Teaser Tuesday #107

Buongiorno! Il teaser di oggi è dedicato a un libro – e ad un persona – particolari.
Si tratta di Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams. Una di quelle letture di cui non conoscerei nemmeno l’esistenza se non avessi incrociato, qualche tempo fa, una personcina tutta matta (<3). Per farla breve, avete presente quando qualcuno vi nomina un libro in tutte le salse, lo cita, lo elogia, rimbalza quando ne parla, vi mostra il film? Se anche inizialmente non vi avesse detto nulla e non vi avesse attirati, prima o poi ve lo ritrovate tra le mani. E così è stato per me. Molto bene, la conclusione della storia è che l’ho iniziato l’altro ieri e l’ho quasi finito. Sembro probabilmente scema mentre giro per strada sghignazzando, ma mi ha presa tantissimo. L’avete letto??
teaser tuesday

In fondo alla borsa, sotto il libro, Ford Prefect teneva alcune penne a sfera, un notes, e un ampio asciugamano da bagno acquistato da Marks and Spencer.

La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull’argomento asciugamani.
L’asciugamano, dice, è forse l’oggetto più utile che l’autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta: potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete, nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); inoltre potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
Ma, soprattutto, l’asciugamano ha un’immensa utilità psicologica.
Per una qualche ragione, se un figo (figo = non–autostoppista) scopre che un autostoppista ha con sé l’asciugamano, riterrà automaticamente che abbia con sé anche lo spazzolino da denti, la spugnetta per il viso, il sapone, la scatola di biscotti, la borraccia, la bussola, la carta geografica, il gomitolo di spago, lo spray contro le zanzare, l’equipaggiamento da pioggia, la tuta spaziale, ecc. ecc. E dunque il figo molto volentieri si sentirà disposto a prestare all’autostoppista qualsiasi articolo di quelli menzionati (o una dozzina di altri non menzionati) che l’autostoppista eventualmente abbia perso. Il figo infatti pensa che un uomo che abbia girato in lungo e in largo per la galassia in autostop, adattandosi a percorrerne i meandri nelle più disagevoli condizioni e a lottare contro terribili ostacoli vincendoli, e che dimostri alla fine di sapere dov’è il suo asciugamano, sia chiaramente un uomo degno di considerazione.

Capitolo 3 – GUIDA GALATTICA PER GLI AUTOSTOPPISTI di Douglas Adams

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guida galattica per gli autostoppistiLontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell’estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c’è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c’è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione…

kiafirma

2017 Book Challenge – Secondo Round

Buongiorno!
Inizio aprile e siamo pronte a dare il via al secondo round della 2017 Book Challenge.  Qui vi lascio il link al regolamento, se vi sembra che possa ispirarvi.
Cliccando invece QUI trovate il form da compilare per accumulare i punti del primo round, avete tempo fino al 4 aprile.

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Veniamo a noi.

Secondo round in 5 punti

UNO

Il periodo valido per la lettura dei libri del primo round va da ora al 30 giugno 2017.

DUE

I colori guida di questi primi 3 mesi di letture sono il rosso e il rosa. Abbiamo provato a non essere troppo cattive nel primo round, ma qualcosa abbiamo dovuto escluderlo. Se avete dubbi siamo sempre raggiungibili su Facebook, Instagram, qui, via mail. Ovunque. Scriveteci, ci fa piacere. Dai libri proposti, comunque, potete farvi un’idea di cosa intendiamo. <3

TRE

Per ottenere i punti, entro il 30 giugno (in realtà sarà il 3 o 4 luglio, ma capiamoci) dovrete compilare il Google Form che trovate QUI. Non è nulla di complicato, ve lo assicuro. Vi chiediamo di inserire i link di Goodreads, per l’iscrizione ci vogliono 30 secondi e solo un indirizzo mail. Se l’idea vi fa proprio schifo, comunque, potete vedere i libri anche senza iscrivervi. Se invece proprio non ce la fate ci accontentiamo di titoli e autori, ma è spiegato tutto nel form da compilare. Agli iscritti manderemo una mail come reminder qualche giorno prima.

