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Recensione: Io prima di te di Jojo Moyes

Sono una rilettrice seriale e più passano gli anni più mi rendo conto che soffro di blocchi di lettura e che l’unico modo per superarli è quello di prendere in mano un libro che mi è piaciuto e rileggerlo, cercando di far scattare di nuovo quella scintilla che mi ha sempre accompagnata, facendomi divorare un libro dietro l’altro. Questo 2016 pare non essere il mio anno come lettrice, quindi mi ritrovo sempre più spesso a cercare quei libri che mi avevano fatta emozionare o semplicemente quelli che mi avevano fatto passare qualche ora di relax.
Ecco perché qualche settimana fa ho ritirato fuori, anche in occasione dell’uscita del film fra poco meno di un mese, Io prima di te di Jojo Moyes. È un libro che bene o male conoscono in tantissimi, anche perché quando è uscito aveva avuto parecchio successo. Per chi ancora non lo conosce, vi lascio qui sotto la trama, ma fidatevi quando vi dico che vale la pensa leggerlo.

io prima di te
Titolo: Io prima di te
Titolo originale: Me Before You
Autore: Jojo Moyes
Editore: Mondadori
Disponibile in italiano:
Goodreads

A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose.
Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.
A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti.
E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre.

Premetto che ho letto il libro in italiano, quindi non ho idea di come sia la versione originale, ma essendo molto ben fatta la traduzione, posso solo immaginare quanto sia bella da leggere la versione originale. La Moyes ha uno stile di scrittura che mi piace molto, scorre veloce veloce e non annoia mai. Una volta preso in mano un suo libro è difficile posarlo sia per le storie che crea che per il suo modo di raccontarle.
Spero di riuscire a tenere la recensione spoiler-free, ma non garantisco di riuscirci, quindi se non volete rischiare vi invito a non proseguire la lettura e a tornare una volta che avrete letto il libro!
Io prima di te è una storia d’amore, tutto qui. E che ha di diverso da tutti quelli che ci sono in libreria direte voi. Tutto, secondo me. Siamo stati bombardati, negli ultimi anni, da libri pieni di tragedie e storie orribili per giustificare un cambiamento o una reazione improvvisa della protagonista, a cui serve sempre una spinta per fare qualcosa in più di lamentarsi. Pare che vada di moda la protagonista insicura e sensibile che non sa cosa vuole dalla vita e sta lì in attesa che qualcuno venga a scuoterla via dalla monotonia della sua vita. Come del resto va di moda il ragazzo sicuro di sé e sempre pronto a tutto per la ragazza che ama. Io prima di te ritengo abbia rotto questi schemi. Abbiamo sì una tragedia, ma avvenuta prima ancora dell’incontro dei protagonisti e tutto ciò che ci viene raccontato è l’evolversi della relazione tra i due, dal loro primo incontro in poi.

Will è incredibile nonostante la vita con lui non sia stata per niente clemente. È sarcastico, determinato, arrabbiato con tutto e con tutti. E come si fa a biasimarlo. Nel giro di un istante ha visto tutto ciò che sognava disintegrarsi e ora deve adattarsi ad una vita che gli va decisamente stretta. Ho riso a quasi tutte le sue battute e riuscivo a immaginarmelo perfettamente anche se nella mia mente Will era completamente diverso dall’attore che hanno scelto per il suo ruolo nel film. Tendenzialmente non sono una che si immagina i personaggi fisicamente. Mentre leggo i personaggi esistono ad un livello della mia mente che non so come descrivere, quindi per me è stato strano iniziare a leggere Io prima di te questa seconda volta e immaginarmi direttamente un Will tutto mio. Mi piace un sacco il suo rapporto con Nathan, il ragazzo che si occupa delle sue necessità mediche, ma soprattutto amo come Will sia riuscito nel giro di poco tempo ad aprirsi con Louisa e soprattutto amo come abbia quello che ha fatto per lei, anche senza che lei se ne accorgesse.

Lou è una ragazza particolarissima. È ottimista, allegra e assolutamente determinata a fare del buono per gli altri. Ha una famiglia difficile, con i suoi che hanno parecchie difficoltà economiche, sua mamma che è legatissima all’altra figlia e al nipote, al punto da andare quasi in depressione quando se ne vanno da casa. Louisa si sente quasi in colpa per non poterli aiutare di più e questo la spinge ad accettare un lavoro per cui non è preparata, ma che inizia a svolgere con allegria. Durante la lettura ho avuto ripetutamente la sensazione che Lou volesse convincere sé stessa e noi di essere una ragazza stupida, ma dimostra più e più volte di essere sveglia e molto intelligente, ma soprattutto piena di entusiasmo. Affronta ogni difficoltà che Will e la sua situazione le mettono di fronte e trova metodi piuttosto originali per farsi volere bene.

