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Teaser Tuesday #60

Il libro di cui vi propongo il Teaser Tuesday oggi è un classico che volevo leggere da un sacco di tempo, ma ero sempre un po’ intimidita. Non so perché immaginavo un libro lungo e pesante, ma mi sono dovuta ricredere. Voi lo avete letto? Vi è piaciuto?
Io l’ho finito oggi in metro e devo dire che mi è piaciuto davvero molto, forse proprio perché era completamente l’opposto di ciò che avevo immaginato.

teaser tuesday

La mattina dopo, mi svegliai, guardai dalla finestra e per poco non morii di paura. Le mie urla richiamarono dal bagno Atticus, che stava facendosi la barba.
– è la fine del mondo, Atticus! Fa’ qualcosa! – Macchè – rispose lui. – Sta nevicando. Proprio allora squillò il telefono e Atticus andò a rispondere.
– Era Eula May – disse quando fu di ritorno. – Riferisco parola per parola: “Poichè nella Contea di Maycomb non nevica dal 1885, oggi non si farà scuola”. Eula May era la capo-centralinista dei telefoni di Maycomb.
Era incaricata di diffondere gli annunci pubblici, di far sonare la sirena dei pompieri, e dare istruzioni di pronto soccorso quando il dottor Reynolds era assente.
– Come si costruisce un uomo di neve? – domandò Jem.
– Non ne ho la minima idea – rispose Atticus. – Comunque, questa è neve marcia. Credo che non ce ne sia abbastanza nemmeno per fare una palla. Dopo la colazione del mattino, corremmo in cortile. Era coperto da un sottile strato di neve fradicia. – Non dovremmo camminarci sopra – disse Jem. – Guarda, a ogni passo che facciamo, si consuma. Guardai le mie orme fangose. Jem disse di aspettare che nevicasse ancora, così avremmo potuto raccoglierla tutta per farne un pupazzo.
Tirai fuori la lingua e afferrai al volo un fiocco bello grosso. Scottava. – Jem, brucia! – No, che non brucia. Ma è tanto fredda che sembra scottare.
Non mangiartela, Scout, la sprechi. Lascia che venga giù. – Ma io voglio camminarci sopra. – Sai che facciamo? Possiamo andare a camminarci su dalla signorina Maudie.
Partì a grandi salti, e io gli tenni dietro.
– Jem Finch! – gridò la signorina Maudie. – State in mezzo al cortile, voi due. Ci sono delle pianticine di limonio sotto la neve, accanto al portico. Non camminateci sopra! – Sissignora! – gridò Jem. – Com’è bello, non è vero, signorina Maudie? – Bello un accidente! Se stanotte gela, mi muoiono tutte le azalee! Il vecchio cappello da sole della signorina Maudie scintillava di cristalli di neve. Stava tutta curva, intenta ad avvolgere dei piccoli arbusti in sacchetti di juta.
– Signorina Maudie, possiamo prendere in prestito un po’ della sua neve, io e Scout? – Santi del paradiso, prendetevela tutta! C’è un vecchio cestino da pesche sotto la casa. Portatemela via con quello. Quando terminammo di trasferire nel nostro giardino tutta la neve che riuscimmo a portar via da quello della signorina Maudie – un’operazione alquanto infradiciante – Jem corse nel giardino retrostante e si mise a scavare. Dopo aver riempito cinque cesti di terra e due cesti di neve, riuscimmo a fabbricare uno splendido pupazzo, costruendo una base di terra e spalmandoci sopra della neve. Quando Atticus tornò a casa per la colazione, a mezzogiorno, restò sorpreso al vedere nel giardino davanti alla casa tanta parte di quello posteriore, però disse che avevamo fatto un lavoro coi fiocchi.

CAPITOLO SECONDO – IL BUIO OLTRE LA SIEPE di Harper Lee

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il buio oltre la siepe

In una cittadina del “profondo” Sud degli Stati Uniti l’onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio di un negro accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrare l’innocenza, ma il negro sarà ugualmente condannato a morte.
La vicenda, che è solo l’episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell’infanzia che è un po’ di tutti noi con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale.

