vani

Letture del mese – Maggio 2018

mon firma

Titolo: A Court of Frost and Starlight (A Court of Thorns and Roses #3.1)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy
Pagine: 229
 
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Titolo: La scrittrice del mistero (Vani #4)
Autore: Alice Basso
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 320
 
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Titolo: Gummy Bears & Grenades (THIRDS #9.5)
Autore: Charlie Cochet
Genere: M M Romance
Pagine: 102
 
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Titolo: Warcross (Warcross #1)
Autore: Marie Lu
Genere: Science Fiction
Pagine: 324
 
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Titolo: Iron Flowers
Autore: Tracy Banghart
Genere: Fantasy
Pagine: 384
 
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Titolo: Ink (Skin #1)
Autore: Alice Broadway
Genere: Fantasy
Pagine: 366
 
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Titolo: Fidanzati dell’inverno (La Passe-Miroir #1)
Autore: Christelle Dabos
Genere: Fantasy
Pagine: 512
 
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la leggenda del ragazzo che credeva nel mare cover
Titolo: La leggenda del ragazzo che credeva nel mare
Autore: Salvatore Basile
Genere: Narrativa
Pagine: 278
 
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Titolo: Scrivere è un mestiere pericoloso (Vani #2)
Autore: Alice Basso
Genere: Narrativa, Romance, Thriller
Pagine: 341
 
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scrivere è un mestiere pericoloso cover
l'amica perfetta cover
Titolo: L’amica perfetta
Autore: Emily Lockhart
Genere: Thriller
Pagine: 215
 
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Titolo: Tua per sempre, Lara Jean (To all the boys I’ve loved before #3)
Autore: Jenny Han
Genere: Romance, Young Adult
Pagine: 331
 
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tua per sempre lara jean cover

Teaser Tuesday #162

Buongiorno lettori! Primo post di oggi in cui ritorno con il teaser che causa feste ho saltato settimana scorsa. Poco grave visto che non sto riuscendo a leggere nulla e quindi vi lascio un estratto esattamente dal libro da cui l’avrei estrapolato settimana scorsa: Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso.