Il rapporto tra i due protagonisti evolve pagina dopo pagina, tra un sorriso, un film straniero con i sottotitoli e una gita a teatro. Leggere Io prima di te è come essere presenti lì in quella dependance e osservare due persone che non avremmo mai messo insieme innamorarsi, senza però volerlo ammettere. Leggo un sacco di libri in cui dopo qualche appuntamento i protagonisti sono praticamente pronti a sposarsi, come se nella vita reale bastasse incontrare una persona che ci piace a pelle per decidere di passarci la vita insieme. Io prima di te ci mostra un tipo di amore che nasce come amicizia e si sviluppa piano piano, tra un segreto e una confidenza. È un amore che cresce tramite il conoscersi reciproco e il capirsi a vicenda, senza doverci mettere in metto gesti fisici, che ovviamente ritengo molto importanti in una relazione, ma mi è piaciuto che per una volta la relazioni non inizi con il sesso, ma con le parole. Lou e Will parlano tantissimo, discutono di libri, di musica e perché no, della relazione di Lou con il suo fidanzato Patrick, che a Will proprio non va giù.
Ho poco da dire sui personaggi secondari perché non è che siano particolarmente caratterizzati, come se l’autrice volesse che la nostra attenzione fosse concentrata solo su Will e Lou, senza darci occasione di distrarci nemmeno per un attimo.

Io prima di te regala emozioni incredibili, da risate a pianti disperati, quindi non posso fare altro che consigliarvelo con tutto il cuore e sperare che vi piaccia quanto è piaciuto a me. Io aspetto con ansia il film, nella speranza che non abbiano rovinato tutto. Da trailer non sembra, ma non si sa mai 😉

rating 5

mon firma

Weekly Recap #49

Faccio fatica ad abituarmi a pubblicare il Weekly Recap di mercoledì, ma è stata l’unica soluzione che abbiamo trovato per continuare a pubblicarlo. La prossima settimana iniziano i finali di stagione e io non sono psicologicamente pronta per vedere la fine di queste serie tv. Spero non ci deludano troppo, ma intanto concentriamoci su questa settimana. Le puntate era un po’ sottotono secondo me rispetto al solito, un po’ in tutte le serie, ma questo non vuol dire che siano state comunque piacevoli da guardare.

Vi lascio alla lettura e ci vediamo la prossima settimana per commentare alcuni finali!

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 12×23
La puntata non mi ha entusiasmata. Era l’ultimo episodio prima del finale di stagione della prossima settimana e non sono per niente soddisfatta. Arizona e Callie sono ai ferri corti, o meglio..Arizona è arrabbiata e se la prende con Callie che cerca di fare la vittima quando, in effetti, tutta la situazione in cui sono è colpa sua. Sempre parlando di Callie, era ovvio dove la sua relazione con Penny sarebbe andata a finire e un po’ mi dispiace perché Penny non ha fatto niente per meritare di essere trattata con così tanta sufficienza. È una brava persona e non ha mai obbligato Callie a fare nulla che non volesse quindi si, un po’ mi dispiace di come è andata.
Il tema della puntata mi è sembrato un po’ il voler sottolineare quanto le cose tra le varie coppie stiano andando male, il tutto visto dagli occhi tristi e un po’ dispiaciuti di Richard che guarda i suoi amici e colleghi distruggersi a vicenda a volte senza motivo. Lui e Catherine, almeno, tengono duro.
Jackson e April sembra che procedano senza troppi intoppi e continuo a vedere un piccolo spiraglio di luce, ovviamente spento quasi subito dal trailer del finale di stagione. Spero che Shonda stavolta ci regali la gioia o avremo seri problemi di accanimento contro questa coppia.
Disperazione per Stephanie, che purtroppo non ottiene il suo lieto fine con Kyle. Tutti fanno paragoni con Danny e Izzie, ma ragazzi, qui non c’è paragone. Sì, si è innamorata di un paziente e sì, è stata un po’ insistente con Amelia, ma non paragoniamo questa situazione a quel devasto di emozioni che è stata la coppia Izzie/Danny. Mi dispiace per lei e spero non se la prenda troppo con Amelia, ma si rimetterà in piedi, forse.
Regina del mai una gioia per me è Amelia, che ci prova ad essere felice, ma il mondo sembra andarle contro. O meglio, Meredith le va contro e questa volta senza motivo. La accusa di aver rubato la vita a Derek, di avergli rubato il suo talento e la sua determinazione. La accusa di aver rubato il marito della sua migliore amica e le dice addirittura di farsi una vita sua. Amelia, povera cucciola con quegli occhioni azzurri ci è rimasta davvero male, considerando che era stata proprio Meredith ad incoraggiarla a tornare da Owen. Ora capisco che nella tua vita non sia andato tutto per il verso giusto Grey, ma sto giro sei stata solo stronza e per fortuna che è arrivato Riggs a farglielo notare. Peccato che non avessi considerato il limone alla fine. Io lo shippavo con Maggie.
Insomma, mai una gioia un po’ per tutti, Bailey e Ben compresi. Pare che l’unica gioia l’abbia avuta io che ho amato la scena tra Amelia e Owen alla fine e la proposta di matrimonio. È presto perché si sposino? Sì. Vorrei vederli felici con i 5 figli di cui parlava Amy? Decisamente sì. Amavo Cristina, amo tuttora Cristina, ma Amelia vuole una famiglia come Owen..forse una possibilità se la meritano. Mi sono messa l’anima in pace..Cristina non tornerà e sicuramente non tornerà con Owen, quindi io sono felice così.
Ora aspettiamo il finale..sono pronta alle lacrime!

