review

Recensione: Illuminae di Amie Kaufman e Jay Kristoff

Buongiorno!
Spero che la vostra settimana stia andando bene. La mia giornata è decisamente partita male, ma spero prosegua meglio. Nel frattempo vi lascio una recensione breve breve, ma di un libro che mi è piaciuto davvero molto. Se ancora non lo avete letto ve lo consiglio sia per la trama che per il modo in cui è scritto.

illuminae cover
Titolo: Illuminae (The Illuminae Files #1)
Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Disponibile in italiano:
Goodreads

Quel giorno, quando si è svegliata, Kady pensava che rompere con Ezra sarebbe stata la cosa più difficile da affrontare. Poche ore dopo il suo pianeta è stato invaso.

Anno 2575: il cielo di Kerenza, un pianeta poco più grande di un granello di sabbia coperto di ghiaccio e sperduto nell’universo, si oscura all’improvviso. Tra le esplosioni e le urla degli abitanti terrorizzati, una squadra d’assalto delle BeiTech, una potente corporation interstellare, dà inizio all’invasione. Ed Ezra e Kady, che si rivolgono a malapena la parola, sono costretti a cercare insieme una via di fuga.

Alcuni giorni dopo, però, un mortale virus mutante inizia a diffondersi a bordo di una delle navi sulle quali si trovano i due ragazzi e gli altri superstiti. Come se non bastasse, AIDAN, l’intelligenza artificiale che dovrebbe proteggerli, pare essersi trasformato nel nemico. E nessuno dei militari incaricati delle operazioni di salvataggio sembra intenzionato a spiegare ciò che sta accadendo. Quando Kady riesce ad accedere a informazioni strettamente riservate, le è subito chiaro che l’unica persona che può aiutarla è anche l’unica con la quale pensava non avrebbe più avuto nulla a che fare.

Attraverso un corposo dossier riservato composto da resoconti militari, trascrizioni di interrogatori, rapporti medici, intercettazioni, email e tanto altro, Illuminae ci parla, documento dopo documento, del prezzo della verità, di vite spezzate e del grande coraggio di eroi di tutti i giorni.

 

Illuminae è uno di quei libri che non ti aspetti. Intanto è quasi infattibile leggerlo in formato digitale, almeno su Kindle per il tipo di libro che è, molto grafico. Ho ceduto quindi e mi sono comprata l’edizione cartacea. Spettacolo tornare a stringere tra le mani un libro di carta dopo anni di praticamente solo digitali, ma che scomodità in metro.

Insomma, Illuminae è un libro particolarissimo, soprattutto per il modo in cui la sua storia viene raccontata. Siamo abituati a libri che narrano una vicenda, ma in questa serie la vicenda dobbiamo ricostruirla attraverso mezzi vari, come trascrizioni di video di sorveglianza, o di interviste o log di un pc. Illuminae è la storia di Kady ed Ezra e di come il loro pianeta sia stato invaso di colpo, obbligandoli alla fuga.

È difficile all’inizio riuscire a seguire la storia, perché ci si perde tra i mille dettagli che questo volume ci regala. Ogni pagina nasconde qualcosa, un dettaglio, una scritta e riuscire a mettere insieme il tutto risulta sia complesso che estremamente divertente. È un modo nuovo di leggere e devo dire di averlo apprezzato parecchio.

Ho fatto fatica a connettermi con i personaggi perché tutto è estremamente distaccato essendo raccontato in maniera così particolare, ma Kady e Ezra sono entrambi personaggi molto forti e sono certa che anche nel resto della saga ci regaleranno scintille. Mi piace come nonostante i drammi e i pericoli si comportino a volte come i ragazzi che sono e che si facciano prendere da gelosie, malintesi e altre piccolezze che però li rendono più reali.

Ammetto di essermi fatta venire una buona dose d’ansia quando si parla di AIDAN, l’Itelligenza Artificiale a bordo di una delle due navi che portano in salvo i superstiti del pianeta attaccato. AIDAN è programmato per essere estramente intelligente e per fare delle scelte che ad un umano risulterebbero difficili, ma ci mostra come a volte quello che l’uomo crea vada al di là di quello che si era immaginato all’inizio. AIDAN ad un certo punto ha iniziato a farmi paura e mi sono chiesta se non sia proprio un mondo in cui l’uomo ha paura di ciò che crea quello verso cui stiamo andando.