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Recensione: Pride & Prejudice (1995)

Se mi seguite anche solo da un po’ qui sul blog saprete ormai che amo Orgoglio e Pregiudizio in ogni sua forma e, più o meno, in ogni sua rivisitazione. No, non ho ancora visto Pride & Prejudice & Zombies perché mi mette ansia e non sono esattamente sicura di voler sapere cosa hanno combinato, ma probabilmente lo guarderò perché non so dire di no.
Tutti voi conoscerete sicuramente il libro, anche se magari non lo avete letto e sicuramente avrete sentito nominare almeno una volta l’omonimo film con Keira Knightley, piuttosto fedele al libro, ma quanti di voi sanno che esiste una serie tv di sei episodi nata nel 1995 che è, secondo me, la rappresentazione migliore di questo libro? Alzate le zampine.
Se siete come le persone che conosco io (devo cambiare giro di amicizie temo), allora pochi di voi avranno alzato la mano e quindi lasciate che vi faccia conoscere il capolavoro.

pride and prejudice cover

La trama la conoscete tutti vero?! Vi lascio quella del libro se tra di voi c’è qualcuno che non la sa, ma se davvero avete dovuto leggere la trama vi consiglio di andare a recuperare in biblioteca il libro e leggerlo il prima possibile, tipo ieri.

Elizabeth Bennet non è come le altre ragazze, preoccupate solo di fare “un buon matrimonio”. Intelligente, spiritosa, con la battuta pronta, Lizzy non desidera passare la vita tra un ballo e un tè delle cinque. Ha un sogno che non osa confessare neppure a se stessa: l’amore. E, a sorpresa, l’amore arriva con le sembianze di Mr Darcy, miglior amico del nuovo vicino di casa, ricco quanto misterioso, burbero ma affascinante. Incontrarsi, riconoscersi, capirsi non è facile neanche per due cuori che palpitano all’unisono. La differenza di classe sociale, i pregiudizi della gente, l’orgogliosa ostinazione dei loro caratteri… tutto cospira per tenerli lontani.

La serie è, come dicevo prima, composta da sei episodi da circa un’ora e mezza (praticamente 6 film) che raccontano in maniera molto precisa quella che viene definita da un po’ tutti come “la più grande storia d’amore di tutti i tempi”. I protagonisti sono Colin Firth, che penso tutti conoscano, e Jennifer Ehle e, permettetemelo, i due insieme fanno scintille.
È inutile che io vi racconti la trama o la storia, perché se non la conoscete è giusto che la scopriate da soli, ma proverò a darvi altre motivazioni per guardare questa miniserie.

I personaggi, a partire dai protagonisti fino a tutti gli altri, sono perfetti come scelta di casting e come battute. Con il loro accento british e i vestiti tipici di quegli anni, vi faranno immediatamente innamorare di ogni cosa. Giuro che ho apprezzato anche Mrs. Bennett che è tutto dire.
Elizabeth è, secondo me, proprio bella e azzeccata per il ruolo, sarcastica, divertente e molto molto intelligente. Come il suo corrispettivo nel libro, non risparmia occhiate non esattamente amichevoli e battutine velenose a chi se le merita, ma dispensa sorrisi a tutti gli altri. È incredibile vedere uno dei miei personaggi preferiti rappresentati in questa maniera su schermo e non mi stanco mai di vedere la Ehle recitare.
Darcy, beh..è Darcy. Colin Firth è l’attore perfetto per la parte e il suo accento è da pelle d’oca. È riuscito a rappresentare benissimo ogni sfaccettatura del personaggio che interpreta e risulta credibile in ogni suo movimento e battuta.
Tutti gli altri sono perfetti, forse l’unica che avrei cambiato è l’attrice che interpreta Jane. Non so se è gusto personale, ma in teoria Jane dovrebbe essere la più bella tra tutte le sorelle Bennett, mentre trovo che la Ehle sia nettamente più bella. Ma, alla fine, mi sono affezionata anche all’attrice di Jane e ora non la cambierei per nulla al mondo.

