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Book Blitz: Whatever You Call Me by Leigh Fleming

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Buongiorno! Siamo sempre alla ricerca di nuovi libri da proporvi, libri che di solito ci catturano per la copertina. Da un po’ di tempo facevamo fatica a trovarne uno che ci attirasse, ma finalmente l’abbiamo trovato. Che ne pensate? Vi ispira?

Hello everyone! We are always looking for new books for you, books that catch our eyes mostly for the covers. What do you think of this one? Do you think you would like it?

whatever you call me
Title: Whatever You Call Me
Author: Leigh Fleming
Publication date: September 20th 2016
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Annie Cooper is fed up with Washington. More importantly, she’s done with being Senator George Cooper’s daughter and all the expectations that come with it. She changes her name and tries to start fresh after quitting her job, but the only position she can find is in the political world she despises.

Kip Porter is a two-term congressman from a blue collar district along the shores of the Chesapeake Bay whose ambition leads him astray from the core values he—and his constituents—hold dear. He needs Senator Cooper’s backing to get his bill through the Senate and plans to use Annie to do it.

What starts out as a simple game of hidden identity soon becomes complicated. Annie wants to prove her worth on her own terms, but the closer she grows to Kip, the more she needs to come clean. With unexpected romance blossoming between them, will Kip keep his own secrets, or reveal the truth in the name of love?

(This is a stand alone romance – you do not need to read Best Friends Book 1 to enjoy this title).

 

excerpt

Annie felt the sting and quickly slapped the mosquito nibbling on her calf. They’d been sitting in the grassy field for over an hour waiting for the tow truck to arrive. The subs had long ago been eaten, but they lounged on the trunk carpet sipping what was left of their fountain drinks.

“Damn, it’s hot.” Kip began unbuttoning his shirt and pulling the tail out of his pants. “I’ve got to get out of these clothes.”

Purposely looking the opposite direction, Annie fought the urge to take a glimpse of a shirtless Kip, but instead looked out at the baking weeds in the field. She jerked upright when she heard his belt buckle clink.

“What are you doing?” she shrieked.

“I’m getting out of these clothes. I’m burning up.” Kip tramped to the car, walking around to the driver’s side back door, and leaned inside where Annie couldn’t see. She strained her neck and rose up on her knees, stretching to see what he was doing. A few minutes later he returned to their makeshift picnic spot wearing gym shorts, a T-shirt, and sneakers. Annie dropped back onto the carpet and pulled up a few blades of grass as Kip dropped beside her.

“Disappointed?” he whispered in her ear.

“Huh?”

“You heard me.”

“Why would I be disappointed?”

“You were hoping I was going to strip down.” He wiggled his eyebrows and nudged his shoulder into hers.

“Oh, please.” She went back to weeding the field, furiously yanking blades of grass and letting them flutter in the humid breeze.

“Come on, Coach. I saw the look on your face when I started unbuttoning my shirt.”

“Get over yourself.” She shoved back and then stood up, brushing the dust from her dress. “Should you call them again to see where the truck is?”

“What, don’t you like our little picnic?”

“Porter…seriously, we need to get back.” Annie glared at Kip where he lay on the carpet, resting his head in his hands.

“Relax, it will be here soon. Come lay down with me.” He patted his hand on the carpet and gave her his most salacious grin.

“Not a chance.”

“Come on…what are you afraid of?”

Annie stared at Kip, taking a tendril in her hand and twisting it tightly around her finger. She glanced over her shoulder at the car and then back at him, now lying on his side with his head resting on his hand. He patted the carpet once more and invited her over with a swoosh of his hand.

“Fine,” she said, joining him on the carpet and mimicking his relaxed position.

“Tell me about the mechanic.”

“I already told you. We dated in high school and he taught me all about cars.”

“Nah…there’s got to be more to the story.” Annie watched Kip’s soft lips curl at the corners. The memory of him leaning in to kiss her earlier in the day flashed through her mind. She sighed and flipped flat on her back.

“Not really. My father hated him…thought he wasn’t a good influence. We didn’t date long.”

“This is the first I’ve heard about your dad. You’ve never mentioned your family, actually. What do they do?”