teaser tuesday

Mi risiedo al pc. Dopo la deliziosa conversazione con quell’angelo di mia sorella, più che mai vorrei un whisky. Potrei optare per un’altra birra, tanto quelle a stomaco vuoto non mi fanno più effetto da un pezzo. Devo avere sviluppato una specie di immunità, oppure il mio fegato è un vero amico su cui contare. Il cuore è sopravvalutato, il fegato è la chiave, parola mia.
Un’altra cosa sopravvalutata è il mio campanello, che non suona mai. Tranne, tipo, adesso. Chi diavolo è a quest’ora? Anzi: chi diavolo è tout court? Apro e mi trovo davanti Morgana, ma ancora più davanti una grossa torta scurissima, che la fanciulla sta protendendo verso di me.
Stacco con la mano un pezzo della torta e me lo infilo in bocca. «Nocciole», dico. «Buona. Un filo spugnosa.»
«La torta di nocciole viene sempre così», sospira Morgana.
«Ricordami di passarti una ricetta. Grazie, comunque. Anche se non ho la minima idea del perché tu me l’abbia portata.»
Morgana non smette di protendere il piatto. «Per ringraziarti del lavoro che stai facendo per me», sorride come un elfo buono di Babbo Natale.
La guardo.
Mi guarda.
Sorridendo.
«Ricordami la scadenza», dico.
Per una frazione di secondo Morgana sbianca, ma cerca di non darlo a vedere. «Non ti…? Ema comincia a fare i provini fra tre giorni, quindi…»
«Sì, sì, ero solo incerta fra domani e dopo. Allora ho più tempo del previsto per gli ultimi colpi di cesello, bene. Passo da te dopodomani sera.»
Morgana annuisce felice, sollevata, io prendo la torta e chiudo la porta.
Cazzo.
Mi ero completamente dimenticata della canzone per Morgana.
Porca puttana. E adesso quando la faccio? Subito, immagino: domani devo andare dai Giay Marin, poi da Berganza a cucinare, e dopodomani ho di nuovo Irma e poi la prima lezione di krav maga e poi Enrico e, porca merda, il punto è che non posso fare questo a Morgana. Non è giusto che la cosa che ho promesso di fare per lei cada nell’oblio solo perché davanti ha un caso di omicidio e un tizio che mi paga. Sarà meglio che mi faccia venire un’ispirazione subito, anzi, prima di subito, che retroceda nel tempo con la sola forza di volontà e stani un’idea, una grande idea, a colpi di krav maga – che ancora non conosco – dalla testa della Vani Sarca di diciamo almeno due giorni fa. Dio, che imbecille. Come ho potuto dimenticarmi così della scadenza? Io non buco mai una scadenza. Ah, già, adesso ricordo. Io ho cacciato Laura e Morgana da casa prima che potessero dirmela, la maledetta scadenza.
Mi siedo al computer.
«Oh, andiamo», sbotto, nel deserto del mio appartamento.
Dal resto del condominio arriva il ronzio delle televisioni accese.
Se almeno dal piano di sopra Morgana si mettesse a cantare. Magari aiuterebbe l’ispirazione.
Stupidi neuroni. Con tutta la fiducia che vi ho sempre dato. Dai, porca miseria. Non può essere così difficile scrivere un testo musicale.
Okay. Procedi con ordine, Vani. Una canzone è un genere di scrittura come tanti, né più né meno, come ti sei detta sin dall’inizio. È un congegno di artifici letterari. Quanto può essere diverso dalle cose che hai sempre fatto? Quindi, poche lagne. Trova un tema e vai.
Facciamo il viaggio, la libertà, quelle cose lì. Ai ragazzini piacciono.

Capitolo 15 – Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso

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scrivere è un mestiere pericoloso cover
Un gesto, una parola, un’espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell’ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un’anziana cuoca. Un’impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C’è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l’altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l’affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti.
Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l’intuito di Vani può smascherarli.

In vetrina: La scrittrice del mistero di Alice Basso

Buon pomeriggio!
Fra qualche settimana arriva in libreria il quarto libro della serie dedicata a Vani Sarca, personaggio che adoro e che non vedo l’ora di ritrovare. Se non conoscete i libri di Alice Basso correte a recuperarli, ve li consiglio caldamente.


la scrittrice del mistero
Titolo: La scrittrice del mistero (Vani #4)
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti Libri
Data di pubblicazione: 26 aprile 2018
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Link di acquisto: Amazon

Niente può fermarla
Perché scrivere è la sua missione
E solo i libri possono indicarle la stradaPer Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità, per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata da cui il suo datore di lavoro sa come trarre vantaggio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora, da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza, la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.

 

Alice Basso

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Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino.
Lavora in una casa editrice.
Nel tempo libero finge di avere ancora vent’anni e canta in una band di rock acustico per cui scrive anche i testi delle canzoni. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.

[5 cose che…] 5 letture che ci hanno fatto ridere

Buongiorno!
Oggi iniziamo a partecipare ad un’iniziativa ideata dal blog Twins Books Lovers, il “5 cose che”. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte secondo quell’argomento. Come avete visto dal titolo, questa settimana vi elenchiamo i libri che ci hanno fatto ridere. Parlo al plurale perché i libri li ho scelti insieme a Kia. Senza indugiare oltre, ecco la nostra lista!