Il libro è abbastanza catastrofico, ma alla fine è un romanzo quindi ci sta. C’è bisogno di dramma intorno ai due protagonisti ed è esattamente quello che ci viene dato. Illuminae ha dei piccoli difetti che però vengono totalmente messi da parte da tutto il buono che invece c’è.

Lo consiglio se si amano i libri di questo genere e se si vuole provare a leggere qualcosa di diverso dal solito e che vi tenga incollati alle pagine dall’inizio alla fine. Io non riuscivo a poggiarlo praticamente nemmeno al lavoro.


mon firma

Recensione: Melt di Deborah Bladon

Buongiorno!
Oggi nuova recensione, purtroppo di un libro che non mi ha entusiasmato, ma si sa che le opinioni sono sempre personali, quindi se a voi ispira dateci dentro 😉
Ora vi lascio alla lettura, ma se lo avete letto o se avete intenzione di leggerlo ditemi che sono curiosa di sapere la vostra opinione.

melt cover
Titolo: Melt
Autore: Deborah Bladon
Editore: Self
Disponibile in italiano: No
Goodreads

I saw my boss naked.

Actually, most of the women who work at Matiz Cosmetics have. It’s understandable since the pictures went viral almost immediately after being posted online. Ryker Moore and his social media star girlfriend were photographed on a private beach in the Caribbean.

No swimsuits, no hats, and no bad camera angles.

Ryker’s back in New York City and his relationship is over.

The fact that he’s single shouldn’t matter to me, but it does. It’s not because I’ve secretly wanted him since I landed this job. It has absolutely nothing to do with that one kiss we shared under the mistletoe at the holiday party last year.
It matters because of the way he looks at me when he doesn’t think I’m paying attention. That melts my heart but I know enough about Ryker to realize he’s trouble.

He’s the last thing I need, but that has nothing to do with what I want, does it?

 

Leggo parecchi romance, soprattutto negli ultimi anni e da quando ho superato una fissa per i fantasy non indifferente. Nonostante io legga parecchi libri di questo genere, trovo che ci sia modo e modo di scriverli e Melt finisce nel cesto dei libri scritti male.
Il libro è cortissimo, che a questo punto è una nota positiva, ma non lascia nulla dopo averlo finito. Sto scrivendo questa recensione dopo qualche settimana da quando l’ho finito e non mi ricordo nemmeno i nomi dei protagonisti o metà della storia, quindi potete immaginare quanto mi sia rimasto impresso.

Melt è pieno di clichè a livelli imbarazzanti, a partire dall’instalove tra i due personaggi che, dopo aver spulciato un po’ in giro per internet perché non trovavo il Kindle, ho scoperto chiamarsi Lark e Ryker. Lark lavora nell’azienda di suo fratello, nel dipartimento che ha come capo Ryker e pare avere una cotta per il bell’uomo da un bel po’. Ci viene ripetuto più volte di come sia avvenuto il primo bacio tra i due e di come sia stato indimenticabile, ma la povera Lark si sente comunque messa da parte perché Ryker dopo questo famoso primo bacio, si mette con un’altra.

Non so neanche come spiegarvi qualcosa della trama senza spoilerarvi metà del libro, quindi dico solo che dopo il primo incontro tra i due, dove già percepiamo scintille, parte questa storia piena di sdolcinerie e coccole e dolcezza che neanche una torta piena di nutella riuscirebbe a darmi.

I personaggi tutto sommato non sarebbero neanche stati male, ma c’è stato pochissimo sviluppo e non posso accettare che uno che sembra un donnaiolo nel giro di tre pagine cambi completamente. Lark è piacevole, non esagerata in nessun senso e credo che se si fosse dato più spazio all’evoluzione di una trama sensata e con un senso logico, il libro sarebbe potuto anche essere carino.

Detto questo non lo consiglio a meno che non vogliate una dose massiccia di zucchero in un libro veramente corto.


mon firma

Recensione: Royally Screwed di Emma Chase – Cuori in Viaggio

Buongiorno! Oggi sono qui con la recensione per Cuori in Viaggio, l’iniziativa ideata da Leryn di Libera tra i libri che vi continuerà a regalare recensioni fino a fine mese. È l’occasione giusta per aggiungere alle vostre TBR nuovi libri…non sono mai troppi giusto?

cuori in viaggio banner

QUI trovate il calendario delle altre tappe di questa fantastica iniziativa 🙂

royally screwed cover
Titolo: Royally Screwed (Royally #1)
Autore: Emma Chase
Editore: Self
Disponibile in italiano: No
Goodreads

Nicholas Arthur Frederick Edward Pembrook, Crowned Prince of Wessco, aka His Royal Hotness, is wickedly charming, devastatingly handsome, and unabashedly arrogant; hard not to be when people are constantly bowing down to you.