“Oh, um…” Annie closed her eyes against the bright sun. “My dad is an attorney and my mom is a professional party giver.” Not a total lie.

“Sound like interesting people. I’d like to meet them.”

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ABOUT THE AUTHOR
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After several years of saying she would write a book someday, Leigh Fleming finally fulfilled her ultimate bucket list item by writing and self-publishing a novel. In 2013, she completed her first work, Precious Words, a romance suspense story set in the glittering world of men’s professional tennis, taking the reader on a whirlwind trip full of love and danger.

Leigh continues to hone her craft and learn what it takes to create a page-turning novel. She has completed Whatever You Call Me, set to release in fall, 2016, and Whatever You Say, to be released spring, 2017.

Leigh lives with her husband, Patrick, in Martinsburg, West Virginia, and is mom to adult children, Tom and Liza, and her two dogs, Lula Belle and Napoleon.

Thanks to XPresso Book Tours for giving us the opportunity to promote this book.

kiafirma

Recensione: Abbi cura di me di Carrie Elks

Buongiorno 🙂
Oggi vi lascio una recensione che ho scritto appena tornata dal mare, dopo la mia maratona di libri. In 5 giorni ne ho letti davvero tanti ed ero contentissima. Adesso ovviamente il tempo è ridotto e mi da un po’ fastidio, ma per fortuna in metro riesco sempre a leggere!
Voi cosa state leggendo in questo momento? Avete qualcosa da consigliare?

abbi cura di me cover
Titolo: Abbi cura di me
Titolo orginale: Fix you
Autore: Carrie Elks
Editore: Newton Compton Editori
Disponibile in italiano:
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Londra, 31 dicembre 1999. Alla festa che saluterà l’inizio del Nuovo Millennio, Hanna incontra Richard. Lui è un affascinante newyorkese con un’ottima posizione sociale. Lei è una londinese sicura di sé e per nulla interessata ai bravi ragazzi americani. Vengono da due mondi diversissimi e non hanno nulla in comune, se non la loro immediata – e reciproca – attrazione. Quando l’orologio batte la mezzanotte, entrambi capiscono che quell’incontro cambierà per sempre le loro esistenze.

New York, 12 maggio 2012. Hanna e Richard non si parlano da quando lei gli ha spezzato il cuore per l’ultima volta, ma Hanna si presenta nel suo ufficio di Wall Street per rivelargli un segreto esplosivo. Richard un tempo era convinto che fosse la sua anima gemella, e invece Hanna ha distrutto il loro amore. Riuscirà a perdonarla e a permetterle di rimettere insieme i pezzi della loro storia?


Questa storia mi ha ricordato un po’ quella di Rosie e Alex di ‘Love, Rosie’ (in italiano Scrivimi ancora) di Cecilia Ahern. I due protagonisti si incontrano più volte nel corso della loro vita, ma la loro è una storia d’amore abbastanza sofferta. Ci vorrà un bel po’ di tempo perché i due riescano a stare insieme e anche a quel punto lì, non è detto che sia tutto rose e fiori.

Hanna e Richard si conoscono da ragazzi ad una festa di Capodanno e quando lei successivamente inizia a fare da babysitter alla sorellina di lui, tra i due nasce una profonda amicizia. È complicato recensire un libro di cui si vuole dire poco o niente per non rovinare la storia, perciò mi limito a dirvi che la trama è ben strutturata, con una bella dose di eventi che ti fanno esclamare #maiunagioia e almeno 3kg di zucchero per farvi passare qualche ora sospirando per questa storia d’amore.

Hanna e Richard sono due personaggi che mi sono particolarmente piaciuti. Sono ben costruiti, hanno i loro caratteri con i loro punti di forza e le loro debolezze. Nel corso del libro e degli anni, crescono e dimostrano di avere uno sviluppo come persone, cosa non sempre facile da trovare.

Purtroppo nella vita non va tutto come dovrebbe e anche se due persone sembrano destinate a stare insieme possono esserci ostacoli lungo il cammino, come incompresioni, attimi mancati per un pelo e sì, anche altre persone. Hanna e Richard di ostacoli ne hanno incontrati un’infinità, ma sono riusciti a darsi una possibilità anche quando tutto sembrava perduto.

