Teaser tuesday

Teaser Tuesday #63

Buongiorno a tutti 🙂
Leggere un libro al mese e trovare i teaser da lasciarvi è difficile. Quindi oggi ho deciso di rischiare, a mie spese diciamo. Mi sono rischiata lo spoiler selvaggio, per capirci, e tutto per voi. Il teaser di oggi viene infatti dal prossimo libro che ho intenzione di leggere: Lezioni di Seduzione di Chiara Venturelli.
Ho lì il cartaceo che mi fa ‘ciao ciao’ dal giorno dopo la sua uscita, ma non ho ancora trovato un momento libero: spero di iniziarlo il prima possibile.

*Breve confessione: come vedete il teaser viene dal capitolo 3. Ok il rischio, ma non potevo neanche distruggermi la lettura. Quindi il libro l’ho aperto sì a caso, ma nel primo quarto.*
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«Come stavo dicendo» riprese il professore, «vorrei tentare con voi un esperimento, mettendo in scena la versione originale di Lezioni di seduzione, che è un po’ più audace di quella che vi ho consegnato. Quando l’ho scritta volevo dimostrare a quegli incompetenti che non avevo nessuna paura di osare!»
«Quelle stroncature sono state ingiuste» concordò Jack.
Guardai Rick e dalla sua espressione capii di non essere l’unica confusa.
«Nella versione originale c’erano alcune scene in più.» Ci consegnò tre fascicoli, appena estratti dalla sua borsa. «Leggeteli con attenzione e ditemi che ne pensate; ragionateci bene e sappiate che per me è molto importante. La scelta è vostra ma ci tengo a mettere in chiaro che non dovrete farne parola a nessuno.»
«E per noi che cosa cambierebbe?» chiese pragmatico Jack.
«Avrete più battute da recitare e molte più possibilità di dimostrare il vostro talento sul palco. Ho intenzione di invitare alcuni vecchi colleghi alla prima che allestiremo a teatro» fece una pausa per lanciare un’occhiata eloquente a Jack, poi posò lo sguardo direttamente su di me. «Inoltre, vi firmerò i crediti per il corso avanzato che terrò il prossimo semestre.»
Per quanto mi riguardava, non poteva avanzare una proposta più allettante.
«Ma dovremmo provare le scene aggiunte di nascosto?» domandò Rick.
«Le proverete con me fuori orario, almeno per i primi tempi, finché non avrò la conferma che stiamo andando bene. Si tratta solo di qualche pagina in più. Il tuo personaggio, George, creerà un po’ di tensione iniziando a corteggiare Catherine, che starà al gioco per ingelosire William.»
Jack sbuffò.
«Poi ci sono un paio di scene tra William e Catherine che saranno un po’ più… intense» terminò il professore.
«Per me va bene» decisi, d’istinto. «Se sarà più impegnativo stringerò i denti e proverò di più.» Un corso in meno da frequentare sembrava un sogno. Avrei avuto il tempo di pranzare e respirare.
«Per me non c’è problema» annuì Jack.
«Io avevo un ruolo marginale, quindi sono più che felice di accettare. Non vedo l’ora di corteggiare Catherine» mi sorrise Rick. Jack, invece, sembrava infastidito.
William… e George. Mi resi conto all’improvviso che Catherine sarebbe impazzita. O meglio, sarei impazzita io!

Cap 3 – LEZIONI DI SEDUZIONE di Chiara Venturelli

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lezioni di seduzioneIscriversi al corso di teatro è stato un errore. Ma vedersi assegnare il ruolo di Catherine, la protagonista, è una vera catastrofe per Elizabeth. Soprattutto perché la «star» maschile è Jack: bello, brillante, popolare. Tutto il contrario di lei, insomma, e come se non bastasse un vero stronzo. Tra i due volano subito le scintille, e la commedia romantica Lezioni di seduzione sembra un disastro annunciato.
Quando ci si mette di mezzo la magia del palcoscenico, però, chi può dire cosa succederà? Pian piano, mentre la dolce e maliziosa Catherine conquista il suo William, le cose tra Elizabeth e Jack cominciano a cambiare, la finzione e la realtà si intrecciano. Complici una visita in famiglia a dir poco pericolosa, un’amica determinata, un ex fidanzato insistente e almeno due scomodi triangoli sentimentali, i colpi di scena sul palco e fuori si susseguono in un crescendo di equivoci. Che porteranno l’eroe e l’eroina a interrogarsi sui propri veri sentimenti, fino alla sera di una prima all’insegna dell’«improvvisazione»…
Un romanzo dolce, trascinante e divertente che mette in scena, è il caso di dirlo, le domande più profonde di ogni relazione: chi siamo quando ci innamoriamo, e di chi ci innamoriamo veramente? Forse anche la passione è un palcoscenico, e gli uomini e le donne soltanto attori? E, soprattutto, cosa sarebbe un grande amore senza qualche colpo di scena?