pemberley

Un altro motivo che trovo valido per vedere la miniserie sono i paesaggi che vengono mostrati. Non saranno a livello delle Higlands scozzesi di Outlander, ma a me salta un battito ogni volta che vedo apparire Pemberley e il suo lago (ricordatevi il lago perché vi regalerà una scena interessante). La serie è ricca di atmosfere magiche, con le musiche e balli tipici di quei tempi che, vi giuro, vorrei poter imparare perché sembrano divertentissimi.
Non so se è per la galenteria che dimostrano gli uomini nel film o se è perché so che ormai non c’è un solo ragazzo che passerebbe una serata così, ma a me quei balli piacciono da morire e mi piacerebbe un sacco partecipare ad uno vestita come a quei tempi. Sarebbe un’esperienza davvero interessante e probabilmente divertente.

ballo

Faccio fatica a spiegare perché dovete vederlo, quindi vi chiedo di dare una possibilità a questa serie e di provare a farvi trascinare in un mondo che pensavate di conoscere, ma che vi può dare ancora molto di più.
Vi lascio qui il trailer della serie in modo che possiate farvi un’idea. Devo essere sincera non so se l’abbiano mai tradotta in italiano, ma io l’ho vista in inglese con mia sorella con i sottotitoli in italiano ed è andata bene e anzi, si è innamorata di Orgoglio e Pregiudizio anche lei, decidendo di leggere il libro. #proudsister

Trailer:

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Weekly Recap #47

Game of Thrones is back!

Ragazzi sono così felice che la serie sia ricominciata e spero che ne valga davvero la pena perché ormai si inizia a vedere la fine della serie. Pare, infatti, che la settima sia l’ultima stagione di GoT.
Vi lascio alla lettura e vi auguro un bel weekend!

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 12×21
La storia sta prendendo una piega che non mi piace, nel senso che non voglio vedere Callie e Arizona litigare per la custodia di Sofia e soprattutto non voglio che mettano in mezzo altra gente, cosa che invece inizia a succedere in questa puntata. Le due devono andare in tribunale e devono chiedere ai loro amici di testimoniare in favore di una o dell’altra, ma per ora pare che l’unico a cui l’abbiano chiesto seriamente sia Alex, che ha detto di no ad entrambe.
Il mio cuore ha perso un battito quando Arizona ha cambiato radicalmente espressione durante la visita ad April. Per un momento è sembrato che ci fosse qualcosa di strano con il bambino e April va subito nel panico, dando la colpa ad Arizona per non esserne accorta prima. La bionda, già sotto stress per tutto il resto, se la prende un po’ e tira giù uno sclero a Penny, che però decide di non dire niente a Callie. Spero, sotto sotto, che sia proprio Penny a portare pace tra le due capendo che tutto sto casino è arrivato perché Callie ha deciso di partire con lei quando potrebbero continuare benissimo la loro relazione anche stando lontane.
Nel frattempo Kyle e Stephanie tornano in ospedale perché il ragazzo ha di nuovo dei tremori e infatti deve essere ri-operato. Peccato che Amelia impedisca alla Edwards di entrare in sala e anche di assistere dalla galleria perché è emotivamente coinvolta con il paziente. La giovane si ritrova quindi in sala d’attesa, per la prima volta da quando la conosciamo dall’altra parte delle porte e la cosa non le va troppo giù.
Parlando di Amelia, lei e Owen, grazie anche ad una piccola spinta da parte di Meredith, decidono di provare a vedere dove li porterà la loro relazione, consapevoli dei problemi che hanno e che hanno dovuto affrontare in passato.
Lacrime per il caso che ha coinvolto Meredith questa puntata. Un uomo anziano si fa male in casa e viene portato in ospedale dal custode, evidentemente molto preoccupato. Capiamo subito che tra i due c’è qualcosa di più che semplice conoscenza, ma è anche evidente che la moglie non sa nulla. È stato proprio brutto e triste vedere il custode che è costretto a lasciare la persona a cui tiene perché l’altro non vuole rivelare nulla e davanti alla moglie lo tratta con indifferenza.
La prossima puntata pare si svolgerà parecchio in tribunale e io devo dire di non essere entusiasta. Vedremo come andrà.