È un libro semplice, a volte quasi inverosimile, che però fa sperare sempre in un lieto fine. Lo consiglio a tutte le inguaribili romantiche, perché non vi deluderà. È una storia di amore, di amicizia, con personaggi, anche secondari, ben delineati che vi farà desiderare di leggere ancora e ancora finché non avete raggiunto la fine.

rating 4

mon firma

Teaser Tuesday #79

Buongiorno! Il teaser di oggi è tratto da L’allieva di Alessia Gazzola, il libro che stiamo leggendo per l’iniziativa #AspettandoAliceAllevi
Avevo letto questo libro già l’anno scorso e al momento sto attendendo con trepidazione sia il prossimo volume della serie, il quinto, sia la serie tv che andrà in onda sulla Rai a partire dal 27 settembre.
teaser tuesday

Chi se ne frega di progredire. Chi se ne frega delle regole. Arriva un momento in cui la vita ti travolge e tu devi abbandonarti agli eventi.
Un momento in cui ragionare non ha alcuna utilità.
«Perché non andiamo a casa tua?» gli domando.
Lui inarca le sopracciglia. L’istante che mi separa dalla sua risposta è molto lungo. «Volentieri» ribatte, e sterza di colpo.
Parcheggia in un garage e raggiungiamo il suo palazzo a piedi, senza ombrello, bagnandoci un po’, e la dimensione conturbante e tenera al contempo in cui mi sto muovendo rimanda a situazioni adolescenziali. Fruga nella tasca, cerca le chiavi con cui apre il portone, poi un cancelletto, poi la porta dell’ascensore e infine il portoncino di casa. Io mi sento intimidita, come una debuttante.
Dentro casa sua, non accende le luci e rimaniamo al buio, l’uno al cospetto dell’altra.
Non dice niente e lo apprezzo per questo.
Le parole rovinano tutto.
Lascia che siano i gesti a parlare. Il garbo con cui sfila la mia sciarpa e poi il mio montgomery grigio. La delicatezza con cui sfiora i miei capelli.
«I like you so much» mormora in inglese, e la cosa mi sorprende e mi incuriosisce. Mi domando se pensa in inglese o in italiano. Chissà. Ma, in fin dei conti, che importanza ha?
«Maybe, I’m falling in love with you. Maybe.» Mi guarda con tenerezza – e forse è ciò che più mi colpisce, in lui. La tenerezza di cui è capace.
«Maybe, I’m too.»
Non sono le parole, tuttavia, a rovinare tutto.
È il forte scampanellio, tenace e insistente, che ci fa trasalire.
Dapprima lui lo ignora, e io seguo il suo esempio. L’insistenza del trillo, tuttavia, spezza la magia e una volta sciupata, è inutile far finta di nulla.

Questo vento agita anche me – L’ALLIEVA di Alessia Gazzola

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l'allieva
Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.

kiafirma

Leggere Italiano: Intervista a Chiara Venturelli

Buongiorno a tutti!
Per me e Kia è stato un fine settimana d’inferno, anche se molto divertente. Lei era impegnata agli italiani di tiro con l’arco e io stavo lavorando in una fiera creativa nella mia città. Insomma, decisamente tre, quattro giorni impegnativi.
Come vi avevamo anticipato settimana scorsa, oggi vi abbiamo portato una piccola intervista all’autrice di Lezioni di seduzione, Chiara Venturelli. Il post fa parte dell’iniziativa Leggere Italiano di cui vi abbiamo parlato in questo post la settimana scorsa.
Le abbiamo chiesto un po’ di cosine sul suo libro, su i suoi progetti futuri e un po’ di domande random per conoscerla meglio, che sono sempre divertenti da leggere! In fondo al post troverete un giveaway per vincere una copia del suo libro 🙂
Buona lettura!

leggere italiano

Iniziamo parlando di Lezioni di Seduzione, il tuo esordio in libreria. Quale approccio hai usato per riscrivere/rivedere questa storia?

Ho incontrato la mia editor e abbiamo ragionato insieme su come impostare la trama, mantenendo come centrale il tema del teatro e la confusione tra realtà e finzione. Mi ha guidata nel dipanare e portare avanti le varie linee narrative, senza dimenticarne e ritrovarmi con un surplus di scene simili (come era la versione a capitoli, scritta in progress su efp).