Don è un professore di genetica all’Università di Melbourne e di recente ha fatto una scoperta incredibile: gli uomini sposati sono mediamente più felici di quelli single. E vivono più a lungo! Per questo ha deciso, da scienziato qual è, di trasformare un problema – il fatto che non ha una compagna e non gli è mai riuscito di trovarne una – in un progetto: il Progetto Moglie. È semplice: basta un questionario di sole sedici pagine per escludere tutte le candidate sbagliate e trovare, finalmente, la donna perfetta per lui, una che risponda a criteri rigorosi: non deve fumare né bere, e non deve mai arrivare in ritardo o in anticipo.
Grazie al Progetto Moglie Don scoprirà che la lunghezza dei lobi delle orecchie non è un indicatore affidabile dell’attrazione sessuale. Che c’è una ragione per cui non ha avuto mai un secondo appuntamento con una donna. Che una giacca sportiva in color giallo catarifrangente, benché si chiami «giacca», non è indicata per entrare in un ristorante elegante. E scoprirà che nonostante un approccio estremamente scientifico al problema, non è così che si trova l’amore. Perché è l’amore a trovarti.

Appena ha sentito un piccolo cuore battere dentro il suo, Giada ha cominciato a essere madre. Ma solo quando l’ha stretta tra le braccia quella vita è esistita davvero. Un attimo prima Giada era una persona, un attimo dopo un’altra e per sempre. Perché quando nasce un figlio si rinasce di nuovo. Si rinasce madri. Da quel giorno ha studiato tutti i manuali esistenti in commercio e ha ascoltato ogni consiglio. Affinché Mya, il suo dono più prezioso, fosse al sicuro, protetta, amata. Eppure non sempre tutto le veniva come era scritto in quei libri o come le avevano detto di fare. Ed è stato allora che ha capito una grande verità: che non esistono regole, leggi, dogmi imprescindibili. Il mestiere di madre si fa ogni giorno, si impara sul campo tra una ninnananna ricca di parole dolci e un rigurgito che rimane su una maglia per giorni. Tra un abbraccio che arriva inaspettato e cambia la giornata e un cartone animato che si odia perché lo si conosce ormai a memoria. Non c’è una ricetta, nessuno la conosce. Le risposte sono dentro ogni madre, sono lì, nel profondo dove risiede l’istinto. Dove vive e cresce l’amore più incondizionato che si possa provare. Dove non c’è bisogno di consultare nessuna enciclopedia per sapere cosa è giusto fare. È l’imperfezione l’unica verità. La morbidezza di un bacio sbavato, la tenerezza di un gioco improvvisato con una mollica di pane, la bellezza di un codino che non riesce a star dritto. Sono queste le magie che scaldano il cuore e fanno un figlio felice. Perché sono loro a insegnare che anche sbagliando si può volare, anzi, si vola ancora più in alto.

Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l’essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un’empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri. L’autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora.
Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.
E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione. Perché un’autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. C’è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore.
Come nel più classico dei romanzi, Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c’è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo: dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione.

L’amore è un gioco. Ti va di giocare con me?

Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E.L. James, che con le sue “50 Sfumature” gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l’incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome “uguale” a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.

Solo Antonella, l’amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattutto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.

Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?

Jamie Newman è un attraente copywriter, single da due anni, deciso a dare un taglio a una vita scandita da cene solitarie con monoporzioni surgelate. Ma trovare la donna giusta non è affatto facile, come si intuisce dal suo blog, in cui racconta disastrosi appuntamenti al buio con donne assatanate e top model decisamente fuori dalla sua portata. Anche a Laura McIntyre, ventottenne proprietaria di un negozio di cioccolata, le cose non vanno tanto lisce, stando al suo diario. Squallidi agenti immobiliari dai bollenti spiriti e fanatici della bicicletta vestiti di lycra sono infatti sempre in agguato e la ricerca di un uomo decente sembra senza speranza. Ma quando un giorno i due si incontrano (o scontrano), complici una Vespa impossibile da guidare e una pianta troppo ingombrante da tenere tra le braccia, sembra che la felicità sia a portata di mano. O forse sarà allora che inizieranno davvero i problemi…

Che ne dite della nostra carrellata? Conoscete questi libri? Vi ispirano?