 

outlander

Outlander 2×03
Voglio il vestito giallo di Claire! Ragazzi, era stupendo. Davvero complimenti a chi a curato i costumi per questa seconda stagione perché sono uno spettacolo, sia quelli di Claire e delle signore francesi che quelli di Jamie. La situazione a casa Fraser non è delle migliori: Jamie è sempre fuori casa con il principe, Claire si sente inutile a spendere le sue giornate a chiacchierare di cose futili con Louise, ma soprattutto si vede che la decisione di Claire di non dire niente a Jamie di Black Jack sta creando delle tensioni. Vediamo Claire confidarsi con Murtagh, quando la tensione era diventata troppo grande da gestire, ma alla fine, nonostante le insistenze dell’amico, la donna decide comunque di non rivelare nulla. Non so se è la scelta corretta, ma sono sicura che vedremo a breve le ripercussioni della cosa.
Nel frattempo Jamie scopre che il principe ha già delle ingenti somme di denaro donategli da gentiluomini inglese a sostegno della sua causa, ma non vuole rivelare i loro nomi. Il nostro scozzese torna a casa molto scoraggiato, considerando che il piano per fermare la rivolta consisteva nel fatto che il principe non avesse soldi e loro avrebbero dovuto impedire che ne raccogliesse. Non si può, infatti, andare in guerra senza fondi. Peccato che Claire non sia a casa al ritorno del marito. La donna si trova, di fatti, ad un ospedale in cui vengono curate le persone più povere. Finalmente Claire si sente utile, sente di dare un senso alle sue giornate. Jamie non è affatto d’accordo con lei ed è preoccupato per il bambino, ma alla fine dovrà fidarsi della moglie e delle sue scelte. Mi piace come i due non siano sempre al settimo cielo a rotolarsi tra le lenzuola, ma che mostrino che non tutto è rose e fiori in un matrimonio. Spero però la tensione tra di loro duri poco. Mi piace vederli felici.
Jamie alla fine trova una soluzione per conoscere i segreti del principe. Assume un ragazzino, Fergus, che avrà il compito di rubare lettere in modo da dare a Jamie una posizione di vantaggio.
Shock della puntata è stato scoprire chi è effettivamente Mary Hawkins: la futura moglie di Jack Randall, insieme al quale nascerà la dinastia Randall fino ad arrivare a Frank. Claire è abbastanza sconvolta, ma non dice nulla a Jamie a riguardo.
Mi sono piaciute molto le scelte di casting per Madre Hildegarde, a caso dell’ospedale in cui va a lavorare Claire, e del suo cagnolino, Bouton. Chi di voi ha letto i libri sa già che ha delle caratteristiche particolari come cane.
Esilarante la scena di Mary che balbettando spiega perché non vuole sposare un francese. Assolutamente geniale e resa benissimo.
Alla prossima puntata che, se ho interpretato bene il titolo e collegato bene al libro, si prevede intensa.

 