Avendo già scritto da tempo Lezioni di Seduzione, avevi ben in mente la trama. Quando inizi una nuova storia come procedi nella scrittura? Crei scalette e schemi o ti lasci semplicemente guidare dal momento e scrivi liberamente creando mano a mano?

Ogni nuova storia nasce nella mia mente come una scena, un’immagine mentale. Da quella inizio ad “allargare lo sguardo” e penso a chi sono i protagonisti, al nostro passato e al presente. Quando finalmente i personaggi “nascono” e hanno una loro connotazione comincio a pensare a come farli interagire, avendo comunque in mente dove farli arrivare. Il cammino che li porta all’epilogo si costruisce man mano che imparo a conoscerli e seguire quella che diventa la loro indole, anche se immaginaria.

Prima che Centauria ti contattasse avevi mai pensato di autopubblicarti come sembrano fare in molti ultimamente?

Onestamente no, non mi sentivo pronta né in grado di affrontare un cammino così importante da sola.

Se ti dovessero dare la possibilità di scrivere un nuovo libro, vorresti che si trattasse di una storia già scritta, come Lezioni, o di una storia completamente nuova?

Sono affezionata alle mie storie e ammetto che sarebbe bello lavorarci e vederle diventare libri veri, ma decisamente sceglierei di cominciare ex novo con una nuova idea.

Ci puoi dire qualcosa sul seguito che i fan attendono con ansia?

Lo sto scrivendo, nella mia mente esiste già, ma probabilmente non vedrà la luce a breve. Però ho un’idea per ingannare l’attesa…

Qual è il luogo e momento della giornata in cui preferisci scrivere?

Sul divano, con il pc sulle ginocchia, nelle prime ore del mattino, anche prima dell’alba quando in casa è tutto silenzioso.

È sempre bello conoscere qualcosa in più degli autori che ci appassionano. Raccontaci le prime tre cose che ti vengono in mente su di te.

Il mio mito, da bambina, era Jessica Fletcher. Sognavo di diventare una scrittrice di gialli e, successivamente agente FBI come Mulder e Scully di X-Files. Ogni volta che sono stata lontana dalla scrittura per qualche tempo, per tornare ho scelto il mio tema preferito: migliori amici che si innamorano. Ho amato leggere fin da bambina, grazie a mia madre che mi leggeva libri prima che imparassi a farlo da sola e mi portava in biblioteca e in libreria e sto cercando di fare lo stesso con mia figlia.

Rick ha una passione per i cactus. Chia ne ha un po’ (quando sopravvivono <3) e io (Mon) ne ho 8 in casa attualmente. Tutti amanti dei cactus insomma. Hai anche tu una passione per questa piccole piantine spinose?

In realtà no, non amo particolarmente le piante e non so proprio prendermene cura. L’idea del cactus è nata perché volevo qualcosa di divertente e un reggiseno finito incastrato nelle spine di un cactus a me suscitava il sorriso!

Visto che stiamo parlando di libri, quali sono i 5 che porteresti con te su un’isola deserta?

Domanda difficilissima! Posso barare inserendo volumi con l’intera collezione di opere di un autore? Almeno quelle di Jane Austen… Poi Conan Doyle e Agatha Christie perché le ho lette da bambina e sicuramente non le ho apprezzate fino in fondo. Harry Potter ovviamente! E il libro che ho amato di più lo scorso anno: Cinder & Ella di Kelly Oram.

Visto che in questo blog ogni tanto si parla anche di serie tv e sappiamo che sei un’appassionata, ci puoi elencare le 3 (o 5?) serie tv di cui non potresti proprio fare a meno.

X-Files, perché è il mio primo e più grande amore telefilmico. Friends, perché nessuna sit-com potrà mai superarlo. Castle che è purtroppo giunto alla fine pochi mesi fa. Veronica Mars ingiustamente cancellato troppo presto. Almeno una serie di JJ Abrams va citata e scelgo Alias, che mi tenta da tempo con un nuovo rewatch.

Per concludere, una domanda random: Cioccolata bianca, al latte o fondente?

Al latte!