Libri

Recensione: L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón

Eccoci con una nuova recensione. Questa volta tocca a L’ombra del vento, il primo libro della serie del Cimitero dei Libri Dimenticati di Carlos Ruiz Zafon. Si tratta di un libro che – almeno per sentito dire – è parecchio conosciuto. Devo essere sincera, ero convinta parlasse di tutt’altro e quindi era sempre rimasto lì, abbandonato in attesa di essere letto. Stavolta, complice la copertina che rientra nella 2017 Book Challenge, mi ci sono buttata.

l'ombra del vento cover
Titolo: L’ombra del vento (Il cimitero dei libri dimenticati #1)
Autore: Carlos Ruiz Zafón
Editore: Mondadori
Disponibile in italiano:
Goodreads

A Barcellona una mattina d’estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all’oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro “maledetto” che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l’autore di quel volume. Un libro in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti parallelismi con la propria vita…

Come vi dicevo, ho iniziato questo libro pur non essendone troppo convinta e adesso, beh, devo continuare la serie. Eh già, questo libro mi ha presa, coinvolta e incollata alle pagine e non ho speranza di uscirne.
Mentre leggevo questo libro ho perso completamente il senso del tempo, ogni volta che lo prendevo in mano finivo in un’altro spazio-tempo, nella Barcellona del dopo guerra, in una realtà diversa da quella in cui mi trovavo. La causa di questo è probabilmente il fatto che nel libro non ci sia una linea del tempo ben definita. Se le ambientazioni, lo spazio, sono ben descritte e ti permettono ti trasportarti lì, di camminare con Daniel per le vie di Barcellona, non c’è un tempo. C’è un periodo, all’interno del quale ti perdi. Improvvisamente Daniel è quasi adulto, ma non sai se è cresciuto fisicamente, o solo mentalmente. Da una pagina all’altra potrebbe essere passato un giorno come qualche anno, e li ti perdi, ti perdi in una storia che non ti lascia scampo.

Una storia che intreccia realtà e fantasia, per poi mostrarci che la fantasia è la realtà stessa abbellita – o imbruttita – e modificata dalla nostra mente, in base a quello che vogliamo vedere. L’autore ci mostra la forza della mente, la sua potenza nel farci credere e convincere di determinate cose. Daniel ha delle convinzioni, si crea un pensiero con il quale influenza i lettori. E poi scopriamo che non è vero nulla, che in realtà le cose sono andate diversamente e non riusciamo a capacitarcene. Eppure, la realtà è in un certo senso più affascinante, più completa, più sfaccettata.

Ed è probabilmente questo l’aspetto che più affascina del libro.

A completare il tutto c’è sotto una storia d’amore, anzi più di una. Dei personaggi completi e sfaccettati che ci sembra di conoscere da una vita, ma che continuano comunque a riservarci sorprese. Un pezzo di storia – la Spagna dopo la seconda guerra mondiale – che non tutti conosciamo. Una rete intricata che ci porta a impegnarci quanto in un thriller per scoprire la verità.

«La sua perdizione sono la faccia tosta e l’insolenza» precisò Merceditas. «Blasfemo. Dovrebbe lavarsi l’anima con l’acido muriatico.»

Tutto questo dovrebbe avervi convinto, secondo me, a dargli una possibilità. Potrebbe succedere che vi catturi, come è successo a me.


kiafirma

Book Blitz: Romeo and What’s Her Name by Shani Petroff

romeo and what's her name banner

Buongiorno 🙂
Stiamo ancora cercando di risolvere i problemi con le email inviate dal blog, ma intanto vi lascio il Blitz dedicato ad un libro che mi ispira parecchio. Sembra divertente e piacevole, spero di riuscire a leggerlo a breve.