QUATTRO

I libri, avete ragione, adesso vi do i titoli (cliccando sui titoli venite rimandati alla scheda Goodreads). Vi ricordo che ogni libro scelto da noi in italiano vale 2 punti, mentre quello in inglese ne vale ben 4.

Italiano Italiano Inglese
qualcosa il ladro di nebbia the weight of feathers
Qualcosa
Chiara Gamberale
Il ladro di nebbia
Lavinia Petti
The Weight of Feathers
Anna-Marie McLemore

 

CINQUE

Oltre ai titoli scelti da noi, potete sbizzarrirvi con quelli scelti da voi. Potete leggere fino a 12 libri con la copertina dei colori giusti nella lingua che preferite, con una lunghezza minima di 100 pagine. Ognuno di questi libri vale 1 punto.

Occchhheei, mi sembra di avervi detto tutto. Se avete dubbi o perplessità, come già detto sopra, non vi resta che scegliere un social o aprire la casella mail per farci le vostre domande. Va benissimo anche un commento qui sotto. Spero vi divertiate! E comunque, per chi ci segue su Facebook, ci teniamo aggiornate lì. <3

kiafirma

Recensione: Lion. La strada verso casa di Saroo Brierley

Buoongiorno! Eccomi qui, forse forse ho ripreso il ritmo. O forse mi ci sono costretta. Staremo a vedere se stavolta dura. Il libro di cui vi parlo oggi è un libro entrato da poco in TBR ma che mi guardava ogni volta che aprivo Goodreads. E allora ho deciso di dargli una possibilità senza farlo stagionare come fanno puntualmente i libri che marchio come ‘Da leggere’ su quel sito malefico. Si tratta di Lion, la strada verso casa di Saroo Brierley.

lion cover
Titolo: Lion. La strada verso casa
Autore: Saroo Brierley
Editore: Rizzoli
Disponibile in italiano:
Goodreads

mmagina di avere cinque anni, di vivere in India, di conoscere a malapena il tuo nome e di non aver mai oltrepassato i confini del piccolo villaggio in cui vivi. Immagina di salire per sbaglio su un treno e che all’improvviso le porte si chiudano. Immagina di viaggiare per un tempo che sembra infinito e, alla fine del viaggio, di ritrovarti catapultato nella più povera, caotica e pericolosa metropoli del mondo, Calcutta. Questa è la vera storia di Saroo, resa ancora più straordinaria da ciò che accade venticinque anni più tardi, quando, cresciuto in Australia da una famiglia adottiva, decide di provare a rintracciare sua madre e i suoi fratelli. Nonostante non ricordi il nome del suo villaggio, con pazienza e determinazione infinite, trascorre il suo tempo a esaminare attraverso Google Earth ogni linea ferroviaria indiana, fino a trovare un luogo familiare. Ma per scoprire se quell’immagine sfocata è veramente casa sua c’è un solo modo. Andarci di persona.
Lion. La strada verso casa è una storia commovente e intensa che ha conquistato il mondo e ora è diventata un grande film prodotto dalla Weinstein Company e diretto da Garth Davis con Nicole Kidman, Rooney Mara, David Wenham e Dev Patel nei panni di Saroo Brierley.

Qualche tempo fa ho sentito parlare del film, e pure molto bene. Avevo sentito raccontare di fiumi di lacrime, di una storia molto bella e quindi l’avevo annotato nei film da vedere – a stagionare più o meno come i libri, per capirci -. Ma poi ho scoperto che era stato tratto da un libro, che quindi è da leggere prima della visione, per forza di cose. Il libro, come vi dicevo, se l’è vista meglio del film.

Si tratta di un’autobiografia di Saroo, un ragazzo indiano persosi a 5 anni e poi adottato da una famiglia australiana. Anni dopo decide, con l’aiuto di internet, di tentare l’impresa quasi impossibile di ritrovare la sua famiglia, o almeno il luogo in cui è nato.
Il racconto si Saroo ci permette di vedere e conoscere grazie a informazioni di prima mano la situazione in India alla fine degli anni ‘80. Sono aspetti visti dagli occhi di un bimbo di 5 anni, quindi con le paure magari ingigantite, ma raccontati con semplicità. E soprattutto con tutta la forza che possono avere i ricordi di qualcosa che ha cambiato la vita di questo bimbo per sempre.

