare la curiosità del califfo e sopravvivere fino alla sera successiva.
Shahrazad è fantastica. È un’Eroina con la E maiuscola. Come dicevo prima è un pozzo di coraggio e segreti, accompagnati da una bellezza fuori dal comune e da un cuore confuso.
Khalid, il califfo, è un ragazzo con un grande potere, che al tempo stesso lo affascina e lo spaventa. Ha un enorme peso sulle spalle, un peso di cui pochissime persone conoscono la natura. Ma sotto la corazza che si è costruito per proteggersi c’è molto di più. Khalid ricorda in tutto e per tutto un riccio, tutto aculei fuori, ma con un pancino morbido a cui non riesce ad arrivare quasi nessuno.
E Shazi si ritrova a combattere, allo stesso tempo, contro gli aculei e contro il pancino morbido.

«Cosa mi stai facendo, ragazza sciagurata?», le sussurrò.
«Se sono una sciagura, allora dovresti starmi alla larga. Sempre che tu non voglia essere annientato». Senza lasciare la presa sull’arma, gli diede una spinta sul petto.
«No». Spostò le mani sui suoi fianchi. «Annientami».
Arco e freccia caddero a terra, mentre lui appoggiava la bocca alla sua.
Non si poteva tornare indietro.
Annegò nel profumo di legno di sandalo e luce del sole. Il tempo smise di avere un senso. Le sue labbra furono sue per un istante, e poi appartennero a lui. Il sapore sulla sua lingua era quello del miele scaldato al sole, era acqua fresca che scivolava lungo una gola secca, era la promessa di tutti i domani futuri in un singolo sospiro. Quando gli infilò le dita tra i capelli per attirare il suo corpo più vicino, lui si bloccò per un istante e lei capì, e lui capì, che erano perduti.
Per sempre.
In quel bacio.
Il bacio che avrebbe cambiato tutto.

Da Le mille e una notte, La moglie del califfo prende anche la componente magica. Un tappeto volante in dono, la possibilità di controllare alcuni eventi naturali e la presenza di ‘stregoni’.
Punto a sfavore, la marea di parenti – vicini e meno vicini – con nomi impronunciabili inseriti nel libro, alcuni necessari alla storia, altri molto meno. Ho la sensazione che li ritroveremo ne La rosa del califfo, il seguito di questo libro, ma devo ammettere di essermi persa qualcuno per strada. Ho trovato nomi dopo la metà che non ricordavo di avere letto. Sarà che sono pessima nel ricordare i nomi, ma evidentemente non erano proprio fondamentali. È una cosa che passa comunque in secondo piano rispetto alla magia della storia raccontata da Renée Ahdieh.
Voce a favore di Tariq? Naa, con me non la trovate. E anzi sarei curiosa di sapere che ne pensate voi. Mi è partita una ship selvaggia per Shazi e Khalid, quindi tutto il resto per me non esiste o deve solo farsi da parte.

Senza staccarle gli occhi dal viso, lui la adagiò sui cuscini e poi le prese la mano nella sua e le baciò l’incavo del polso.
«La mia anima riconosce in te la sua eguale».
A quelle parole, lei si sciolse nell’ambra e nella verità. E, con un bacio, si abbandonò.
Al ragazzo che era un improbabile, assurdo gioco di opposti; il ragazzo che aveva ridotto la sua vita in cenere, per poi donarle un mondo diverso da qualsiasi altro avesse mai conosciuto.
L’indomani avrebbe potuto preoccuparsi della lealtà, pensare al prezzo del tradimento. Ma quella sera, tutto ciò che importava era lì.
Le loro mani intrecciate sopra la sua testa, il suo sussurro nelle orecchie.
Solo un ragazzo e una ragazza.
Questo.
Oblio.

Da piccola – e non solo da piccola – amavo il cartone di Aladdin. Oggi ho ritrovato lo stesso amore, la stessa magia ne La moglie del califfo, con Khalid e Shazi che si sono fatti spazio accanto ad Aladdin e Jasmine. E non vedo l’ora di avere il seguito tra le mani.

kiafirma

Teaser Tuesday #109

Buongiorno! Oggi sono un po’ in ritardo con il teaser perché ieri sono rientrata tardi e mi sono scordata di prepararlo. Quindi approfitto della pausa pranzo ed eccomi qui. Il teaser che vi lascio oggi è un po’ lungo, ma spero vi invogli a leggere questo libro che ho appena finito e mi è piaciuto davvero molto!! Se invece l’avete già letto spero vi faccia sorridere e ripensare alla storia che c’è dietro.
teaser tuesday