game of thrones

Game of Thrones 6×01
Winter is cooooming!!
Ragazzi Game of Thrones è tornato e qui si fanno più danni che mai. Non è stato una prima puntata particolarmente eccitante o esagerata, ma riprende tutte le storyline che avevamo lasciato in sospeso l’anno scorso esattamente nel momento in cui erano state mollate. La puntata da quindi un senso di continuità, fa il punto della situazione, che non è per niente buona. In questo momento non c’è uno solo dei protagonisti che se la veda bene. Sansa e Theon, in fuga da Grande Inverno sono inseguiti dai cani di Ramsay e vengono presto accerchiati. Theon finalmente tira fuori gli attributi (metaforicamente parlando poverino) ed è pronto a sacrificarsi per Sansa, ma ecco arrivare Brienne che salva tutti. Alla fine la bionda prova di nuovo a offrire i suoi servigi a Lady Stark, che finalmente accetta, pronunciando il rito per i cavalieri. L’ho trovata una scena molto importante e spero davvero che dalla collaborazione delle due donne nasca qualcosa di grosso.
Altra regina non messa benissimo è Daenerys che catturata e condotta davanti ad un Khal da due idioti che pensano lei sia una ragazzina idiota la prendono in giro nella loro lingua non sapendo che Daenerys li può capire. La bionda giunta davanti al Khal snocciola per due ore i suoi mille nomi per poi ricordarsi di dire la cosa più importante: “sono la cavolo di vedova di Khal Drogo”. A quel punto rispetto da parte di tutti e una brutta notizia (stava andando tutto troppo bene): le vedove dei Khal devono vivere tutte insieme in un luogo apposito. Ups, voglio vedere come Daario e Jorah la tireranno fuori da questo pasticcio.
Cersei non riesco a capire come faccia ad essere ancora sana considerando ciò che le è successo la scorsa stagione e aggiungendo la morte della figlia Myrcella, che non è mai riuscita a riabbracciare. Lei e Jamie combineranno guai in questa stagione e io sono curiosa di vedere cosa si inventeranno.
Tyrion e Varys passeggiano per Meereen cercando di capire qualcosa tra tutto il casino con i Figli dell’Arpia, ma non combinano nulla, se non osservare un po’ scioccati la loro flotta andare in fiamme. Tornare a casa per lui sarà un problema, anche se non so quanto gli convenga tornare ad Approdo del Re.
A Dorne la situazione non può essere peggiore per i Martell che vengono sostanzialmente massacrati da Ellaria e dalle figlie. Un devasto. Quella donna è davvero crudele, ma ho idea che si rivelerà interessante nelle prossime puntate.
Manca solo parlare di colui di cui stanno parlando tutti da mesi, per cui anche Obama si è scomodato ed è andato a chiedere agli autori: Jon “You-know-nothing” Snow. Ragazzi la puntata si apre con lui steso per terra, occhi sbarrati e decisamente morto. Io ero lì che continuato a ripetergli di alzarsi e rivivere, ma nada. Ser Davos lo trova e lo fa portare in una stanza, in cui si barrica con pochi Guardiani fedeli a Jon e Spettro che, poverino, non è proprio tranquillo. Un po’ mi ha stupito..nel senso, ho sempre pensato che un animale, sopratutto se legato così tanto al padrone, capisca quando il padrone non c’è più, ma Spettro sembra tranquillo, sta lì buono buono a sorvegliare Jon, come se si aspettasse anche lui di vederlo alzarsi da un momento all’altro. Throne ha confessato l’omicidio e ha dato un ultimatum a Davos e gli altri, a cui nel frattempo si è unita Melisandre. L’episodio si chiamava The Red Woman e io avevo immaginato che si riferisse a lei e al suo coinvolgimento con il futuro di Jon, ma temo si riferisse alla scena finale in cui la vediamo togliersi la collana che porta sempre e trasformarsi in una vecchietta tutta pelle e ossa, lontana dall’immagine di potente donna che ha sempre. Mi ha lasciata decisamente perplessa, perché non capisco l’inserimento di questa scena, ma anche perché mi è sembrato che questa scena simboleggiasse la disperazione e il degrado a cui tutti i protagonisti di GoT sono arrivati.

 

blindspot

Blindspot 1×19
Mi è piaciuto da morire come hanno impostato questa puntata. Non scopriamo niente di nuovo su Jane a parte che beve solo uno strano tipo di the perché tutti gli altri le fanno schifo (grazie Oscar che le fai scoprire questi dettagli), ma Blindspot ci regala una puntata diversa dal solito, girata in maniera particolare. La squadra, grazie a Tasha, scopre il significato di un nuovo tatuaggio e si reca in un’università lì vicino. Tempo qualche minuto, in cui Reade parla con il suo vecchio coach, e la situazione degenera: si sentono spari e le comunicazioni tra la squadra sono interrotte. I quattro quindi entrano dell’edificio, da cui stanno scappando tutti, senza poter comunicare tra di loro o con Patterson e Mayfair.
Vediamo subito che le scene non sono girate normalmente. Infatti l’episodio va a avanti e indietro e segue ogni volta un protagonista diverso, mostrando cosa fa ognuno mentre gli altri sono in giro e non possono parlare tra di loro. Mi è piaciuta molto questa scelta che ha reso l’episodio particolarmente interessante.
La trama non è delle più innovative, infatti storie del genere sono già state usare più volte, la prima che mi viene in mente è quella che coinvolge Derek di Criminal Minds.
Insomma puntata davvero interessante, personaggi sempre ottimi e piccolo shock finale, in cui vediamo che forse Oscar, che nella puntata ha avuto alcuni ripensamenti sulla sua storia con Jane, non la sta raccontando proprio giustissima. Negli ultimi secondi di puntata lo vediamo insieme ad un altro uomo, pronti per fare qualcosa con il cadavere di Carter. Io spero che non mi rovinino Oscar perché mi piace troppo come personaggio e lui e Jane sono da bava e occhi a cuoricini.