Anche se i ricordi di Saroo a volte sono ‘bucati’ o un po’ confusi, la sua storia è in grado di prenderti, di portarti a fare il tifo per questo bimbo che, a 5 anni, si ritrova a Calcutta, una metropoli sovraffollata in cui ci sono più pericoli che angoli. Riesce ad evitare trafficanti di bambini, avvelenamenti e pericoli di ogni sorta, sopravvivendo col cibo caduto per strada e dormendo nei luoghi religiosi sperando nella protezione di qualcuno di più grande. Che fin da piccolo si ritrova a sbattere la testa contro la cattiveria della gente e allo stesso tempo scopre che esistono anche bontà e altruismo. Anche se spesso, purtroppo, non si riesce a riconoscerli da subito.

E poi entra in scena la famiglia Brierley, una famiglia australiana che, seppur cosciente che il loro non sia che un piccolissimo contributo alla situazione infantile disastrosa dell’India, decide di adottare un orfano. E quell’orfano è proprio Saroo. Nel libro viene raccontato il processo di adozione, molto differente rispetto a quello vigente oggi. Meno controllato, molto più rapido e forse in certi casi più utile e usabile, pur con tutti i problemi del caso.

E per finire la vita in Australia, la vita di questo ragazzo che cresce sentendosi completamente australiano, ma provando comunque nostalgia delle sue radici, del fatto di non sapere nemmeno da dove arriva. Ci racconta la sua vita, le sue difficoltà, la sua forza e quella che gli viene data da chi gli sta intorno, da chi gli vuole bene e lo sostiene ogni giorno. Ci racconta dell’importanza di avere una famiglia, anche se non di sangue, che ti sta accanto e ti aiuta e rispetta ogni tua scelta anche se non è completamente d’accordo.
Ci racconta la sua fatica ad integrarsi con i ragazzi indiani all’Università, dovuta alla sua non-conoscenza dell’hindi, ma anche la sua gioia nel momento in cui riesce a farsi accettare nel gruppo e piano piano scopre qualcosa di più sulle sue orgini.
E la sua ricerca, sostenuta da tante voci – ognuna che dice la sua – e dai ricordi alterati dalla paura di quando si è perso.

Mi fermo altrimenti presa dall’entusiasmo vi racconto troppo.
Entusiasmo sì, perché ogni tanto ho bisogno di una storia vera, anche se spesso sono impegnative, e questa mi ha emozionata e mi lasciato un senso di completezza. Mi piace leggere di culture e situazioni lontanissime dalla mia vita. E poi cercare e informarmi e scoprire di più del mondo. I libri servono anche a questo no? Spesso vediamo la lettura come fuga dalla vita reale, dal presente e da ciò che ci circonda. A volte però serve anche per avvicinarci a qualcosa che crediamo più lontano di quanto non sia.

Quindi, leggete il libro. Del film ancora non vi so dire nulla di personale, ma ne ho sentito parlare bene. Vedete voi. Resta il fatto che la storia di Saroo merita. È un racconto commovente, un racconto che ha del surreale ma che ti fa credere nel potere del destino, dei sogni e delle coincidenze.

kiafirma

Letture del mese – Marzo 2017

mon firma

Titolo: Three Dark Crowns (Three Dark Crowns #1)
Autore: Kendare Blake
Genere: Fantasy
Pagine: 398
 
Goodreads
 
rating 3
Titolo: Città di Cenere (Shadowhunters #2)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 467
 
Goodreads
 
rating 3
Titolo: Città di Vetro (Shadowhunters #3)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 576
 
Goodreads
 
rating 3.5
Titolo: Città degli Angeli Caduti (Shadowhunters #4)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 490
 
Goodreads
 
rating 3

 
divisore dx

 

kiafirma

il principe cover
Titolo: Il Principe (Shadowhunters – Le Origini #2)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban fantasy, Steampunk
Pagine: 501
 
Goodreads
 
rating 4
Titolo: Lion: La strada verso casa
Autore: Saroo Brierley
Genere: Autobiografia
Pagine: 182
 

Goodreads
 
rating 5
lion cover
la principessa cover
Titolo: La Principessa (Shadowhunters – Le Origini #3)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban fantasy, Steampunk
Pagine: 564
 
Goodreads
 
rating 4