 

outlander

Outlander 2×05
La puntata riprende da dove avevamo lasciato la scorsa, ovvero dopo la rissa in casa Fraser a casa di Alex Randall che aveva fatto scappare Mary. Claire va a trovare Mary e mi piace molto il rapporto tra le due. Mary si fida ciecamente di Claire che solitamente è sempre un’ottima amica, tranne questa volta. Claire scopre dalle confidenze della ragazza che il suo affetto per Alex Randall è più profondo di quanto non credesse e decide di fare qualcosa di brutto. Parla con Randall e lo convince di non essere la persona adatta a Mary a causa della sua salute cagionevole e della perdita del lavoro a causa della rissa a casa Fraser. Insomma, non una delle decisioni migliori di Claire, anche perché ha sacrificato l’amore di una sua amica, nella speranza di vederla finire fra le braccia di Randall Senior, il suo nemico numero uno, solo per salvare Frank. Salvarlo in senso ipotetico, perché nessuno sa come funzioni questa storia dei viaggi nel tempo. Chissà cosa significa uccidere un antenato nel passato per chi sta nel futuro.
Insomma, in questa puntata ogni scelta di Claire sembra essere dettata dalla sua volonta di salvare Frank e posso capirla, ma comunque ritengo che abbia sbagliato.
Parlando di Randall, lo vediamo riapparire in questo episodio, proprio quando Claire è da sola. Per fortuna dopo poco ecco apparire il Re che mi ha fatta ridere un sacco mentre si rivolgeva a Randall. Sembrava che il Re fosse palesemente #TeamClaire&Jamie invece che #TeamRandall. Lo ha preso in giro in maniera perfetta e ho amato quelle scene.
Il finale ovviamente mi ha fatta piangere. Jamie, finalmente di fronte al suo nemico, lo sfida ad un duello all’ultimo sangue, ma Claire, sempre per salvare Frank, gli chiede di attendere un anno. Ora, io capisco che vuoi salvare il tuo futuro marito, ma dopo tutto quello che Jamie ha sofferto per colpa di Randall, puoi davvero chiedergli una cosa del genere? Evidentemente si.
Vedremo nella prossima puntata come andrà fra i due, anche se qualcosa so avendo letto i libri. Prepariamoci al peggio, ma speriamo sempre che arrivi qualcosa di buono.

 

