Libri

In vetrina: La principessa si salva da sola di Amanda Lovelace

Buon pomeriggio lettori! Oggi, 21 marzo, è la Giornata Mondiale della Poesia e noi la festeggiamo segnalandovi questa raccolta tutta al femminile che parla di amore, dolore, violenza e rinascita. Si tratta de ‘La principessa si salva da sola’ di Amanda Lovelace che, inizialmente autopubblicata, ha vinto i Goodreads choice Awards nel 2016, destando così l’interesse dell’editore americano di Rupi Kaur.
Ammetto di non aver mai nutrito un forte interesse per le poesie, eppure ultimamente mi sta salendo una forte curiosità. Questo libro potrebbe essere un buon inizio 🙂


la principesssa si salva da sola cover
Titolo: La principessa si salva da sola
Autore: Amanda Lovelace
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 27 febbraio 2018
Goodreads
Link di acquisto: Amazon

Una giovane donna mette nero su bianco frammenti della sua anima: parole che ripercorrono le tappe di un percorso di crescita, accettazione e scoperta – di sé, del proprio valore e della propria forza. Un viaggio in versi attraverso l’esperienza dell’amore e del dolore, della perdita e della rinascita. Si ricorda bambina, quando credeva nelle favole e aspettava un principe che arrivasse a salvarla. Si rivede prigioniera in una torre inespugnabile, vittima di sguardi, giudizi e false promesse, intrappolata in un corpo che lei stessa non aveva ancora imparato ad amare, fragile custode di un cuore di cristallo. Fino a quando, costretta dal destino ad attraversare il fuoco, capisce di non esserne stata annientata, di poter rimettere insieme tutti i pezzi, uno dopo l’altro, parola dopo parola. Scoprendo proprio in quelle parole, che sempre le hanno dato conforto, l’arma più potente per difendersi e salvarsi da sé, unica regina della propria vita. Amanda Lovelace ci accompagna in un viaggio catartico, un esempio di resilienza, un messaggio per tutte le donne: se vuoi ribaltare gli stereotipi e sfuggire ai ruoli che gli altri intendono cucirti addosso, scrivi da sola la tua storia.

 

Amanda Lovelace

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Amanda Lovelalace è cresciuta divorando storie da lettrice, fino a quando ha trovato parole tutte sue e ha iniziato inevitabilmente a scriverle. Ha una laurea in Letteratura inglese e vive in New Jersey con il marito, un gatto lunatico e una libreria che ormai necessita di una casa tutta per sé. La principessa si salva da sola è la sua prima raccolta di poesie. Inizialmente autopubblicata, è diventata subito virale tra le lettrici in Rete, al punto da vincere i Goodreads Choice Awards nel 2016. Ha destato quindi l’interesse di Andrews McMeel, l’editore americano di Rupi Kaur e di alcuni dei più noti «Instapoets», i nuovi poeti che arrivano dai social network. Ripubblicata, la raccolta ha raggiunto cifre da bestseller. E ora Amanda Lovelace si appresta a dare alle stampe nuovi versi, sempre sulle donne e per le donne, a continuazione della serie che ha intitolato Women Are Some Kind of Magic, «le donne sono creature magiche». Le sue poesie sono in corso di traduzione in altre quattro lingue.

WWW…Wednesday #22

Buon mercoledì lettori! Quali letture vi stanno facendo compagnia? Noi come il solito vi riassumiamo tutto nel WWW Wednesday 🙂

Letto

In lettura

Da leggere

“Nient’altro al mondo” è un libro davvero particolare di cui spero di riuscire a parlarvi settimana prossima. Sto leggendo “Una ragazza inglese” che mi ha presa molto e non vedo l’ora di finire, mentre conto ancora di leggere “Obsidio” dopo aver finito questo. Vediamo se riesco a mantenere l’obiettivo.

Letto

In lettura

Da leggere

Lunedì ho finito Tutto per te di Laura Gay di cui troverete la recensione domani qui sul blog in occasione dell’uscita. In lettura un’altra anteprima firmata Newton Compton Editori: Il profumo del mosto e dei ricordi di Alessia Coppola che mi sta piacendo parecchio! Finito questo, ho intenzione di terminare la lettura de Le assaggiatrici.

Teaser Tuesday #157

Buon pomeriggio lettori! Dopo la recensione di questa mattina, eccomi anche con l’appuntamento con il Teaser Tuesday. Vi lascio un passaggio dello stesso libro, ‘Ogni attimo è nostro’ di Luigi Ballerini, nella speranza di incuriosirvi ulteriormente

teaser tuesday

«Comunque grazie!» le ripeto, nel caso non mi abbia sentito. Merito suo se l’ho spuntata con la macchina, da solo non ce l’avrei mai fatta. È stata lei poco fa a convincere mio padre a lasciarcela.
“Stefano, possiamo benissimo farne a meno per una settimana, non abbiamo in programma di andare da nessuna parte in particolare. Tra l’altro tu hai anche la trasferta a Londra, non la useresti comunque, e io vado in ufficio con i mezzi. Davvero l’auto a noi non serve nei prossimi giorni. E poi così Giacomo può farsi la sua vacanza della Maturità, sarebbe un peccato se gliela negassimo…”

La carta vincente è stata proprio quella della vacanza della Maturità. Lo sapevo, e lo sapeva anche lei: papà in fondo è un tenerone. Così tanto da concederci la sua macchina nuova che per fortuna posso guidare anch’io, neopatentato. Devo dire che anche le foto di Fab con il gesso hanno fatto il loro effetto, soprattutto il selfie che ci siamo scattati in uscita dal pronto soccorso, lui sulla carrozzina e io dietro con la faccia contratta per lo sforzo come se spingessi un elefante. Quando l’ho visto sorridere e inclinare un po’ la testa, ho capito che era fatta.

