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5 cose che…5 libri di cui vorremmo il sequel

Buongiorno! Finalmente venerdì, che oltre a significare ‘weekend alle porte’ significa anche 5 cose che di Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte. L’argomento di questa settimana sono i libri di cui vorremmo leggere un sequel.


Crooked Kingdom
Leigh Bardugo

Ormai ve l’ho nominato milioni di volte, ma nonstante si una duologia e nonostante sia finita in maniera accettabile, io ne voglio leggere ancora e ancora di questi personaggi.
~Mon

Us
Sarina Bowen & Elle Kennedy

Già questo è un sequel di Him, ma adoro questi due libri e adoro i personaggi,
quindi leggerei ancora volentieri di loro.
~Mon

Quello che c’è tra noi
Huntley Fitzpatrick

Non sono una patita delle serie, anzi adoro gli standalone anche se questo significa avere finali aperti. C’è però qualche libro talmente carino e con personaggi che mi rimangono nel cuore, che mi piacerebbe sapere altro della loro vita. Quello che c’è tra no è uno di questi: Sam e Jason saranno ancora felici?
~Kia

Quando l’amore nasce in libreria
Veronica Henry

Altro libro carinissimo che lascia un finale che potrebbe benissimo essere ampliato. E poi, la Henry scrive davvero bene…
~Kia

Arabesque
Alessia Gazzola

È già il sesto libro di una serie che però, secondo me, non è diventata nemmeno minimamente scontata. Alice è adorabile come sempre e gli altri non sono da meno…Alessia,
noi aspettiamo il settimo <3
~Kia

Recensione: Il libro di Julian di RJ Palacio

Buongiorno! Nuova recensione di quella che è stata la prima lettura di questo 2018: Il libro di Julian di RJ Palacio. In realtà non avevo previsto di leggerlo a breve, ma me lo sono letteralmente trovato tra le mani e non potevo non leggerlo.

il libro di julian cover
Titolo: Il libro di Julian. A Wonder Story
Autore: RJ Palacio
Editore: Giunti
Link di acquisto: Amazon | Kobo
Goodreads

Julian non si capacita di come siano andate le cose durante l’ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova a essere escluso dai compagni. Tutta colpa del nuovo arrivato, August Pullman, e della sua orribile faccia, raccapricciante come quella del Fantasma dell’Opera. Come sarebbe tutto più facile se scomparisse dalla circolazione! I lettori di Wonder hanno spesso chiesto a R.J. Palacio perché non avesse incluso nel libro un capitolo su Julian. La sua risposta è stata che non voleva dare troppo spazio nel racconto al personaggio di un bullo e temeva che la cattiveria delle parole di Julian potesse ferire un eventuale lettore con problemi simili a quelli di Auggie. Effettivamente, però, non conoscendo il punto di vista di Julian, ai lettori rimanevano molti dubbi sulle motivazioni del suo crudele comportamento. In questo racconto, quindi, l’autrice ha deciso di narrare la storia di Julian: perché non è andato in gita scolastica? Perché a fine anno ha lasciato la scuola?… R.J. Palacio si dimostra ancora una volta maestra nella capacità di immergere il lettore nell’intimo percorso di un personaggio, attraverso un’empatia totale.

 

Partiamo dal presupposto che ho letteralmente adorato Wonder (qui la recensione)…e questo non è stato da meno. L’ho decisamente apprezzato.

Per chi non conoscesse Wonder, racconta la storia di Auggie, un ragazzino nato con delle gravi malformazioni al viso che cresce studiando a casa tra un’operazione chirurgica e l’altra. All’età di dieci anni, però, i genitori decidono di provare a mandarlo in una scuola normale. Wonder racconta il primo anno di Auggie a stretto contatto con il mondo esterno, con i suoi coetanei, con chi cerca di non far caso al suo viso rovinato concentrandosi sulla personalità del ragazzino, chi invece non riesce a passarci sopra. Adesso mi fermo altrimenti mi rimetto a raccontarvi di Wonder e non la pianto più.

In Wonder conosciamo, oltre a Auggie, i suoi genitori e la sorella, Christopher – il migliore amico di Auggie che ora vive in un’altra città -, Charlotte, Julian e Jack – prescelti dalla scuola per fare da ‘guide’ al nostro protagonista – e Summer – una ragazzina che stringe amicizia con August. Ci sono un sacco di altri personaggi, in realtà, soprattutto i compagni di scuola di Auggie, che però, nonostante il loro ruolo sia fondamentale, non vengono approfonditi.