game of thrones

Game of Thrones 6×03
Questa terza puntata mi ha ricordato molto il finale di stagione della quinta stagione. Insomma, tante storyline, quasi niente di concreto. Tutto sommato, però, mi è piaciuta.
Partiamo dall’inizio, ovvero con You-know-nothing Jon Snow (mi manca Ygritte in questo periodo, si vede?). Jon è resuscitato e va subito in panico, soprattutto dopo aver visto le ferite e aver capito che sarebbe dovuto morire. Per fortuna ecco arrivare Ser Davos che, nonostante abbia palesemente paura del giovane, si fa coraggio e lo aiuta a calmarsi e ad accettare, almeno superficialmente quello che gli è successo. Faccio subito un salto enorme e vado alla fine della puntata perché si torna a parlare di Jon e delle sue scelte appena riesce ad uscire dalla stanza in cui si trova. Jon riabbraccia Tormund e Edd, che gli dimostrano ancora una volta la loro amicizia e lealtà. Mi hanno fatto sorridere le battute di Edd che è sì un po’ spaventato da ciò che è davanti ai suoi occhi, ma riesce a superare i suoi timori per amicizia. Alla fine Jon si prende la sua vendetta, con uno sguardo un po’ sofferente, almeno mentre guarda Ollie, incapace forse di comprendere l’odio di quel ragazzino. Allister, Ollie e gli altri due che lo hanno attaccato muoiono sulla forca per decisione di Jon, l’ultima come Comandante. Le sue parole finale, “La mia guardia è terminata” sottolineano come questo sia un nuovo inizio per lui.
Rimaniamo sugli Stark e andiamo da Arya, che viene un po’ trascurata in questa stagione, forse perché si trova lontana da tutto e da tutti. La piccola Stark è cresciuta e impara, fino al punto di guadagnarsi indietro la sua vista. Ha passato una prova, ma chissà quante altre la aspettano. E sono curiosa di vedere cosa accadrà quando le giungerà notizia che Sansa, Jon e in teoria anche Bran e Rickon sono vivi.
Rickon dici? Esattamente. Mini Stark che ormai non è per niente mini è riapparso, purtroppo in un brutto brutto posto: Grande Inverno. Rickon è stato portato davanti a Ramsey, insieme alla Bruta di cui putroppo non ricordo il nome e che io chiamo Tonks dalla prima volta che l’ho vista perché Tonks è sempre Tonks (Potterheads a rapporto) e, ahimè, alla testa di Cagnaccio. Ho quasi pianto povero cucciolo. Spero davvero che Ramsey non combini un Theon 2.0 perché non potrei farcela.
Ultimo Stark in questo episodio è Bran, che con le sue visioni ci porta alla battaglia tra Ned e Ser Arthur Dayne, di cui Ned parlava spesso e tutti sapevamo di come lui avesse ucciso l’altro cavaliere. Peccato che dalla visioni venga fuori tutta un’altra storia e questo va a minare un po’ il rispetto per quel grande uomo che era Ned Stark. Su cos’altro ha mentito? Per esempio sull’identità della madre di Jon? Chissà.
Daenerys non se la vede troppo bene e mi manca un po’ la regina coraggiosa e intraprendente delle prime stagioni. La bionda viene portata al cospetto delle ex-Khaleesi e la situazione non è delle migliori. Pare che debba affrontare una prova e sono curiosa di vedere di che si tratta e se riuscirà a tirare fuori la vecchia Daenerys, senza stare lì a enunciare tutti i suoi millemila nomi di cui non frega niente a nessuno.
Insomma, di cose ne sono successe e sicuro di tante non ho parlato, però sono davvero curiosa di vedere come andrà avanti la situazione. Game of Thrones rimane una delle serie meglio costruite di sempre e io non posso fare a meno di guardare ogni puntata con immensa curiosità.

 

blindspot

Blindspot 1×22
Io amo Patterson. È il mio personaggio preferito dell’intera serie e non posso fare a meno di adorarla. È semplicemente geniale. Comunque in questa puntata iniziamo a mettere insieme i pezzi di tutta la storia con le piccole missioni di Jane per conto di Oscar. Io spero, spero che non sia una brutta persona perché mi piace da morire come personaggio.
Partendo però dall’inizio, l’FBI viene attaccata e viene attivato il lock down, quindi una specie di sistema di contenimento che tiene le persone bloccate dove si trovano per salvaguardare la loro sicurezza. Patterson però si rende conto dopo poco che qualcosa non va e insieme a Jane cerca di raggiungere gli altri.
La puntata è un susseguirsi di idee geniali della bionda con gli altri che eseguono come burattini, finché il colpevole non viene trovato.
Il bello di questo episodio sono stati i confronti fra i vari personaggi, per esempio fra Zapata e Mayfair, che finalmente mettono le carte in tavola con Zapata che le rivela tutto dell’agente che l’ha avvicinata per farsi aiutare a incriminare l’altra. C’è anche una scena particolarmente tesa con un ascensore che precipita e ho quasi temuto che ci scappasse il morto. Ero solo indecisa tra Reade e Sarah che si trovavano insieme all’interno dell’ascensore.
Insomma, ho poco da dirvi per non spoilerare ancora più di così, ma pare che alla fine tutti gli indizi contro Mayfair che hanno portato al suo arresto siano la conseguenza delle missioni di Jane e la donna sicuro non l’ha presa bene. Pare che nella prossima ci sia un confronto con Oscar e sono dannatamente curiosa.