Nell’istante in cui Shahrzad appoggiò il palmo della mano contro quello di lui, avvertì una gelida ondata di distacco, come se fosse uscita dal proprio corpo e fosse diventata una mera testimone degli avvenimenti.
Per fortuna, lui non cercò di baciarla. E anche il dolore sparì in fretta; non fu che un momento fugace, che andò perduto nella piacevole distrazione dei suoi pensieri. Anche lui non sembrò divertirsi. Qualsiasi piacere ne derivò fu frettoloso e sbrigativo e Shahrzad sentì una punta di soddisfazione a quel pensiero.
Quando ebbe finito, si alzò dal letto senza dire una parola e spinse di lato il velo di mussola che circondava la pedana.
Lo osservò vestirsi con precisione quasi militare, notando il tenue luccichio del sudore sulla sua schiena e la curva dei suoi muscoli tonici che si flettevano al minimo movimento.
Era più forte di lei, su quello non c’era alcun dubbio. Non poteva sopraffarlo fisicamente.
Ma non sono venuta qui per combattere, sono venuta per vincere.
Si sedette e allungò la mano verso la bellissima shamla appesa alla sedia lì accanto. Shahrzad infilò le braccia nel lucido broccato e lo chiuse con la cinta argentea prima di avvicinarsi a lui. Mentre girava intorno al letto, l’orlo ricamato della vestaglia le svolazzò intorno, facendola somigliare a un derviscio durante il sama.
Il califfo si avvicinò al tavolino basso in un angolo della stanza, circondato da cuscini sontuosi e imbottiti, ricoperti da tessuti dalle tonalità preziose.
Si versò un po’ di vino in silenzio. Shahrzad lo oltrepassò e si lasciò affondare nei cuscini intorno al tavolo.
Il vassoio era ricolmo di pistacchi, fichi, mandorle, uva, chutney di mele cotogne, cetriolini e un assortimento di erbe fresche. Su un lato c’era un cesto di pane azzimo avvolto in un tessuto.
Sforzandosi di ignorarlo come lui faceva con lei, Shahrzad prese alcuni chicchi d’uva dal vassoio e iniziò a mangiarli.
Il califfo la studiò per un istante angoscioso prima di abbassarsi sui cuscini.
Si sedette e bevve, mentre Shahrzad affondava fette di pane nella confettura dolce.
Quando non riuscì più a sopportare il silenzio, sollevò un sopracciglio sottile in direzione del califfo. «Non mangiate nulla, sayyidi?».
Lui inspirò dal naso e arricciò gli angoli degli occhi, come se fosse sovrappensiero.
«La confettura è deliziosa», commentò lei con disinvoltura.
«Non hai paura, Shahrzad?», domandò, così piano che quasi le sfuggì.
Mise giù il pane. «Volete che ne abbia, sayyidi?»
«No, voglio che tu sia onesta».
Shahrzad sorrise. «Ma come fareste a sapere che non sto mentendo, sayyidi?»
«Perché non sei brava a raccontare bugie, credi solo di esserlo». Si chinò in avanti e prese una manciata di mandorle dal vassoio.
Il sorriso di Shahrzad si allargò e assunse un’aria pericolosa. «E voi non siete molto bravo a decifrare le persone. Credete solo di esserlo».
Lui chinò la testa da un lato e strinse la mascella. «Cosa vuoi?». Ancora una volta, pronunciò quella domanda con tenerezza, tanto che Shahrzad fece fatica a capirla.
Si ripulì le mani dalle briciole, prendendosi il tempo per preparare la trappola successiva.
«Devo morire all’alba, giusto?».
Annuì una volta.
«E voi volete sapere perché mi sono offerta volontaria per questo?», continuò lei. «Be’, sono disposta a…».
«No, non farò giochetti con te. Disprezzo la manipolazione».
Shahrzad strinse le labbra, ricacciando indietro il furore e l’irritazione. «Forse dovreste passare meno tempo a disprezzare il gioco e di più a consolidare la pazienza necessaria a vincere».
Trattenne il fiato quando il corpo di lui si irrigidì; per un istante tremendo le nocche delle sue mani sbiancarono, prima che lui allentasse il pugno.
Shahrzad osservò la tensione abbandonarlo, con un vortice di emozioni che le scombinavano i pensieri.
«Parole coraggiose per una ragazza a poche ore dalla morte». La sua voce era ghiaccio acuminato.
Lei si raddrizzò e si sistemò la cascata di capelli neri sopra una spalla. «Siete interessato alle regole del gioco o no, sayyidi?». Di fronte al suo silenzio decise di proseguire, nascondendo il tremito delle mani nelle pieghe della sua shamla. «Sono disposta a rispondere alla vostra domanda, sayyidi, ma prima di farlo, mi domando se vorrete acconsentire a una mia piccola richiesta…». Lasciò la frase in sospeso.
Un’ombra di macabro divertimento gli passò sul viso. «Hai intenzione di barattare la tua vita con un indovinello?».
Lei rise e il suono danzò tra le pareti della stanza come una campanella squillante. «La mia vita è perduta, l’avete messo in chiaro. Forse dovremmo passare oltre e concentrarci sull’argomento attuale».
«Decisamente».
Dopo un momento di pausa per calmarsi, Shahrzad proseguì: «Voglio raccontarvi una storia».

Il Monte di Calamita – LA MOGLIE DEL CALIFFO di Reneée Ahdieh

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la moglie del califfo coverOgni volta che il sole cala sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne di Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere appena sorge il sole, dopo aver consumato le nozze. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, scoprendolo molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per spezzare una volta per tutte questo ciclo di morte.

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