Good morning everyone! We’re here today with a Blitz of a book that seems funny and a very nice read. I can’t wait to get my hands on it.

romeo and what's her name cover
Title: Romeo and What’s Her Name
Author: Shani Petroff
Publication date: February 7th 2017
Add to Goodreads

Understudies never get to perform

. . . which is why being Juliet’s understudy in the school’s yearly “Evening with Shakespeare” is the perfect role for Emily. She can earn some much-needed extra credit while pursuing her main goal of spending time with Wes, aka Romeo, aka the hottest, nicest guy in school (in her completely unbiased opinion). And she meant to learn her lines, really, it’s just:
a) Shakespeare is HARD,
b) Amanda, aka the “real” Juliet, makes her run errands instead of lines, and
c) there’s no point because Amanda would never miss the chance to be the star of the show.

Then, Amanda ends up in the hospital and Emily, as the (completely unprepared!) understudy, has to star opposite the guy of her dreams. Oops?

 

excerpt

I clicked on an album from his family’s trip to Disney World. It was him, his parents, and his brother, and they were all wearing Mickey Mouse ears. They looked goofy and fun. And totally adorable. I tapped over to his brother’s page. I’d seen all of Wes’s pics before, maybe his brother would have some hidden gems.
Neal had the same eyes as Wes. It was nice seeing them together. I kept clicking through his albums. There was one of them celebrating their dad’s birthday. Another with their dog in the park. Some of Neal alone on a bike path. I wondered if Wes took those photos.
My computer froze as I tried to move to the next picture. “Come on,” I whispered to the screen and started tapping my mouse like a madwoman. I hated when this happened. Instead of a car, I probably needed a new laptop. I hit the power button. And as it asked me if I was sure I wanted to power off, my Internet started running again, so I hit no. A bunch of screens raced past. All that clicking I had done was going through. It was as if GroupIt had a mind of its own. Pictures of Neal at a race, playing chess, and doing who knows what were moving at warp speed. I tried to stop it. I tried to go to my profile page. But it wasn’t listening to my commands. Instead, crazy things started happening. Do you want to tag Emily Stein in this photo? popped up. NO! I did NOT want to tag myself in one of Wes’s brother’s photos. What had I hit? I tried to click no, I tried to stop it, but the screen just passed me by. Why wouldn’t it go back? Why wasn’t it working? Did it do it? Did it tag me? Why wouldn’t the stupid machine behave? I powered it off and grabbed my phone.
My heart was racing as I logged on to Neal’s GroupIt page. It’s going to be fine. Nothing’s happened. You didn’t tag yourself. Yet my reassurances weren’t calming me down. I still had that nagging feeling as I clicked through his photos. So far, so good. There was no sign of me yet. My breathing was returning to normal. Then it happened. A new notification message popped up. Neal Rosenthal commented on a photo you are tagged in.
I closed my eyes. Maybe this was a dream. A bad nightmare that I’d wake up from. But when I looked back at my phone, I knew that wasn’t the case. This was really happening. The notification would take me straight to the picture, but did I really want to see it? My finger shook as I decided whether to press the screen.
I didn’t want to, but I had to know for sure.
I went for it.
No, no, no, no, no, no, nooooooooooo. I threw my phone down on the bed.
It was worse than I could have imagined.
I stared at the spot where the phone had landed. It was like a nuclear bomb that was ready to blow up my life. The picture I had tagged myself in wasn’t just a regular picture of Neal. (Of course not. Why would my life be that easy?) Instead, it was a picture of Neal holding his hands in a heart shape. A picture that now had my name smack on top of it.

ga
a Rafflecopter giveaway

ABOUT THE AUTHOR
Twitter | Facebook | Site | Goodreads

Shani Petroff is a writer living in New York City. She’s the author of the “Bedeviled” series, which includes Daddy’s Little Angel, The Good, the Bad, and the Ugly Dress, Careful What You Wish For, and Love Struck, and is the co-author of the “Destined” series which includes Ash and Ultraviolet. She also writes for television news programs and several other venues. When she’s not locked in her apartment typing away, she spends a whole lot of time on books, boys, TV, daydreaming, and shopping online.Thanks to XPresso Book Tours for giving us the opportunity to promote this book.