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Teaser Tuesday #62

Buongiorno!

Il Teaser Tuesday di oggi è brevissimo, ma abbastanza significativo. La scelta è stata totalmente a random, ma siccome c’era uno spoiler bello grosso quello l’ho eliminato. Il libro è The Crown, l’ultimo della serie The Selection. L’ho letto e devo dire che non è il massimo, ma dovevo concludere la storia. Voi lo avete letto? Avete intenzione di leggerlo?

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“[…] I’m in love with him, and I want to marry him. And even though he hates having his picture taken, I want to take a thousand so I can put him on my wall and wake up to us laughing every day, just like you do with Mom. And I want him to make me doughnuts, just like his mom does for his dad. Even if I have to let out all my dresses. And I want us to find our own thing or maybe find out that our own thing is everything, because I feel like if I have him, even the stupid stuff would matter.”

He stood there, mouth slightly agape.

“But a word from you and I’ll never mention it again. I want to do the right thing, and I know you’d never let me do something stupid. Tell me what I should do, and I won’t question it, Dad.”

He looked up at the clock, his eyes still wide with shock. “Eadlyn, you only have seven minutes.”

I followed his gaze, and he was right. It was seven ’til.

“So help me. Tell me what to do!”

Chapter 33 – THE CROWN di Kiera Cass

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the crown
When Eadlyn became the first princess of Illéa to hold her own Selection, she didn’t think she would fall in love with any of her thirty-five suitors. She spent the first few weeks of the competition counting down the days until she could send them all home. But as events at the palace force Eadlyn even further into the spotlight, she realizes that she might not be content remaining alone.Eadlyn still isn’t sure she’ll find the fairytale ending her parents did twenty years ago. But sometimes the heart has a way of surprising you…and soon Eadlyn must make a choice that feels more impossible—and more important—than she ever imagined.

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Teaser Tuesday #61

Buongiorno!
L’altro giorno, grazie all’#ikigaimaggiodeilibri, ho ripensato a un libro che ho letto l’anno scorso e che ho amato. Di conseguenza oggi vi lascio un teaser tratto da quello invece che da Il buio oltre la siepe, ovvero il libro che sto leggendo attualmente.

Il libro in questione, che dovreste leggere nel caso in cui non l’abbiate ancora fatto, è Il circo della notte di Erin Morgenstern.
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Alla fine Hector Bowen cede alle insistenze della figlia perché restino a New York, ma lo fa per un proprio tornaconto.
Se di tanto in tanto la esorta a esercitarsi, perlopiù la ignora, trascorrendo il tempo rinchiuso nel salotto al piano di sopra.
Un’abitudine che a Celia non dispiace, poiché le permette di dedicarsi alla lettura. Va alla libreria sgattaiolando fuori di soppiatto, stupita che il padre non le domandi mai da dove arrivino tutti quei volumi freschi di stampa.
Si esercita spesso, rompendo ogni sorta di oggetti per poi rimetterli in sesto. Fa volare libri tutt’intorno alla stanza, come uccelli, calcolando in anticipo quanto a lungo riusciranno a volare prima di richiedere una messa a punto della tecnica.
Diventa abile nel maneggiare i tessuti, modificando gli abiti con l’esperienza di un grande sarto per adattarli alle recuperate rotondità di un corpo che finalmente risente proprio.
Deve ricordare al padre di scendere per i pasti, sebbene negli ultimi tempi si rifiuti sempre più spesso di lasciare la propria stanza.
Oggi, poi, nemmeno si degna di rispondere ai suoi colpi insistenti alla porta. Irritata, conscia del sortilegio che le impedisce di aprire senza la chiave di lui, sferra un calcio e con sua grande sorpresa la porta si spalanca.
Suo padre è in piedi accanto a una finestra, intento a osservare il proprio braccio sollevato in controluce, mentre il sole filtra dal vetro smerigliato lambendogli la manica della camicia.
La mano svanisce, poi riappare. Lui stende le dita, adombrandosi al percettibile scrocchio delle articolazioni.
«Cosa stai facendo, papà?» domanda Celia con curiosità. È qualcosa che non gli ha mai visto fare, né sul palcoscenico né nel privato delle loro lezioni.
«Niente di cui tu debba interessarti» risponde lui, tirando giù il polsino arricciato della camicia fino a nascondere la mano.
La porta le si richiude in faccia di colpo.