 

quantico

Quantico 1×21
Penultima puntata e io non ho molto da dire. Il terrorista era prevedibile anche se penso di averlo ipotizzato solamente all’inizio, pensando poi che fosse una teoria assurda. E lo penso ancora, perché secondo me se andassi a rivedere le vecchie puntate avremmo dei buchi di trama enormi, ma vabbè.
Passo indietro con Alex che guida a caso per le strade di New York con Drew che le dice di essere lui il colpevole e chiacchiere così. La Parrish riesce non so come a contattare Shelby e metterla in ascolto senza che Drew lo scopra (come diavolo ha fatto?!).
Nel frattempo Miranda decide di fidarsi di Alex dopo che Shelby le fa ascoltare la chiamata, supportata dalla senatrice Haas. Insomma, tutti i ragazzi vengono scagionati e Raina e Caleb si mettono al lavoro per trovare da dove sta chiamando Drew.
Alex parla a caso, cercando di far parlare Drew ma ovviamente è inutile. Ryan intanto va al luogo che hanno trovato Haas e Amin insieme ad altri agenti, peccato che nella stanza in cui arrivano pochi secondi prima ci stavano Simon e Drew, svenuti, insieme ad un pc che con la voce di Drew parla ad Alex. Ora, Simon riesce a fuggire, mentre Drew salta in aria quando Ryan apre la porta facendo scoppiare una bomba. La mia domanda è…se Drew era svenuto e se con Alex sta parlando un pc, come diamine fa il pc a rispondere alle domande di Alex? Ho capito l’intelligenza artificiale, ma così non funziona. E non potreva esserci lì il colpevole perché lui lo vediamo da un’altra parte, intento a sparare a vecchie amiche. Chi sarà mai il nostro terrorista? Alto, moro, si fa le studentesse…ma Liam ovviamente! Ha senso? No. Sono contenta che sia lui? No. Sono convinta che ci siano buchi narrativi grandi come una casa? Oh yeah. Peccato però, Quantico era partita bene.
Vedremo il finale come andrà.

 

mon firma

Recensione: Frozen di L. A. Casey

Dopo la laurea ho deciso di tornare a fare un giro su Netgalley per vedere se tra i ReadNow c’era qualche libro interessante. Ho spulciato per un po’ e alla fine ho trovato ‘Frozen’.

frozen
Titolo: Frozen
Autore: L. A. Casey
Editore: Montlake Romance
Disponibile in italiano: No
Goodreads

There’s one must-have toy this Christmas, and Neala Clarke has told her niece Charli she’ll get it for her. Never mind that she’s got less than a week and it looks like everywhere is sold out. She’s promised Charli a Fire Princess doll—and Neala is a woman of her word.

Darcy Hart is a people-pleaser. So when his adorable six-year-old nephew, Dustin, asks for a particular doll at the last minute, he says yes. Luckily for Darcy, there’s one left in stock at the local toy store. Unluckily for Darcy, he’s not the only person who wants it—and his rival is the one woman who’s immune to his charms.

Neala and Darcy have loved to hate each other since they were kids, and they’re both willing to do whatever it takes to get that doll. This can’t possibly end well for both of them…can it?

Il libro non è particolarmente innovativo, ma è piacevole da leggere e non troppo difficile come inglese. I protagonisti sono Neala e Darcy (che mi fa sempre pensare ad Orgoglio e Pregiudizio cavolo), amici per la pelle da piccoli, che ora si odiano da morire. Caso vuole che le rispettive mamme e i rispettivi fratelli siano migliori amici, quindi sembra inevitabile che anche loro lo siano.

Il rancore tra i due sembra essere dettato da un incidente accaduto quando avevano circa 10 anni e ho fatto fatica a credere davvero che una cosa del genere, per quando dolorosa per una bambina di 10 anni, abbia potuto trasformarsi in un tale rancore 15 e passa anni dopo.
Coomunque, Neala e Darcy si odiano e sono sempre in competizione su tutto, ma il culmine viene raggiunto quando si ritrovano entrambi nello stesso negozio di giocattoli per comprare una bambola per i rispettivi nipoti (ovviamente anche loro migliori amici). Caso vuole che di bambola, introvabile in tutti gli altri negozi, ne sia rimasta solo una. È questa la causa scatenenate dell’ennesima lite tra i due, che porta all’esaurimento le madri e i fratelli che decidono di fare in modo che Neala e Darcy risolvano i loro problemi.

Il libro è pieno di scene parecchio divertenti tra i due e i parenti dei protagonisti sono decisamente particolari e creano situazioni allo stesso tempo imbarazzanti ed esilaranti. Neala e Darcy sono molto simili caratterialmente, sarcastici, testardi e dannatamente orgogliosi, ma in qualche modo la chimica tra i due è subito evidente.
Non vi è una caratterizzazione dei personaggi particolarmente profonda, anzi, ma il libro risulta comunque una lettura piacevole se si cerca una storia divertente e per nulla impegnativa.