RJ Palacio, dopo Wonder, ci ha fatto un regalo: 3 libri che raccontano lo stesso periodo in cui si svolge il libro principale, ma raccontati da Julian, Christopher e Charlotte. Per il momento mi sono gustata quello di Julian, il ragazzino ‘peggiore’ della storia, quello ‘cattivo’. C’è chi dice che non si può parlare di cattiveria tra i bambini, io sinceramente non ne sono convinta. Molto dipende dal background familiare, sicuramente, ma c’è chi proprio la gentilezza e l’empatia non sanno nemmeno dove stiano di casa. Julian è proprio il Bullo, quello che tratta male per definizione chi non è come lui, chi non la pensa come lui, chi non riesce a difendersi. Julian è quello che si può definire in tutto e per tutto una brutta persona. Beh, nel suo libro si capisce la motivazione dei suoi comportamenti, delle sue reazioni.
È il ragazzino stesso a raccontarci direttamente il suo anno a contatto con Auggie, le sue sensazioni, i suoi sentimenti e, infine, la sua crescita.

Proprio così. Quello affrontato da Julian è un percorso di crescita enorme, soprattutto per un ragazzino di quell’età. Julian è figlio unico, cresciuto con genitori che a quanto pare gli hanno sempre dato ragione e lo hanno sempre difeso a spada tratta. Questo, immagino siate d’accordo, non contribuisce certo a formare un carattere decente in una persona. Ed è esattamente quello che succede. Julian è insopportabile, con Auggie, si comporta male, si crede chissà chi, ed ovviamente viene difeso dai genitori che si mettono addirittura contro la scuola pur di non screditare il loro pargoletto.

La trama di base è, ovviamente, molto simile a quella di Wonder. La vediamo però da un punto di vista completamente diverso. Inizialmente molto simile – Auggie ci raccontava l’odio che provava Julian nei suoi confronti e il loro cattivo rapporto – per poi distanziarsi sempre di più nel momento in cui Julian inizia il suo percorso di crescita, rendendosi conto di quello che ha fatto.

Quindi, se non avete ancora letto Wonder, fatelo.
E poi continuate con le Wonder Stories perché meritano, meritano tantissimo. Fateli leggere a figli, nipoti, cugini tutti. a partire dalle elementari. Perché riescono a raccontare concetti importanti in maniera semplice, storie di vita che possono insegnare moltissimo.


In vetrina: Lost & Found di Brigit Young

Buongiorno! Dopo il WWW…Wednesday di questa mattina, segnalazione lampo per un romanzo in uscita domani per Feltrinelli, nella collana Feltrinelli Up,che sembra parecchio carino. Si tratta di Lost & Found di Brigit Young.


lost & found cover
Titolo: Lost & Found
Autore: Brigit Young
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2018
Goodreads
Link di acquisto: Amazon

In seguito a un incidente d’auto avvenuto quand’era bambina, Tilly zoppica e ha forti dolori se si affatica troppo, mentre il padre, alla guida al momento dell’incidente, non ha mai superato il senso di colpa e vive nell’angoscia. Tilly è timidissima, a scuola non ha amici, ed è appassionata di fotografia: ha tre apparecchi fotografici con i quali immortala tutto, senza posa, in una sorta di fissazione maniacale per l’analisi dell’ambiente scolastico. In questo trova la sua rivincita sociale, diventando l’investigatore della scuola: analizzando migliaia di immagini alla settimana, riesce a ritrovare tutto quello che si è perso, guadagnandosi il soprannome di Lost and found. Quando un suo compagno piuttosto carino le chiede di ritrovare nientemeno che il padre scomparso, comincia per Tilly un’avventura che la farà avvicinare per la prima volta a un coetaneo, ma la metterà anche di fronte a un dilemma etico: fino a che punto ci si può intromettere nella vita degli altri in nome della ricerca della verità?

 

Brigit Young

Brigit Young si è trasferita dal Michigan a New York all’età di 19 anni. Ha pubblicato poesie e racconti su molte riviste e ha vinto l’Esther Unger Poetry Award. Lost&Found (Feltrinelli Up, 2018) è il suo romanzo d’esordio.

WWW…Wednesday #14

Ma buongiorno.
Oggi la giornata non è iniziata nel migliore dei modi perché mi è rimasto un po’ di mal di testa da ieri e sono un po’ irrigidita muscolarmente quindi disastro a stare tutto il giorno seduta in ufficio. Non vedo l’ora di arrivare a casa stasera e mettermi a leggere.
Qui sotto trovate il nostro WWW e non vediamo l’ora di vedere cosa state leggendo voi, quindi commentate 😉

Letto

In lettura

Da leggere

Ho letto “Wildcat”, un MM edito Triskell Edizioni e spero di parlarvene presto perché mi è piaciuto molto. Ho iniziato “Ogni giorno” per il primo obiettivo della nostra Challenge ma non mi sta entusiasmando. Inizierà presto “4321” con un gruppo di lettura in modo da darci coraggio perché è davvero davvero lungo, anche se dicono sia molto bello.

Letto

In lettura

Da leggere

Ho finito Noi che (non) sappiamo amare che non mi ha completamente soddisfatta, spero di lasciarvi a breve la recensione qui sul blog. In lettura un libro di cui non posso ancora svelarvi i dettagli, ma ve ne parlerò a tra pochissimi giorni. Prossima lettura, in vista della Giornata della Memoria, Di notte sognavo la pace.