 

quantico

Quantico 1×19
Allora, la puntata è andata giù più facilmente del solito, ma di nuovo è successo poco o niente, anche perché ogni cosa che vediamo potrebbe essere una farsa. Nel passato Alex è sempre fonte di guai, anche quando tenta di fare la cosa giusta. Con tutte le persone che potevano scoprire il problema di Drew proprio tu dovevi essere? Se ne è andato, non penso tu gli vada più particolarmente a genio e sei riuscita a farmi sospettare anche di lui. Non succede niente di interessante a parte Drew che se ne va, quindi vi parlo al volo del presente. Alex vuole incastrare Shelby, ma deve andare comunque al lavoro perché la gente non sospetti di lei (ti sospettano tutti comunque pirla) e chi trova lì in tutta la sua biondezza e bellezza? Shelby versione Jenny Humphrey (ciuffo un po’ emo e occhi molto dark). La bionda vuole aggiornare i server dell’FBI non credendoli sicuro e Alex crede che lei voglia installare qualcosa di pericoloso per infiltrare l’FBI. Confessa quindi a Miranda dei genitori di Shelby (quando l’ha scoperto?!), ma mentre interroga la sua ex-amica capisce che qualcosa non torna. Shelby sta ticchettando con un dito sulla poltrone e ovviamente è codice morse. Come faccia a pensare al codice e nel frattempo a parlare è un mistero per me. Insomma, il concetto è che Shelby sta cercando di fermare il terrorista e alla fine si mette insieme ad Alex per farlo. Le due insieme riescono a scoprire da dove sta chiamando il terrorista (ah già, veniamo anche a sapere che la voce è un insieme di tutte le voci dei ragazzi di Quantico mescolate insieme) e ci vanno, solo per trovare un Will morente e decisamente spaventato che ammette di aver aiutato il terrorista a costruire qualcosa. Prima di rivelare altro crolla a terra morto. Ora, a parte la sfiga di questo povero ragazzo, la puntata rivela gran poco. Io non so ancora se fidarmi di Shelby e Calebe a sto punto sospetto di tutti, Alex compresa. Voglio vedere il benedetto finale perché così non si può andare avanti.

 

mon firma

Letture del mese – Aprile 2016

mon firma

città di ossa
Titolo: Città di Ossa (The Mortal Instruments #1)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Paranormal, YA, Fantasy, Romance
Pagine: 532
 
Goodreads
 
rating 3

Titolo: Frozen
Autore: L. A. Casey
Genere: Romance, NA
Pagine: 274
 
Goodreads
 
rating 3

frozen
harry potter and the philosopher's stone
Titolo: Harry Potter and the Philosopher’s Stone
Autore: J. K. Rowling
Genere: YA, Fantasy
Pagine: 248
 
Goodreads
 
rating 5

divisore dx

 

kiafirma

un segreto non è per sempre
Titolo: Un segreto non è per sempre (Alice Allevi #2)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 416
 
Recensione
Goodreads
 
rating 4

Titolo: Sindrome da cuore in sospeso (Alice Allevi #0.5)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 144
 
Recensione
Goodreads
 
rating 4

sindrome da cuore in sospeso
il giardino estate

Titolo: Il giardino d’estate (Il cavaliere d’inverno #3)
Autore: Paullina Simons
Genere: Romance, Storico
Pagine: 663
 
Recensione
Goodreads
 
rating 5

Titolo: Trainspotting
Autore: Irvine Welsh
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 448
 
Recensione
Goodreads
 
rating 2.5
trainspotting
tuttacolpadiunlibro

Titolo: Tutta colpa di un libro
Autore: Shelly King
Genere: Romance
Pagine: 663
 
Recensione
Goodreads
 
rating 4

 

divisore dx

 

anna firma

lies we tell ourselves
Titolo: Lies We Tell Ourselves
Autore: Robin Talley
Genere: Historical Fiction
Pagine: 384
 
Goodreads
 

Titolo: Il Diario di Anna Frank
Autore: Anna Frank
Genere: Autobiografico
Pagine: 356
 
Goodreads
 
rating 3.5

il diario di anna frank