Rimarrete stupiti da cosa sono disposti a fare i parenti di questi due per farli mettere insieme o comunque per farli riappacificare e devo dire che anche gli scherzi tra i due mi hanno fatta spesso ridere.
Lo consiglio per quei pomeriggi in cui si vuole qualcosa di leggero e divertente.

Thanks to Netgalley for giving me the opportunity to review this book.

rating 3

mon firma

Weekly Recap #48

Sono in ritardo di parecchi giorni e purtroppo come vi ho detto nel post su FB non dipende da me, ma dalla mia impossibilità nel vedere le puntate. Cercherò di guardarle il weekend e quindi commentarle con voi durante la settimana, ma vedremo come sarà la situazione nelle prossime settimane. Intanto ecco il Weekly Recap che spero vi piaccia. Sapete che se volete parlare di puntate io sono sempre disponibilissima!
Buona lettura 🙂

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 12×22
Uhm, episodio pesantino soprattutto per chi, come me, ancora sperava di rivedere Callie e Arizona insieme prima o poi. Temo che la luce in fondo al tunnel sia svanita e non potrà mai essere riaccesa. La puntata parla della lotta in tribunale per decidere chi avrà l’affidamento della piccola Sofia. L’ospedale e alcuni pazienti sono solo un sottofondo per questa vicenda, che occupa quasi tutti i 40 e passa minuti.
Non ho molto da dire perché non voglio spoilerare nulla né di come è andata a finire la questione né di ciò che ognuno dei testimoni presenti al processo hanno detto, ma devo dire qualcosa riguardo alle scelte delle due donne sul come affrontare il processo.
Mentre Arizona è sempre dolce, pensa a chi ama nonostante sia determinata a vincere, Callie e il suo avvocato giocano “sporco”. Vediamo chiaramente come l’avvocato di Arizona, parlando con i vari testimoni, cerchi continuamente di mettere in luce la sua cliente, mostrandone i pregi, la determinazione, l’amore che prova per la sua bambina. L’unico punto in cui ha cercato di screditare qualcuno è stato nei confronti di Penny, ma posso capire perché lo abbia fatto.
Tutta un’altra storia quella dell’avvocato di Callie, che inizia ad attaccare Arizona deviando le parole dei colleghi e dipingendola come una donna che pensa solo al lavoro o alle serate fuori con Webber per rimorchiare qualcuno. Insomma, una brutta mossa da parte di Callie che sinceramente non mi sarei mai aspettata. Arizona è la donna che l’ha aiutata in momenti di difficoltà, le è stata a fianco con tutta la gravidanza, nonostante la bambina non fosse biologicamente sua, l’ha adottata, per farle da madre (che mi ricorda di parlare un attimo del discorso della bionda in mezzo al processo) e lei l’ha gettata in pasto agli squali nel processo senza pensarci due volte. Arizona ovviamente glielo fa notare quando Callie le dice che comunque finirà sa che è stata una buona mamma.
Il discorso riguarda un’insinuazione dell’avvocato di Callie che dice che i genitori di Sofia sono Mark e Callie e che lei è “capitata per caso”. La bionda si lancia in un discorsone che ho particolarmente apprezzato in cui sottolinea che lei a scelto di fare la madre in un momento in cui poteva tranquillamente prendere e andarsene, invece ha deciso di prendersi una responsabilità enorme e diventare mamma. Davvero bello.
In tutto questo casino, Arizona dimostra di essere una mamma incredibile, ma un medico ancora più incredibile. Quando Alex la chiama per un intervento urgente lei capisce che comunque andrà il processo Sofia vivrà e sarà felice, anche se magari in un’altra città lontana da lei, mentre se non lascia il tribunale per andare in ospedale un bambino morirà e lei non riesce ad accettarlo. Consapevole della scelta enorme che deve fare, sceglie di andare a salvare il bimbo, sapendo che comunque Sofia sarà sempre amata ovunque lei sia.
Vedremo come si evolverà la cosa, ma sono abbastanza soddisfatta del risultato. Sono molto meno soddisfatta dei motivi che sembrano aver spinto gli autori a scegliere questa via per le due dottoresse. Se effettivamente confermeranno quello che temo ve lo farò sapere. Alla prossima settimana!