Thanks to XPresso Book Tours for giving us the opportunity to promote this book.

mon firma

Teaser Tuesday #99

Buongiorno!
Prima di lasciarvi al teaser di oggi vi svelo un segreto. Durante l’anno sono soggetta a degli attacchi di impellente bisogno di cose trash, e allora mi metto a leggere libri di dubbia provenienza, libri che sono lì perché ormai fanno parte della collettività. Libri come 50 sfumature di nero che ho appena finito ieri sera, per capirci. E non ho nessuna intenzione di lasciarvi il teaser da quello. Detto tra noi, dovrei pure recuperare il primo film per poi vedere il secondo, vedremo come finirà questa mia missione. Fine confessione.
Il teaser di oggi è quindi un incipit del libro che ho deciso di leggere, uno dei libri consigliati per la 2017 Book Challenge: La specialista di Stephenie Meyer. Sono curiosa di vedere com’è, considerando i pareri contrastanti che ho letto in giro.

teaser tuesday

Le incombenze di quel giorno erano diventate ormai la norma per la donna che al momento si faceva chiamare Chris Taylor. Si era alzata molto prima di quanto le piacesse, poi aveva smantellato e riposto i dispositivi di sicurezza notturni. Era una seccatura sistemare tutto la sera per poi smontarlo il mattino seguente, ma non valeva la pena di rischiare la vita per pigrizia.
Terminata la routine mattutina, Chris era entrata nella sua anonima berlina – con qualche anno di troppo ma senza grossi danni che attirassero l’attenzione – e aveva guidato per ore. Aveva superato tre confini e innumerevoli altre linee disegnate sulla cartina, ma anche dopo aver coperto una certa distanza continuava a escludere le città che incontrava lungo il percorso. Questa era troppo piccola, quella aveva solo due strade per entrare e uscire, l’altra aveva l’aria di attrarre così pochi visitatori che le sarebbe stato impossibile non farsi notare, malgrado l’apparenza ordinaria con cui cercava di mimetizzarsi. Si segnò alcuni posti che prima o poi avrebbero potuto tornarle utili: un negozio di prodotti per saldatura, uno spaccio di materiali dell’esercito e un mercato agricolo. A breve sarebbe tornata la stagione delle pesche: doveva farne scorta.
Finalmente, nel tardo pomeriggio arrivò in un posto movimentato dove non era mai stata prima. Perfino la biblioteca pubblica era piuttosto affollata.
Le piaceva usare le biblioteche, quand’era possibile. I luoghi pubblici erano più difficili da rintracciare.

Capitolo 1 – THE CHEMIST. LA SPECIALISTA di Stephenie Meyer

divisore dx

la specialista coverLei lavorava per il governo degli Stati Uniti, per un’agenzia così segreta che non ha neanche un nome. È un’esperta nel suo campo, ma adesso sa qualcosa che non dovrebbe sapere, e i suoi ex capi la vogliono morta. Subito. Non può restare a lungo nello stesso posto, né mantenere la medesima identità per troppo tempo, e l’unica persona di cui si fidava è stata uccisa. Quando le viene offerta la possibilità di mettersi in salvo, in cambio di un ultimo lavoro, lei accetta, ma nel momento in cui si prepara ad affrontare la sfida più dura, si innamora di un uomo. E sarà una passione che può soltanto diminuire le sue possibilità di sopravvivenza. Mentre tutto si complica, la Specialista sarà costretta a mettere in pratica il suo “talento” come mai prima. In un mondo in cui i rapporti di fiducia mutano di continuo, dovrà muoversi con ingegno e astuzia per proteggere se stessa e l’uomo che ama.

kiafirma

Recensione: All the ugly and wonderful things di Bryn Greenwood

Buongiorno!
Siamo arrivati alla fine della settimana e prima di lasciarvi ad un weekend di libri e telefilm ecco la recensione di uno dei tre libri che vi abbiamo proposto per la prima parte della Book Challenge 2017. Per chi di voi partecipa, ma anche per gli altri, lo avete letto? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

al the ugly and wonderful things cover
Titolo: All the ugly and wonderful things
Autore: Bryn Greenwo
Editore: Thomas Dunne Books
Disponibile in italiano: No
Goodreads