“Non gli abbiamo fatto prendere la patente per poi tenerlo chiuso in casa, sono i rischi che ogni genitore deve correre. Anche il rischio di dormire male stanotte…” e con questo mamma ha chiuso il discorso sparando la sua cartuccia migliore. E lui si è definitivamente arreso.
Che grande mia madre.
«Grazie di cosa?» mi chiede, con un fare un po’ vezzoso, indaffarata a trafficare con le sue collane. Ha capito benissimo invece.
«Dai lo sai… senza di te non saremmo mai partiti» Mi fissa negli occhi dallo specchio.
«Sii prudente, però. Hai la patente da pochi mesi e il viaggio è molto lungo» mi dice appoggiando entrambe le collane sul comò.
«Ma’, non ti preoccupare, sai che vado piano» cerco di tranquillizzarla. Però questa non è una bugia tanto per tenerla buona, in macchina sto attento davvero. Mi piace la guida in sé, non ho bisogno di andare veloce. In macchina mi sento adulto, mi sento libero. Ho l’impressione che potrei arrivare ovunque.
Annuisce, come per dire lo so, e mi fido di te.

Diciotto e trentasei- Ogni attimo è nostro di Luigi Ballerini

divisore dx

cover ogni attimo è nostro
L’estate della maturità, l’avventura di una vita. Ma basta un secondo per cambiare tutto.

Giacomo ha un problema: se stesso. Troppo basso, troppo goffo, troppo medio. Per fortuna ci sono gli amici: senza Fabione e Martina sarebbe stato impossibile sopravvivere fino all’ultimo giorno di liceo. Lui, l’amico migliore del mondo. Lei, la ragazza che ha sempre sognato. Un trio perfetto. Un trio che ha superato ogni difficoltà, fino all’impossibile prova di maturità. Ma una cosa è certa: dopo gli esami arrivano le vacanze e dopo le vacanze c’è la libertà, la vita vera. E Giacomo non intende perdersi nemmeno un istante del futuro che lo aspetta. Il futuro però comincia nel peggiore dei modi, perché Giacomo, mentre fa le valigie, non si sente bene, e Fabione complica la situazione poco prima della partenza. E, come se non bastasse, piove, continua a piovere: un luglio caldissimo annegato da una pioggia ininterrotta. Sembra proprio che tutto voglia mettersi contro Giacomo e la sua avventura alla volta del Salento. Che tutto gli stia dicendo di non partire. Ma Giacomo non ascolta, e alla fine il viaggio inizia. Mille chilometri di musica, confidenze, segreti. Un viaggio in cui ogni attimo è unico e irripetibile e conta, e niente va sprecato. Perché tutto può finire all’improvviso.

Review Party: Ogni attimo è nostro di Luigi Ballerini

Buongiorno lettori!
Ieri la Mon vi ha parlato di un’uscita di oggi, Un fidanzato di troppo di Chiara Venturelli, e io sono qui per presentarvene un’altra. Si tratta di Ogni attimo è nostro di Luigi Ballerini, edito dalla DEA.

cover ogni attimo è nostro

Titolo: Ogni attimo è nostro
Autore: Luigi Ballerini
Editore: DEA
Link di acquisto: Amazon | Kobo

L’estate della maturità, l’avventura di una vita. Ma basta un secondo per cambiare tutto.
Giacomo ha un problema: se stesso. Troppo basso, troppo goffo, troppo medio. Per fortuna ci sono gli amici: senza Fabione e Martina sarebbe stato impossibile sopravvivere fino all’ultimo giorno di liceo. Lui, l’amico migliore del mondo. Lei, la ragazza che ha sempre sognato. Un trio perfetto. Un trio che ha superato ogni difficoltà, fino all’impossibile prova di maturità. Ma una cosa è certa: dopo gli esami arrivano le vacanze e dopo le vacanze c’è la libertà, la vita vera. E Giacomo non intende perdersi nemmeno un istante del futuro che lo aspetta. Il futuro però comincia nel peggiore dei modi, perché Giacomo, mentre fa le valigie, non si sente bene, e Fabione complica la situazione poco prima della partenza. E, come se non bastasse, piove, continua a piovere: un luglio caldissimo annegato da una pioggia ininterrotta. Sembra proprio che tutto voglia mettersi contro Giacomo e la sua avventura alla volta del Salento. Che tutto gli stia dicendo di non partire. Ma Giacomo non ascolta, e alla fine il viaggio inizia. Mille chilometri di musica, confidenze, segreti. Un viaggio in cui ogni attimo è unico e irripetibile e conta, e niente va sprecato. Perché tutto può finire all’improvviso.