 

outlander

Outlander 2×03
Episodio pesante, per niente facile e leggero, che aspettavo da un po’ per vedere come lo avrebbero rappresentato. Gli autori sono stati eccezionali come al solito e tutto sommato è stato un episodio piacevole da guardare.
All’inizio Claire viene avvelenata, cosa che effettivamente non ricordo dal libro, ma potrei sbagliarmi. Il pensiero va subio al conte che vuole fargliela pagare per la sua nave e infatti è proprio di lui che Claire sospetta. Il giorno dopo si reca furibonda da Mastro Raymond chiedendo spiegazioni, ma lui sembra non sapere nulla. Le rivela però, tramite un rito con delle ossa di pecora, che rivedrà ancora Frank in futuro. Ovviamente Claire è sconvolta.
Decide di dire a Jamie di Randall perché il nostro scozzese vuole organizzare una cena con tutte le persone importanti (Charles compreso) e è probabile che anche Sandringham venga invitato, insieme ad Alex Randall. La reazione di Jamie non è esattamente quella immaginata dalla moglie: l’uomo infatti scoppia di gioia al pensiero di poter uccidere con le proprie mani il nemico. Posso capire la cosa, ma mi è sembrato comunque un po’ strano, forse perché ragiono da donna del ventunesimo secolo e non da uomo scozzese del diciottesimo.
Prima della cena Claire si reca insieme a Mary all’Ospedale per dare una mano e fanno parecchio tardi. Murtagh e Fergus le stanno aspettando fuori e iniziano a riaccompagnarle a casa. Ecco però che vengono attaccati e gli uomini messi fuori combattimento. Claire si ribella, ma a pagare le conseguenze peggiori di questo attacco è Mary, che viene brutalmente stuprata davanti agli occhi della nostra protagonista.
Insomma, non una situazione facile da gestire, soprattutto considerando la delicata situazione di Jamie e Claire a Parigi.
Mary viene portata in una delle camere degli ospiti con Alex a vegliare su di lei (ora, capisco che i due abbiano un rapporto particolare, ma la poverina è appena stata stuprata da un uomo..davvero la lasciate sola con uno?). Quando si sveglia però, va in panico e corre in giro per casa, facendosi sentire dagli ospiti e soprattutto da suo zio e dal suo promesso sposo che iniziano a battersi con Alex e Jamie che tenta di difenderlo. Insomma un disastro.
Vedremo come andrà la settimana prossima. Ah, a proposito, quasi dimenticavo: Louise e Charles sono una coppia e stanno per avere un bambino! Aaaaah what?!

 

game of thrones

Game of Thrones 6×01
OMG OMG OMG! C’è davvero qualcosa da commentare oltre agli ultimi minuti? Seriamente sono sconvolta. Ci speravo, ma dopo la prima puntata ammetto di essermi quasi ricreduta e ormai iniziavo ad accettare il destino di Jon Snow. E invece no. Ser Davos parla con Melisandre in maniera quasi affettuosa, incoraggiandola a provare qualcosa che non aveva mia tentato far risorgere qualcuno. Un po’ il loro rapporto mi fa venire i dubbi, perché non riesco a capire se Davos sa di cosa è successo alla piccola Shireen proprio per colpa di Melisandre. Non credo o non sarebbe così gentile temo.
Cooomunque, Mister You-know-nothing-Jon-Snow è tornato tra noi e non vedo l’ora di scoprire cosa gli autori hanno in serbo per questo personaggio.
Tornando all’inizio salutiamo Bran che ci porta con sè in una delle sue visioni in cui vediamo Ned e Benjen Stark da bambini che duellano nel cortile di Grande Inverno, finché ecco che vediamo arrivare colei che è avvolta nel mistero, di cui nessuno sa niente: Lyanna Stark. Molti fan pensano abbia un ruolo cruciale all’interno della saga e speriamo che venga rivelato presto. C’è chi pensa (me compresa) che sia la madre di Jon, avuto insieme ad un Targaryen. Ciò farebbe di Jon il figlio di due casate enormi e molto potenti rendendolo di fatto candidato a regnare seduto sul Trono di Spade. Non so se desiderare questa cosa o meno, ma ammetto che mi incuriosisce come teoria. Inoltre vorrei che si ricongiungesse con Sansa almeno, se non con tutti gli altri Stark. Sansa sta iniziando a migliorare come donna, a crescere, a rendersi conto delle sue responsabilità ed è, di fatto, Signora di Grande Inverno fino a prova contraria. The North Remembers ripetono tutti..che ricordino chi sono gli Stark e che gli siano fedeli quando sarà il momento.
Parlando di Grande Inverno, Ramsey sto giro l’ha combinata grossa. Dopo avere saputo della nascita di suo fratello, ammazza suo padre accoltellandolo per poi mandare a morire fra i cani la madre e il fratellino appena nato. Giuro, quest’uomo merita le peggio cose.
Ad Approdo del Re le cose non sono affatto tranquille e temo che Tommen non sia messo benissimo. Non è adatto a fare il re e si vede. Vedremo come andrà avanti la questione.
A Meereen invece, Tyrion beve e si fa venire in mente strane idee. Pensiamo per esempio quanto può essere divertente andare a liberare due draghi altamente incazzati che non mangiano da tempo. Non riuscite a immaginarlo? Guardate la puntata e vedrete come se la cava il nostro (mio?) Lannister preferito.
Sono davvero curiosa di vedere la prossima puntata anche solo per sapere cosa succede a Jon. Alla prossima settimana!