Mentite spoglie – IL CIRCO DELLA NOTTE di Erin Morgenstern

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il circo della notte
Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l’insegna in bianco e nero che dice: “Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all’aurora”. È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l’umana fantasia dispiega l’infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l’albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all’unico scopo di dimostrare una volta per tutte l’inferiorità dell’avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l’uno dall’altra: l’amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.

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Teaser Tuesday #60

Il libro di cui vi propongo il Teaser Tuesday oggi è un classico che volevo leggere da un sacco di tempo, ma ero sempre un po’ intimidita. Non so perché immaginavo un libro lungo e pesante, ma mi sono dovuta ricredere. Voi lo avete letto? Vi è piaciuto?
Io l’ho finito oggi in metro e devo dire che mi è piaciuto davvero molto, forse proprio perché era completamente l’opposto di ciò che avevo immaginato.

teaser tuesday

La mattina dopo, mi svegliai, guardai dalla finestra e per poco non morii di paura. Le mie urla richiamarono dal bagno Atticus, che stava facendosi la barba.
– è la fine del mondo, Atticus! Fa’ qualcosa! – Macchè – rispose lui. – Sta nevicando. Proprio allora squillò il telefono e Atticus andò a rispondere.
– Era Eula May – disse quando fu di ritorno. – Riferisco parola per parola: “Poichè nella Contea di Maycomb non nevica dal 1885, oggi non si farà scuola”. Eula May era la capo-centralinista dei telefoni di Maycomb.
Era incaricata di diffondere gli annunci pubblici, di far sonare la sirena dei pompieri, e dare istruzioni di pronto soccorso quando il dottor Reynolds era assente.
– Come si costruisce un uomo di neve? – domandò Jem.
– Non ne ho la minima idea – rispose Atticus. – Comunque, questa è neve marcia. Credo che non ce ne sia abbastanza nemmeno per fare una palla. Dopo la colazione del mattino, corremmo in cortile. Era coperto da un sottile strato di neve fradicia. – Non dovremmo camminarci sopra – disse Jem. – Guarda, a ogni passo che facciamo, si consuma. Guardai le mie orme fangose. Jem disse di aspettare che nevicasse ancora, così avremmo potuto raccoglierla tutta per farne un pupazzo.
Tirai fuori la lingua e afferrai al volo un fiocco bello grosso. Scottava. – Jem, brucia! – No, che non brucia. Ma è tanto fredda che sembra scottare.
Non mangiartela, Scout, la sprechi. Lascia che venga giù. – Ma io voglio camminarci sopra. – Sai che facciamo? Possiamo andare a camminarci su dalla signorina Maudie.
Partì a grandi salti, e io gli tenni dietro.
– Jem Finch! – gridò la signorina Maudie. – State in mezzo al cortile, voi due. Ci sono delle pianticine di limonio sotto la neve, accanto al portico. Non camminateci sopra! – Sissignora! – gridò Jem. – Com’è bello, non è vero, signorina Maudie? – Bello un accidente! Se stanotte gela, mi muoiono tutte le azalee! Il vecchio cappello da sole della signorina Maudie scintillava di cristalli di neve. Stava tutta curva, intenta ad avvolgere dei piccoli arbusti in sacchetti di juta.
– Signorina Maudie, possiamo prendere in prestito un po’ della sua neve, io e Scout? – Santi del paradiso, prendetevela tutta! C’è un vecchio cestino da pesche sotto la casa. Portatemela via con quello. Quando terminammo di trasferire nel nostro giardino tutta la neve che riuscimmo a portar via da quello della signorina Maudie – un’operazione alquanto infradiciante – Jem corse nel giardino retrostante e si mise a scavare. Dopo aver riempito cinque cesti di terra e due cesti di neve, riuscimmo a fabbricare uno splendido pupazzo, costruendo una base di terra e spalmandoci sopra della neve. Quando Atticus tornò a casa per la colazione, a mezzogiorno, restò sorpreso al vedere nel giardino davanti alla casa tanta parte di quello posteriore, però disse che avevamo fatto un lavoro coi fiocchi.

CAPITOLO SECONDO – IL BUIO OLTRE LA SIEPE di Harper Lee

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il buio oltre la siepe

In una cittadina del “profondo” Sud degli Stati Uniti l’onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio di un negro accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrare l’innocenza, ma il negro sarà ugualmente condannato a morte.
La vicenda, che è solo l’episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell’infanzia che è un po’ di tutti noi con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale.

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