Prima di iniziare, è d’obbligo un grazie a Clary di Words of Books che ha realizzato il magnifico banner <3

Ammetto di aver finito questo libro da qualche giorno, ma di aver procrastinato la scrittura della recensione fino all’ultimissimo momento. Il motivo? Questo libro mi ha lasciato sentimenti contrastanti e di conseguenza ho fatto fatica a raccogliere i pensieri. Mi scuso fin d’ora con voi, quindi, se troverete questa recensione un po’ sconclusionata.
In più non voglio – ovviamente – rovinarvi il finale e questo mi censura anche un paio di pensieri sparsi.

Ma torniamo al romanzo di Ballerini. Mi ha attirata da subito, una bellissima copertina, una trama che sì, forse si poteva rivolgere ad un pubblico di qualche anno più giovane, ma non è sicuramente questo a farmi tirare indietro. Quando ho avuto il libro tra le mani, l’ho divorato in poche ore: un viaggio Milano -Trento e un’andata e ritorno dal lavoro. Non riuscivo a staccarmi. Avevo, non proprio dall’inizio ma comunque già nella prima metà, un sentore di come si sarebbe svolta la trama. Eppure ero sempre più curiosa, mi immaginavo finali alternativi cercando di indovinare quello giusto. E intanto macinavo questo scorcio delle vite di Giacomo, Martina e Fabione. Delle loro famiglie, dei loro amici. Poi c’era la percentuale di completamento del libro in fondo al Kobo che incrementava davvero velocemente e io non sarei mai voluta arrivare in fondo. Quindi, signor Ballerini, dove sono le mie altre 100 pagine? È stato il finale a lasciarmi perplessa, non posso dire che non me lo aspettassi, ma si è concluso forse un po’ troppo velocemente, lasciandomi un po’ con l’amaro in bocca.

‘Ogni attimo è nostro’ si svolge in un arco di tempo brevissimo, 24 ore, anzi, 23. Sono le ore in cui Giacomo, detto Mino, fa l’orale della maturità.Le ore in cui Mino si prepara a godersi la migliore estate della sua vita, in compagnia della sua ragazza, Martina e del suo migliore amico Fabio. Insieme ai suoi più cari amici, ai compagni di squadra, alla sua famiglia. Giacomo è un normalissimo diciottenne, senza particolari qualità che lo facciano spiccare tra gli altri. Quello che desidera è semplicemente vivere al massimo ogni momento.
Martina, sua coetanea, ha cambiato scuola da poco, dopo un evento che l’ha toccata in prima persona accaduto nel suo vecchio Istituto. È una ragazzina, chiusa, taciturna. Esprime i suoi sentimenti attraverso le numerose fotografie che scatta. Singole istantanee di momenti che vuole catturare. Fa capire a Mino l’importanza degli attimi, la loro unicità, la loro bellezza proprio per quel loro essere unici.
Fabio invece è grande e grosso e da sempre è il migliore amico di Giacomo. Si conoscono da sempre, si confidano, si vogliono bene.

Sono questi i tre protagonisti di ‘Ogni attimo è nostro’. Tre amici che diventano anche amici nostri, che conosciamo attraverso gli occhi di Giacomo, ma che ci sembra di conoscere da sempre. Ballerini ci inserisce nella storia come se fossimo lì anche noi. Utilizza un linguaggio semplice, colloquiale. Ricorda un po’ quello che potrebbe essere il diario personale di Giacomo, un racconto di vita, di minuti vissuti appieno, pieni di gioia di vivere, di essere, di fare.

Ogni attimo è nostro racconta quello che sono l’amore, l’amicizia, la famiglia a 18 anni. Le più grandi paure, i desideri. Racconta uno spezzone di vita, di quello che è la realtà di un ragazzo che ha chiuso con le superiori, che è pieno di aspettative per la vita e che adesso vuole prendersi del tempo per divertirsi e sentirsi vivo. Narra dei sentimenti e delle emozioni ‘da grandi’, dei sogni che popolano le vite di questi giovani adulti, pronti a buttarsi nel mondo.

Perché la vita non si ripete e non si sceglie. Se fai tante foto, una di seguito all’altra, poi va a finire che ne scarti la maggior parte e prendi solo quella che ti piace. Le altre vengono buttate via, non contano. Invece gli attimi in cui sono accadute, tutti quei singoli attimi, hanno avuto la loro importanza, la loro dignità. Della vita non si butta via niente, non si rinnega niente, neanche quello che non ci piace

Non posso dirvi di più. Posso solo consigliarvi questa lettura, adatta secondo me sia ad un pubblico giovane, adolescente, che a qualcuno di più adulto. Ballerini è in grado di far rivivere le emozioni dei noi diciottenni senza però ridurre e semplificare i sentimenti di quell’età, senza risultare scontato.

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