 

blindspot

Blindspot 1×19
La puntata è stata abbastanza carina e devo ammettere che mi è partita una nuova ship, ma andiamo con ordine. Borden viene chiamato in ospedale per parlare con una ragazzina che girava per strada di notte, trovata ferita e portata da un medico. La ragazza non parla e sembra solo pensare ai suoi disegni. A parte l’invidia peri disegni che fa questa ragazzina, vediamo subito come Borden cerchi di comunicare con lei, tentando vari approcci per riuscire a parlarci e a capire chi è e da dove viene. Ad un certo punto, però, ecco che vede un disegno che ha già visto: è uno dei tatuaggi di Jane. Scopriamo poi un sacco di cose sulla bimba nel giro di poco tempo. Pare che sia la figlia di uno degli uomini più ricercati del mondo e si chiama Maya. Piano piano riesce ad ambientarsi alla sede dell’FBI e in particolare rimane affascinata dai tatuaggi di Jane, acconsentendo di prestare agli agenti il suo quaderno, in modo che possano analizzare ogni disegno.
Insieme scoprono molte cose e trovano la madre di Maya, purtroppo morta, probabilmente perché sapeva troppo. Preoccupato Borden chiede di poter portare Maya nella sua casa di campagna in modo che sia al sicuro, ma il team decide di andare con loro per poterla proteggere meglio. Peccato che i cattivi della puntata siano più astuti del previsto e li trovano quasi subito. Grazie alla nonna di Maya capiscono anche che quella in pericolo non era la madre di Maya, ma la bambina stessa, proprio a causa dei suoi disegni che sono in grado di identificare tutta la sua famiglia di terroristi.
A dover respingere il primo attacco dei nemici sono Patterson e Borden, perché Jane e Weller stanno andando al supermercato a prendere del cibo. Come gli sia venuto in mente di andare via proprio loro due non so, fatto sta che Patterson è magnifica come sempre e escogita un piano di difesa in due secondi. Finalmente è stato dato un po’ di spazio anche a Borden, personaggio che mi piace molto e che mi ha fatto partire la ship con Patterson. Non è David, ma mi piacciono un sacco insieme.
Per quanto riguarda la storia di Jane, nessuna novità, ma per ora va bene così. Anche queste puntate fini a sè stesse stanno risultando piacevoli.

 

quantico

Quantico 1×19
Pare che Will non sia morto ma sia in ospedale. Sorry se la volta scorsa vi ho dato informazioni sbagliate, ma pensavo davvero fosse morto *si nasconde*.
Uhm qui pare sempre di fare passi avanti ma in realtà a me sembra tanto che ci stiano predendo altamente in giro. Tutto l’FBI sta cercando Alex, mentre lei e Shelby stanno cercando Simon e il terrorista. Sostanzialmente non succede nulla di che, le due cercano negli ospedale soggetti che assomiglino a Simon, ma quando trovano un match si ritrovano davanti Drew che però non è che stia proprio benissimo. Non avevamo ancora visto nessuno di quelli “nuovi” nel presente e ancora mi chiedo dove siano Iris, che è molto attiva nel passato, e Brandon. Drew sostanzialmente accusa Ryan di tutto e consegna a Alex una chiavetta che dovrebbe servire per accedere al pc di Ryan e trovare tutte le prove. Insomma, come potete immaginare, non ne viene fuori nulla di buono. Alex e ryan arrivano alle mani e l’uomo non ci va giù leggero. È davvero convinto della colpevolezza della sua ex e non pare ci sia modo di fargli cambiare idea. Alla fine Alex riesce a fuggire grazie a Drew, ma capisce anche che il ragazzo l’ha fregata. Nel furgone che le fa guidare, infatti, c’è un’altra bomba e da come finisce l’episodio pare davvero che tutto punti a Drew come il colpevole. Ovviamente ci credo gran poco.
Nel passato non succede niente di particolarmente interessante a parte che iniziamo a capire davvero cosa sia successo tra Shelby e Caleb. Il ragazzo ha tentato di proteggerla non dicendole dei suoi genitori, ma la ragazza lo scopre e non la prende per niente bene.
Insomma, mancano un paio di puntate e qui non si capisce ancora nulla. Spero che ci diano un finale convincente o andiamo lì e li prendiamo a testate.

 

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