Then, one snowy night in Manhattan, the prince meets a dark haired beauty who doesn’t bow down. Instead, she throws a pie in his face.

Nicholas wants to find out if she tastes as good as her pie, and this heir apparent is used to getting what he wants.

Dating a prince isn’t what waitress Olivia Hammond ever imagined it would be.

There’s a disapproving queen, a wildly inappropriate spare heir, relentless paparazzi, and brutal public scrutiny. While they’ve traded in horse drawn carriages for Rolls Royces, and haven’t chopped anyone’s head off lately, the royals are far from accepting of this commoner.

But to Olivia, Nicholas is worth it.

Nicholas grew up with the whole world watching, and now Marriage Watch is in full force. In the end, Nicholas has to decide who he is and, more importantly, who he wants to be: a King… or the man who gets to love Olivia forever.

 

Ammetto di aver scelto questo libro un po’ perché mi piace come scrive Emma Chase, ma soprattutto per la copertina. Ok che ci sono copertina bellissime, un po’ misteriose, con colori stupendi, ma ogni tanto ci sta anche il bel manzo spiattellato sulla cover per essere ammirato. Diciamocelo, se il ragazzo in cover rappresenta il protagonista beh, Olivia è piuttosto fortunata.

Manzo a parte, la storia è carina, ma piuttosto irreale e esagerata. È uno di quei libri che ti godi, che ti fanno ridere e probabilmente fanno immaginare cose non proprio caste con il sopracitato manzo, ma finisce lì. Non rimane assolutamente nulla dopo qualche giorno che si è finita la lettura.

Come plus abbiamo che è corto, perfetto per un weekend sotto le coperte accoccolati a godersi la fine dell’inverno (anche se penso di essere l’unica che si terrebbe neve e freddo e the caldi sotto le coperte tutto l’anno) e si legge velocissimo. Trovo che sia ottimo anche per chi non ha molta dimistichezza con l’inglese perché non usa un linguaggio complicato e non ha quei discorsi e quelle descrizioni impegnative che se sono in una lingua che non conosci bene vorresti solo tirare il vocabolario dietro alle CE che ancora non te lo hanno tradotto.

Non posso commentare praticamente nulla della trama o della storia perché sarebbe spoiler praticamente ovunque considerando che la storia è piuttosto semplice e si riesce ad immaginare come andrà a finire. I due protagonisti, Nicholas e Olivia sono cliché a livello massimo, ma tutto sommato piacciono e non annoiano. Olivia mi piace perché ha sempre la risposta pronta e non si fa intimidire, mentre Nicholas è diretto, sarcastico, non ha peli sulla lingua e a volte non sai se prenderlo a sberle o meno.

“I…don’t…date.”
“Good God, why not?” I ask, horrified. “That’s a bloody sin.”
“A sin?”
“You’re stunning, obviously clever – you should date often, and preferably with a man who knows how it’s done.” I rest my palm on my chest. “Coincidentally, I happen to be fantastic at it. What are the odds?”

Insomma, il libro mi è piaciuto, anche se piuttosto scontato, ma ogni tanto ci stanno libri così e mi piace trovarne di piacevoli e divertenti. Emma Chase in questo è bravissima quindi vi consiglio di leggere anche gli altri suoi libri. Io, quando avrò bisogno di un libro leggero, andrò sicuramente a prendere il secondo volume di questa serie.

mon firma

Recensione: Onde di velluto di Chiara Venturelli

onde di velluto cover
Titolo: Onde di velluto
Autore: Chiara Venturelli
Editore: Centauria
Disponibile in italiano:
Goodreads

La voce di Alex, morbida come il velluto, culla migliaia di persone ogni venerdì a mezzanotte, con il suo podcast in cui legge brevi racconti inviati dagli ascoltatori. Tra questi c’è Bianca, ventidue anni, una vita affollata e la passione per le parole. I loro due mondi, tra cui corre una distanza fatta di chilometri, di situazioni, di caratteri, si incontrano nello spazio di Binario 7, una storia inventata… Che non finisce lì. Perché in molti, sul sito di Alex, ne chiedono il seguito e lui stesso si accorge di essere rimasto avvinto: dal racconto e, più ancora, dalla sua misteriosa autrice, con cui comincia un fitto scambio di messaggi. Da qui a conoscersi e frequentarsi davvero, però, ci sono di mezzo non solo un viaggio in treno ma una famiglia di ristoratori, un ex in vena di intrighi, una vicina sexy, un lavoro notturno, svariate sessioni di esami universitari e le mille incomprensioni che la vita può seminare sulla strada di un amore a distanza, compresa una cerimonia in cui si sfiora la catastrofe…