As the daughter of a meth dealer, Wavy knows not to trust people, not even her own parents. Struggling to raise her little brother, eight-year-old Wavy is the only responsible “adult” around. She finds peace in the starry Midwestern night sky above the fields behind her house. One night everything changes when she witnesses one of her father’s thugs, Kellen, a tattooed ex-con with a heart of gold, wreck his motorcycle. What follows is a powerful and shocking love story between two unlikely people that asks tough questions, reminding us of all the ugly and wonderful things that life has to offer.

Dalla trama non si capisce il tipo di storia che si sta leggendo. All the ugly and wonderful things è una storia che stupisce e non smette mai di annoiare perché continua a cambiare insieme ai suoi personaggi. È intrigante, ti rapisce e non ti lascia più andare. Nel mio caso significa che ho saltato qualche stazione della metro perché stavo leggendo troppo concentrata oppure che sono stata alzata fino a non tardi, di più, pur di andare avanti di qualche capitolo.

Mi è piaciuto il fatto che non si parli di un solo personaggio o di due, ma di un insieme di persone che ci catturano ognuna a modo suo. È bello che si sappia sempre che i protagonisti sono Wavonna e Kellen, ma non ci si concentra solo su di loro. Mi ha stupito come l’autrice sia riuscita a caratterizzare in maniera incredibile ogni personaggio. Non capita spesso di visualizzare ciò che leggo, ma questa volta riuscivo a disegnare nella mia mente i vari personaggi mano mano che leggevo di loro e quindi trovo che questa sia una qualità non indifferente della scrittura dell’autrice. A tratti mi è sembrata forzato o esageratamente drammatica, apposta per sottolineare che la situazione non è il massimo per i protagonisti, ma poi mi sono resa conto che solo perché, grazie al cielo, non ho mai vissuto un’esperienza simile, non sia fattibile o veritiera.

Parlando dei protagonisti perché se parlo di tutti non finisco più, Wavy è una bambina incredibile. Forte e indipendente, ma con alcuni chiamiamoli problemi che derivano dal suo rapporto con la madre, è un piacere da leggere. Il suo punto di vista non è mai banale e stupisce continuamente, anche mentre cresciamo insieme a lei fino a diventare una donna adulta. Leggendo non sono riuscita a capire se fosse così restia a farsi aiutare perché sapeva non sarebbe servito o perché pensava di non averne bisogno. È Kellen l’unica persona che lascia avvicinare e con cui si apre e all’inizio ero confusa su di lui. Non avevo capito bene la situazione quindi quando mi si è accesa la lampadina non ero convintissima della loro relazone. Si vede che Kellen ama Wavy e la vuole proteggere e tenere al sicuro, ma qualcosa mi stonava ed è il motivo per cui il libro non ha ricevuto il rating massimo.

Ci ho pensato per un bel po’, ma poi mi sono resa conto di aver pensato più volte durante la lettura che quello che stavo leggendo non andasse poi così bene e che nonostante le buone intenzione dell’autrice di non superare un certo limite, forse era stato superato, almeno per i miei canoni. Non so se quello che ho detto ha senso, ma sono disponibile a parlarne magari in privato per non fare spoiler.

Questa recensione è difficile proprio perché rischio di lasciarvi uno spoiler ad ogni riga quindi cerco di tenerla breve e vi dico che secondo me vale la pena leggerlo. Può piacere come no, la storia è appunto molto particolare, ma a volte è utile uscire dalla propria comfort zone. L’inglese non è semplicissimo quindi se siete alle prime armi non so se è il caso, ma tentar non nuoce e mal che vada imparerete un sacco di parole nuove. Se lo leggete fatemi sapere che cosa ne pensate.

mon firma