Un romanzo frizzante, tenero, vivo come due cuori che battono. Una storia d’amore che mette in scena con delicatezza e un pizzico di ironia la facilità e la difficoltà di trovarsi, in un mondo di comunicazioni istantanee in cui la realtà e i sentimenti viaggiano spesso su frequenze differenti. E un tuffo nella magia che può scaturire dall’incontro tra due solitudini, decise a conquistarsi un sogno.

Onde di Velluto è il secondo libro di Chiara Venturelli, che dopo il suo debutto con Lezioni di Seduzione ci regala un altro romanzo all’insegna dell’amore. Onde di Velluto è un libro che si legge velocemente, che scorre benissimo e non annoia e che ti tiene incollata alle pagine. Sì ho rischiato di perdere la mia fermata della metro e sì sono rimasta sveglia fino a tardissimo per andare avanti per poi crollare il giorno dopo.

È un libro dolce e leggero, che sembra un po’ avvolgerti come una coperta e ti fa venire voglia di cioccolata calda e coccole. Chi conosce Chiara e il suo stile sa un po’ cosa aspettarsi e sa che troverà amore, delicatezza, dolcezza e quel po’ di hottness che rende i suoi personaggi, soprattutto quelli maschili, dei piccoli gioiellini.

Alex è un dispensatore con la D maiuscola, come i vari uomini che l’autrice ha creato negli anni. Ho un debole per Jack di Lezioni di Seduzione, perché il primo dispensatore di cui ho letto, ma cavolo, una lettura privata da parte di Alex potrebbe farmi cambiare idea. Alex è un personaggio particolare, con un carattere chiuso che all’inizio non riusciamo davvero a comprendere. Vive la vita attraverso il suo podcast e fa fatica a fidarsi di chiunque. Scopriamo poco a poco che è un ragazzo attento e dolce e che si sforza di aiutare gli altri in tutti i modi possibili.

Bianca è una ragazza timida, un po’ insicura, sempre messa in ombra dalla sorella più estroversa o dalla preoccupazione dei genitori per il fratellino. È una ragazza che deve ancora capire bene il suo posto nel mondo e avrei voluto vedere una crescita maggiore del suo personaggio che comunque migliora notevolmente una volta conosciuto Alex. Non risulta mai antipatica, anzi, ma mi è parso che il suo personaggio dia il massimo solamente in presenza del ragazzo. Questo non toglie nulla ad un personaggio comunque piacevole e piacevole da leggere.

La loro storia è difficile come tutte le relazioni a distanza e trovo che sia stata descritta molto bene. C’è una frase riguardante il rapporto di amore e odio che si ha con le stazioni quando si vive una relazione a distanza molto veritiero e mi ha spinta a immedesimarmi un po’ e a ricordare tutte le volte in cui ho amato o odiato le stazioni e per quanto ancora succederà.

Il libro ha un finale molto veloce e da lettrice vorrei sempre avere di più, quindi avrei voluto sapere di più di Dalia e del suo rapporto con Bianca, avrei voluto più dettagli sugli amici di Bianca, ma credo sia la stessa storia ogni volta che ho in mano un libro. Vorrei di più perché è difficile staccarsi da un romanzo che è piaciuto e che si vorrebbe tenere con sè ancora per qualche tempo. Temo che sia una cosa che non mi passerà mai, quella curiosità che mi fa sempre dire “E poi?” quando ho chiuso un libro o vedo i titoli di coda di un film o di una serie tv.

Posso quindi dire che consiglio questo libro a chi vuole passare qualche ora di dolcezza, ma anche a chi non vuole i drammi eccessivi che riempiono i romanzi d’amore di questi ultimi anni. Chiara riesce a creare una storia che cattura anche senza imbottire i personaggi di drammi ed è una cosa che apprezzo molto. Se poi abitate a Milano come me, o a Bologna, sono certa che vi farà piacere ritrovare alcuni dei luoghi della città in cui abitate.


mon firma